Intrighi ed equivoci a poche ore dall'assemblea della S. D. N.

Intrighi ed equivoci a poche ore dall'assemblea della S. D. N. Intrighi ed equivoci a poche ore dall'assemblea della S. D. N. Febbrili colloqui e riunioni -- Le manovre ricattatorie si intensificano: Schuschnigg invitato a Ginevra da Blum? -Una provocazione tollerata: la presenza di Taf ari nell'aula Ginevra, 29 notte, jeLe manovre denunziate nei, Tgiorni scorsi di blandi ricatti : tverso l'Italia per immobilizzar- aia in condizioni di minorità nei ; r! problemi europei e nei problemi iqmediterranei, si sono amplifica- ste cercando di sfruttare gli echi timmediati dei lunghi colloqui gPitpmh,aJd\ìawe> cne esprime apertamente,|H concetto del valore superfluo | tdzeia sono solidali, esse possono tmarciare innanzi nella sistema- azione dei problemi ali ordine del'redomenicali tra i delegati francesi e i delegati inglesi. In questa montatura dell'ambiente sii distinguono principalmente i francesi, ed è proprio l'autorizzato portavoce di Blum, il suoj1 correligionario Lévy del Popu- e , a a o a della collaborazione italiana: Poiché l'Inghilterra e la Fran-1 giorno (Locamo, Mediterraneo, sriforma della Lega, Europa cen- dtrale; anche nell'assenza di Ro- cma ». Parole bluffistiche, poiché tlasciando al di fuori la Germa- Vnia e l'Italia, Ginevra è condan- tnata all'impotenza; bluff che mnon c'impressionano affatto, : mpoiché noi italiani siamo stati iabituati ad altri bluff più sen- gsazionali, e la nostra volontà di stirare diritto li ha sgonfiati ine-tsorabilmente. rI o nponrnmayinni Hi Frion aLe preOCCUpaZIOni ai taen M- lc ptcu^ufiatiuui ui uuui M£\ 6 16 preSUntUOSità di PolìtiS Ll d - pGli ambienti inglesi sono più driservati; tuttavia ci risulta : lche Eden manifesta velleità di intransigenza contraddicentesi gcollo spirito del suo discorso ai vComuni; agiscono in lui sia una bcerta apprensione verso even- ctuali attacchi dei sanzionisi al- rl'assemblea, sia preoccupazion di politica interna: mostrando si d'accordo col socialista Blum, j r'sIl. egli spera di attutire l'ostilità | al suo governo dell'opposizione laburista. Probabilmente si tratta di motivi contingenti che si illanguidiranno rapidamente quando questo atto della com¬ gdgfzqmccmedia ginevrina sarà terminato. eRiguardo al riarmo degr Stretti, l'idea di una convenzio ne aperta all'adesione dell'Ita- dha non e più un indiscrezione di corridoio, ma viene sostenuta, [senza sottintesi dal delegato, : greco Politis, il famigerato giù- 'rista che ha fornito e fornisce! consigli a pagamento a Tafari -jquando Jèze "ritiene opportuni i'dei consulti. Anzi sull'argomen- eo o a o ' to sembra che Turchia e Grecia si stiano adoperando fin dall'ini zio della Conferenza treux, coll'ausilio di aEdi Mb'ii- aalti fun- v7ÌnnaH HpV ^retarTatrT'ner n't-:l. . ntenere la continuità, oltre che ■ pdelle sanzioni, delle vere e proprie alleanze navali stipulate negli accordi mediterranei del dicembre scorso. Ciò conferma quanto asseriamo da vari gior|ni con sistematica ostinatezza: j finché quegli accordi non saranno eliminati, l'Italia non può partecipare sur un piede d'eguaIglianza ad alcun negoziato, ad alcuna conferenza. Una manovra dell'ultima ora - è quella della voce di un invito |di Blum al Cancelliere austriaco jSchuschnij \ a Ginevra idente: si vuol far credere che 'fuori dall'Italia sia possibile di idesscmtpapdg5per venire subito mL'obbiettivo è evi- èdcrc. tPrOSO-popea di Tatari tdi pressioni e di bluff è tutto un pscutere di problemi riferentisi all'indipendenza austriaca. e risveglio di menzogne l~~~~~~~~~~ : Dentro questa vasta cornice s] incessante maneggio di colloqui ; l e di compromessi, in cui anche |Taf ari ha la sua parte da reci-1 tare. Il vile fuggiasco, sulle cui ; ambizioni pesano le più gravi j responsabilità, era stato al- quanto trascurato nei giorni i scorsi e si era dovuto acconten-1 tare della sola visita di omag- gio del suo stipendiato, il greco Politis. Oggi si sono fatti vivi il capo della delegazione argen-:tma e il commissario sovietico per gli affari esteri Litvinof. Il < miserabile ha ripreso animo e ha inviato una comunicazione al segretariato in cui, ornandosi di titoli pomposi inesistenti, ^ ^ » de<Tnerà di ' I tecipare a una 0 | piu sedute idell' assemblea. E' una provoca- 'zione forse ispirata, certamente'tollerata con compiacenza; solo \a Ginevra gi nQ permetle.