Tutta Torino in un palpito di tricolore ha partecipato alla vittoria

Tutta Torino in un palpito di tricolore ha partecipato alla vittoriaCRONACA CITTADINA IL CROLLO DELL'ASSEDIO IGNOMINIOSO Moltitudini di camerati e di popolo riuniti nei Gruppi Rionali acclamano al Duce creatore dell'Impero Torino è stata ieri imbandierata, secondo l'ordine del Duce, come nelle prandi ricorrenze e, a sera, fili edifici pubblici sono stati illuminati. E infatti era un (/rande avvenimento, quello di ieri, che la cittadinanza in orini ceto ha sentito profondamente. La più umile gente del popolo commentava per le strade il fatto del giorno: il fallimento dell'assedio sansionista con parole di motteggio per i suoi assertori e con espressioni di ammirazione per il Capo e di compiacimento per la prova fornita al mondo dal popolo italiano. Nei duecentoquaranta giorni di assedio economico Torino è stata m Zinca, disciplinata, volonterosa, entusiastica come sempre. Diremo di più, è stata una delle prime, se •non la prima assoluta, nel suscitare, incrementare, far nascere iniziative controsanzionistc e tendenti all'indipendenza economica. Queste ventiquattro decadi di clima ferreo hanno fortificato l'animo, temprato il carattere di tutti: e il motto di oggi non dev'essere quello dei facili entusiasmi e degli adagiamenti. E' ancora, come quello di ieri: non deflettere. Se la vittoria contro gli assediatori viene a coronare quella luminosa conquistata dalle nostre armi in Africa, la mira, la mèta cui si tende è quella dell'indipendenza delle nostre industrie e' dei nostri commerci dalla soggezione straniera. Il cerchio dì ferro attorno a noi si è infranto. Ma non dimentichiamo. Le armate che si stringevano attorno alle nostre mura economiche si sono vergognosamente ritirate, hanno abbandonato i posti. Noi non abbandoniamo, però, il nostro posto di scolte, teniamo l'occhio alle feritoie, attento e vìgile. Il lauro ci riempie di orgogliosa gioia. Non sappiamo tuttavia usarlo per posarvi il capo e dormire. La nostra vittoria di controsaneionisti contro cinquanladuc paesi' coalizzati è una prova di forza dell'Italia Fascista, ma è sopratutto una promòssa,. Altre ed altre glorie attendono la Patria. La giornata è stata caratterizzata dall'arrivo -nella nostra città dì numerose comitive turistiche,i giunte in automobile da tutti i va-\ lichì alpini della Francia e della Svizzera e composte di francesi,] svizzeri e tedeschi. Dalla Savoia, attraverso il Cenisio, dalla zona di\ Briancon. attraverso il colle del \ Monginevro, dal Piccolo e doli Grande San Bernardo lungo la 1 Valle d'Aosta, i turisti si sono ri-I versati al mattino e nel pomerig-' gio senza posa. C'era, in essi, molta curiosità,:' vedere l'Italia dopo l'assedio; con-] statare di persona se veramente] la compagine nazionale aveva resistito secondo le notizie dei giornali di informazione o se invece la penisola non era ridiventata, come Lamartine pretendeva ai suoi tempi, la terra dei morti, secondo i biliosi giornali delle sinistre so- coscienza profondamente fascista di tutto il popolo, è lieta di esser la. prima a porgere il saluto agli ospiti venuti a. testimoniare con la. loro presenza il nostro spirito indomito. Intanto il crollo fragoroso del- IL FESTOSO ASPETTO DI VIA GARIBALDI. cialmassonicocomnnistc. Hanno visto ed hanno constatato. Più che mai l'Italia di Mussolini è la terra dei vivi. Ma c'era, in altri, anche la certezza preventiva, di trovare il nostro Paese in piedi, più agguerrito di prima, più- forte, più preparato a sostenere latte le