Adolfo Menjou a Venezia

Adolfo Menjou a Venezia Adolfo Menjou a Venezia Il film (suo e degli altri)che Menjou preferisce - Il più grande attore e la più grande attrice - Il successo di Ieri e quello di domani ■ Americani a Roma. Venezia, 22 notte. — Siete venuto a Venezia per il quarto raduno del cinematografo internazionale? — Sono venuto a Venezia con mia moglie, per « amor di Venezia », soltanto, come tento di fare sempre, ogni anno. Il cinematografo è per me « un ferro del mestiere » e quando poaao cerco di star lontano; soltanto in questo modo riesco a riposare. Non è vero, Verree? — E voi, signora? — Io vengo a Venezia per la prima volta e non so come mi sarà possibile vedere e godere una città incantevole come questa. — Di dove venite? — Da un raid a Berlino a Vienna a Budapest. — Per ragioni di lavoro? — Anche per questo. —. E andate? — A Firenze, a Roma, a Milano, a Parigi. Adesso che avete il Ponte del Littorio su l'acqua della vostra stupenda laguna, è più facile partire in automobile. Ogni volta che si lascia Venezia si porta dentro il cuore una ima- gine dolce di questa città veramente unica al mondo, creata da Dio per chiudere gli occhi dell'umanità e farla soltanto sognare. — Voglio chiedervi qualche impressione, se permettete... — Purché le risposte che devo darvi non siano troppo difficili e troppo... indiscrete. — Ditemi qual'è 11 film vostro —« muto o parlato — a ragione o a torto, che preferite... — Ho bisogno di due minuti di raccoglimento. Ecco, credo che due minuti siano passati. Preferisco due film miei: La Granduchessa e il Cameriere e La Vìa Lattea. — Ditemi quale film « degli altri », cioè dove voi non avete una parte — nè voi nè vostra moglie — che amate di più. — Una domanda ancora più difficile. Ad ogni modo mi proverò. Preferisco La luna è la nostra casa ma amo molto Anthony Adverse di Alien ed ho una gran simpatia por Qiulietta e Romeo. — Qual'è a vostro giudizio il più grande attore vivente? — E' terribile per... un attore dire spassionatamente, il suo giudizio con sincerità, con lealtà, perchè (mi capite bene), è questione di gusti e i gusti non sono uguali por tutti. Volete un giudizio personale, con un valore naturalmente soggettivo, e quindi relativo ? — Non desidero che questo. — Allora vi dirò che ho una stima illimitata per Colmann, che mi piace moltissimo Qary Cooper, ma che Charlot, a gran distanza di tutti gli attori del mondo, è veramente il Principe del Cinematografo. Io prediligo Charlot a qualunque altro. — E allora ditemi qual'è, a vostro giudizio, l'attrice più grande ? — Aspettavo anche questa domanda che è più audace dell'altra. VI dirò che se Charlot è il Principe del Cinematografo, la signorina Greta Garbo è la Regina, la sola, l'unica, la grande Regina, diversa da tutte, in una specie di solitudine celeste. — E poi? — Mia moglie, Verree — se me lo permettete — e, subito dopo, Claudette Colbert. — Vorrei domandarvi la vostra opinione sull'ultimo successo di Hollywood e sul successo di domani... — VI risponderò più facilmente di prima. Il successo più grande di Hollywood è quello della Foxcol film Cantre, Bambino, Conta..H successo di domani ha questo titolo ingenuo La donna non sa inai— Il vostro programma? — Quando una città ha un cielo cosi limpido e sereno ed è tanto bella come Venezia, in America si dice che si può « bere la città » cioè viverla tutta, anche nello spazio di ventiquattro ore. Mia moglie non la conosce, ma se :i'è Innamorata subito. Io la conosco e me ne innamoro ogni volta dpiù. Rivedrò Roma con immenso piacere, ma il mio viaggio non ha uno scopo soltanto turistico. Io tornerò a Roma dopo questa visita veloce, molto presto, con una schiera di attori e di attrici americani. Un po' di Hollywood verrà a Roma per lavorare. Faremo un film nuovo, assolutamente nuovo, a Roma, un progetto che è già in atto, e nessun programma di lavoro potrebbe essere più bello di questo, per gli americanig o. g. i dl di t ittà vera

Persone citate: Adolfo Menjou, Alien, Anthony Adverse, Claudette Colbert, Conta, Cooper, Greta Garbo, Menjou