L'ORA DELLE DECISIONI E' GIUNTA ANCHE PER BALDWIN

L'ORA DELLE DECISIONI E' GIUNTA ANCHE PER BALDWIN L'ORA DELLE DECISIONI E' GIUNTA ANCHE PER BALDWIN Giovedì prossimo il Ministro degli Esteri esporrà aì Comuni le vedute del Governo - « Si ha ragione di credere — dice la Reuter — che il punto di vista di Chamberlain sia condiviso da Eden» i Londra, 15 notte. II Times aveva tentato di uti- | lizzare l'intero peso delia sua non n I a ; dice. I II Ttme.s non ; suno ed ha anzi scatenato violen ite proteste da parte di amici del ingiustificata autorità, per per- suadere il pubblico inglese e glistranieri, dell'esistenza di un dis-senso profondo tra il ministroBaldwin ed il Cancelliere delloScacchiere Neville Chamberlain, ed inoltre per convincere conser-vatori, liberali e laburisti che le finanze nazionali erano affidate ad un uomo il quale aveva l'abitu- a dine di non sapere quello che si Manovre a ripetizione ha convinto nes- | Cancelliere e di coloro i quali non , intendono permettere che le loro j vedute antisanzioniste siano de- | molite con sistemi polemici ana- : loghi a quelli adottati dal Times, La Btorning Post accusa oggi quei ' fanatici sanzionisti i quali credo- : no di servire la loro causa sacri- j Beando il buon nome c la reputa- ; zione di serietà di Neville Cham- ; berlain. Questi tentativi di semi- : "are zizzania sono condannati in,anticipo all'insuccesso perchè tut- ^' sanno che Chamberlain non a- | vrebbe parlato come ha fatto, sen- za essersi previamente inteso con il Primo Ministro. Anche per motivi personali, contrariamente a tutto ciò che pretendono gli organi liberali, Chamberlain non avrebbe commesso un atto di indisciplina in un momento cosi de¬ licato, poiché egli sa di essere prò- nnn Ha Rutilanti rlnci^,, ntn nlln prio da Baldwin designato alla successione del « premiership e per giunta egli sa che in seno al Gabinetto vi è attualmente un altro concorrente alla stessa carica: Sir Samuel Hoare. Constatato l'insuccesso della manovra, questi stessi giornali ne inscenano un'altra: essi pretendono oggi che le dichiarazioni di Chamberlain pongano Eden In una situazione di tale difficoltà da non lasciargli altra via aperta che quella delle dimissioni. Eden, campione del sanzionismo ad oltranza e della sicurezza collettiva, cosi come è concepita dalla maggioranza dei laburisti e liberali, non può rimanere in un Governo che si accinge a chiedere la revoca delle sanzioni e che concepisce ormai la sicurezza collettiva sotto forma di una serie di accordi regionali identici alle alleanze di anteguerra. Qualche giornale, che si dice amico del ministro dccli Esteri, afferma che gli viene preparata dietro le quintp la suprema mortificazoine; quella di'doversi recare a Ginevra c, dalln stessa tribuna donde chiese il sanIzionismo ad oltranza contro Vltajlia, chiedere ora la sua abolizione. Ambiguità parigina E' certo che Eden preferirebbe evitare una iniziativa in questo senso, ma è chiaro che egli dovrà prenderla, poiché ormai si abbandonano tutte le speranze che il • ministro Delbos avrebbe cortesemente reso un servizio al suo col- [lega inglese facendosi propugna- , tore della revoca che Londra a vrebbe calorosamente approvato j Parigi tace e Londra sa che ta ; cera per lungo tempo ancora j i » i . 1* PJ | L evoluzione CU Lden : Qualche organo, che meglio de! gli altri interpreta le vedute del Ministro degli Esteri, sostiene fin 1 d'ora che Eden non ha alcun mo tivo di dimettersi, Notevole è, a questo proposito, una nota della Reuter che. evi- : dentemente autorizzata che le voci sulle possibili dimissioni di Eden, in conseguenza del discorso di Neville Chamberlain sulle sanzioni, non sono soltanto smentite ufficialmente, ma vi è luogo di credere che il punto di vi- , e: si I [, i afferma - : sta di Chamberlain sia condiviso da Eden: ed aggiunge che è pro- babile che Eden pronunci un im ' portante discorso durante la di scussione sugli affari esteri che rischiarerà pienamente le incer tezze attuali riguardo alla politica della Gran Bretagna relativamen te alle sanzioni. La stessa agenzia ritiene poco probabile che il collo- quio fra Eden e Delbos possa ave, re luogo prima della partenza di Eden per Ginevra. sì possono quindi ignorare del tutto le voci raccolte dal Da'hi Cooper dall'altro, cioè quelle degli . .. . ... . a _ . di importanza secondaria poiché ti ,v,^™„.,f„ „tf,,„i ,1. \ ai momento attuale non esiste fnfM „_., H__,ei„rt. ,.