battaglie: ed erano coloro che attendevamo In fine delle sanzioni per venire a portarci l'attcstato della loro amicizia. Siano tutti benvenuti in mezzo a noi! Con un ordine e una disciplina di crii essi si devono esser resi conto subito, noi offriamo loro l'ospitalità larga e cortese che in casa nostra è luminosa tradizione. Torino, città di frontiera, che all'assedio economico ha. opposto tutte le forze dei suoi industriali, dei suoi commercianti e dei suoi lavoratori animati dalla l'assedio ha. avuto in serata ripercussioni grandiose in tutti i Gruppi rionali, ai quali verso le 20.30 hanno cominciato ad affluire in massa, i camerati, animati da un prorompente entusiasmo. I fiduciari hanno parlato ai fascisti e alla, folla, suscitando ovazioni formidabili al Duce, creatore dell'Impero contro la coalizione dei cinquantaduc Stati societari. Imponenti cortei, preceduti da torcia c bandiere tricolori, hanno poi percorso le vie dei rioni, cantando gli inni della Rivoluzione e alto levando il. nome del Capo in mia dedizione totale espressa con incessanti, frementi acclamazioni. Nei pubblici ritrovi, teatri e cinematografi. I/esecuzione degli inni da parte delle orchestre è stata ovazionata dal pubblico, che ha a sua volta inneggiato tra il più. grande entusiasmo al Duce. Le colonie estive S. E. il Prefetto a Ceres e Mezzenile! S. E, il Prefetto, grand'uff. Gio-I ara, accompagnato dal medico rovinciale, ha visitato la colonia j ontana dell'Ente Opere Assi-1 tenziali in Ceres e quella della Cassa Mutua Operai dell'Industria in Mezzenile. In entrambe le Colonie, festosamente accolto dai piccoli ospiti e dal personale dirigente e di assistenza, S. E. Giovara ha constatato l'ottimo funzionamento dei diversi servizi ed ha avuto parole di compiacimento. Una festa di bimbi Oggi dalle ore 16 alle 19 avrà luogo l'annunciata festa dei bimbi organizzata dal Comitato Manifestazioni Torinesi. L'annunzio di questa manifestazione infantile ha mobilitato tutti gli « assi » del mondo piccino i quali parteciperanno alle numerose competizioni sportive in programma. L'elenco delle gare comprende corse su automobilini a pedali, corse su monopattini, corse nei sacchi, sugli asinclli e una originale corsa all'uovo nella quale tutti i piccoli potranno cimentarsi perchè non richiede abilità particolari. Dove può condurre la passione per la bicicletta Camillo Maioni fu Fiorenzo, ha ventinove anni e fin dalla più tenera infanzia ha sempre avuto un debole per le biciclette degli altri. Allora si allenava su quelle degli amici, in seguito egli dovette abbandonare la sua vocazione sportiva per fare il calzolaio. Esigenze della vita ! Tuttavia quando egli vede un bel velocipede, è tutto ripreso dalla sua passione, che solo lui sa quanto gli costi. Beninteso non di quattrini, ma di tempo. E' appena di ieri la sua ultima avventura in questo campo. Si era introdotto nel cantiere di proprietà di tale Luigi Zanone, abitante in via Nizza, 82, per chiedere lavoro (anche in un cantiere un calzolaio può trovar da fare, così ha dichiarato) dopo aver girovagato per ogni dove, si fermava davanti agli uffici: una bicicletta nuova fiammante faceva bella mostra di sè. Ripreso dalla sua giovanile passione il calzolaio in cerca di lavoro, dopo un rapido sguardo circolare, vistosi inosservato, inforcava il velocipede e... se la dava a gambe. Una scena cinematografica si svolgeva allora: ciclisti, automobilisti e pedoni si mettevano ad inseguire il Maioni, il quale, fuori allenamento, non poteva effettuare la fuga. In via Saluzzo nei pressi