IL FESTOSO ARRIVO di un altro reparto della "Gran Sasso" Entusiastiche accoglienze di popolo

IL FESTOSO ARRIVO di un altro reparto della "Gran Sasso" Entusiastiche accoglienze di popolo I REDUCI DALL'A.O.I. IL FESTOSO ARRIVOdi un altro reparto della "Gran Sasso" Entusiastiche accoglienze di popolo isibne «Gran Sasso ». Erano ad at-dendere i reduci alla stazione di 1Sabato mattina, poco prima di mczzoRiprno. è giunta, di ritorno dall Africa Orientale, la rimanente ,aliquota^lel 305 ropatao (Iella di- |U1IUL1L l .iiiM o>-t>..iv>,iv. ,1, |Porta Nuova tutte le maggiori UAutorità cittadine, le rappreentanze del Corpo d'Armata, i Gruppi Rionali radunati intorno ai loro gagliardetti e le associaioni combattentistiche. Il colonnello Norcen, capo di Stato Maggiore della divisione « Gran Saso portò agli ufficiali ed alle ruppe il saluto affettuoso del Dua di Bergamo, Comandante del- a Divisione. Una gran folla si era intanto raunata, e all'uscita dalla stazione nvesti i reduci con un'ondata di cclamazioni vivissime. Le donne asciste avevano grandi mazzi di fiori, e ne fecero omaggio ai soldati con commosse espressioni di vviva. Si ripeterono, con il meesimo fervore, le accoglienze con ui il cuore di Torino aveva riceuto il primo reparto. Una, due,Idicci o cento volte, sarà sempre ] medesimo slancio irrefrenabile, Iempre egualmente impetuoso ed egualmente fresco. A narrarlo ci i accorge che anche le parole so- no sempre le medesime, ma che embrano perdere di significato ai ripeterle; mentre per le strade ab-| biamo visto le madri piangere, piccoli figli tendere di buttare I spose farsi avanti commosse den ro, ma sorridenti in volto; e tuti f.uestj sentimenti avevano un1 valore immutabile ed assoluto, e- ,, . ,, ano l'umana espressione della; Patria che saluta i gloriosi redu^ ci di una guerra»aspra e vittoriosa.|o braccia al collo al loro papà, •e i 1 : 1Per tutto corso Vittorio e poi, via via, fino alla caserma Cavalli, c manifestazioni proseguirono senza diminuire di intensità. Essi erano certamente lieti c commossi di tali accoglienze; eppure non davano a vedere nulla, mpeccabili nel loro portamento marziale. Giunti alla caserma d-o-ipo una breve cerimonia a carat-itere strettamente militare i sol-idati ruppero le righe; e dopo più!di un anno dalla partenza per;'Africa si ritrovarono in Torino, ìcoronata dalla più fulgida vitto ria quella ormai lontana aspirazione per la quale erano stati pronti a morire. ! quattrocento francesi giunti a Torino Le visite alla città E' stala ieri di passaggio a Toino una comitiva di quattrocento francesi organizzata dal settimanale Gringoire. I Comitati dazio naie uringroire. i comitali a azio- con?an.^^ neriSn^in vffio ner l^^AlW&&lfAfm princip sinceri amici, avevano predisposto un programma di visite alle principali opere del Regime: e gli ospiti hanno accolto in massa l'invito. Giunti a Porta Nuova da Modano verso le ore nove, alle dieci presero posto nelle vetture tranviarie riservate che li trasportarono allo stadio Mussolini. Guidava la mitiva, in assenza del commissa- rio del Caur;- Torinese dott. Signòretti, il dott. Moccagatta. Allo Stadio gli ospiti hanno partico larmcnle ammirato le piscine, af follale di bagnanti; e vollero poi visitare anche quella coperta, clic già conoscevano per fama. Attra versata in seguito tutta la città sostarono in ' reverente omaggio nell'Ossario dei Caduti, alla Gran Madre di Dio. Percorsa la sponda destra del Po e giunti dopo un ara pio giro al Valentino si raccolsc ro in un Ristorante del Parco, do ve il ■ Caur offri agli ospiti un rinfresco. II comm. Ghiron rivòlse loro brevi e cordiali parole ù! saluto, affermando che i Comitati per la universalità di Roma sono somma mento lièti ogni volta che l'Italia fasclssta è visitata e giudicata ó.< vicino: perchè allora i fatti par inno più delle parole. Vivi appìau s. lo interruppero più volle: c l'ovazione durò a lungo quando nomilo il Duce dell'Italia. Rispo se. a :iome di lutti i francesi, il signor Bappe. con parole di cor diale simpatia e di ammirazione per l'Italia ed il Regime. Era pl'P- ssnte al rinfresco anche il vice Podestà dott. Gloria, Per il pomeriggio i Comitati d e t'ero appuntamento ai loro amto piazza Castello, per le quattro; ed essi giunsero in numero sneo lil maggiore di quattrocento, pc. che altri francesi di passaggio nel- la jiostra citta vollero unirsi :.!la comitiva: e i Comitati accolsero con larga ospitalità i nuovi amici. Con