Il Governo tien saldo a Madrid ma la ribellione dilaga nelle Provincie

Il Governo tien saldo a Madrid ma la ribellione dilaga nelle Provincie la ' MIlSWMM*M*ezÌOMie EMI gggjgTgg Il Governo tien saldo a Madrid ma la ribellione dilaga nelle Provincie Parigi, 20 notte. Le notizie che giungono dnlla Spagna continuano ad essere confuse. Esse danno l'impressione che il movimento insurrezionale, dopo avere trionfato al Marocco e aver preso piede nel sud della Spagna, guadagni terreno malgrado una viva resistenza degli clementi di sinistra. Nelle altre località della Spagna ove l'insurrezione era scoppiata, sembra che l'ordine sia stato ristabilito dal Governo; ma il fatto che quest'ultimo crede dover fare appello alle milizie operaie per assumere la sua difesa, lascia pensare che non abbia in se stesso fiducia assoluta sull'esito degli eventi. La scintilla che ha dato fuoco A poco a poco i referti dei corrispondenti dei giornali parigini al Marocco danno particolari precisi sul modo con il quale si sono svolti gli eventi nella zona spagnuola, dove la sedizione militare è scoppiata simultaneamente a El Ksar, a Larache, a Tetuan e a Menila, ciò che lascia supporre che erano stati impartiti ordini perfettamente concertati. A Mclilla un incidente è scoppiato al cinematografo venerdì verso mezzanotte, e sembra che questo incidente fosse atteso Mentre si proiettava sullo seller-. mo ioni pellicola mostrante Ut repressione della rivolta delle Asturie, da parte dei battaglioni del « Tcrcio », cioè della. Legione straniera spagnuola, il pubblico manifestò clamorosamente contro i militari che, numerosi nella sala, protestarono subito. Ne scoppiò una zuffa che continuò fuori sul la strada, quando bruscamente apparvero delle intere compagnie armale della Legione straniera. Fu questo l'inizio del movimento che scoppiò in circostanze quasi identiche anche in altre città. Immediatamente le autorità militari presero possesso dei poteri pubblici senza, incontrare del resto grande resistenza. Le truppe fedeli al Governo erano scarsissime e rapidamente dominate, le truppe indigene, obbedendo ai loro capi, passarono quasi tutte agli insorti. Alcuni elementi del Genio e della Aviazione tentarono senza successo di resistere. Domenica mattina In calma era tornata nella zona spagnuola ove gli stranieri potevano circolare facilmente. Le intenzioni degli insorti sembrano, a quanto telegrafa il corrispondente da Rabat del Petit Parisien, di voler mantenere l'ordine per inviare sulla penisola tutti i rinforzi possibili alle colonne che stanno marciando contro Madrid. La guarnigione di truppe indigene di Cccauen, aveva resistilo agli ordini d'insurrezione ma dei viaggiatori giunti stamattina da quella città, affermano che anche là i militari dispongono di tutto il potere. 1 mercati e i sttks indigeni hanno funzionato come d'abitudine. L'autista di un autocarro che fa il servizio Tangeri-Casablanca e che ha attraversato la zona vicina ha dichiarato che si esaminano con attenzione i passaporti ma che egli non aveva incontrato nessuna difficoltà. Ha constatato però la presenza di un numero inusitato di corpi di guardia e di pattuglie sulle strade, ma ovunque la calma era perfetta. Lo sbarco degli insorti L'azione del generale Franco è stata preparata e condotta come una vera operazione di guerra. Dopo essersi assicurato la libertà di passaggio dello Stretto le truppe ribelli sono sbarcate perfettamente armate con il loro Stato Maggiore ed hanno cominciato subito la loro marcia innanzi con estremo vigore, infrangendo a cannonate e con le mitragliatrici ogni velleità di resistenza. Le informazioni raccolte sta mattina confermano che il generale Franco lascierà la zona marocchina per assumere la dirczio nbtdbstvfpdltpnemtcgpsssldsvVne'del ~mopim~enio "netta pènìsoU\non appena giunta una squadriglia di aeroplani rapidi che deve cercarlo e scortarlo. Le truppe da sbarco del generale Franco seynbrano procedere nella lord marcia in avanti su Madrid disorientando