di corso Raffaello, veniva fermato e riceveva seduta stante una correzione; ma egli stesso ha dichiarato poi in seguito all'avv. Ciminelli che la sua è una passione che non si estinguerà mai. 0. RODI e FIGLI Piazza S. Carlo, 1 Camicie, Camicie maglia, Canottiere, Maglierie, Pigiama. Le ultime novità ai prezzi più convenienti. MmJL JMTOJPA ITA.XmIA.WA Consigli e rilievi dell'Ente per la stagione estiva Non più donne senza calze o uomini senza cravatta -■ Il ritorno della suggestiva veletta L'Ente nazionale della moda reca nel suo Bollettino di luglio, testé uscito, interessanti considerazioni sulle abitudini facilmente contratte seguendo ancora quelle imitazioni straniere che devono più che mai essere combattute in nome del buon gusto e della moralità, Ora da alcune stagioni, arrivando a noi da Paesi ove la vita risponde a principii, consuetudini e leggi mollo diverse da quelle che governano la nostra, s'era alquanto diffusa anche nelle città italiane, col favore di una minoranza non troppo trascurabile delle nostre donne, la moda della gamba e del piede nudo nelle scarpette traforate o nei sandali. Dapprima si vide la calza sparire per essere sostituita dal calzerotto limitato alla caviglia, poi anche il calzerotto sparì, e, sempre in obbedien cui prima alludemmo, specie quando si trattava di uomini non più giovanissimi. Senonchè, con la nuova estate, anche questa abitudine sarà combattuta e, sicuramente, vinta. Le donne sì rimetteranno le calze; gli uomini si rimetteranno la cravatta. E, come avremo bellissime calze, avremo pure bellissime cravatte di nuovi disegni e di singolari colori. Ancora una volta ritorna la veletta; ma non ritorna con timidezza e incertezza, quasi cercando un compromesso che le permetta di vivere inosservata o quasi (-come fece alcune stagioni addietro), bensì ritorna apertamente, decisamente, e proprio nelle sue classiche forme e proporzioni, che trionfarono nell'ultimo Ottocento. Se le signore vorranno (la moda det- TEATRI: Spettacoli d'oggi CHIARELLA: ore 21,15: Bluctte-Navarrini con «Sotto i... letti di Puristi ». TORINOPOLI: Teatro, attrazioni varie MOTONAVE: 21,30: Crociera danze L. 3 CHALET VALENTINO: 17 e 21: Danze CAY DANZE: 17 e21: c. Moncalieri 52 PACOOA VALENTINO: Ore 21: Danze Spettacoli cinematografici AMBROSIO: Pep del mio cuore. Davic? IDEAL: Signori, hiplietto! e Varietà STATUTO: «La conquista dell'Impero* completa rievoc. avanzata ital. 1,05 MAFFEI: «fasta diva» Jlarta Eggerth Varietà: suhrcttc ital. Maria Dossena ALPI: «Oli uomini, che mascalzoni!» NAZIONALE: «Anna Karenina », 1,05 MASSIMO: « Zou-Zou » (la Venere Nera) con Josephine Baker, Ultime. 1,05. ITALA: «Melodie imperiali». Kceerth SAVOIA: «Boborta». Fred Astaire. CORSO: Viva le donne! C'ncney, Keeler REX: « Nana s> con Anna Sten, li, Atw.ill J'rczzi estivi: Dopolav. platea 1,50. I divertimenti NAZIONALE:~GRETA GARBO in « ANNA KARENINA » il grande successo della stagione Ingresso 1,05 CINECORSO: VIVA LE DONNE! Ruby Keeler, J. Blondel!, Cagney Prezzi estivi: Platea S - Dopai. 