VASTA ECO INTERNAZIONALE DELL'ASSUNZIONE DI GALEAZZO CIANO AGLI ESTERI

VASTA ECO INTERNAZIONALE DELL'ASSUNZIONE DI GALEAZZO CIANO AGLI ESTERI VASTA ECO INTERNAZIONALE DELL'ASSUNZIONE DI GALEAZZO CIANO AGLI ESTERI Mentre la risposta tedesca si fa attendere, sorgono nubi e perplessità sulla collaborazione fra Londra e Parigi amandacsvtrcnpViva soddisfazione in Germania Berlino, 10 notte. Viva risonanza hanno in questa stampa i nuovi mutamenti ministeriali italiani, e l'interesse si rivolge in primo luogo a quello che riguarda il Ministero degli Esteri; tutti i giornali salutano con i termini della più esplicita soddisfazione e del migliore auspicio per il progresso ed il consolidamento delle buone relazioni fra i due Paesi la nomina del conte Galeazzo Ciano a cui dedicano articoli di caloroso saluto, notando, tutti, a raddoppiare quasi il calore del saluto, la fortuita e fortunata coincidenza della presenza a Berlino, in questo momento, della sua consorte contessa Edda, alla quale tutte le simpatie ed accoglienze della società, berlinese hanno in questi ultimi giorni potuto rivolgersi. L'esperienza dell'Estremo Oriente Del nuovo ministro i giornali disegnano in diffusi commenti, corredati spesso da fotografie, la figura, rilevandone insieme nel dato di fatto della giovanissima età la preparazione e la già ricca esperienza diplomatica e di uomo di Stato, e tutto lo sviluppo attivo della personalità politica in una serie di cariche e missioni — taluna delle quali, come quella di Sciangai, in momenti di responsabilità grave e di risonanza mondiale tali da averlo posto subito al primo piano fra le figure della grande diplomazia — che lo trovarono per tempo al contatto dei più vari e diversi problemi internazionali dalle Americhe all'Estremo Oriente, al Vaticano, alla conferenza economica internazionale, oltre a quelli non meno importanti di ordine interno, ma anche strettamente politico, come l'organizzazione a lui dovuta del Ministero per la Stampa e la Propaganda italiano, che ne ha messo in rilievo le felici qualità costruttive, non esenti anche in questo caso dai più delicati ed estesi rapporti e riguardi di ordine internazionale. Una figura ed una carriera, nota questa stampa, in complesso, indubbiamente di « grande formato » —■ cosi testualmente il Berlina- Tageblatt — di cui poi la gloriosa condotta in guerra ha suggellato e portato a conoscenza del mondo la profonda solidità morale e che ora al posto ai primissimo piano in cui la saggezza del Capo del Governo italiano la pone, autorizza le più grandi aspettazioni. Il suddetto giornale, poi, dopo avere spiegato ai lettori il metodo mussoliniano del cambio della guardia, ed avere esposto nella maniera più simpatica il curriculum vitae del nuovo ministro, rileva come specialmente utile e preziosa, per quanto riguarda il calcolo dello forze attualmente in giuoco nelle loro sottili ed impensate ripercussioni dal Mediterraneo al Pacifico, sarà per il conte Ciano l'esperienza fatta nell'Estremo Oriente e la_ sua perfetta conoscenza dello sviluppo delle cose di laggiù, la cui influenza nell'azione del momento è fondamentale e potrà essere decisiva. Il giornale, rilevando con quanta cordialità la consorte del Ministro è in questo momento salutata da tutta la società berlinese, cosi conclude: « In Germania indubbiamente l'assunzione della politica estera del nuovo Impero italiano nelle mani di questo esperto, attivo e valoroso giovane ministro, è salutata con la più viva soddisfazione ». Al centro dell'attenzione europea La Deutsche Allgemeine Zcitung dedica al mutamento governativo italiano un articolo in cui spiega il sistema della rotazione, come quello che avvedutamente rende possibile la partecipazione incessante di forze nuove e di energie giovani alla direzione dello Stato, con la conseguente formazione ed accantonamento di una sempre più vasta classe politica, ed appoggia la spiegazione DmmaltGlccddtduiimLsqdnvcon il richiamo documentato ai vari mutamenti del governo mussoiiniano, nei quali Mussolini ha a volta a volta, a