la resistenza governativa. Conviene notare che le truppe che costituivano il Corpo di occupazione del Marocco, generali c ufficiali subalterni, sono in maggioranza di tendenza monarchica o simpatizzanti, poiché la Repubblica spagnuola aveva in certo qual modo allontanato dalla penisola tutti i militari di cui poteva, temere l'ostilità. E ciò spiega come l'immensa maggioranza delle truppe del Marocco abbia partecipato al movimento del generale Franco fino dal primo momento, e come, d'altra parte, questo movimento abbia potuto trovare il concorso di truppe allenate e bene inquadrate. Un telegramma da Tangeri annunzia che la scorsa notte l'incrociatore spagnuolo Libertad, la torpediniera Churuga, la cannoniera Laya e altre due piccole navi da guerra si sono ancorate nella rada di Tangeri. Cinque marinai del Churuga, scesi a terra, hanno dichiarato che gli equipaggi tenexmno sequestra ti a bordo tutti gli ufficiali che hanno aderito al movimento di riy*llione militare e che aspettava no una nave da Malaga che avrebbe dovuto portare loro rifornimenti e combustibile onde permettere di continuare la rotta e dì bombardare i porti spagnuoli e la costa marocchina. Un rhesaggio trasmesso stamattina alle 10 dal posto di Radio Siviglia e raccolto a Casablanca conferma che delle colonne di truppe insorte sono in marcia su Madrid. Lo stesso posto pretende che l'insurrezione è vittoriosa in tut-\ to il sud della penisola che e com- pletamente degli insorti. Esso nunzio d'altra parte che la Galizia e la Catalogna hanno aderito al, movimento e che le Asturie non Itarderanno a seguirle. \II messaggio di un ribelle Infine Radio Siviglia dichiara che l'insieme del Marocco spaglinolo ha riconosciuto come Capo il generale Franco. Un messaggio rivelatore della situazione marocchina è stato tra-]smessa dal generale Queipo de Llano. Esso dice: « Assumendo il comando a Tetuan del glorioso e patriottico E sercito spagnuolo mando a tutte ■ le guarnigioni leali del Marocco e\delia Spagna il mio saluto entu-isiasta. La Spagna è salva: le prò-jniti. Noi chiederemo loro dei conti e agiremo nello stesso modo con quelli che fino ad ora si mostrano dubbiosi. Coloro i quali per ignoranza sono ancora lontani da noi sappiano che rimane loro poco tempo per unirsi alla nostra causa. Abbiate fiducia, marciamo diritti innanzi, poiché la Patria lo esige ». L'Agenzia Radio riceve poi da Lisbona che si 6 appreso colà che gli aviatori militari spagnuoli del Centro di Quatro-Vientos presso Madrid avrebbero inviato al nuovo Governo un ultimatum per chiedergli di abbandonare immediatamente le sue funzioni e di lasciare il potere a dei rappreseti tanti nazionali veramente repub blicani c dai quali dovrebbero cs sere esclusi i socialisti. Gli aria tori militari chiedono pure l'arresto immediato di tutti i capi comunisti e il loro invio davanti ad un'Alta Corte. Nel caso in cui il Governo rifiutasse di sottomettersi, gli aviatori avrebbero dichiarato che comincerebbero il bombardamento aereo di tutti Ministeri di Madrid. D'altra parte il Comando mili- vincie di Andalusia, di Valencia, di IValladolid, di Burgos e di Arago-jna, tutte le Canarie e le Baleari j con le loro guarnigioni e le loro,forze civili si sono unite a noi con|entusiasmo. Soltanto Madrid fa ec-1 cezione inviando i suoi aeroplani a bombardare delle città e delle. borgate senza difesa, e uccidendo j donne e bambini. Essi saranno pu- ! tare della provincia di Navarra \^rcj^0^."f*^!!!