2 STATO CIVILE Rossotti Agostina di Carlo, a. 5, di Torino, v, Ticino 16 - Campagna Ernesto di Guido, a. 41. di Torino* impiegato, c. R. Margherita I7n - Pilone Ciovanni fu Matteo, a. 36, di Torre Pellice, barbiere, e. V. Emanuele 137 Magnanolli Vittoria di Giulio, a. 13. di Alghero, scolara, v. Vinelli 26 • Poracohio Matilde v. Chiaraviglio, a. 34. di Alessandria, casalinga, c. Francia 181 - Asinari doi Marohosi di S. Mariano e Caraglio Ciovanni In Ermolao, a. 78. di Costigliele d'Asti, pensionato, c. Duca di Genova 61 - Franohino Lorenzo fu Crescentino. a. 78, di Tronzano Vere, guardia notturna, e. Palermo 16 - Dellerba Anna m. Migliorati, a. 62, di Pagno, casalinga. viaCuneo 5 bis - Voghera Paola v. Soldino-Moselli, a. 70, di Torino, agiata, v. Vico 8 - Binello Paolo di 'Emilio, a. 31. di Torino, impiegato - Barrino Battista di Michele, a. 37, di S. Michele, falegname - Peraoohiottì Dome» nioo di Lilia:!, a. 30. di Fiano, orefice - Falqui Raimondo fu Raimondo, anni 71. di Palermo, ineeenere - Vallania Giuseppe fu Sebastiano, a. 38, di Torino, contadino - Dalsaoco Caoomina v. Marni, a. 71. di Massa Fiscaglia, casalinga - Quaglia Seoondina m. Quaglia, a. 44. tli Torino, casalinga Chiantoro Filippo fu An«elmo, a. 63. di Viù. marcalo - Careglio Ciovanni fu Carlo, a. 53, di Vezza d'Alba, commercia nt-e. za a mode forestiere, cominciò a]ta legge, ma la legge non vive dar saggio di sè una nuova pseudo-estetica dedicata ai piedi e,| sopra tutto, alle unghie dei piedi, che si tinsero di chiassose verni- JP G X* 1 ' «3L1* t G ÉO I* 111 G SS G Un grande mosaico alla Crocetta e lo strascico di un concorso bizzarro Torna in onore nella decorazio-1 ne sacra insieme con l'affresco anche il mosaico; ed è un ritorno che va lodato e incoraggiato soprattutto dalla Chiesa, la quale giustamente considera l'arte come affermazione di durevolezza, anzi di eternità, e non come successione di esperimenti individuali, di assaggi dei gusti, delle tendenze di un'epoca. Ora di tutte le tecniche pittoriche il mosaico sembra la più ferma, la più ricca di volontà di durare nel tempo e perciò la più assoluta, e ad ogni modo la più connessa con l'architettura cui l'artista la destina. Gli architetti che proclamano che le case debbono durar meno degli uomini che le abitano non possono pensare a decorarle con questa pietrificata pittura: bastano a tali dimore tele, pannelli, stoffe da trasportare qua e là come fragili ogge;ti. Ma la Chiesa rifiuta simile concezione effimera, vuole che il segno dell'uomo, dell'arte, della fede rispecchi il senso d'eterno che la religione ispira; e non stupisce quindi che una chiesa relativamente moderna come quella della Crocetta mostri da alcuni giorni le tre pareti dell'altare del Sacro Cuore ricoperte da un grande mosaico eseguito dalla scuola musiva del Vaticano, ed al quale il pittore Alberto Falchctti ha fornito i cartoni. Nella sua composizione il Palchetti s'è studiato di riuscire anzitutto chiaramente leggibile dal pubblico dei fedeli, ed alle due più popolari, venerate, fattive figure ascetiche del moderno Piemonte. Giovanni Bosco e il Cottolcngo, ha perciò dato fattezze precise, le h'i accompagnate con quelle immagini di carità e di pietà che meglio concorrono a definirle, l'attività del primo identificandosi nell'educazione spirituale e più propriamente religiosa dei giovani quella dei secondo nello sconfinato amore per tutti i derelitti e più particolarmente pei colpiti dalla tristissima varietà dei mali fisici. I due gruppi sono così trattati con franco realismo: le due colonne della santità piemontese nulla rifiutano qui della loro viva e robusta umanità; sorti dal popolo ed operanti in mezzo al popolo, pur nella loro sconfinata carità che li fece santi, i due sacerdoti son stati visti dal Palchetti essenzialmente come uomini. Alto nel cielo fra i due gruppi sopra I lo sfondo dei monti dal Viso al Rosa e circondato da una corona ' d'angeli, il Cuore di Gesù, origine di vita, splende invece di luce ultraterrena; e in Lui l'artista, servendosi dei segni della Santa Sindone