La Francia nel laccio d' un ricatto balcanico di Concetto Pettinato

La Francia nel laccio d' un ricatto balcanico La Francia nel laccio d' un ricatto balcanico sma attuale - L'invito alla Conferenza locarnistaA Parisi si svera nell'Italia per uscire dal mara-'or r Parigi, 2 notte, | fDa Ginevra viene segnalato che cquanto prima un invito verrebbe ; drivolto all'Italia affinchè parteci- ; ppi alla conferenza degli Stati lo-j rcarnisti che avrà inizio a Bruxel- nIcs il 20 luglio. Negli ambienti ; qfrancesi si coltiva la speranza che vil governo di Roma non solleverà! difficoltà per accordare il proprio; intervento. Sauerwein su Paris. Soir osserva che. quand'anche la! Lega delle Nazioni procedesse a ! riaffermare la sua fedeltà all'arti- colo 10 del patto societario, la co- ! vsa non sarebbe tale che l'Italia ndebba formalizzarsene dato che, senza alcun dubbio la riafferma-1 rzione avrà luogo in via generale ; ssenza nominarla. In quanto al ri-1conoscimento dell'annessione del-1 l'Etiopia, se non ha luogo subito. ! nei prossimi mesi esso sarà inevi- j tabiie. Intanto l'Italia, ha tutto damguadagnare dalla situazione at-ì tua!e come da quella che le permette di disporre abissini con assoluta indipendenza, mentre le altre Potenze debbono per ora adattarsi a vedersene escluse. Si spera dunque qui che Roma acconsentirà a voltare l'incresciosa pagina abissina e a incominciarne una nuova. dei mercati i Incertezza su tutta la linea La conferenza dei locarnisti do- vrebbe in un primo tempo, secon- do i progetti francesi, aver lw|senza la Germania. In un secondo tempo la Germania verrebbe invitata a parteciparvi a condizione di aver prima risposto al memorandum britannico. Che tale progetto abbia il consenso di Eden qui non si vuol dubitarne. Ma non si è altrettanto sicuri che esso riscuota quello dell'intero gabinetto ingle-. se. ed e_appuntonell ipotesi di una; difficolta da questa parte che s. | terrebbe ad assicurarsi appoggio ! dell'Itaha oltre che quello del Bel-, gio. Gli ufficiosi francesi fanno \notare che, entrando in tale ordì-! ne di idee. Parigi rinunzia alla parte più interessante dell'accor-. do di Londra. Si ricorderà infatti che nell ul-1 tima parte della lettera spedita al | governo francese dal capo del Fo- reign Office pochi giorni dopo le riunioni circa la rimilitarizzazione della Renania. era indicato che, stante l'insuccesso dei negoziati intrapresi col Reich. l'Inghilterra avrebbe considerato l'opportunità di un accordo militare permanente con la Francia. Invitare la Germania a una nuova conferenza di Locamo implica da parte dell'Inghilterra il ritiro almeno provvisorio di tale importante concessione. Il gabinetto di Parigi confida che Londra gli terrà conto di j questa sua benevola rinunzia. Occorre tuttavia notare a questo proposito che le sfere francesi, dopo l'accoglienza fatta a Londra al discorso di Duff Cooper, non hanno più grandi illusioni su! valore della clausola contenuta nel di conseguenza in realtà essi ri nunziano a una cosa che già sanno di aver perduto Blum è tornato oggi a Parig 1 j la lettera del Libro Bianco e che,lasciando a Ginevra il solo ministro degli Esteri. Ma molti si domandano se. non ostante il buon accordo regnato a Ginevra tra lui ed Eden, la situazione tra Francia e Inghilterra si possa realmente dire chiarita finché non sia stato nettamente stabilito su quali ba- i ,si dovrà essere impostata la con-!L'Inghilterra tiene sopra tutto a non precludersi la via alla pos-:sibilila di trattative dirette con la.