| re tali inscenature buffonesche; 1 se la L vuol continuare a. dimostrare le sue preferenze a! colui cne ancne agii stessi ol-j tranzisti del sanzionismo do-! Vrebbe apparire come un diser- ; tore, s'accomodi pure; l'Italia mai accetterà di sopportare si-1 mili mistificazioni che sono un;insulto ai suoi morti e alle le-!gioni dei suoi combattenti. Il ri-isveglio tafarista è accompagna-; to da false notizie su riprese didribellioni in Etiopia; e si dice:anche che Eden' ricevendo 111Martin emissario di Tafari a Martill emissario di Tatari al Londra, lo abbia intrattenutolproprio sul governo-fantasma• di Gore da Eden stesso ridico-, lizzato ai Comuni. Così non solo l'assurda, ìlle- gittima delegazione etiopica viene riconosciuta dall assem- ;blea aUTSlSfflJKHcesso neiiauia ai saccnegbiato re dl Addls Abeba' Sono aber" razioni che non vanno giudicate:solo in sé e per sé per valutare la bassezza a cui è capace di giungere l'istituto della Società j delle Nazioni, ma vanno con- giunte al piano politico anglo- francese di rinviare una defini- !zione completa della cosidetta questione etiopica: il riconosci-!mento dell'impero dovrebbe oicommissione o essere collegato^con tutto il complesso problema.essere affidat0"allo studio d'una deUa riforma della Lega> [_a Sepoltura delle Sanzioni affidata ai flirinttn 7 dlllUdld dl UIUOUU ■ Il confusionismo creato dalla iniziativa dell'Argentina non si e scnlanto nemmeno oggi : le ambizioni del ministro degli Esteri di Buenos Ayres che asPira al Premio Nòbel e che vu°le assumere una funzione di leader alla prossima conferenza nari am ori pan a ci i m r»nn or\n n a I _ 'panamericana si impongono al- ie vedute più realistiche della delegazione presente a Ginevra, ; e il discorso con cui dovrà es-l sere illuminata la stupida mos- sa di Saavedra Lamas subisce continui mutamenti; nell'ulti-;ma stesura sembra che si trat- terà di una dichiarazione di principio in cui non ci sarebbe alcun riferimento all'affare etio- pico ; si è incerti se si avrà una dichiarazione di voto di ordine 'generico i5 . ' .... ,. Per le sanzioni, il procedi- ;mento visto più favorevolmente:è quello di radunare il comitato |di coordinamento dei Diciotto jche scioglierebbe gli Stati ade- renti dal vincolo sanzionistico ;.così all'assemblea sarebbe evi- tata la brutta figura di una ri- trattazione Ma la brutta figura ;pi di Statl con una perfetta ana- la farà io stesso! Tra stasera e domattina è unsuccedersi di convégni tra grup-logia ai metodi parlamentari: si riuniscono i sud-americani intorno al delegato argentino e la riunione, ci informano all'ultimo momento, è stata abbastanza burrascosa data la volontà diffusa della maggioranza di qUe]]e repubbliche di separarsi da Ginevra; si riuniscono i baitici. si rjUI1jrà di nuovo il grup- 'dei neutri; si muniscono a si Jo j Piccolintesisti. A pro. fto di ti 1Hmi j ^ice u ■, . . _. ' . ... ?he abbiano fortemente insisti, *° Perche 1 Riterrà e la Fra"c,a s\ schierino risolutamente contro i propositi di restaurazione absburgica che sarebbero nelle intenzioni di Schu- schnigg; a ciò sarebbe collegata anche la voce dell'invito del Cancelliere austriaco a Ginevra, Il dilemma posto dalla nota italiana ——————— Ad ogni modo, è questione ormai di ore. Alle 5 del pomeriggio il Presidente del Consiglio Eden aprirà l'assemblea; quindi si avrà l'elezione del Presidente, il belga van Zeeland, che non ha competitori. Dopo la verifica dei poteri, finalmente si ascolteranno le tormentatisdime dichiarazioni della delegazi0ne argentina e sarà portata a conoscenza la nota italiana. Vari giornali hanno pubblicalo delle presunte indicazioni sul documento di Roma; ma l'attesa di sapere g\[ esatti termini della nota è diventata sempre più viva_ Vittoriosi, non abbiamo bisognQ di atteggiamenti millanta- H 6 U n°Str° document° sarà un ese.mpi di logica di b ^0'* equilibrio; ma la So'Ieta ^Me Nazioni come istituto e \va" Statl membri saranno P0* a precise respon- sablll1ta: ° sl ™ole collaborare con '"alia e allora occorre Prendere atto della realtà senza rmvn e senza equivoci; o si Preferisce precipitare la disarmonia delle forze europee. Noi, saremo pron- ^ a tutte le eventualità, Per nostro conto Alfredo Signoretti Tendenziosità sintomatica Parigi, 29 notte. A seguito delle conversazioni franco-inglesi di questi giorni, i corrispondenti ginevrini della stampa parigina esprimono l'impressione che tanto Eden che Blum, eliminate le sanzioni, non intendono per il momento fare altro per cattivarsi la collaborazio- ne dell'Italia e lascieranno che sia il Governo di Roma a prendere le iniziative che preferirà. Non sappiamo quanto credito meritano tali voci che, nella persistente incertezza di rapporto esistente tra le Potenze occidentali e la Germa- nia. sembrano per lo meno avven tate. Ma il certo è che esse coin cidono con una ripresa caratteri stica di dispacci tendenziosi di fonte inglese e per lo più di pro venienza da Gibuti, nei quali si vorrebbe fare apparire la situaZ10nc eJ10Plca comc non risolta e sl inslste su pretesi preparativi insurrezionali nelle regioni occi- dentali dell'impero. Il fatto che dopo settimane di contegno ob biettivo e di realismo si torna a dare credito ed ospitalità a notizie foggiate di sana pianta per as secondare gli intrighi ginevrini dell'ex-negus e dei suoi amici, de Pone a scarso favore della resipiscenza dl 1uesti a«ibienti nei riguardi della politica italiana in Africa ed in Europa. In contrasto con tale equivoca tendenza giova rilevare auanto scrive Wladimir D'Ormesson nel 1 Figaro, ricord&tulo the il caso ilei-