ha. cercato quasi bizantinamente di dare solo quel tanto di grafia che suggerisce la divina idea del Cristo rifuggendo dai mo-1 tivi veristici (gesti, fattezze, stoffé) sui quali ha viceversa insistito nelle altre figure terrene. Sulle pareti laterali, che secondo noi risultano le migliori perchè vi è' eliminato qualsiasi dualismo di cspressioni, cervi ed agnelli si ab-1 bevcrano alle fonti della verità in due composizioni davvero deliziosamente stilizzate che richiamano alla memoria certi particolari della visione di Sant'Eustacchio del Pisancllo. L'insieme dell'altare, cui hanno collaborato per la parte architettonica e sculturale il Momo ed il Vigna, appare una delle poche opere pittoriche che in chiese torinesi siano state in questi ultimi tempi concepite e condotte a termine con vero e proprio intendimento d'arte. Un esempio che speriamo verrà seguito in altre chiese dove purtroppo ancora imperversano mal gusto, faciloneria, grettezza di ideo sia da parte dei committenti che degli esecutori. •Si diede qui notizia a suo tempo (25 febbraio) del bizzarro con-| corco per la tomba, da elevare nel, nostro cimitero a riposo e memoria, dell'illustre scienziato Antonio Marro. Bizzarro concorso, diciamo, perchè fra venticinque progetti presentati la scelta per l'esecuzione (con 430.000 lire da assegnarsi al vincente i doveva avvenire <• per volontà, della defunta, ad esclusivo ed insindacabile ap-( prezzamento degli esecutori testamentari della signora Elisa Piovano vedova Mario », e cioè ad esclusivo ed insindacabile giudizio artistico di due egregi avvocati. Già rilevammo allora l'assurdità d'una simile circostanza perchè, a farlo apposta, la scelta dei due avvocati-critici d'arte era caduta su uno dei meno felici fra i venticinque bozzetti: sul bozzetto dello scultore Audagna; e scrivemmo queste precise parole: Pensiamo poi eh" quel loro. j< esclusivo ed insindacabile ap-j prezzamento >: — vedi ironia della sorte ■— dovrà sottostare al parere della Commissione per la deliberazione dei monumenti da erigersi al cimitero Ciò che, lasciandolo trapelare fra le righe, prevedevamo, s'e puntualmente verificato. Per quanto di manica larga come ognun sa, la Commissione s'è trovata questa volta di fronte a un caso di coscienza troppo grave: ed ha solennemente bocciato il progetto « insindacabilmente • prescelto dai due ottimi legali in un concorso che pure offriva, da quelli Gucrrisi a quelli Balzardi, Baglioni. Manzo. Casanova-Cellini, bozzetti senza dubbio notevoli. Così, per un vizio d'origine, tre fatti deplorevoli sono avvenuti: una scelta sbagliata, un'illusione procurata ad un artista che ha creduto poter perfezionare l'opera sua, una vittoria che invece è una sconfitta. Che faranno ora i due esecutori testamentari? Come si comporterà l'Audaena che *eoricamente è vincitore del concorso e praticamente non può • erigere il suo monumento? Si bandirà un altro concorso, anche tenendo conto che, ove l'Audagna tanto rielaborasse il suo progetto da vederlo eventualmente accettato dalla Commissione, gli altri concorrenti avrebbero il diritto di opporsi all'approvazione di un bozzetto che non sarebbe più quello presentato al concorso? Vedete un po' quante complicazioni: E complicazioni che in gran parte si potrebbero evitare se nella, lagrimevole storia di tanti concorsi artistici ciascuno stesse a] suo posto, ciascuno facesse il mestici' suo. So — cioè gli avvocati badassero a vincer le cause, i medici a guarir gli ammalati, i ragionieri a studiare bilanci, i militari a coprirsi di gloria (come