Oggi si inaugura a Bra la prima Fiera agricola e Industriale

Oggi si inaugura a Bra la prima Fiera agricola e Industriale Oggi si inaugura a Bra la prima Fiera agricola e Industriale Le feste celebrative per il sesto centenario della Madonna dei Fiori E' con lieta impazienza che tutti braidesi attendono l'alba di doani, impazienza materiata di rtezza e di orgoglio, che doma avrà inizio un ciclo di manifeazioni in cui si compendierà e si frirà al vaglio di una prima ande prova tutto lo sforzo vita di questa gente laboriosa e pro, e saranno insieme celebrate 'c e glorie religiose, i suoi fasti cii, le sue più genuine tradizioniS'inaugura infatti la « Prima ostra-Fiera dei prodotti agricolidustriali e commerciali del Braise », e contemporaneamente s'ae la serie dei festeggiamenti per sesto centenario dell'apparizione lla Madonna dei Fiori. Due miracoli Cosi che si potrebbe parlare de miracoli: uno celeste, avvenu nel dicembre del 1336, quando Vergine apparve alla pia condina Bgidia Mathis per difenrla dalla brutale insidia di due ldati di ventura; ed uno terre, di tutti i giorni, rappresentato lla indefessa silenziosa diutura attività umana che ha valso a esta terra la sua attuale florizza :nè sembri irriverente il racstamento, poiché l'anima prondamente e sinceramente reliosa dei braidesi è incline a rinoscere la causa prima delle lo fortune e del loro benessere nel superna protezione di Colei che sei secoli, nel cuore dell'inver, tutti gli anni tramuta alle por della città un cespuglio di pruni inosi in una mirifica fioritura candide corolle. Alle 5.30 di domani, S. Em. il ardinale Arcivescovo Maurilio ossati consacrerà ed aprirà al lto il nuovo Santuario della Manna dei Fiori, che sorge sul luo del miracolo a circa due chimetri dal centro cittadino, e cher non essendo ancora interaente compiuto, già si svela e sioreggia sulla campagna circoante in tutta l'imponenza delle e linee armoniose. Seguiranno lenni feste e funzioni, che avran il loro principale svolgimento i giorni dal 5 al 9 settembre. E alle ore 10, alla presenza del più alte autorità della provina, sarà inaugurata la Mostraera, nel cui vasto recinto quea notte si lavora febbrilmente li ultimi tocchi e agli ultimi apestamenti, sì che i giardini delx-palazzo Mathis sono mutati in n sonante cantiere, e le vie cirstanti rimbombano di un incesnte via-vai di autocarri. ndustria e agricolturaCome è sorta l'idea di questa ostra, che in un brevissimo spao di tempo il Fascio braidese e Podesteria hanno saputo attua con un lavoro accanito, coadiuti dallo slancio volenteroso dtta la cittadinanza? E' semplice. I braidesi, usi da coli alla fatica silenziosa e tece, una volta tanto — ma senza stare — si sono guardati attor e si son detti: Siamo una cit di 22.000 abitanti, forse la pria della provincia e certo uno i più cospicui centri del Pieonte per industria, traffici e ricoltura. Solo l'industria conaria, che mantiene attivissimambi anche con l'estero, conta noi quindici ditte e occupa cir 600 operai. Abbiamo inoltre eci calzaturifici, otto zoccoline!nque abitifici; un grande caseiio con annesso salumificio celeatissimo; e poi officine meccanie, fabbriche di concimi chimiciabilimenti enologici, filande, seerie, tipografie, fabbriche di larizi e materiali da costruzionealtri stabilimenti vari, fra i qua ha assunto rinomanza addiritra internazionale quello della vorazione artistica della carta che può dirsi non si faccia inalia e altrove una festa elcgan- senza che a mettervi una nota ttoresca e di buon gusto non ano gli articoli-sorpresa per hql figurato (cotillon) fabbricatBra. Tale rigogliosa attività induriale è integrata da forti comutà artigiane che attorno a quel vive e prospera: carradori, cori, decoratori, calzolai, lattonie falegnami, marmisti, cementi, ecc. E se dalla città passiamo ulla mpagna? — hanno proseguito braidesi nel loro esame circoettivo. — La nostra agricoltura in Piemonte fra le più feconde progredite. E per non parlare lla ricchezza di quei prodott che sono comuni alle altre zone della regione (cereali, uve, frutta, foraggi, ecc.), basterà soffermarci un attimo a considerare il sapiente lavoro e la magnifica produzione dei nostri ortolani, i cui 72 ettari di fertilissimi orti riforniscono di succolcnti legumi e di verdure le mense di Torino, di Geneva e di buona parte del Piemonte. C'è forse ancora da dire del nutrito commercio e degli scambi cui dà origine tale industria e tale agricoltura, per convincersi che nell'anno della conquista imperiale e nel sesto centenario del miracolo che ingentilisce la nostra terra, è quanto mai opportuna, anzi s'impone una rassegna che testimoni del nostro duro e vittorioso sforzo, che sproni noi a proseguirlo, e guidi e inviti gli altri ad allacciare con noi nuove relazioni, ad attivare e a sviluppare nuove correnti commerciali? Imponente rassegna Cosi è sorta la I Mostra-Fiera di Bra, e da un primo sguardo a ciò che i suoi 150 espositori hanno saputo riunirvi non possiamo che lodare la bontà dell'iniziativa e riconoscere l'importanza della manifestazione. Come abbiamo accennato, la Mostra è allogata nel grande cortile-giardino che si stende dietro la Casa del Fascio, ed occupa inoltre aree adiacenti, nonché il nuovo edificio delle scuole e parte del settecentesco palazzo Mathis. In minuziosa visita ci ha accompagnato oggi il Segretario politico di Bra, rag. Emilio Balbo, il principale assertore ed animatore — insieme al Podestà cav. rag. Cavatorta — di questa bella affermazione cittadina. Varcato il monumentale ingresso fiancheggiato da Fasci Littori, si apre al visitatore il vasto piazzale, circondato dagli stalli e dai chioschi in cui trovano posto le esposizioni dei generi alimentari, dei vini, dei dolci, ecc.; frammezzati dai padiglioni della ceramica, della meccanica, dei libri, ecc. Una ditta enologica vi ha anche costruito-un piccolo mulino azionato... a vino! Al centro del piazzale scroscia una originale fontana luminosa e sono leggiadre aiuole. Verso l'ingresso sta un trattore agricolo attaccato ad un aratro e accompagnato da un pezzo da montagna: materializzazione efficace del noto motto mussoliniano. In fondo al grande quadrato s'eleva l'elegante emiciclo del teatro del Dopolavoro, dove si avranno recite, concerti, cori e interessanti manifestazioni d'ogni genere. Dietro il teatro è il parco delle macchine agricole; alle spalle del palazzo Mathis sono i vivai di frutticoltura e di floricoltura; nel luogo detto Prato dei bagni trova posto la mostra di pollicoltura e coniglicoltura, e saranno tenute conferenze agrarie alle « Massaie rurali ». Sotto la grande tettoia del mercato coperto è quindi situata la ricchissima esposizione orticola, avente a fianco il padiglione dell'apicoltura. Lungo sarebbe specificare, poi, quanto trovasi intelligentemente sistemati nei tre piani del nuovo palazzo delle scuole. L'industria, l'agricoltura, il commercio, gli enti corporativi e l'artigianato braidesi — compresa una sala dedicata alla quasi centenaria Cassa di Risparmio locale — vi hanno un loro compendio campionario e dimostrativo che fa onore agli organizzatóri. Completano la rassegna espositori di altri centri del Piemonte e della Lombardia; due sale di lavori donneschi allestite dal Fascio femminile e dall'O. N. Balilla, e una ricca mostra d'istallazioni elettro-domestiche. La Fiera rimarrà aperta fino a tutto il 9 settembre, e le farà corona una folta scric di manifestazioni artistiche, sportive, culturali e ricreative, delle quali consigliamo gli interessati a richiedere il programma. Le Ferrovie hanno accordato la riduzione del 50 per cento entro un raggio di 200 chilometri. Domani partirà per Bra un treno popolare da Cuneo, e un altro sarà allestito domenica 6 settembre da Torino. Così la Fiera di Bra inizia la sua vita — che si vuole e si augura lunga e fiorente — in un modo che onora la nobile città e il Piemonte; e s'inserisce vigorosamente nel quadro della Nazione operosa, che ascende sotto la guida del Capo impareggiabile, illuminata di nuova gloria romana. Mario Carafoli L'INGRESSO ALLA MOSTRA

Persone citate: Cavatorta, Emilio Balbo, Mario Carafoli