*ewÌf„ Jf" sta delle sue truppe, contro Ma drid. Il Governo civile delle Asturie avrebbe da parte sua aderito al movimento del generale Franco. Sembrerebbe che attualmente soltanto gli elementi laburisti madrileni rimangano favorevoli al Governo, e che tutti i Capi di distretti della Castiglia siano favorevoli ad un mutamento radicale della politica governativa. L'Andalusia in rivolta Nel pomeriggio la stazione Radio Siviglia ha trasmesso per radio questo messaggio: « Tutte le guarnigioni dell'Andalusia nonché la Marina spagnuola aderiscono progressivamente al movimento antigovernativo. Nessun potere cqmogmgmmddrpuò piU arrestare il nostro movi £ £ trionfale. La Spagna è saiViva la Spagna! ». Numerosi aeroplani militari nuoli provenienti dal MurocjJ g0rvolano costantemente Gibilten.a Jacendo rotta. ver!t0 rinta¬ no della Spagna. Si crede generalmente che alcuni di questi aeroplani si recheranno a Malaga per attaccare i comunisti spagnuoli che tengoo uncora testa alle forze rivoluzionarie. Parec- chie centinaia di comunisti si sarebbero infatti trincerati dietro solide barricate erette nel centro della città di Malaga. Da Baiona si ha poi che il movimento militare spagnuolo seni pnmnTl ora essersi propagato sino ad Arag0na, e che quantunque le autorifà abbiano vietato in modo assoluto il passaggio della frontìe- vtvpgra, parecchi profughi politici han- \ c1to potuto attraversarla e ri/u giarsi in Francia. Si tratta di mi'utanti in partiti avanzati che fugf/fmo davanti ai progressi degli insorti. fra e8Si figura Borderas depu tato socialista di Jaca che, accom pngnato dal sindaco di quella cit tà e da un agente giudiziario, è arrivato domenica a Laruns. Lo stesso giorno si presentavano a\ Urdos, primo posto di frontiera] sulla strada di Pan, il sindaco di Canfrane, un suo assessore, parecchi maestri e ferrovieri, in tut- pdttgpqcbrnftzatestpèdvfo tredici versane avnartcncnti ai, partiti socialisti e con"inUsti Èssi ! !,hanno dichiarato che venivano a cercare rifugio in Francia temendo di essere arrestati in seguito alla loro attività politica. Secondo essi la guarnigione di Jaca si è ammutinata dopo avere domato gli elementi rimasti fedeli al governo. L'interruzione della ferro-\ptacnMta politica qualsiasi nel momento\nin cui la sua patria soffre glx qestremi dolori di una guerra ct-;,astenersi dallo svolgere un'attivi to —. Istigatore del colpo di Sta-ìto' 110 *' 'A San Sebastiano si combatte SInformazioni dell'ultima ora da Baiona annunziano che a San Sebastiano il fuoco di fucileria continua. Dalle finestre dell'albergo «Maria Cristina» degli individui sparano rivoltellate. Vi sarebbero numerosi Irriti. I doganieri di Irun sono stati requisiti per rinforzare', la gendarmeria. Delle armi sono] state distribuite alla popolazione civile. A Rabat il Petit Marocain pub- Mica all'ultima ora il seguente\proclama del generale Molla di/-1 fuso dal posto radio Siviglia: I« Contrariamente alle informa-,zioni emesse dalla radio Madrid,' non mi sono arreso. Organizzo ; delle colonne i cui primi distacca- \ menti sono già in marcia verso lai vittoria. Le truppe di Navarra in-'viano il loro fraterno saluto a tutti i camerati della penisola e dell'Africa. Viva la Spagna! ». iJi annuncia da Perpignuno che la frontiera spagnola è chiusa. Nessun treno e nessuna automa- bile ha potuto recarsi dalla Francia in Spagna. A Cerbere vi sono parecchi giornalisti francesi e spagnoli che si trovano fermi colà nell'impossibilità assoluta di entrare in Spagna. e e Lotta all' ultimo sangue Parigi, 20 notte. I gravi eventi che si svolgono in Spagna sono seguiti con la massima attenzione dall'opinione pubblica e dalla stampa. Gli organi di sinistra, come ad esempio l'Ere Nouvelle, si mostrano vivamente preoccupati dell'evoluzione che si compie al di là dei Pirenei e di cui è un sintomo allarmante la decisione presa dal gabinetto Girai di ricorrere a deliberazioni disperate. Disperato appare infatti all'organo radicale l'appello rivolto ai minatori delle Asturie per opporsi agli ammutinati e l'annuncio che in tutte le città e villaggi della Spagna delle armi verranno distribuite al popolo per difendersi contro gli insorti. « Misura singolarmente grave e le cui conseguenze, checché accada, non possono essere che funeste », osserva il Journal dès Débats, il quale constata che la Spagna, del resto, non fa che raccogliere i frutti della politica di struttrice che l'ha messa nelle mani dell'anarchia rivoluzionaria. « Quando si distruggono i principii della società