Il ritorno dei Giovani fascisti dal campo mobile

Il ritorno dei Giovani fascisti dal campo mobile Il ritorno dei Giovani fascisti dal campo mobile 11 saluto delle autorità - I vecchi fascisti scortano il battaglione del Comando Federale « Iddio benedica la nostra grande e bella Italia! ». Con queste parole il Cappellano don Arisio terminò ieri mattina il sacro ufficio al campo dei Giovani Fascisti di Bardonecchia. La Santa Messa, fu il rito che concluse il periodo di esercitazioni estive. La pineta nei pressi del campo Smith aveva già riassunto il suo romantico e tranquillo aspetto; scomparse le tende e tutti i baraccamenti, scomparso quell'attivo movimento che prima l'animava, solo al centro del campo, nel vasto spazio un piccolo altarino bianco. Dietro al comandante Piero Gazzotti, al console Moreno, al maggiore Manna comandante il Presid'o militare, al capo manipolo Frateschi, al tenente Di Meo, e agli altri ufficiali, al camerata Bosticco, segretario del Fascio, al podestà Marchese Clavarino ed alle altre personalità, il battaglione dei Giovani Fascisti aveva formato il quadrato. Erano pure presenti numerosi villeggianti. Ai lati dell'altarino due ufficiali reggevano i simboli della romanità: il « Sìgmeni » del Comando federale e lo « Scudo del Duce ». La fanfara del battaglione accompagnava la messa suonando gli inni della Patria. Al termine della sacra funzione, Piero Gazzotti teneva un ultimo rapporto agli ufficiali, che validamente lo coadiuvarono nel delicato compito di preparare le giovani Camicie Nere durante il campo, e quindi il battaglione, preceduto dalla fanfara, ai avviava verso la stazione di Bardonecchia. Dietro ai segni vittoriosi di Roma imperiale, con Piero Gazzotti, erano le gerarchie locali. Lungo il percorso si erano riversati villeggianti e popolazione per salutare ancora una volta le gio-!durante Ivani Camicie Nore ji )0ro breve soggiorno avevano suscitato tanta ammirazione per w loro marziale comportamento. Poco prima delle dieci, mentre la fanfara dal treno intonava gli inni della Rivoluzione, e tra le fervide manifestazioni della popolazione il convoglio si metteva in moto per raggiungere Torino. . Durante il viaggio nei vari va min- SToni regnò la massima allegria; canti ed entusiastiche acclamazioni al Duce si susseguirono ni al Duce si tcrrottamente fino all'arrivo. Nel frattempo alla stazione diPorta Nuova erano convenute a porgere il loro cordiale saluto al Federale e ai quattrocentocinquanta Giovani Fascisti S. E. il Pre- ispettore pre e post militare, il conte Gloria, il conte Avogadro. vice-Preside della Provincia, il Questore gr. uff. Murino, e nume- rose alt,'° Penalità, Con esse erano tutte le gerarchie della Federazione dei Fasci, le rappresentanze di tutti i gruppi rionali e dei vari Fasci Giovanili. Si formò cosi un imponente corteo attraverso le vie cittadine: le giovani reclute della Rivoluzione, scortate, con gesto altamente significativo, dalie vecchie Camicie Nere del Fascismo torinese, raggiunsero cosi tra le entusiastiche acclamazioni della folla, che faceva ala lungo il tragitto, Casa Littoria. Ed i Giovani Fascisti reduci .dal campo, sfilarono con il loro passo marziale dando ancora una volta alla popolazione una d'mo strazione della loro raggiunta maturità; non più giovani, ma uomini; non più «reclute-., ma veri soldati, pronti ad imbracciare il moschetto per difendere la Patria. E fu questa l'ultima marcia