seconda delle esigenze, o riconcentrato su di sè o irradiato da sè le varie branche del potere. « Ora — dice — egli è ritornato di nuovo alla impartizione di mansioni del potere a varie perle quali gli stanno pat- sonalita. io qimn Bu owiiuu !'"'"ticolarmentc vicine, impartitone nella quale, por altro, naturai- mente, la suprema e determinan- te decisione rimane sempre nelle sue mani ». Del conte Ciano il giornale ri-leva, insieme con la sua vicinan za e intimità col Capo, lo spirito aperto e l'impregiudicata politica, le quanto mai convengono^ alla necessità di nuovo che vi è in Eu ropa; e dopo avere ricordato ; precedenti successi diplomatici e la bravura in guerra del conte Ciano, saluta con calore il nuovo Ministro degli Esteri. Le medesime cose rilevano anche gli altri gimali, come il Boersen Zeitung, la Knclnische Zeitung e la Germania. Giuseppe Piazza Lieti auspici a Londra Londra, 10 notte. Con vivo interesse sono state accolte a Londra le notizie da Roma, specialmente quelle relative alla nomina del conte Ciano a Ministro degli Esteri. I corrispondenti romani di questi giornali e alcuni collaboratori diplomatici commentano il movimento nel senso che esso indica- il convincimento di Roma che la situazione presente non potrà essere prolungata e che il ritorno a condizioni nomali appartiene, se non al futuro immediato, a quello prossimo. Continuità I coste della Manica. Cosi la coscien qdmtasdIbtepsdteMapèdinpIl collaboratore diplomatico del | tCcDaily Telegraph scorge nella no mina di Ciano la prova della ferma decisione del Duce di vedere assicurata la continuità della politica estera italiana. D'altra parte, essa indica che il Capo del Governo italiano intende dedicare la sua attenzione in modo particolare ai problemi interni e specialmente al grande problema dell'Abissinia. Lo scrittore crede di poter interpretare, e l'interpretazione è del tutto arbitraria, le dimissioni dell'on. Suvich quale una prova di nuovi orientamenti italiani nei confronti della Lega: « L'on. Suvich si identificava intimamente con quella che a Roma sarebbe descritta la vecchia Lega delle Nazioni. Le sue dimissioni possono dimostrare che l'on. Mussolini coopererà alla costruzione di un nuovo sistema di sicurezza europea, ma non per mezzo di un rattoppamento di quello vecchio ». Pel corrispondente romano del Times la nomina del conte Ciano è intesa probabilmente ad apparire un sintomo della distensione europea. In ogni caso però questa nomina « non devierà la politica estera dell'Italia dalla linea che l'on. Mussolini deciderà di adottare ». Dato questo convincimento londinese che la creazione di tre ministri a Roma è il sintomo di imminenti miglioramenti della situazione europea, essa è accolta con vivo compiacimento negli ambienti politici e diplomatici. Alla Camera dei Comuni un deputato liberale ha interpellato il ministro degli esteri Eden per sa UetsllindmmClvstmsttlddvcrtripere quali informazioni avesse ili nGoverno circa l'accoglienza fatta zdal Governo di Berlino al questio-1 cnario inglese. Eden ha cosi replicato: « Il Governo non ha ancora ricevuto la replica alla sua nota al Governo di Berlino. L'Ambasciatore d'Inghilterra in quella capitale è stato istruito di porsi a contatto col Governo tedesco e ricordargli che desidereremmo ricevere una risposta alle nostre previe comunicazioni ». Sollecitazioni a Berlino Il Ministro ha aggiunto che Sir Eric Phipps era stato poi istruito di insistere sul fatto che il Governo inglese è ansioso di delucidare al più presto possibile alcuni punti ancora oscuri, onde rendere possibile l'apertura di trattative concernenti accordi di sicurezza per l'occidente e l'oriente europeo e il ritorno della Germania alla Lega delle Nazioni. In mancanza di una risposta tedesca, Eden affronterà lo studio dei problemi più urgenti e, a quanto si annunzia, risponderà favorevolmente entro i prossimi giorni alla proposta avanzata da Parigi di uno scambio di vedute francobritannico. L'Ambasciatore Corbin ha già comunicato a questo igècmfcspnlSzs1FtmacumudPmproposito