DIETRO LO SCHERMO

DIETRO LO SCHERMO DIETRO LO SCHERMO Comica iniziale - Un altro accordo italo - americano Mille dollari al secondo Nel regno dell' infinitesimo > Venere 1936 - a i a e , i , , n e i ¬ 7 recenti scioperi parigini non hanno risparmiato i film in lavorazione nei varii studi cinematografici, in gran parte « occupati ». Condoglianze a Pierre Caron per La tentation, piantato in asso; a Marcel L'Herbier per Hommes nouveaux; a Fernand Rivera per Les deux gosses; a Marc Allegret per Aventure à Paris; et Felix Gandera per Les grands; a Pierre Billon per Au service du tsar; a Claude Heymann per Lea jumeaux de Brighton. Con questi sette, nei giorni scorsi, erano in lavorazione nei dintorni di Parigi altri quattì-o o cinque film. Su per giù, una diecina di milioni di franchi entrati in letargo; con le spese generali che seguitano a « correre », e con gli inevitabili impoverimenti di scolte e attrezzature, dalle salette di proiezione divenute quasi comodi bivacchi alle centrali elettriche trasformate in corpi di guardia. ■ I film in lavorazione erano tra quelli destinati ad apparire nella prossima stagione. Un ritardo o un'incertezza nelle consegne significa, per il produttore nazionale fare il gioco di quello stranieroche può così più facilmente accaparrarsi contratti e scadenze. Significa quindi porre il produttore in altre notevoli difficoltà quando vorrà pensare a porre allo studio altri film, che i danni subiti daprimo inevitabilmente si riversano sul secondo, e così via; significa infine porre in non lievi difficoltà, fra due o tre mesi, proprio quelle maestranze che ora hanno avuto soltanto la splendida e redditizia trovata d'incrociare le braccia. Però, negli studi di Joinvillegli scioperanti, la sera del primo giorno d'ozio voluto, avevano pensato di riprendere in proprio la lavorazione. Al mattino avrebbero fatto tutto da sè. Lieti e soddisfatti decisero d'andarsene a dormire. Il magazzeno d'arredamentoscrupolosamente saccheggiato, for ni una cinquantina dì materassd'ogni misura; gli scioperanti erano quattrocentocinquanta; si ebbero, su per giù, un decimo di materasso ciascuno. La notte, in quelle condizioni, inevitabilmente porta consiglio. Al mattino, fra torcicolli e sbadigli, l'elettricista non si sentiva troppo in formaper fare il divo; l'operaia addetta ai viraggi non eia più tanto convinta, di valere almeno quanto Greta Garbo; il soggetto che alla sera, in quattro e quattr'otto, un gruppo di macchinisti e di carpentieri aveva tracciato, poteva anche prestare il fianco a qualche critica non eccessivamente benevola; e come si sarebbe poi risolta la faccenda del regista, per iseggiolino del quale, su quattrocentocinquanla scioperanti, già sschieravano quattrocentoclnquantuno pretendenti? Tuttavia l'inizio della nuova produzione fu attuato con efficace energia. Inviate staffette a casa, munite del bracciale rosso d'ordinanza, per dira mogli figlie e sorelle di spicciarsi a mandare la colazione; improvvisata nel cortile un'ardente partita di calcio; chi faceva ogntanto un'ispezione, bighellonanddi reparto in reparto; e i cinquanta più volonterosi, assunta la mis sione di riportare incolumi al magazzeno d'arredamento i cinquanta materassi, più non si viderfino a mezzogiorno. *** Un altro importante accordinternazionale si è concluso a Ro ma in questi giorni. Si è costituita la Società Anonima Italiana Cinematografica Walter Wangerdel cui Consiglio di Amministrazione fa parte anche il dott. A. HGiannini della Bank of America di Los Angeles, un italiano chè finanziatore di gran parte dell'industria cinematografica americana. Durante il suo soggiorno a Roma il slg. Walter Wangeha preso contatto con S. E. il Conte Galeazzo Ciano, con 11 commFreddi direttore generale per lCinematografia, con S. E. il marchese Paulucci di Calboli presidente dell'E.N.I.C. e del LUCE con l'on. Roncoroni presidente della « Clnes ». Scopo della WalteWanger italiana è la produzionin Italia di film internazionali; eil sig. Wanger ha stabilito di iniziare il suo primo grande film coSylvia Sidney non appena gli stabtllmentt della città cinematografica saranno approntati. MariLuporini, che tanta parte ha avuto nella costituzione della nuovimpresa, è stato nominato Direttore generale della Società. Si è iniziata la lavorazione dLo smemerato (Capitani FilmConsorzio '.CARI. Stabilimenti dproduzione « Cines-Cacsar >, soggetto dalla commedia omonima dEmilio Cagliero, sceneggiatura dSandro De Feo ed Ivo Pcrilli, regia Gennaro Righelli, interpreprincipali: Angelo Musco, MariPisu, Franco Coop, Paola Borboni, Amelia Chellini, Luisa FerldaLoris Gizzi, Pina Renzi. ODerato re, Ubaldo Arata. — Si è pure iniziata la lavorazione di Trenta secondi d'amore (Consorzio EiaAmato). Stabilimenti <-. Cines », soggetto di Aldo De Benedetti, sceneggiatura