autobus il gruppo raggiunse la Colonia 3 Gennaio , ; e qui l'ammirazione era persino mescolata a Imeraviglia e stupore, tanto la realizzazione Uel Fascismo torinese sorpassava quanto gli ospiti — pur tulli sinceri amici dell'Italia' — avevano immaginato colia fantasia. Frano le sei passate quando riunsero in piazza Carlo Felicelove il Caur li lasciò lasciando )o- ve fermata a Pisa. Essi"affermare no di aver avuto, dal primo incon ro libere le ultime ore della gior- nata. Stamane alle sette gli_ospiti partono per Roma, dove giunge- ranno a mezzanot^ n, •>» «, > \-, u, u,u, iu„ intiiiu ulivi.,- Uro con l'Italia, un'impressione oa-la e indimenticabile; e più voiteyollero esprimere al rappresentar.-ed istruzione interna nel recinto deila colonia di Bardonccchia. Nel pomeriggio S. E. il Prefcto Oriolo è giunto verso le ore 17 a visitare il campo. Ricevuto dai cav. Foà, ispettore federale, dal maggiore Basadonna c dagli altri ufficiali, ih assenza del coman-dante Federale, il Prefetto ha percorso tutto il fronte delle tend te del Caur ammirato. il loro animo grato e II Ferragosto al campo dei Giovani Fascisti La giornata di Ferragosto al campo di Bardonccchia si è svolta con il solito ritmo: la vita miitare dello giovani Camicie Nere non ha avuto soste. Esercitazioni dell?accampaménto. Alle ore 11,formato il quadrato al centro del- 'attendamento, il cappellano don Giai-Mei lia officiato la Messa al ampo. Al sacro rito hanno assistito pure numerosi villeggianti tutto il disposte nella pineta. Prima di alontanarsi l'illustre visitatore ha Ieri poi celcbrazic po, i Giovani Fascisti hanno avu- [0 in,c,.a uscita. Data la giornata festiva, numerosi parenti erano giunti a Bardonccchia per vedere espresso la sua viva ammirazione per l'ordine, la disciplina regnanti nel cs.mpo e per l'alto che anima i giovani. spinto dopo aver assistito alla celebrazione della messa al ram¬ 1 giovani, il cui morale è elevatissimo e la salute ottima. », j 1on •■ Ull CS00.0 di llV mila l'arsone lc, due giornate di Ferragosto sono passate a Torino nella calma solpn„e ormai tradizionale detcrmjn;ita dalla riduzione del traffico La meteora del Ferragosto è sassata ai minimi termini per effetto dcj_l'csodo di una parte della popolazione verso il mare, i monti, la campagna. Ma non ci sentiamo di fare il solito pezzo: sulla citta.quando la prima calura.comincioIl Ferragosto h-,'i permesso an: che ai pochi tra noi rimasti qui alla dura fatica diel giornale, diapprofittare della brevissima va-canza per fuggire, per evadere cdeserta. Lo abibiamo anticipato una ventina di giorni addietro. a sospingere fuori di città tanta tanta gente. rj_fuerìa.rsi nella quiete di un bor- "» ™«zo agli allberi. in cerca<U un emmero riposo alla fatica eall'ansia quotidiana. Qualcuno lasciato il lavoro alle tre del mattino mentre la grande rotativa cantava la sua fragorosa canzone proiettando all'infinito il bianco nastrò delle pagine stampate, si è posto al volante ed ha lanciato la ^ua macchina nella solitudine notturna verso le valli alpine. Strano, estroso gusto queste di viaggiare soli, soli con i pro'prii pensieri, lieti o tristi non importa.vendo davanti il velo delle tenebre squarciate con violenza dai fari nella corsa vertiginosa sotto >c stelle! Dal quale gusto Don varrà a distrarre, neppure il pericolo di un salto della macchila nol."'''foVwn^ co oleica%rÌvnno/'d'^,prov!viso dalla strada come haraicrefosforescenti, Allora il camminoelio volevate percorrere ili ur;'órav n^zzo, ve ne porta via quasi unterzo xli più. Si arriva ali ab\- eane 1j dei giorno seguente si r.-parte, scendendo a furia le val.i.n un indefinito stato di stanchyz-za e di desiderio d'oblio. Ed eccoci trentasei ore dopo ancora al no. fio tavolo di lavoro. Quante persone hanno lasciati Torino sabato e ieri? Un calcola ufficiale le fa .salire a 120 mila: mila se ne sono andate con i tre-ni popolati; il rimanente con letranvie intercomunali, con i tor-codoni, le automobili, le motoci-Mette, le biciclette. Ieri sera ipopolari hanno riportalo incittà 10 mila sitanti; gli altri ceno preannunciati per stamane. E Ferragosto è passato come una meteora. II ritorno della Colonia della Manifattura Tabacchi Sabato, col treno delle 23,55sono giunti da Venezia cblguai*ta bambini della colonia marinadella Manifattura Tabacchi. Era-no a riceverli i rappresentantdella Manifattura e i parenti, cheriabbracciarono con vivissima;.'.ioia i loro piccoli lieti e abbron-zati. ■