e si abbandona quest'ultima al martello dei demolitori, si inaugura nel Regno ogni violenza. E' questo un insegnamento che dovrebbe essere meditato non soltanto dalla Spagna, ma che dovrebbe istruire molti francesi smarriti. Ad ogni modo è da augurare alla Spagna di far ritorno ad un regime d'ordine, di pace e di libertà, e speriamo che i disordini spagnoli a- - o o NBeggm, cpriranno gli occhi altrove sui ler-!vnbili pericoli di ogni politica do- dminata dall'estremismo rivoluzio-ì nano ». ' Eguale augurio formula il IsTemps, il quale prevede che laj™lotta ingaggiata in Spagna si - verchie illusioni sulle conseguen¬ te, per tentare di infrangere la livolta e di salvare il regime, Eia pure a costo di una sanguinosa guerra civile. Ma secondo l'organo repubbli- - \ cano della sera non vi sono soi è o a\ a] i - preannunzia asprissima per le due parti in causa. Sono da aspettarsi oscillazioni e fluttuazioni tragiche nel corso dei prossimi giorni, e non si potrà vedere un po' chiaro nella situazione che quando la partita sarà stata giuocata a Madrid. Ma è fuori dubbio che i militari rivoltosi lotteranno con feroce energia, ed è non meno certo che il governo di fronte popolare metterà in moto tutti i mezzi di cui dispon? anco-idmcncmtllcramrslvpze di questo affare. Se i militari i favranno il sopravvento, la ditta- ; stura militare sarà difficilmente! evitata, mentre se il governo riu-1 rscirà vittorioso in questa avventura, un suo orientamento ancora più accentuato verso la sinistra, è più '-■io probabile, Ceuta bombardata dalle navi governative mlmoidl niljnda guerra spagnole fedeli al r7"-'dverno ohe, adunatesi verso le ^rGGibilterra, 20 notte. ì«i, Popolazione ha oggi potuto ui ! !,.rn''qe''e distintamente varie unità \ ua o i o -\po giudizio sommario, t!dato nc/olZtt""! ''^id! X , 1 l e . Dai ceuta, dove i ribelli dominano-tcompletamente la situazione. '\E' giunta notizia che a La Li- 3nea gli insorti hanno fucilato, rfo-lauàitra\lquauio ipediniere britannico gMolino con alcuni sudditi britan-'o\nici a bordo che avevano lasciato', x quella città. In considerazione del- : a-;,„ aitunsitmj, r>„„f„<,.- ;„ sr, -ìfa. La polizia è stata rinforzata I 'da volontari per disciplinare la ; e aHluenza dei profughi dalla Spagna. i In serata è giunta la notizia '■ che forze aeree fedeli al governo] di Madrid nel tardo pomeriggio hanno gettato cinque bombe su: Algesiras ferendo nove persone.1 (United Press). a o i o n e', L'ex rfi Alfonso dichiara o] .... e no» e in gioco la restaurazione - Vienna, 20 notte. In questi giorni di gravi scon¬ e\volgimenti politici nella Spagna, /-1 non è privo di interesse di sentire Icome es#i vengano considerati dal- -,l'antico Sovrano, d,' Al corrispondente da Praga delo ; r Associated Press egli ha dichiaa- \ rato che il movimento rivluzionaai rio nel suo Paese non ha il caratn-'tere di una lotta fra monarchici e tle a. a- staurazione monarchica. Re Alfonno e odi repubblicani. L'uno e l'altro grup- po combattono per ragioni nazio- nali il Governo di sinistra e non è il caso di intravedere in questa lot- ta alcuna possibilità per una re- so si augura comunque che la Spa-, gna venga liberata dal regime jsanguinario del Governo di sìni- stra e che venga instaurato un regime di ordine e di tranquillità che si appoggi sull'esercito. | Notte infernale a Madrid I ribelli sopraffatti a cannonate Madrid, 20 notte, resa degli insorti di Dopo laBarcellona e del generale Goded e le notizie meno pessimistiche che giungevano da Siviglia e da Malaga, annunziando che il sollevamento era progressivamente circoscritto, il Governo sperava di vincere prest0 l'insurrezione ma. drj)ena La caserma della Montagna co-ìstituiva il nocciolo della resisten™ faziosa. L'edificio si erge in cideile milizie sbarravano tutti gli ma ad una collina dirupata che costituisce una piccola fortezza naturale. Le milizie operaie Fin da mezzanotte centinaia e centinaia di autocarri carichi di membri delle milizie operaie attraversavano