dimostrativa del battaglione di Piero Gazzotti. In piazza Carlo Alberto il Federale parlò ancora ai Giovani Fascisti, rinnovando loro il suo caldo elogio, perchè avevano saputo, malgrado il ore- ve periodo delle esercitazioni, fare un proficuo addestramento. Dando ai giovani il suo saluto Piero Gazzotti ricordò che, lasciato il moschetto, facendo ritorno alle loro case li attendevano altre armi, ugualmente necessarie per il potenziamento e-conomico della Nazione, i loro attrezzi e gli arnesi del lavoro. Il triplice saluto al Re e al Duce concluse le fervide paroledel Federale, quindi i giovani agli ordini dei loro ufficiali si reca- rono nella palestra di Casa Littoria dove consegnavano il ma¬ teriale e le armi chc erano stat" |ioro affidate per le esercitazioni. . | I rapidi popolari di domenica prossimaDomani 25 corr. alle ore tì antimeridiane avrà inizio la vendita jdei biglietti per le gite popolari del 30 corrente, il cui programma come sempre :r la varietà di pro¬si nresehta~intercs'-santisshtio per la varietà di mctech'esso comprende. Ecco il prò-gramma: Torino-Milano ih. 14) con fa-colta di acquisto del biglietto d'in-grosso a quella Esposizione trien-naie, prezzo L. 2. — Torino-Sum-Bardonecchia l L. 9) colle gite fa-eoltntive per Claviere o SestriereL. 01, per Monte Sises ( L. 14 i eper il Monccnisio L. 10). — Tori-no-Biella (L. 10) colle gite facol-tative ad Oropa (L. 5) e da Oropaal Lago Mucrone (L. 6); da Bici la a Vallemosso od a Campiglia I Cervo (L. 5), ad Andorro Micca (L. 2,501, a Balma Quittengo o jCossato IL. 4), a Picdicavallo 'liire 6,50), a Rosazza o Graglia Santuario (L. 6), a Graglia paese (li¬ re 5), a Mosso S. Maria (L. 7,501. — Torino-Va ratio (L. 12) colle facoltative per Alagna (L. 18,401, per Fobello (9,40), per Scopello (L. 8,40) e per il Sacro Monte (lire 1,60). — Torino-Pallanza-Domodossola (L. 12 per Pallanza e L. 17 per Domodossola) colle facoltative sul Lago Maggiore (lire 5), da Stresa a Mottarone (lire 7), da Pallanza a Pallanza città (L. 2), da Pallanza ad Intra (L. 3), da Intra a Premeno (L. 5), da Vogogna a Macugnaga (L. 14), da Domodossola a S. Maria Maggiore o Bognanco Terme (L. 4), a Malesco (L. 4,50), a Cascata Toce (L. 20). Torino-Venezia : (L. 53 in 2.a classe e L. 32 in 3» classe) con facoltà di acquisto del biglietto d'ingresso a quella Esposizione Biennale al prezzo di L. 1,50. Il treno partirà alle ore 13 del giorno 29 agosto ed effettuerà anche fermata a Vicenza, oltre che a Verona e a Padova, per coloro che intendono aprofittare della gita facoltativa Vicenza-Recos » j (L. 5,30). — Torino-Genova: (L. 15) e TorinoSavona (L. 13). — Torino-CuneoLimone (L. 12) colle facoltative Cunco-Pradleves (L. 8,50) e Cunco-Monterosso Grana (L. 7,50). — Torino-Torre Pellice - Barge: L. 6) colle facoltative da Pinerolo a Perosa Argentina (L. 2,50)), a Ferrerò (L. 6), a Fenestrelle (L. 9.50), a Pragelato (L. 15), a Praiy (L. 10); da Torre Pellice a Bobbio Pellice (L. 4) e da Barge a Crissolo (L. 8). — Novara-Venezia: (2.a ci. L. 43 e 3.a ci. L. 25) colla facoltativa Vicenza-Recoaro (L. 5,30) e con facoltà di acquistare il biglietto d'ingresso all'Esposizione Biennale a L. 1,50. — Cuneo-Bra: (L. 6) treno che viene effettuato in occasione dei festeg dtdnrnrtzFntdqrrIldrEleznplpprd! fiamenti perii VI centenario de'l Ila Madonna dei Fiori. Gli orari dei relativi treni ver- ranno resi noti al pubblico coi consueti manifesti. CdisTzracrirbc