fannoI in guerra; e se ai poveri artisti e studiosi d'arte, che proprio non posson far altro, si lasciasse di giudicare del bello e del brutto in arte. mar. ber. quando manca la femminile obbedienza, la quale non è servile e immancabile come taluno crede), se le signore vorranno, dunque, ci e, in Paesi fortunatamente mol-; vedremo presto la veletta che fato lontani, arrivarono fino ad or-1 scia l'intero viso e si annoda in narsi con decorazioni di fantasia. ; massa dietro il cappellino, poco Ora però le signore italiane, ob- sopra la nuca; oppure la veletta bedendo a giusti criterii di estesene pende tutt'intorno alla tesa tica, oltre che di moralità, e, spon-jdei cappelli grandi, arrivando fino tancamente, intonandosi anche 'aii'a]tezza del mento. Velette che per questo a nobile clima spiri-;mo]ti di noi ricordano: eleganza e tua e e sociale nel quale oggi vi- ; civetteria delle nostre mamme. E i^S&S 2&° moteo^ l'oro ^ri^oo^o troppo frivole o troppo sciocche,! queste mode che credevamo traquella che sacrificava le calze, già,montate o, per lo meno, molto lonorgoglio dell'eleganza femminile e'tane da ?°f? ie nuove velette sacoefficicnte non certo trascurabile.ranno infatti gnge su cappelli di della femminile bellezza. Più nien-'colore scuro, o marrone su capte gambe nude, quest'anno, se non Pelli di colori chiari, creando raffisulTe spiagge e nelle loro adiacen- nati contrasti, ze; più niente unghie di smalto Fra i tessuti stampati, che resanguigno tra le guigge dei san-'state vedrà in grande favore, si dali. L'estate vedrà per contro sono fatti avanti quelli che sostidiffondersi nuovi tipi di calze con- tuiscono, ai vecchi disegni di fiori fczionate appunto per sopperire e foglie, capricciosi disegni di aniai bisogni estivi mali. Vedremo scoiattoli, cervi, Si vedranno calze sottilissime cani, tartarughe, poco più grandi (anzi già se ne vedono, portate da : di un'unghia, e, quasi sempre di encomiabili antesignanei, calze di colore chiaro, se non bianchi, su fine velo e di tenue colore, che,fondi vivaci, rossi o turchini o appena appena si lasceranno in- verdi: una moda allegra e, quindovinare sul fuso della gamba, di gradita. mentre celeranno, come è giusto. ; ciò che è meglio sia celato, o. per lo meno velato. Nè a questo si limiteranno le novità nel regno delle calze. Per l'imminente stagione si annunzia, fra l'altro, la calza con la cucitura sul davanti: apparente bizzarria, che avrà un se Bollettino Demografico 15 Luglio 1936 - XIV Nati vivi e morii prima della denunoia ... i Matrimoni trascritti . . 18 I rapidi turistici Un secondo treno per Genova Esaurite le disponibilità pel treno di Genova, per aderire a numerosissime richieste, è stato stabilito un secondo treno, contraddistinto dal colore giallo e che viaggerà col seguente orario: da Torino P. N. p. ore 6,40, a Genova a. ore 10,8; da Genova p. ore 22,40 a Torino P. N. a. ore 2,5 del 20. Il decreto che istituisce la marca di garanzia Ci telefonano da Roma: £^J52? SHfe*? ^eI1?.f1 ; stayer? 1?ffi MSL»tìbUlca permettere alle signore di con {.rollare se la calza è dirittamen te calzata, senza ricorrere a difficili contorsioni per vedere la cucitura posteriore, o chiedere a qualche amica di guardare e con- Tutto esaurito per la Crociera La Stampa-Cit Si rammenta che la motonave « Augustus » che porterà i nostri crocieristi da Genova a Cannes, Barcellona, Palma di Maiorca, Oceano Atlantico, Ceuta, Algeri, Palermo, Napoli, Genova, lascierà il porto di Genova il 19 corrente alle Ridu2ioni per Pianezza e Druent. — Domenica 19 corrente prezzo ridotto L. 4 andata p ritorno, e soppressione -iipplemcnto festivo. Squadra Alpinisti Tabor. — Domenica 19 corrente, cita escursionistica ad Ao.