Gli orrori della guerra civile nella Spagna insanguinata

Gli orrori della guerra civile nella Spagna insanguinata Gli orrori della guerra civile nella Spagna insanguinata Madrid ignora quel che avviene in provincia Parigi, 22 notte. La situazione in Spagna continwi ad essere confusa, e nessun evento decisivo permette di intravvedere la fine della guerra civile che insanguina, quel paese. Se, infatti, le truppe insorte hanno progredito nei Paesi Baschi, dove, aiutate dagli clementi cartisti e nazionalisti, si sono impadronite di San Sebastiano e Minacciano Irun, sembra, per contro, che nell'estremo sud della penisola i ribelli si urtino in una resistenza seria, in particolar modo a Malaga che sarebbe sotto la dominazione comunista, e che rischiano anzi, in seguito all'atteggiamento degli equipaggi della flotta rimasti fedeli al governo, di veder tagliate le comunicazioni con la costa africana. La questione è di sapere se il generale Mola, che comanda ncl nord, e il generale Franco, che combatte al sud, riusciranno a operare il congiungimento. Per parte sua, il governo di Madrid, che ha annunziato ieri la ripresa agli insorti di Gijon, di Almcrifi, di Alcalà e di Hcnarcs continua ad affermare che non tarderà ad essere completamente padrone della situazione. Intanto anche le comunicazioni postali con la. Spagna sono in:-rrotte, i ferrovieri francesi essendo stati minacciati a Irun. D'altra parte, i dispacci postali contenuti in tre vagoni accettati dagli spagnuoli si trovano sempre a Irun, non essendo stati avviati dalla posta, spagnuola alle loro rispettive destinazioni. Un esercito di donne La situazione a Hendaye è immutata. Verso le 7 una donna di un villaggio spagnolo è entrata in Francia e ha dichiarato che gli uomini tutti erano disseminati sulle alture che circondano Irun; muniti d'armi di ogni genere, erano decisi a resistere ai ribelli con qualche carabiniere e qualclic guardia d'assalto ancora fedeli al governo. Al ponte internazionale di Hendaye e a quello di Bchobie, gendarmi e guardie mobili francesi impediscono al pubblico dì avvicinarsi. I doganieri hanno arrestata una vettura francese che portava munizioni ai belligeranti governativi. Si apprende pure che nella regione di Irun gli operai effettuano perlustrazioni in auto- ' mobili e che alle operazioni partecipano anche le donne, le quali, in pantaloni azzurri c camicia rossa, '.mancrjgiano goffamente le rivol- I felle. A mezzogiorno un combatti\ mento è scoppiato nelle vie di ; Fantarabie. Dal ponte internazionale di Hendaye si ode il martellare della sparatoria. Gli operai I costruiscono delle trincee per le \strade di San Sebastiano. Un cargo nucute a bordo un delegato del governo spagnolo è \ giunto a Bajona per cercare cannoni e munizioni. Bajona che martedì sera aveva già assistito all'arrivo di un'altra nave spa| gnola, il Julio, che trasportava il comitato del Fronte popolare di Pasasjes, cioè 13 capi comunisti, ha avuto stamattina alle 7 la sorpresa di veder entrare nelle sue acque un cargo di Bilbao, VArabar Mendi, che ha attraccato di fronte alla piazza d'armi, sulla banchina dell'Adour. A bordo erano quindici carabinieri armati, con il loro capitano Pedro Uscala che montavano la guardia, men- 1 tre i tréntadue uomini dell'equi1 paggio procedevano alle operazioni di attracco. Si credeva ad un .semplice arrivo di profughi poliliei ma ben presto si apprese che un amministratore della marina e I un tenente delle dogane si trova! vano a bordo, e che il delegato del governo spagnolo veniva a Bajona per cercare cannoni e mitragliatrici. Egli era inoltre in possesso di una lettera confidenziale 1 per il sindaco di Bajona. Gli ufficiali della dogana fratice.se saliti a bordo apposero i sug• gelli su tutte le armi dei carabinieri, mentre il delegato del go! verno si recava al consolato di 1 Spagna ove venne dissuaso dal 1 trasmettere la. sua domanda d'ari ini alle autorità francesi. Il car¬ go, avendo tutti i documenti in regola, potrà ripartire, se lo desidera, e i suggelli verranno tolti non appena fuori del porto. Le barricate in Catalogna Il corrispondente da Pamplona del Petit Parisicn, tornato da un breve giro fatto in territorio spagnolo, dice che l'entusiasmo che i catalani mostravano l'altro ieri è svanito; che nelle strade vi sono sempre le barricate, la gente armata non nasconde una certa inquietudine. Le cose tirano troppo | per le lunghe e tutti si meravi\ gliano'che il governo non sia anìcora riuscito a soffocare l'insurrezione. La Catalogna è essenzial! mente repubblicana e ha potuto dominare la sedizione, ma nelle vecchie Provincie questa resistenza si screpola e nella stessa Catalogna vengono registrati dei successi parziali o delle resistenze I ancora ieri insospettate. La città di Geronc è in piena anarchia. I soldati sono stati libe: rati e ingombrano i caffè litigando con i borghesi che con le armi tentano di ristabilire un po' di ordine. Viaggiatori provenienti da Barcellona, entrati in Francia per Bourg Madame e Puig Cerda, hanno dichiarato che al momento in cui avevano lasciato la capitale catalana avevano udito una violenta scarica di fucileria ed avevano constatato grossi movimenti di folla per le strade, di autocarri gremiti di guardie e di gente armata. Si tratterebbe di una nuova rivolta dei soldati, rivolta sulla quale però la Generalitad mantiene il più, profondo riserbo. Alle 15,15, una trasmissione da Barcellona sembra indicare che gli anarchici e i comunisti sono \ padroni della stazione radiofonica. Il presidente Companys ha fatto stamane una passeggiata in città, acclamato da tutti; anche le guardie civili e le guardie di assalto sono oggetto di acclamazioni per le strade di Barcellona dove : vengono salutate con entusiasmo. !/ giornali di Barcellona sono usciti regolarmente questa mattina; ma quelli non repubblicani sono stati sequestrati dal governo della Gencralitad, che ha requisito gli edifici religiosi di valore artistico. Su questi edifici è stato affisso un manifesto recante queste parole: «Requisito dal governo della Gencralitad di Catalogna per installarvi sezioni di popolo ». Le chiese 'sono pure utilizzate come ospej dali. I piroscafi francesi Chella e Dicnnè sono partiti nel pomeriggio da Barcellona per ricondurre in Francia atleti e turisti francesi che si erano recati a Barcellona per assistere ai giochi olimpionici. Il console di Francia ha dichiarato che cinque francesi sono ò'afi feriti, uno di essi gravemente. Le bandiere delle rispettive nazioni sventolano dai Consolati. Stragi sanguinose a Barcellona tXOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE) Barcellona, 22 notte. In Catalogna il Governo della Generalità è padrone delta situazione in tutta la regione, controllata dai militari ai suoi ordini e | dalle milizie civili armatissime, le quali circolano su autoveicoli confiscati, recanti, scritte della Confederazione del Lavoro. Il Governo catalano ha decretato ieri la costituzione della Mi | l'ila d<-l Popolo, nominando un 'Co»ii(cifo di difesa della Cataìo' | DON JOSE' PRIMO .capo delle a Falangi DE RI VERA | spagnuole 3.'

Persone citate: Bajona, Chella, Malaga, Pedro Uscala, Petit, Popolo, Puig Cerda