|ferenza di Bruxelles. La paura delia Germania Germania: ora Parigi teme che sacrificando o questo scopo essenziale, la conferenza veda la luce in un'atmosfera di transigenza e di confusione propizia all'azione diplomatica del Reicli più che non all'accoglimento delle tesi francesi. I fogli nazionali reclamano che prima di trattare con Berlino il governo francese si assicuri l'accordo tassativo con Londra. Senonchè i precedenti non incoraggiano a farsi grandi illusioni in tal senso e qualcuno manifesta j>er giunta il timore che la presenza alla conferenza dell'Italia, della quale sono note le disposizioni amichevoli verso il Reich. faciliti i progetti del Foreign Office rinforzando il gruppo delle Potenze che ritengono una Locamo stipulata col consenso e la partecipazione della Germania di gran lunga preferibile a una Locamo stipulata senza luna e l'altra. Le settimane che ci separano dal 20 luglio vedranno svolgersi senza dubbio fra le Cancellerie un intenso lavorio e qui non si fa mistero del desiderio di rompere rapidamente il ghiaccio col Governo di Roma, sia per assicurarsene il concorso nella disputa renana, sia per trovare seco il modo di fronteggiare la situazione che viene maturando nei Balcani e sul conto della quale, a quanto pare, Blum ha raccolto a Ginevra impressioni tutt'altro che rassicuranti. Secondo questi informatori, tanto la Rumania quanto la Jugoslavia, maldisposte dall'andamento incerto e avventuroso degli affari francesi, avrebbero chiesto a Bi'-im e a Delbos di dire netta-mente se intendono o no accordare loro le medesime garanzie di ó:-.-:ster.z3. militare che la Francia ha accordato da anni alla Cecosiovacchia. In raso di rifiuto odi temporeggiamenti da parte ;H francese, Belgrado avrebbe fatto \tshns comprendere a Parigi di essere decisa a legare senz'altro le pro prie sorti alle sorti del Reich. I! ricatto balcanico prende il Gabi netto Blum alla sprovvista, ma questi ambienti nazionali lo senti vano venire da un pezzo, J^g lezioni della realtà Sia come si voglia, la scoperta di una situazione cosi delicata e così poco propizia ai rinvìi, a vrebbe fatto nascere in seno ai nuovi dirigenti del Governo della Repubblica una estrema fretta di riprendere con l'Italia anche lo studio del problema balcanico e danubiano, nella speranza di dis1 incagliare questo pericoloso setto- | s! re europeo dal suo equivoco ma rasma e di trovare con Roma le| tpgdanaaspaomasi per una sistemazione della I Pace che escluda in quella zona il trionfo definitivo degli interes tedeschi. Ben lungi dall'attribuiralla richiesta, del nostro ritornsul fronte europeo il carattere un gesto di generosa degnazionParigi non nasconde dunque pidi vedere in esso una. necessitimprescindibile e urgente. Nelle stesse sfere di sinistra viene facendosi strada la sensazione che i mesi sprecati nella tragicommedia sanzionata sono stati disastrosi P« tuttl e che *110 *tato attua,e |*^12^i»?L*.S2LiSS?T possibile dire se la situazione diplomatica non sia già irrimediabilmente compromessa. La lunga forzata assenza dell'Italia dai . madorna, un mezzo suiridj0 ; che pronunziare alla tribu. | n& nej bRncnetu discorsi altiso. ! fingendo di tenere 44 milio- , lutali conto \neUeable! Quanti annidi ogni ! ,: __-.vi . Roma cjm minore ,eggerezza e se gi fossero fatte tacere le preven- 1 zionl dl mo Q di getta non | dare asco]to se non aUa yoce dei di mteressi politici, economi- ci e militari! Ma ormai recriminare sarebbe vano. Il tempo stringe e quel che importa è guardarsi d'attorno per vedere se fra tanta rovina c'è ancora qualcosa che si possa ricostruire. In questi ambienti si prevede consigli europei, della quale i ca- pi delle sinistre francesi ostenta-1 vano fino a ieri di prendere così ,serenamente il proprio partito, co- j , , !mincia ad apparire loro un erro j genere non si sarebbero evitati, se j si fosse proceduto nei confronti di i' che nei prossimi giorni la diplo-1 mazia francese farà uno sforzo i per riannodare a Roma qualcuno | dei molti fili infranti dal catacli-1sma sanrionista Ri nreverìe altre icwh«^ «f!fr?« -.5 eY,,aJtre:i sì che lo sforzo sarà duro e sui j lon si osa avventurare ! pronostici. Concetto Pettinato. LA VILLA Dl SCHMELING. che si trova a Saarow, a circa novanta chilometri da Berlino, è stata colpita e devastata da un fulmine. Il celebre pugile e sua moglie, l'attrice cinematografica Anny Ondra, non si trovavano nella casa.

Persone citate: Anny Ondra, Blum, Delbos, Duff Cooper, Fo, La Villa, Parisi