-ta-Prè 8» Didier: ore 4.30 ritrovo P. X. lato sinistro, ore 4,55 partenza. Quota L. 15. concernente la disciplina della produzione e riproduzione dei modelli di vestiario e di accessori per l'abbigliamento. Il R. Decreto legge dispone che chiunque prepari o presenti alla propria clientela collezioni o campionari di modelli di vestiario, compresi gli accessori dell'abbigliamento, ha l'obbligo di denunciare tale sua attività all'Ente Nazionale della Moda ed è tenuto alla osservanza delle disposizioni legislativa. La denuncia dovrà essere presentata per il tramite delle competenti associazioni sindacali, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto per le ditte esistenti, ed entro trenta giorni dall'inizio della loro attività per le ditte di nuova costituzione. L'obbligo della denuncia si estende anche a tutte le ditte straniere nel Regno. Per tali ditte, la denuncia deve essere presentata, per il tramite del Consiglio dell'Economia corporativa ore 23. Ideila provincia nella quale la dit- Tutti i crocieristi sotiojta intende svolgere le suindicate invitati a voler ritirare attività, almeno dieci giorni prinella giornata di oaaiìma dell'epoca fissata per l'inizio nres-io il noitro ufficio or-del1 attlvltà stessa, presso u nostro ujiìcio 01 \ L.Ente Nazionaie de]ia Moda è gamzzazione 1 documenti autorizzato ad istituire una mardi viaggio. 1 ca dj garanzia per i modelli di ve- ! sliario e per gli accessori di abbigliamento. frollare. Circa il colore, le nuove1 R decreto reca inoltre dispnsicalze si staccheranno lievemente zioni contro coloro che omettono da quelle usate fino a ieri, ten- di effettuare la denuncia della prodendo in particolare verso il co-» pria attività nei termini prescritti, lore bronzo, che darà alle gambe! Con decreto reale, su proposta una raffinata e rara sfumatura del Ministro per le Corporazioni, metallica. | d'intesa con i Ministri per la Giu- L'attuale campagna contro le stizia e per le Finanze, saranno emode condannabili non si limita 1 manate le norme anche di caratperò alla questione delle calze1 tere complementare o integrativo. femminili, ma si estende pure al; m-^» problema della cravatta maschile. | _ Anche, gii uomini, da qualche sta- j Seguendo la Cronaca gione, si permettevano piccole ! . estive libertà non sempre accor- 1 DI A Vigili ni 11 ' dabili col buon gusto e con la se-! da DlAINLnl : Umbreilom ì^^r^k^^W spiaggia, giardini e verande spiagge e dai campi di sport s'era ; Tavolini laccati, sedie a sdraio, diffusa anche nelle città l'abitudi- j poltrone e poltroncine di vimini, ne di sostituire la camicia con ca-1 sgabelli e tavoli per merende, in miciotti 0 magliette, e di elimi-1 eleganti valigette. Stoffe per tennare la cravatta, con un risultato!de a colori inalterabili, non certo favorevole alle qualità Via Viotti, fronte Torre Littoria I campeggi alpini dell' Uget e dell'Alfa I.' Unione Alpinisti l'KOt, Sezione del C.A.I., farà svolgere aheora n'1Gst.'anno ii .«no cainpetffi'io estivo nella pittoresca Val Veni, sopra Courmayeur, it 1700 metri di altezza. La loi-alilà è delle più indicate e si presta a numerose ascensioni nel gruppo del .Monte Bianco. 