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Una composizione è possibile? II conflitto palestinese Una composizione è possibile? Ancora episodi di terrorismo Gerusalemme, 28 notte. Malgrado l'intransigenza del partito dei Gran Muffi di Gerusalemme, che reclama una compirla soddisfazione alle rivendicazioni nazionali degli arabi di Palestina, sembra che, grazie alte pressioni di Nitri Pascià, ministro degli Affari Esteri dell'Ir ak e portavoce dei monarchi di Bagdad, tirila Mecca e dell'Amman, una tendenza più moderata abbia finito per avere il sopravvento in seno al supremo comitato di agitazione. Secondo ogni probabilità, le basi per una forinola di compromesso sarebbero le seguenti: gli arabi proclamerebbero la cessazione dello sciopero generale e della violeiizu terroristica. Il governo emanerebbe un decreto di completa sospensione dell'immigra-ione ebraica, finché una commissione rcnle non avrà presentato un rapporti) sulla sua inchiesta. Allora la potenza mandata-ria indirebbe una amnistia generale e annullerebbe tutte le multe collettive. L'intervento dei monarchi arabi nella questione, palestinese viene interpretato dai giornali indigeni come un successo in favore alla tesi punurabica, nel senso che la Terra Santa verrebbe considerata- come parte integrante della progettata fe:dcrazie>ne di tutti i popoli parlanti la lìngua del Corano. L'odierna ripresa delle trattative fra il supremo Comitato arabo e Nitri Pascià è segnata da una dolorosa recrudescenza di terrorismo. Stamane è stato massacrato un ebreo e ne sono stati feriti due altri nelle vicinanze di Arza. Un altro arabo è stato colpito da una rivoltellata a Gerusalemme. Un contadino di Lifta, arrivato a Gerusalemme, è stato abbattuto da una fucilata presso la piazza di Sion e tre altri furono percossi senza pietà da un gruppo dì israeliti. Un soldato inglese d'altro canto è stato ferito presso Beit Vegan e due sono rimasti contusi in seguilo a uno scontro di un treno merci e di una pattuglia-staffetta, vicino a Giaffa. Inoltre uno dei due arabi feriti ieri a rivoltellate da un ebreo presso Tel Aviv è morto. A Gerusalemme e nelle altre città cominciano i preparativi dei commercianti e dei bottegai per aprire i negozi e per riprendere gli affari. I proprietari di alcuni magazzini si vedono già intenti alla ripulitura dei locali dalla polvere accumulatasi in oltre quattro illesi di chiusura, P A.