e regia di Mario Bonnard, interpreti: Elsa Merlini, Jole Frogerio, Anna Magnani, Nino Besozzi, Enrico Viarisio; operatore, Carlo Montuori. -V. * * Le ultime disposizioni della censura preventiva di Mister Hearst, lo Zar dì tutte le Hollyivood made in U.S.A., dopo aver bandito il bacio dallo schermo in ogni sua apparizione troppo eloquente, lo ha ammesso « silente, discreto e statico » — sono le parole dell'ukase; per una durata che, per nessun motivo, dovrà superare i cinque secondi. E' stato allora fatto il calcolo che in un film di primo piano, con regista e attori idem, cinque o sei ore di ripresa in uno dei migliori studi americani possono costare dai cinque ai seimila dollari (tutto compreso, si capisce, anche gli apocalittici stipendi del divo e della diva); e poiché talvolta, per un'inquadratura galeotta d'amorosi sospiri, non sono certo eccessive cinque o sei ore di lavoro, si è potuto concludere con legittima soddisfazione che un bacio a Greta Garbo, o a Marlene Dietrich, o a Jean Harlmv, o a Joan Crawford, (fate voi) costa su per giù mille dollari al secondo. Da quindici anni il Reparto Culturale dell'Ufa ha installato a Neubabelsberg alcune « stazioni» biologiche, che si valgono sopratutto della microcinematografia. Quindici anni d'un lavoro paziente e fecondo che ha avvicinato l'occhio dello spettatore a misteri ritenuti fino a ieri insondabili, o accessibili soltanto a un esiguo numero di studiosi. SI calcola che alle varie proiezioni d'un film culturale del Reparto assistano in media dai cinque ai sei milioni di spettatori. Si cominciò con Una escursione attraverso ti corpo limano, che fu il film più interessante, per lo spettatore medio, di tutto un primo ampio periodo; poi fu la volta de II motore della vita, dedicato al funzionamento del cuore la cui azione è colta fin da quando l'essere umano ancora si trova in istato embrionale; poi fu 11 Mistero della procreazione, affrontato con indiscutibile rigore. Ora la microcinematografia, valendosi dell'ausilio dei raggi Rontgen, è giunta persino a fissare otticamente ed acusticamente sulla pellicola le formazioni d'un suono nella laringe d'un bambino; e ingrandimenti a ventimila permettono di seguire, ove occorra anche con il rallentatore, la vita d'una goccia d'albume, o con quale vitalità agiscano i succhi anche negli infinitesimi zoobii. Sono « soggetti » che presentano difficoltà quasi inesauribili; si pensi soltanto che la luce delle lampade, indispensabile per la ripresa, può sovente uccidere in brevi istanti il misterioso attore; si pensi alla velocità di ripresa, talvolta insufficiente, talvolta eccessiva, di fronte all'abnorme ritmo di quella vita; si pensi alle difficoltà di soggetto e di sceneggiatura (già, anche qui occorrono, e più rigorosi che altrove), di montaggio; e si vedrà allora che i quindici minuti di uno di questi filmetti hanno preteso ingegno ed energie come un film dramma tico che si iproclami un « super capolavoro ». Giorni di pausa estiva, dedicati alle più sottili, laboriose e provvidenziali ricerche, che daranno poi indiscutibili criteri per i giorni della febbrile ripresa. Hollywood ha stabilito lo standard fisico per le attrici, così come dovrà essere nella stagione di grazia 1936-1937. Non lo sapete? Di anno in anno, è una tabella che fa fremere speranze, incupire timori, lo sguardo ansioso al centimetro, all'ago d'una bilancia. Premesso, come ogni anno, che la Venere di Milo era lo standard del secolo di Pericle, se nel 1934 l'altezza stabilita da Dave Gould (una autorità, in materia) fu di un metrò''e' cìnquuniai™\entimefri,ecco7a rt'discendej'ej per il 'trenta-cinque, a un metro e cinquantaduc, per poi risalire, con un balzo impressionante per il 'trentasei, nientemeno che a un, metro e cìnquantanove. Per la caviglia: ventitre, ventidue, ventiquattro. Per il polso: quattordici, quindici, quattordici. Seguono la cin- tura, il petto, e altro ancora. Così la signorina Edna Waldron (chi era, costei?) è stata proclamata perfettissima standard; figuratevi con quante e quali disperazioni per il metro e settanta di Katherine Hepburn, l'uno e scssantacinque di Greta Garbo, l'uno e sessantadue di Marlene Dietrich e così via. (Se non lo sapete, Jean Harlow è alta uno e clnquantaclnque, come Carole Lombard e Ginger Rogers: uno e sessanta Do- lores Del Rio, come Joan Blon- dell, Merle Oberon Sylvia Sidney ; e tutte le altre misure di tutto un firmamento ce le comunica unluogotenente di Dave Gould, con tra le righe il suo sdegnato dls-senso o il suo benevolo compatl-mento, quasi a farci intendereigente tutta fuori standard, nonfarà mai niente di buono). ta, g. HLIDE KRUEGER, più « Incognito », meno in Incognito, R. Schneider. SQUADRONE BIANCO », GENINA;

Luoghi citati: Hollywood, Italia, Los Angeles, Milo, Parigi, Roma, U.s.a.