Il carattere condizionale della non ingerenza francese

Il carattere condizionale della non ingerenza francese Il carattere condizionale della non ingerenza francese Parigi, 10 mattino. L'impressione di sollievo prodotta dalla decisione presa dal Con: Sigii0 dei Ministri di sabato'di por termine alle esportazioni di mate'"ale bellico e di applicare senz'al- tro per conto proprio una neutralità rigorosa, è stata fatalmente mitigata da un commento che il Ministro degli Interni Salengro |ha tenuto a dare al testo-del comunicato elaborato dal Consiglio ! stesso precisando che questo avrebbe servito di base a una nuova nota che sarà inviata a tutte le ; Potenze interessate al problema : della non ingerenza, negli affari di Spagna e che « il Governo francese, leale sino al sacrificio, si augurava vivamente che un accordo intervenisse ma che la neutralità di principio affermata dalla Francia rimanenva evidentemente condizionata dal successo finale del negoziato ». Questo ritorno alla neutralità Icondizionale, ben diversa dalla * neutralità rigorosa» annunciata nel comunicato del Consiglio dei Ministri, è debolmente difeso dal ì'femps, il quale, non potendo di monticare di essere stato per taniti anni un organo ufficioso, crede ' che sarebbe un errore voler vedere un'intimidazione alle al ratiere ai un ìnumiaazione ane ai j tre Potenze di prendere una posi nel commento del Ministro degli Interni una riserva avente il ca- so ?° l * spido corso degli eventi, diventasse -,praticamente inutile. i Ma i giornali, ai quali un'assoemta indipendenza permette una !jrnaggiol. libertà di apprezzamend toi scrivono a chiare lettere quel- lo che pensano della « neutralità e !rigorosas> del Gabinetto di Parigi. zione identica. A suo giudizio, esso non può significare se non che Francia non si crederebbe tenuta a mantenere unilateralmente la neutralità assoluta se altri governi intendessero riservare la loro libertà d'azione o se si sforzassero di far tirare troppo per il lungo la realizzazione di un accordo sino al momento in cai, dato il ra- i Ma { giornali, ai quali un'asso. ^! « Se gli Stati.s'impegnano a ri- « oe gu otati s impegnano a ri- - manere neutrall ma se i privati " conservano le mani libere,.non vi - è nulla di fatto - osservaiK Jour. ,_ per esempio se Cot dichiara di . rifiutare a Madrid gli aeroplani , i militari, ma li cede agii industriali - che hanno f°rnlti amnchè - Del resto che cos,è i>app0ggi0 l recato a un governo in lotta con- tro la metà del suo paese? Quei jsto aiuto può tradursi anche sotto -"forma di sottoscrizioni o di arruoe l'amenti volontari. Non si è visto di recente il partito socialista unificato francese tenere una riunione alla quale dei ministri apportavano con la loro presenza un'innegabile adesione ufficiale, riunione terminata col voto di una mozio'ne trasmessa al governo di Madrid O e facente voti per la vittoria del ifronte popolare spagnolo? E non n\^.y,e3032J^.Me?ì°^°IaS^0^ - f"^ffiSS^rftt&S&fS . Isl. svo«ero crui ante gii scioperi ai »* | «Sd6*l Mistero de^ ài^^u^^^^SnilUL^ . |"a sti ada m favore degli spagnoli ? - delle liste di sott -l„_«_ ,.- ; * oscrizione - I „„n„ e|"0 atto in primo luogo che i mini-!stri debbono riconoscere oggi che - ideile consegne di aeroplani, di ar- -\mi e di munizioni sono state fat- à j decfaionf bottata C°So npfvf e aecls'?ne adottata sabato nei ri- guardi^ de la Spagna manca voluzitamente di chiarezza. Non si con- a tinua a parlare che di neutralità - \ condiziona, subordinata all'azio- si te a Madrid poiché non si sospeno] • - .... oidono evidentemente delle esporta j zioni inesistenti di altre Potenze' In tal modo si i^^ - o paese, la Francia deve vegliare alla protezione dei propri interessi e di quelli dei suoi sudditi. « Di conseguenza non può lasciar toccare i trattati che al Marocco e altrove garantiscono i suoi diritti. Ma non è questione ;ìi questo. Si tratta della non ingerenza nella guerra civile. La Fràn- hI«a non deve a nessun costo soo atenere una delle due Spagne in a!lotta anche se altre Potenze ceri- cassero di trascinarla in un modo i-\qualsiasi nel conflitto. Ma il gio¬ e- co degli estremisti francesi è ap j punto quello di far nascere una a-, confusione Sabato sera a una riu- 11 nirme al velodromo d'Inverno, a ; nUando aia era conosciuta la decio sion„ del "overnò, Jotihaux, segreòtarip generale della confederazioo generale del lavoro, il comunie ,i SPr-rprqiin p-pnpril^ a- 1%,?^™ Unf rifritt dffrunmo n £eHa Lega dei «ritti deluo.o u- ™ >" ;cHSsSst i l" ,a, ' !'a la SVitto^Ì del Òonolo ^ Mancese* mentref la lolla u?ffi - Arni, e cannoni per la Spagna.' ,. e Che cosa si deve pensare ala l'estero, scrive il Journal des Lio bats quando si vedono i principali o sostenitori del governo continuare - in tal modo la loro campagna Ci i,guerra mentre il governo stesso, - |ul quale si esercita la loro pres-| sion^ nr,n sl pr0nuncia che in pò eato e ae j d condizionale - ì la neutralità-*. Intanto il '• ■•nttnuantìo le sue rivelazioni sulle cessioni di aeroplani al governo di Madrid, completa certi informazioni pubblicatc l'ai Times precisando che , .... ...ij i n.!0 un Dcwoitine tipo ' i .<■: oliato avendo a borr- !" ",; [ " 1 dlc dich_iarò dj ?" ai ii i - nano. Infine, sabato, - quattro ' vitine sono partiti uno .a:, llle 9,10 e due alle 10.30. ' Ine -■• al principio del pomerigut:', sei Dewoitine hanno pure decollato. A Montaudran, il se rondo aerodromo tolosano, veniva segnalata fra le 10,30 e il mezzo: ionio la partenza di tre Potez H bimotori Hispano, senza coccarda ' aè immatricolazione.

Persone citate: Arni