la città a tutta velocità, con i fucili puntati verso le case; essi si succedevano a pochi minuti di intervallo, con una regolarità d'orologio. I membri accessi al quartiere della caser ma e i rari passanti erano interrogati e perquisiti ogni cento passi. Per recarci da un punto all'altro della capitale abbiamo dovuto attraversare una duplice siepe di fucilieri pronti a sparare e fornire ad ogni momento lunghe spiegazioni. Nessuno ha chiuso gli occhi du rante tutta la notte. Alle 2 del!mattino, dopo che la caserma del-1 i_ Ila Montagna era stata compieta- mente circondata dalle milizie J operaie che aspettavano l'ordine di attaccare e che parecchi canno- jni appartenenti alla Direzione del- ! la Sicurezza furono collocati di- nanzi al fortilizio degli insorti, il!due: gli insorti rifiutano di ar-irendersi. Allora il Governo predGoverno ha lanciato a questi uni« ultimatum »: o arrendersi entro!un'ora oppure essere schiacciati.!un'ora trascorre, un'ora e mezzo, Idisponru^ Durante tre ore, senza un momen- ;to di tregua, gli aeroplani sorvo- '\ano la caserma, scendono a bas-;3jSSima quota quasi a fior di ter-ra lanciando dei manifesti- i ni- l l> *nclan°°J „S« i ,™ ioti fanno segno ai soldati di nonire gli ordini menzogneri ]essi credono di aver ricevutojGoverno legittimo e poi risai- gono verticalmente senza averedopo in azione; si ode a. brevi intervalli il suo brontolio quasi bonario. Si fanno abbassare le saracinesche dei ne- „ i. „...;„. ui. finirò rii appartamenti poiché delle fucilate sono partite dai tetti. La sparato- ria prosegue implacabile. ... . . 11 governo SI dice Vittorioso Questa situazione dura, con bre- vi intervalli, fino alle 11 del mat- tino. E' una vera e propria bat taglia. Il Presidente del Consiglio poi il Ministro degli Affari Este- ti, poi altre personalità vanno successivamente alla radio per lanciare degli appelli alla disciplina: « Per la grandezza della Spagna, perchè le tradizioni gloriose del nostro paese siano ripr, 'listino-nuova concordia nazionale, spa-gitoli, appoggiate il Governo, rc-sistete all'insurrezione* supplicail Ministro degli Affari Esteri Barcia ,„ nerrì,f. ,j,,,lo nettate una volta' P " per sempre le fondamenta di unaPoi 'd'improvviso, un po' dopoVi '...._. ""i. Z7L ,. le 11, viene letta alla radio la no- tizia del Governo che annunzia la vittoria. Non appena questo proclama è stato letto, le no ad animarsi. Cinque minuti de-po un autobus esce dalla rimessa della Moncloa, custodito da unaj piccola scorta di armati delle mi- lizie operaie. Tutte le finestre Si spalancano al rumore del veicolo e dappertutto si applaude. Nello|3tesso tempo appaiono i tramstrade incomincia- capo del sollevamento della case. ma della Montagna, ma non vi so- Dalla piattaforma dell'autobus sul quale siamo saltati vediamo i madrileni che incominciano a scendere timidamente nelle strade, fermarsi con un misto di curiosità e di soddisfazione ben comprensibile dopo una notte insonne ed applaudire, alcuni di essi facendo il saluto marxista. I membri delle milizie operaie che scortano la vettura sono acclamati. Essi vengono dalla battaglia ma non sembrano stanchi. Con la rivoltella in pugno, mentre il veicolo corre a tutta velocità, gli operai delle milizie invitano con un gesto persuasivo dell'avambraccio i curiosi che sono ai balconi a ritirarsi all'interno dei loro appar-i tamenti. Si temono ancora le fu-! cilate sparate di sorpresa dall'alto delle case. Il fuoco continua intensissimo, in certi momenti, nella Gran Via, senza che se ne comprenda bene il motivo dato che, secondo le notizie ufficiali l'insurrezione è sta> ta domata. 