La fervida giornata nella Città del Fascio primogenito

La fervida giornata nella Città del Fascio primogenito La fervida giornata nella Città del Fascio primogenito iaimrXraTiia vYoiTia"? «m„™ emonia, al Duce la dedizionei dìù infiammata ha voluto o£rsriì\ olirsi a festa,'come nelle circo-Milano, 15 notte. | che in ogni fulgido]|Nazionale del Partito dopo la fon-1dazione dell'Impero. (E la città del Fascio primoge- ;1 vestirsi' a" festa ' come' nelle circo- jstanze maggiormente solenni ed eccezionali Un tripudio di colori |m ogni via, anche* nei quartieri !lj: neggianti ai uuce, ai uonaotuero, !al trionfatore dell'Impero, al re- stauratore della grandezza del- \ popolari, drappi e damaschi . ! balconi e leggende sui muri in- i neggianti al Duce, al Condottiero,: I l'Italia, .. , i j i p0„.;i„ 11 kaoaro nei rartltO I, Già con i primi treni del mat- tino sono giunti molti gerarchi, ' Alle 6,5, da Roma, ricevuto dai co-: mandanti della Milizia, è arrivato il Capo di Stato Maggiore della |, Milizia, generale Russo: il Vice- ' Segretario del Partito on. Serena ; è giunto con il direttissimo delle ,8,12, sul quale era stato fatto ieri! (sera partire#da Roma il Gagliar- \ detto del Partito. ; Fra scene di entusiasmo popò- lare, fra cori di viva al Duce, fra ritmi squillanti di fanfara, fra la 'policroma pioggia di fiori, il La-'' baro del Partito, il segnacolo glo-' rioso della fede italiana, alle 8,45 ,da piazzale Crispi arriva in piaz- za Belgioioso, la caratteristica e [architettonica piazzetta, dove sono| lschierati, dinanzi al Palazzo del ! Fascio, le formazioni militari del i,Partito. Un quadrato di baionette,I tito parte 10 squiII° di attenti, Scatta r°rdine <*' presentare le arml e folla' che attende lm"Perterrita sotto la pioggia, erom- composto di un battaglione delia Legione Carroccio col labaro, al-, una centuria della Milizia ferroviaria e una compagnia diformazione dell'Esercito. Airapparire dei Labaro del Par- perterrita sotto Ia Pi0^ia. erom-Pe„'n V" aPPlaus0 scrosciante. Nella storlca piazzetta, che ha umt0 11 Primo discorso del Duceudito il issato su un camion fra lampi di—' " —" Legione Carroccio intona Giovi- nezza e i vessilli e i gagliardetti si inchinano. Il Labaro del Par- "aceoIe, la cerimonia e rapida eaustera, mentre la fanfara_dellala Casa del Fascio. Subito dopo 11 glorioso simbolo riappare sulbalcone della Federazione. Intanto cominciano ad affluire ' Federali — fra cui Cazzotti di Torino, che è nella divisa di uffi- tito passa lentamente e entra nel- ciale dei bersaglieri — che do-vranno partecipare ai lavori del Consiglio nazionale, Alle 10 precise, mentre la fanfarà dei Giovani Fascisti intona Giovinezza, compare il vice-Segre- tario del Partito on. Serena, accompagnato dal Segretario amministrativo on. Marinelli e dal Federale di Milano, Parenti. L'on. Serena, che indossa l'uniforme estiva del Partito, passa in rivistalo schieramento, poi si reca a sa-lutare le autorità, quindi, seguitoda esse, dal Direttorio nazionale, dai Direttori della Federazione edei Fascio, entra nella sede, pas-sando sotto un arco di lance dei Giovani Fascisti, e si reca al Sa- erario dei Caduti per la R-ivolu- 7.wne, dove depone due grandi co-rone di alloro recanti le scritte: «Il Direttorio Nazionale - l'una, « Il Consiglio Nazionale del Par-tito ai Caduti per la Rivoluzione », l'altra. L'on. Serena e l'on. Marinelli restano In raccoglimento dinanziall'ara che spande la bianca luce perenne del ricordo, poi appongo- no le loro firme nell'albo dei visi- tatori. L'on. Serena sosta un_attimo'io. » gli fa eco. Quindi tutti i ge dinanzi ai componenti 11 Direttorio, al Consiglio Nazionale e ai Federali che sono 93, convenutida ogni provincia d'Italia, e, le-vanda la destra, con voce alta, chiara c possente grida: « Per Mi-lano fascista! ». Un tonante « ala- adunata'è finita. Allora, salutatoda un'acclamazione formidabile, è apparso al balcone centrale della - rarchi entrano nel salone appre-stato per l'eccezionale riunione con addobbi e con diciture di pas-sione fascista.Le porte del salone si chiudono. Si ode, al di là di esse, come un grande urlo. E' il saluto