11 campeggio durerà dal 2 al 30 agosto e sarà diviso in quattro turni. Indirizzare le iscrizioni alla sede sociale in Galleria Subalpina. L'Alia, invei'e, organizzerà il suo campeggio a lb50 metri nell'alta Valsavaranrlio nel periodo dal 9 al 23 agosto. Le quote di partecipazione sono miti e si ricevono in sede, INVESTITO DA UN'AUTO IN VIA PO Jn via Po, angolo via San Massimo, il ciclista Luigi Va-schetti, di 39 anni, abitante in corso Parigi 15, è stato investito da un'automobile guidata dall'industriale Carlo Granerò, residente ad AIpignano, Nell'incidente il Vascbettl riportava una ferita lacero contusa, al cuoio capelluto ohe il dottar Oniegna dell'ospedale San Giovan ni, giudicava guaribile in dieci giorni SCONTRO TRA UN CICLISTA ED UN CARRO L'impiegato Vero Brutti di Oriundo di 38 anni, abitante al n, lo di corso Salerno, percórreva, in bicicletta il corso Novara, quando si scontrava con un carro trainato da un cavallo, il cui guidatore rima nova Monnosciuto, Nello scontro il ciclista riportava delle rei-ite al <'!ipn, giudicate guaribili alla Astanteria, in venticinque giorni, INVESTIMENTO TRANVIARIO IN CORSO REGINA MARGHERITA Vittima di un investimento tranviario è rimasto ieri il cinquantenne Mario Mi netti, residente a San Giorgio Canavese. Egli percorreva su velocipede il corso Regina Margherita, quando, all'altezza di via XX Settembre, era urtato e gettato al suolo dalla vettura tranviaria. 501, della sedicesima linea, manovrata dal tranviere Emilio lìorgio. Il Mtnetti riportava nell'incidente una ferita da taglio alta mano sinistra COLTO DA MALORE CADE E SI FERISCE AL CAPO Colpito da improvviso malore cadeva malamente al suolo il cinquantenne Giovanni ('anetto, abitante in via Corte d'Appello 4. Nella caduta il poveretto riportava delle ferite lacero contuse al cuoio capelluto, che all'ospedale San Giovanni il medico di guardia giudicava guaribili in dieci giorni. BARUFFA TRA DONNE Sotto il portone della casa segnata col n. 10 di via Milano, è avvenuto ieri un battibecco tra la trentaseienne Bruna Tavolucci, ivi residente, e certa Rosa Lingucci, abitante al n. 20 della medesima via. Nella baruffa ebbe la peggio la Tavolucci che riportava delle contusioni al volto giudicate guaribili all'ospedale San Giovanni, in dieci giorni. 1560 lire e cinque avvisi di spedizione, ha smarrito martedì scorso, nei pressi di coi-^o Novara e la stazione Vanohjzlia. il carrettiere Carlo Negro, abitante in via Bologna 94. Chi le avesse rinvenute, farehbe opera buona Tacendole recapitare all'abitazione del Negro, oppure consegnandole nei i nostri uffici, in via Roma Nuova. SE LO STOMACO SI GUASTA TUTTO VA MALE Un grano di sabbia nel cari)" rat ore ed il motore si ferma. Un poco d'a<udità stomacale od il motore umano comincia a guastarsi. Non si devono perciò trascurare i primi sintomi di questi' acidità, i quali eono : bruciori, pesantezza, crampi, emicranie, gonfiori e sonnolenza poiché col tempo non possono che diventare più frequenti e infine condurre a dei mali molto più gravi, quali la dispepsia, la gastralgia e perfino le ulceri di stomaco, Il rimedio scelto da milioni di persone nel mondo intero e prescritto dai membri della professione medica è la Magnesia Bisurata, che non soltan¬ to mitiga immediatamente i mali di stomaco, neutralizzando qualsiasi acidita stomacale, ma c inoltre il preventivo per eccellenza di tutte le complicazioni dell'organismo, l'origino dello quali è dovuta ad una digestione difettosa. Col prendere una piccola dose di polvere o qualche tavoletta di Magnesia Bisurata, in un pò d'aoqua, dopo i pasti, sia che si tratti d'adulti o di ragazzi, appena iprimi sintomi <li una cattiva digestione si fanno sentire, si eviteranno molte sofferenze. 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