18 ufficiali suicidi? Intanto lo sciopero generale continua. I treni e gli aeroplani non sono partiti; i servizi dei trasporti urbani invece ricominciano a funzionare. Gli operai delle strade applaudono i soldati che, coi volti disfatti dalla stanchezza, semi svestiti, molti di essi feriti, fanno la loro apparizione nella strada ad uno ad uno, vacillando come se fossero stati abbagliati da una luce improvvisa. Escono, infatti proprio ora dalla caserma della Montagna, dove i loro capi li hanno obbligati a trincerarsi. Essi fraternizzano con la folla degli operai e i membri delle milizie. Soldati, guardie d'assalto, pubblico, si scambiano il saluto marxista e si applaudono reciprocamente. Ma dove sono gli ufficiali? Soltanto alcune ore dopo si apprende che sedici di tali ufficiali, oltre due colonnelli sono stati trovati morti nell'interno della caserma della Montagna; si erano uccisi al momento della capitolazione. Altri ufficiali, fra cui un capitano, sono stati passati per le armi. Le milizie operaie hanno cercato di catturare il generale Fanjul IAno riusciti poiché il generale è stato messo in luogo sicuro dalla polizia. Il Governo ha dichiarato stasera per radio alla popolazione: « E' assolutamente indispensabile, ora che le autorità sono padrone indiscusse della città, che nessuno si lasci sorprendere da manovre di agenti provocatori che sparano isolatamente col solo scopo di mantenere un ambiente di inquietudine. Il pubblico non deve replicare a tali provocazioni. Le milizie, che hanno contribuito in modo efficacissimo al soffocamento dell'insurrezione, devono dar prova di serenità. Bisogna riservare l'energia per i casi di necessitar). ' Dal canto loro, tutte le organizzazioni operaie (socialisti, coma nSOuhr*tusgcrorpa—blIgtbvcrvbMnisti e anarco-sindacalisti) hanno i araccomandato per radio ai loro a- *Ivderenti e simpatizzanti di ripren- jdere il lavoro il più presto possibi- fi le, specialmente per ciò che nguar- rlo lo f o V,V\rir»V,o H! r,a«o in rv,r»rtrt pane, in modo j pda le fabbriche di da assicurare l'approvvigionamen-1 G to della popolazione. Essi consi-. vgliano la calma e la serenità . I* Le navi da guerra, fanno la spo- ^ la, secondo si annunzia da fonte Sufficiale, per lo stretto di Gibilter-1 conversare per telefono col gene- dale Mola capo dell'insurrezione'rà per impedire ogni tentativo di sbarco nella penisola, Il generale Gueipo del Llano ha telegrafato a Madrid chiedendo di gdl pitale, fosse stata dominata dagli elementi reazionari. [ Un gran numero di ufficiali su- periori e subalterni sono stati ar- restati. , », u • • Jt, Le notizie che si ricevono dalla provincia nei circoli ufficiali af-l fermano che a poco a poco i sedi- ziosi si sottomettono alle autori- tà e che resistono soltanto a Val- ' pria fuga. " ! l Un altro comunicato ufficiale annunzia che, essendosi osserva-, to che dai tetti di numerose case^ L ... L] eadrà. 1 u reggimento di fanteria nume- ro 1, di guarnigione a Madrid, si, è sottomesso. | I giornali madrileni Ya, In fornnaciones, El Debate, A. B. C. e. ls,'fl?° Futuro sono stati confiscati: ■ dal Governo e passeranno sotto lai ì direzione dello Stato. La redazione e l'amministrazione di tali giomah sono affidati fin da sta- : sera a giornalisti le cui convin-,ztom repubblicane sono notorie. I Il popolo è invitato a rispettare 1 tali giornali che non appartengo-1 lno Piu ai l°ro antichi proprietà-1 \ \ i 1 ri e che saranno pubblicati con un ;1 tono conforme al regime repub ■ blicano. Riccardo Forte. Dichiarazioni '" l! del conte di Covadonga' inj»,., v»,i, on n„ft„ ' New York, 20 notte | «n mio ritorno in Spagna e at tualmcnte fuori questione. Io ho ri padre e del principe Juan;'ha detto U conte di Covadonga in una in.tervista con la Reuter. «Mio pa- dre ha lasciato la Spagna per ei Vltare spargimento di sangue ed o, ha promesso che nessuno di noi o]sarebbe tornato in Spagna a prez.lzo di spargimento di sangue». nunziato ai miei diritti di erede presuntivo. Ricevo gii ordini di mio " JOSE' GIRAL Capo del Gabinetto spagnolo costituito domenica dopo la caduta dei Ministeri Quiroga e Barrio. FIGURE DELLA RIVOLTA In alto: Gii Robles il capo delle destre autonome, fuggiasco a Biarritz. A sinistra: il generale Franco, capo dell' insurrezione marocchina. A destra: il generale Sanjurjo che avrebbe preparato, in carcere, il colpo di Stato.