al Duce. Cominciano i lavori del Consiglio Nazionale, mentre in piazza Beigioioso Camicie nere e popolo attendono, rinnovando entusiasti che ovazioni al Capo, fondatore della potenza romana dell'Italia lettura delle disposizioni Adesso qualche lama di sole 11 lumina la piazza. Da qualche minuto è suonata la sirena che hanuto è suonata la sirena annunziato il mezzogiorno, allorchè si apprende che la solenne I t _ A linai. nnlolnf ncasa del Fascio l'on. Serena salu tato dagli squilli di rito e dall'in n0 Gioutne^rt. Il Federale di Mi- vano lancia un poderoso saluto al Duce, al quale risponde in coro la ^ un. ocrcna, ^mni u. naie municazione delle disposizioni ap provate dal Consiglio Nazionale, rivolge un cameratesco e affettuo- moltitudine. L'on. Serena, prima di dare co popolazione della città del Fascioprimogenito, aggiungendo che i membri del Consiglio conoscono e altamente apprezzano l'anima del Fascismo milanese. Il vice Segre- tarlo del Partito esalta poscia la so saluto alle Camicie nere e alla vittoriosa conquista dell'Etiopia, che ha dato all'Italia un Impero,affermando che esso 6 una nuova luminosa tappa raggiunta nel cammino ascensionale della Rivo-luzione fascista. L'on. Serena dà quindi lettura delle disposizioni approvate, ognu- na delle quali provoca entusiasti- che acclamazioni. Alla fine dellalettura, il vice Segretario del Par- tito lancia un triplice saluto al Duce, al quale la folla risponde innalzando e agitando labari, ga- gliardetti, insegne e applaudendo con supremo ardore. Subito dopo l'on. Serena e gli altri gerarchi hanno raggiunto, fra un continuo rinnovarsi di ma- jnifestazioni calorose. Palazzo Ma-j ii'ino, per partecipare a un ricevi-( |mento offerto dalla Podesteria. jNella splendida sala deirAlessi il . Podestà ha accolto 1 gerarchi col saluto al Duce, al quale l'on. Se rena, ha risposto con un «alala.» a Milano fascista, ; Alle 13 il vice Segretario del Partito e le alte gerarchie si sono portati alla Triennale al Parco, dove erano a riceverli il gr. uff. Barella e i membri del Direttorio |ordinatore della Mostra. jAI « Popolo d'Italia » ! Alle 17 il Direttorio del Partito le tutti i Federali presenti a Mila j.no per il Consiglio Nazionale si 1 sono recati al Popolo d'Italia per j rendere omaggio al foglio glorio¬ so della riscossa, al primo vessil- j lo delle, battaglie mussolinianc. In | via Arnaldo Mussolini la folla del- jle Camicie Nere, che si stipava in attesa, ha accolto lo stuolo del ge rarchi con fragorosi acclamazioni al Duce. Irati anzitutto nel salone Bonser- vizi, e, irrigiditi nel saluto roma¬ no, sono rimasti per un minuto in raccoglimento di fronte al busto di Arnaldo Mussolini, l'indimenticabile maestro di giustizia e di bontà. Poscia hanno visitato lo studio del rimpianto direttore, sacrario delle memorie del suo fe- Nell'atrio del palazzo erano a ricevere le alte autorità del Par- tito il Direttore del Popolo d'Ita- Ha, Vito Mussolini, il redattore ! capo Sandro Giuliani, il dottor Giulio Barella, direttore ammini- strativo, tutti i redattori e altre personalità. !_,. ,. ,, , GU autorevoli ospiti sono en- ; tondo lavoro. L'on. Serena ha de- ; posto sulla scrivania che fu di j Arnaldo Mussolini, un grande | mazzo di fiori, legato con un na- j stro tricolore con la scritta: « L'on. Starace coi Direttorii nazionali e i Segretari Federali ». Identicn omaggio è stato fatto al busto dell'inobliabile scomparso npI sa'one Bonservizi. E' seguita quindi la visita agli uffici di redazione e di ammini strazione, e alla tipografia, dove ,e maestranze hanno improvvisato aì gerarchi manifestazioni di entusiasmo. Fuori del palazzo, du- rante ]a visita, ia folla ha sostato ancora, acclamando al Duce e al Fascismo. Il Labaro del Partito, il glorioso segnacolo della fede italiana, ha lasciato Milano per ritornare a Roma alle 19,30, accompagnato alla stazione con la stessa solennità con cui nella mattinata era stato ricevuto. I membri del Di- rettorio hanno lasciato Milano pu- re in serata. E col tramonto" la città ha acceso innumerevoli luminarie. LO SCH i ERAMENTO DELLE LEGIONI PASSATE RIVISTA DALL'ON. SERENA PIAZZA BELGIOIOSO,