„„„ io» se una decisione vera e propria del Gabinetto, ma esiste il Afeli/, dal Dailg Express e da qualche altro giornale, di una crisi inevitabile di governo, resa necessaria dalla impossibilità di riconciliare le vedute di Baldwin, Chamberlain, Hailsham da un lato e quelle di Eden, Ormsby-Gore, antisanzionisti e dei sanzionisti. Qualche giornale continua poi a discutere attorno alla questione addirittura secondaria, se esista realmente una identità di vedute tra Baldwin e Chamberlain e quindi se le vedute espresse dal Cancelliere sian esattamente quelle del Gabinetto. Chiarificazione imminente La questione, come dicevamo, è concreto proposito dei membri più importanti di esso, di veder posto termine alle sanzioni. E questo proposito sarà attuato in ogni caso dato che Baldwin per ora oscilla, tormentato come è dal rumoreggiare della follia sanzionista e dal desiderio di evitare troppo aperte divergenze di vedute tra i suoi collaboratoli. Co- der dell'opposizione Attlee < munque, questo stato di tentenna- mento perpetuo, di equilibrio instabile, che ha caratterizzato !a posizione del Govcrio da molti mesi in qua, non potrà che essere prolungato esattamente due giorni. L'ora delle decisioni è giunta. Oggi infatti alla Camera dei deputati, agli attacchi abbastanza violenti rivolti ,d Governo dal Icaosi altri deputati, il Ministro degli Esteri (il quale nel pomeriggio aveva avuto un colloquio con Baldwin) ha replicato annunciali- do che 'è desiderio del Governo ' che vi sia un dibattito di politìcai , estera alla data più prossima pos: sibile. '< Io sarò allora pronto — ha i detto Eden — ad esporre le veI dute del Governo circa l'azione che [dovrà essere presa collettivamente alle riunioni del Consiglio e dell'assemblea della Lega delle Na, zioni che avranno luogo il 26 e il 30 g'ugno a Ginevra ». i Dopo un breve scambio di opinioni fra Whips, Baldwin e Eden è stato deciso che le dichiarazioni di Eden saranno fatte nella sedu - ta di giovedì venturo. Renato Paresce Alla Camera dei Comuni Una mozione di conservatori per la revoca delle sanzioni Londra, 15 notte. Alla Camera dei Comuni il Primo Ministro Baldwin ha annunziato che nel maggio dell'anno venturo subito dopo le cerimonie per V incoronazione di Edoardo Vili sarà aperta a Londra una Conferenza imperiale per la quale tutti i preparativi sono stati fatti. I membri della Commissione degli Affari Esteri del gruppo di politica imperiale del partito conservatore si dichiarano entusiasti delle accoglienze ricevute a Roma, Vienna e Varsavia e dell'esito del loro viaggio. II movimento antisanzionista ha assunto nuovo impeto oggi in seguito ad un importante dibattito attorno al tema delle sanzioni svoltosi in un'aula della Camera dei Comuni, al quale hanno preso parte un gran numero di deputati della maggioranza consei-vatrice; alla discussione hanno partecipato venti oratori e al termine- di essa è stata approvata alla unanimità una mozione richiedente al governo di prendere l'iniziativa della revoca immediata delle sanzioni contro l'Italia. Gli ora- tori si sono dichiarati entusiasti j „. , t j „. \ dell'atteggiamento assunto da Ne -7, ™ %. , ■ , , ville- Chamberlaui ed hanno ap „:J J; IL, Covenant e particolarmente degli articoli li e l<i. Il resoconto della discussione e il testo della mozione approvata sono stati comunicati questa sera a Baldwin e ad Eden, i quali hanno dichiarato che terranno conto dell'opinione propugnata dai membri della maggioranza conservatrice. Commentando le brevi dichia- rj'J'r"1' latte da Eden oggi alla Camera ,tej. Comuni, il Daily Telegraf, clic e. stato fra gli organi rappresentativi della, politica sanzionista inglese, dichiara: « E' cer. to eh", l'atteggiamento del governo britannico sarà detcrminato da un esame rigorosamente realistico delle circostanze presenti. Si tratterà essenzialmente di vedere se il mantenimento delle sanzioni aiuterebbe a disfare ciò che è sta to fatto c a ristabilire una parte almeno dello statu quo ante sen ta certezza di guerra; e parie una domanda come questa è in te nesi-so rispondervi».