Quello che succede ai turisti che capitano sulla Costa Azzurra di Francesco Argenta

Quello che succede ai turisti che capitano sulla Costa Azzurra Quello che succede ai turisti che capitano sulla Costa Azzurra Nizza Marittima, 29 notte. La chiusura degli esercizi, pra-ticata nella quasi totalità daglialbergatori della Costa Azzurrain base all'ordine di serrata ema-nato dalla Federazione alberghie-ra del Dipartimento, va sollevan-do il più indiavolato coro di pro-teste. Tutti ammettono che gli Uibergatori versino da tempo infuna situazione difficile a causadella crisi; tutti sanno, per annes-so, che un grave pregiudizio alla gestione dei loro esercizi sia sta-to arrecato — proprio quando in- genti spese pubblicitarie erano state fatte per incrementare in questa plaga il movimento turistico — dall'ondata degli scioperi che hanno dato luogo a movimen-ti di piazza, cagionando in tal mo-do allarmi che hanno determinato ritardi o sviamenti nell'afflussodei turisti; tutti consentono, infine, che l'applicazione delle nuove leggi sociali sottopone gli albergatori a un complesso di nuovij °nc:ri la cm' P°ftata è. tale„^ £ ferire il colpo di grazia a una in |duslria già'disgraziata. Ma, a di \ spetto del peso che questi fattori, insieme concorrenti e concomi- tanti, possono offrire a spiegazio-ne della reazione degli albergato-ri. tutti sono concordi nel depjo-Istria turistica se gli alberghi hi ] mangono chiusi? I turisti che, ar |.. . VSS> aflHg|ialè stati indirizzati, sono stati costret ti a spingersi a Montecarlo oppu re a riversarsi sulla riviera ita- !la"a.' Per_trovare alloggio. E' indubbio che, una volta sistemati. rare che non siano state esperitele vie conciliative che potevanooffrirsi, prima di arrivare allaproclamazione della serrata. La chiusura degli alberghi ■— si osserva da ogni parte — cagiona seri pregiudizi a tutto il commercio locale e, conseguentemente, alla popolazione. Il turismo — si aggiunge — è la principale industria di questa plaga. Orbene, quale sviluppo può avere l'indu- CSS] non penseranno niu a spc. jstarsi; ma poiché questo non è Icertamente fi risultato cui gli al bergatori si ripromettevano di ar rivare con il loro gesto precipita ; considerato ; disparità ch'usura. Anche grandi alberghi 1 - hi nei quali sole-o ai quali erano, con un tono, che dal patetico va fino al drammatico. Cosi la serrata, iniziata al mez- zogiorno di ieri, prosegue secondole ferree disposizioni impartitedalla Federazione alberghiera, in tutto il Dipartimento. Salvo ad Antibes e a Juan les Pins, tutti i maggiori alberghi avevano con-eluso accordi particolari con il proprio personale prima che si giungesse alla decisione della a Cannes, tre1 al movimcn 1 seno allo stesso ambiente alber : «hiero e che qui, a Nizza, ha avu to una espressione eloquente, con.l'esempio' di collaborazione tra(proprietà e personale offerto da due dei maggiori alberghi: El Ne-igrcsco e il Ruhl. Prospettando le conseguenzeche la serrata decisa dalla Fede-razione, avrà non solo per il per-sonale alberghiero, ma per gli in- teressi della regione, e per il com-imercio locale, il personale di que-sti due alberghi si offrì di rima-nere al proprio posto per assicu-rare la continuità del servizio el'apertura dei locali. I proprietariaccolsero l'offerta, e così i dueI grandi alberghi figurano da og_ nella lista nera dei dissidenti. Ma questi sono i due- soli casi in cui l'opposizione del personale alla decisione della organizzazione padronale è riuscita a sfociare in esempi di fattiva e pratica collaborazione. In tutti gli altri casi, l'offensiva con cui le organizzazioni di lavoratori hanno accolto la decisione padronale ha dovuto limitarsi ad espressioni verbali e platoniche. Tipico quello dei cuochi, i quali, dopo avere denuncia-to ai pubblici poteri 1 attentatoiìuibiiuuuche 1 proprietari di albergo hannoperpetrato contro l'economia del-la regione, chiudendo d'improvvid so glT alberghi, raccomandano aicompagni di categoria di restareai propri posti, vale a dire ai for-nclli, calmi e disciplinati, perchèsolo con la calma e la dlscipli-na si può dimostrare la forza del-a organizzazione ». Per parie sua,l'organizzazione padronale i culrappresentanti hanno discussolungamente oggi, e ancora staso-ra, con le autorità senza giungeread alcun risultato concreto, dira-maim comunicati su comunicatiipcr respingere le molteplici accu- jse che le sono in questi giorni ri-I volte. Da una accusa, sopra tut-1te, la Federazione alberghiera mi- ra a scagionarsi: quella di avere portato l'agitazione sul terreno! politico. ( Intanto la cronaca di questa se-1conda giornata di serrata alber-i ghiera si materia di episodi co- !mici e curiosi. Secondo" le dispo-;sizioni degli nro-ani,^™ ^iio.organizzatori della' serrata, un » apposito servizio > avrebbe dovuto funzionare alla. stazione centrale per accogliere il turisti in arrivo e avviarli a uno!dei quattro alberghi rimasti aperti per dare ospitalità, limitatamente a una notte, ai viaggiatori di passaggio per Nizza. Senonchè i piquets de grève hanno impedi to il funzionamento di questo ser vizio e i turisti, giunti con i treni di oggi — in maggioranza si trattava di americani — ignari della serrata, sono peregrinati di albergo in albergo senza mai riuscire a varcarne la soglia. Questo singolare spettacolo, di turisti che non riescono ad essere alloggiati in quella che, per anto \ nomasia, è definita la plaga del 1 turismo e dell'ospitalità, si inse-l, risce nel disordine generale e in-1 combe sulla Costa Azzurra con la j paralisi dei trasporti e con l'arre- !sto di tante fra le più essenziali | attività, ' Francesco Argenta

Luoghi citati: Antibes, Cannes, Montecarlo, Nizza