Al guinzaglio della Terza Internazionale di Concetto Pettinato

Al guinzaglio della Terza Internazionale Al guinzaglio della Terza Internazionale £ ■-- Parigi, 18 notte. | Gli informatori ufficiosi fanno sforzi intensi per dimostrare che la risposta tedesca alla nota fran-'rese costituisce sostanzialmente1 un accettazione e per dedurne essere, ancora più deplorevole che l'Ilalia, con le proprie esitazioni e i propri indugi, paralizzi da sola un negoziato cosi a buon punto. Ila in altri ambienti si preferisce non pascersi di illusioni e si riconosce senza ambagi che la risposta tedesca, inviata unicamente per fare un gesto di cortesia v«r-|so l'Inghilterra e per agevolare la àituazione di von Ribbentrop a Londra, è identica a quella italiana e che, di conseguenza, anche laj adesione di Berlino non è se non un'adesione di principio sottopo .ita alle medesime restrizioni che seguitano a limitare la portata dell'adesione di Roma e che la 11- ralteranno verosimilmente fin tanto che non sia stato un po' me glio messo in chiaro quale grado di fiducia sia lecito riporre nella neutralità secondo la formula di Parigi e di Mosca. Tra Delbos e... Mosca Le vacanze di ferragosto sono tate contristate da due dimostrazioni: il viaggio di Jouhaux a Madrid e il discorso di Salengro a Lilla in situazioni poco indicate per accrescere quella fiducia. Il Segretario della Confederazione generale del lavoro, reduce ziunu tienitene uki rnvuiu, icuuue * , '„on na , , , 7 . i esitato, parlando al comsponden- te di un giornale inglese di sini pre3eritare l'eventuale vit toria del generale Franco come una prospettiva comportante per la Francia e per l'Inghilterra, i più gravi inconvenienti. Il Ministro dell'Interno ha confessato dal 1 canto su0 di essere di parere as, solutamente identico. Se questa è 1 neutralità, le parole non hanno , piu senso> che non sia neutralità 1J0 aent0no, del resto, gli stessi os. serVatori francesi più autorevoli, ] ^ quali non sanno a quale santo j votarsi per spalleggiare gli sforzi j dj Delbos e occultare di fronte al \ mondo il pericoloso dualismo che j vjene atabilendosi tra il Quai d'Or ! say_ dirigente responsabile della 1 politica, estera francese, e i poteri ; irresponsabili i quali, mercè le loro iniziative controllate esclusivaj mente da Mosca, non cessano di mettere i bastoni fra le ruote alla (diplomazia ufficiale. I Timidamente il Tempa si chiede ; che cosa avverrà se dì qui a po I chi giorni i nazionali spagnoli sa j ^ ^ ^ y. ins€die£anno un nuovo Governo, rassegnarsi a occM Go_ |J_ verno per una potenza nemica? L'organo repubblicano osserva che un errore simile avrebbe inevita- I ^^^7^ <a ^ - braccia dell'Italia, laddove,.se Parigi tenesse una condotta più seriawicinamento italo- effettuatosi -Primo de Rivera. all'epoca di ajrena' 11 - NfÉT™10 potrebbe in ogni caso ria1 solver» in un episodio passeggero ! a ; quello o o , a Ità'ooWare "secondo i quali ì'ìtt »ILB iJUiJU'alcL ac . . 4 . Gli sviluppi futuri n Temps si oppone qui nettamente ai propagandisti del Fron- -1domani a fare ^ politica comu a ne Per meglio impressionare co - loro per L quaU Bcrivei l'organo de -jQuai d.0rsay aggiunge del reste e '■ tervento in favore dei rossi di Madrid e di Barcellona sarebbe indispensabile proprio per impedire I che Spagna e Italia siano indotte a e m del .Quai d'Orsay aggiunge del resto e, che qualunque cosa si pensl degii asvUuppi futuri della poIitiCa itae 1Jana ^ Spagna _ auperfluo dire e Lhe Ja stampa di sinistra non cesa sa di accusare Roma di nutrire e e i .le più folli ambizioni imperialisti" ' che sul Marocco, sulle Baleari, sulle Canarie, ecc. — la Francia non deve perdere d'occhio la Germa,nia. Ma questi ammonimenti lae sciano u tempo che trovano. Par • rigi n0n pensa 0ggi con un ce,o veUo cartesiano, ma con un cer- veUo moscovita, ni E, indi mutile ^0^^ ^ - trovare ln qUeilo che vi si fa o e sj dice un nesso logico con una — Dene intesa intelligenza dell'intee|resse nazionale. In cospetto degli -1 errori commessi in Spagna dagU a : adepti del verbo dl Lenin e di sta. - Un si pretenderebbe che anche i e gl.andi paesi ordinati come l'Itao. Ua e Ja Germania si comportas- ti a di i el a - sero come si comportano Salengro, Jouhaux e qualche altro pezzo grosso del personale dirigente francese: cioè chiudendo gli occhi e alzando il pugno. Ma se un paese è preso da incoscienza, non è una ragione sufficiente perchè anche tutti gli altri debbano esserlo. Appoggiando, e fosse pur solo a1 moralmente, i rossi di Castiglia e sì|di Catalogna contro le forze na- ■ zionali alla riscossa, la Francia - prepara la bolscevizzazione non a ' soltanto della penisola iberica, ma r-: quella sua propria, con una mio i naccia all'intera Europa. Essa è in questo momento in realtà lo zimbello di Litvinoff e dell'amba- e sciatore Potiemkine i quali, mentre rispondono in perfetto stile diplomatico alla nota del suo ministro degli Esteri sulla neutralità, preparano la sovietizzazione del suo esercito e, se dobbiamo credere alle rivelazioni di un giornale londinese, dispongono già di o ben 250 cellule nelle sue princie pali guarnigioni. Come e perchè n-'sabotare dunque delle restrizioni e1 precauzionali poste da Roma e da she e a o. ce oote Berlino all'accettazione di una formula di non intervento 1 cui effetti prossimi e lontani sono pel momento ancora estremamente diplomatici ? I rilievi del Temps, traducenti le perplessità della stessa Francia di fronte al troppo lento svilupr-|po della situa2i01le spagnola, proa vano crjant0 Poco censurabili sia- a alaj no le tenze. esitazioni delle altre Po- Concetto Pettinato.

Persone citate: Castiglia, Delbos, Lenin, Primo De Rivera