Vapore inglese fermato al largo di Melilla

Vapore inglese fermato al largo di Melilla Il sabotaggio del "non intervento,, operato dai rossi di Spagna Vapore inglese fermato al largo di Melilla Tre unità della flotta britannica accorrono prontamente da Gibilterra, abbordano l'incrociatore madrileno, ottengono le scuse e proteggono la rotta del loro piroscafo - Scoraggiante impressione a Londra Londra, 24 mattino. Ieri serri a tarda ora, l'Ammiragliato ha comunicato ufficialmente una notizia che, con tutta probabilità, causerà un peggioramento della situazione nei riguardi della Spagna. Un comunicato del Dicastero informava infatti che domenica mattina il piroscafo britannico Gibel Zerjon, di 1435 tonnellate, era stato fermato da una nave da guerra spagnola a dieci miglia da Melilla, occupata dui nazionali. Il Gibel Zerjon, di cui è proprietaria la Compagnia londinese M. H. Bland, recava a bordo itti carico di petrolio. Esso è stato abbordato da una scialuppa inviata dalla nave da guerra e perquisito da cima a fondo. Ordine di sparare Mentre questa perquisizione aveva luogo, il comandante del vapore inviava un urgente radiotelegramma a Gibilterra. Subito l'incrociatore da battaglia Repulse, di 32 mila tonnellate, l'esploratore Codrington, di 1540 tonnellate, e il cacciatorpediniere Wolsey, di 1120 tonnellate, sono salpati da Gibilterra a grande velocità verno il punto in cui avveniva l'incidente. Si informa che il sottufficiale al comundo della nave da guerra spagnola aveva tentato di costringere il Gibel Zerjon a volgere la sua rotta a Malaga. Le navi da guerra britanniche hanno ricevuto istruzioni, però, di scortare il vapore fino all'arrivo al pontile di Melilla; e inoltre istruzioni, si dice, di fare fuoco sulla nave spagnola, qualora essa tentasse di opporsi con la forza all'esecuzione di questo ordine. La coperta del Repulse, quando abbandonava Gibilterra, era stata sgombrata, segno questo che- l'unità da guerra era preparata ad un'azione bellica. All'ultima ora si apprende che l'esploratore Codrington ha raggiunto l'incrociatore spaglinolo Miguel Cervantes — che è appunto quello che ha fermato la nave inglese — alle 17 di ieri. Il comandante del Codrington si è recato a bordo della nave spaglinola e in forma energica ha protestato per gli ostacoli posti alle navi britanniche in alto mare. Il comandante del Cervantes, dice un secondo comunicato dell'Ammiragliato britannico, ha presentato delle scuse. La corazzata Repulse giungeva pure sul posto mezz'orn più tardi. Dopo l'incontro Repulse e Codrington si rimettevano in rotta alla volta di Gibilterra, avI vertendo per radio il comandante del Gibel Zerjon che la via era libera e poteva procedere a suo piacimento. Il Cervantes procedeva pure, via in diversa direzione. La ripercussione politica L'incidente ha prodotto una scoi raggiante impressione a Londra, '.dove sabato era giunta la notizia da Madrid che quel Governo si impegnava a non ripetere l'incidente in cui era riìnasto coinvolto il 'piroscafo tedesco « Camerum ». \.Ncgli ambienti ufficiali, tuttavia, non si possono avere commenti sull'incidente. Si dice, soltanto, \che il « Foreign Office» attende idi ricevere un rapporto dettaglialo dal comandante del « Repulse ». \ Quando il rapporto sarà giunto e ìsalrà stato esaminato dalle auto¬ rità londinesi, queste decideranno se sia il caso di protestare o di adottare misure particolari, j II collaboratore navale del « Dai\ly Telcgraph » osserva esservi buone ragioni per credere che in futuro se una qualsiasi nave da guerra spagnola, nazionalista o governativa, tenterà di opporsi alla libera navigazione delle navi inglesi in alto mare, essa sarà affrontata dalle navi da guerra britanniche e costretta a ritirarsi sotto la minaccia del fuoco. « E' certo — dice il giornalista —■ che il Governo britannico è deciso a difendere, a qualsiasi costo, il diritto di libera navigazione in alto mare ». Ad ogni modo, vi è a Londra la tendenza a non gonfiare l'incidente senza averlo esaminato minuziosamente. Si dichiara che probabilmente il fermo del « Gibel Zerjon » è giustificato dal fatto che le navi da guerra spagnole sono comandate da sottufficiali ignoranti delle leggi internazionali. E' poi possibile —■ si dice — che il Governo dì Madrid non sia ancora riuscito a mettersi in comunicazione con le varie unità della flotta. Però il senso di sollievo — veramente ampio e profondo — prodotto a Londra dall' accettazione italiana delle proposte dì non intervento, è oggi attutito dal nuovo grave incidente provocato dai rossi di Madrid. Comunque, i giornali, senza eccezioni, riconoscono ancora una volta, che la decisione di Mussolini è stata al massimo tempestiva ed ha salvato l'Europa da complicazioni forse disastrose.

Persone citate: Cervantes, M. H. Bland, Miguel Cervantes, Mussolini