Le forze del Governo paralizzate dall'azione inafferrabile dei terroristi

Le forze del Governo paralizzate dall'azione inafferrabile dei terroristi PALESTINA INSANGUINATA Le forze del Governo paralizzate dall'azione inafferrabile dei terroristi Un appello dei sionisti agli ebrei di tutto il mondo Gerusalemme, 17 notte. L'autorità militare cui è demandata la difesa della sicurezza pubblica del paese si trova di fronte a situazioni di fatto che paralizomio enormemente i suoi piani di attacco contro i covi dei terroristi L'esempio classico a questo riguardo e offerto da Naplusa: la forza pubblica non osa avventurarsi entro i dedali dei vecchi quartieri appena la notte comincia a fasciarli con le sue ombre misteriose. Sa sltcAnamnèMiin ! «rebbe del resto volersi gettare in I abocca al lupo esponendosi inutil- tmente ad inevitabili imboscate ed, nagguati di ogni genere da parte]pdei rivoltosi che dalle loro catapec-\dchie possono colpire a tradimento1 cchiunque passi dai vicoli angusti I ssnftnle tnm fi»P^rP o««M i» sotfo le loro finestre. Questo in-*conveniente di Naplusa si verifica alla medesima stregua, in tutte (e nctffrt interamente arabe della Pa- ìaiesrina. Orbene, allo scopo di ov- s\g viare a questa pericolosa anomalia che ridonda a tutto sfavore della truppa, il governo ha deciso di affrontare il problema immediatamente con piani regolatori tali da crearvi una possibilità di introduzione d'una più prudente strategia di difesa da parte della forza pubblica. L'esperimento sarà tentato subito a Giaffa con l'apertura di due ampi viali e con lo smantellamento di ottanta catapecchie. 1 capi delle varie organizzazioni ebraiche di Terra Santa lan- rame1lte C07j„f; dagli attuali tor- i bidi in Palestina. Il proclama i {ciano un nuovo appello al mondo j israelita invocando l'assistenza a\favore dei correligionari più du- \ cosi concepito: « Da due mesi la comunità ebraica è sottoposta ad una grave prova. Gli attentati contro la vita e i beni, rinnovati verso le colonie sioniste, non sono questa volta soltanto un'esplosione sanguinaria ma una vera guerra di distruzione contro il rinascimento di Israele. Tuttavia, benché profondamente feriti, i nostri ran- ghi non si scompaginano sotto gli I attacchi. I sinistri assalti non j possono indebolire la fede nella | nostra redenzione e nella giustizia della nostra impresa e non scuoteranno la nostra ferma risoluzione di voler continuare e intensificare la costruzione della nostra pacifica dimora. Ma questa risoluzione non basta in giorni critici come i presenti. Gran parte della popolazione è stata gravemente colpita. Diecine di famiglie hanno perduto i loro sostegni. Molti tra i feriti sono diventati inabili al lavoro. Migliaia sono costretti ad abbandonare le loro case e si trovano senza tetto e mezzi di sussistenza. Il fuoco ha ridotto in cenere quanto anni di pazienza avevano creato ». L'appello conchiude ricordando essere dovere di ogni ebreo sten- dcre la mano al soccorso dei fra-telli che soffrono della tragedia attualo nella terra dei Profeti. Intanto con la morte dell'autista colpito dai franchi tiratori sulla strada provinciali fra Giaffa e Gerusalemme, il martirologio civile degli israeliti conta già 32 vittime scese nella tomba in conseguenza dell'attuale agitazione in Palestina. Il primate anglicano rispondendo all'appello inviatogli dal Patriarca greco-ortodosso di Antio- chia in favore degli arabi di Pa- testina, esprime la sua convinzio- ,i.„ li « i»_ ti ne che l'Alto Commissario continuerà a rendere giustizia mantenendo gli impegni del mandato | terso gli arabi e gli ebrei. Da Safad si segnala la profanazione della supposta tomba del profeta Osea. La uot.zia ha cau- sato una. enorme indignazione nella popolazione israelita. A Gerusalemme è stata scoperta una bomba sulla soglia d'una casa privata nella strada degli Abissini. Scambi di fucilate si sono avuti fra guardie e terroristi a Kalmnnia, Tcleshar, Zofit, Ramaathakovesh, Ramatdavid, Mishnuirhacmck e Motza. Un soldato è stalo ucciso accidentalmente a Monte Scopus da un compugno intento a pulire lu rivoltella. Un « arabo è stato arrestato alla fron tiera siriana con armi e marzia ni- Tre altri sono stati arrestati presso Ashdod per aver attaccato dei connazionali impiegati in una I lzscslcolonia sionista. Duemila aibert'Jsono stati sradicati in un arance- fo ebraico nres5o Kfaruona A ™ enratco pi esso xitaìgona. jli Caifa e stato scoperto del mate-\ naie ai antimilita r , . r propaganda commista n-tsfa fra i soldati ingle- si. Le guardie poste alla sorve-1 glianza delle strade ferrate sono.sfnfe prese a fucilate presso la j .stasioite di Kalkilia. Quattro bom-!be sono esplose a Gaza e una a Safirya. Durante uno scontro presso Ranfia, la polizia ha ucciso un arabo. Pino Alessandri ==BeilGibriQ %o£. 'tGibrig "ijj ^Hébron Berscéia a *° EIKusifè LEMME

Persone citate: Patriarca, Pino Alessandri, Profeti

Luoghi citati: Gaza, Gerusalemme, Israele, Palestina