L'intensa giornata di Mussolini

L'intensa giornata di Mussolini L'intensa giornata di Mussolini Avellino, 25 notte. La seconda giornata di Mussolini in Irpinia è passata tra il calIdo entusiasmo di queste laboriose popolazioni che gli hanno gridatoa la gioia immensa di averlo final- mente, dopo anni di attesa, ^.li gamente ospite della loro terra. \ Il Duce ha stamane lasciato al- le 6.30 il Palazzo del Governo, sa, lutato da una prima, entusiastica e manifestazione di affetto da una folla mattiniera, già in attesa. Lo -\ accompagnavano il generale Bai Esame di armi Al . centro di osservazione » della direzione delle manovre, presso Tavernole di Guardia Lombarda, il Capo ha sostato per rendersi conto delle prime operazioni ini stracchi, il Segretario del Partito- e il Ministro Alfieri ziate nella notte. Ad attenderlo era S. E. Bobbio, direttore della ma- novra, con un gruppo di generali e di ufficiali superiori. Il Duce ha fatto chiamare il comandante del-la Divisione «Volturno» generale Viscontini, che gli ha illustrato\Jatoìun 1 l'azione di ripiegamento svolta daisuoi reparti e quindi il colonnellodel 40.o Fanteria, che lo ha gui-o la linea di difesa pve-i scelta dal suo reggimento. Un mi- Inuzloso osarne è stato dal Ducededicato al cannone anticarro da ; 47, nuova arma della fanteria, eall' auto-cinema sonoro dell'8.oReggimento genio. Prima di salire in macchina il < Capo si è intrattenuto col Mare- cciailo De Bono, con i generali Pariani, Grazioli e Russo, Capo di Stato Maggiore della Milizia. Più avanti il Duce ha esaminato un obice 75/18 del 10° artiglieria;'motorizzato, di nuovissimo mate- rlale italiano, che può essere ippo- trainato, autotrasportato e anche I someggiato. Riprendendo il cam- mino verso le posizioni di primis- sima linea, il Duce ha incontrato' una compagnia di motomitraglie- ]rit avanguardia dei rossi, attac-.\canti in forza con la brigata mo- ] Fna I contadini \ Alle porte di Guardia Lombar \ da, il Capo si intrattiene cordial mente con alcuni contadini, in formandosi delle loro condizioni ìe facendo distribuire dei sussidi ai j padri delle famiglie più numero'sc. Più avanti incontra il 31c fan teria, retroguardia degli azzurri. L \\ nucleo celere composto da un battaglione del 10' reggimento \bersaglieri ciclisti, da un batta- 1tomeccanizzata. glione di Camicie Nere e dal reggimento cavalleggeri Aosta che, in sua presenza, svolge una brillante carica. Proseguendo oltre ,Bisaccia, il Duce si ferma alla co ,onia del localo Poscio accolto Lon commovenle festosità dai L. . . ] „ ' , , „ ... . Passa poi da Calltrl 'saluta l'Andrea di Conza in da Sanfesta, per raggiungerc la via Appia, lungo la quale è in marcia il 10' fanteria del partito rosso, per riprendere contatto con gli azzurri che. seguendo la manovra tattica prestabilita, si ritirano in attesa di rinforzi. All'altezza della bandiera il Duce scende di macchina e ]d'oro. Sempre sulla via Appia, il Duce incontra poi il secondo battaglio ne allievi del 39.o Reggimento scuola di fanteria, che avanza in romanamente il vessilloIglorioso, decorato dell'ordine mi- litare di Savoia e della medaglia autocarro verso le prime linee, e poi ancora gli altri battaglioni del-(mettendosi e seguito Una gloriosa bandiera lo stesso reggimento quindi, accompagnato da un brillante gruppo di ufficiali e di gerarchi,, alla testa dei fanti e compiendo, sotto il sole genero- so, una marcia di varii chilome- tri, fra l'entusiasmo dei soldati che non si stancano di salutarlo alla voce lungo tutto il cammino, Un gruppo di carri armati, abil- 'mente nascosti, viene additato al ;Duce che si interessa vivamente ■al loro perfetto mascheramento. ' Davanti al Capo, che indossa l'uni- forme di marcia di comandante! generale della Milizia, sfila quin- di il nucleo celere dei rossi, agli! ordini del colonnello Ceriana, c lo,squndrone carri veloci del Genio, '. comandato da] capitano Sorbi. Il generale Baistrocchi vuole prcsen targli l'ufficiale, ma il Duce, interrompendolo, dice: « Lo conosco, ;lo conosco bene; l'ho visto mano¬ vrarc e l'ho elogiato altra volta». Poi stringe calorosamente la ma- Sulla strada che porta a Lioni, in tutta la loro potenza guerriera e in perfettissimo ordine, avan-zano i tre reggimenti della Divi-sione Sila II 1132.o, 243.0, 244.0), che hanno marciato per otto ore di seguito senza lasciare un solo uomo indietro, e al passaggio del' Pp„?.„*??_5? \ , o] i e Capo, Uopo averlo salutato alla voce, intonano Giovinezza e l'Inno rlcl Legionario, meritando la con- vinta ammirazione di Mussolini Durante una breve sosta il Duce consuma una frugalissima colazjone sull'erba, con alcune personalità del seguito, e quindi, dopo <jj aver percorso oltre 200 chilo metri in automobile e circa dieci a piedi, attraversando altri paesi festanti, rientra ad Avellino, at teso da tutta la popolazione che ai serra sntto u paia7.Zo del Go verno c lo chiama al balcone, ob Rigandolo a presentarsi, una, due, tre volte, .... — Il piccolo eroe FUSCO Durante il lungo viaggio, che Io ha tenuto costantemente a con tatto con le truppe, il Duce ha rivolto la sua attenzione sopratutto ai giovanissimi ufficiali, che ha voluto amichevolmente interrogare, e ai richiamati che, tornati nei ranghi, hanno ritrovato tutta la prestanza militare e gli hanno tributato entusiastiche ovazioni. Al Palazzo del Governo, all'im brunire, il Duce ha ricevuto l'eroi co balilla Fusco, reduce dall'Afri|ca, ove nella battaglia dello Scirè 'de! marzo scorso si è meritato la medaglia d'argento al Valor mi litare. Per il piccolo e valoroso combattente il Duce ha avuto parole di altissimo elogio.

Luoghi citati: Aosta, Avellino, Lioni