a Eden, nel corso di un I breve colloquio da lui avuto con il j i - "! njpno ai insidie ma su auello dìù e ; P1™0 a}. lnsial^ ma su queiio più - : solido di qualche accordo regiona ; le, destinato, a giudizio di Londra e I e maggior durabilità al riavvicina- -[mento auspicato fra l'Inghilterra L l'Italia. Nonostante le inquietuo , dini crescenti causate dal riarmo , | delia Germania, e certi atteggiaa | menti antitedeschi assunti da personalità influenti del partito con¬ ministro al Forein Office, ma sem bra in ogni modo da escludersi la possibilità che tale colloquio abbia luogo a Parigi. Baldwin, infatti, informato della richiesta del ministro Delbos, l'avrebbe accolta con compiacimento ma al tempo stesso avrebbe reiterato la sua avversione per colloqui fra ministri in capitali straniere. L'incidente Hoare-Laval, come si vede, non è i ancora dimenticato! Il colloquio, J dunque, 'fra Eden, Leone Blum e [ Delbos avrà luogo fra non molto ma in- qualche cittadina lungo le j za di Baldwin sarà tranquilla L'incontro con Delbos Si prevede che le discussioni anglo-francesi verteranno quasi interamente sulla questione delle sanzioni, ma tanto Eden quanto Delbos imposteranno il problema sanzionista non sul terreno ginevrino, dimostratosi malsicuro e a conferire carattere più concreto |; e e |alla" formazione o i servatore, si ha ragione di pensare che il Governo sia avverso di un qualsiasi fronte a carattere antitedesco. L'accordo regionale, dunque, che Eden discuterà coi ministri fran¬ , feai non tra concernere che u rMediterraneo. La possibilità di discussioni in questo senso allarma Ila stampa liberale e laburista, la quale sostiene che un patto me- diterraneo non può mirare che a mantenere l'egemonia navale bri- tannica in quel mare e al tempo stesso a garantire la tranquillità della Francia in Siria e a Gibuti In altre parole, all'ombra della bandiera leghista, l'Inghilterra tenterebbe di garantire le proprie posizioni egemoniche, dichiarandosi pronta a patrocinare una revoca delle sanzioni non appena ottenute garanzie nel Mediterraneo. Il Manchester Guardian critica oggi abbastanza violentemente questa politica Inglese, dicendo che essa è incompatibile con la posizione adottata sino ad oggi dal Governo inglese e che esso si è fatto pro¬ pugnatore o sostenitore della poi: tica sanzioniate, per difendere il Covenant e il principio della sicurezza collettiva. Oggi per contro, secondo il Man- Chester Guardian, il governo è di- sposto a mercanteggiare sulle sanzioni come se esse fossero af | far suo proprio e non una deci stone di 52 membri della Lega. Lo stupore del Manchester Guardian è commovente e così pure la sua irritazione di fronte alla politica del Governo italiano. « Mussolini ci ha cortesemente detto — dice il giornale — che la Lega può continuare a vivere se si riformerà. Dobbiamo invitarlo a mostrarci in qual modo riformarla? Lo abbiamo visto ricostruire. l'Africa: intendiamo dare l'Europa allo stesso architetto? ». La rabbia impedisce all'organo liberale di Manchester di accorgersi che la sur domanda contiene un grande verità. Renato Paresce. allarmata che non sedotta da una passione cosi esclusiva, rilutta al l'amplesso o per lo meno vuole a'ssicurarsi che esso si produca nelle condizioni più atte a renderlo innocuo. Blum ha probabilmente fatto e fa ancora molto assegnamento sul laburismo perchè il Governo di Londra si trovi nella necessità di accordare a lui più di quanto non abbiano ottenuto i suoi predecessori Flandin e Lavai. Ma il capo del Governo francese non tarderà ad accorgersi che in politica estera i vincoli di partito contano poco e il meglio che possa accadere è che il Governo di Londra, trattando seco, non si ricordi troppo di essere un gabinetto conservatore. E' bastato infatti che il nuovo presidente del Consiglio francese si manifestasse deciso a mettere gli inglesi con le spalle al muro circa la questione renana e i rapporti con la Germania perchè Londra si raffreddasse. Del resto l'incertezza gravante sulla situazione interna francese costituisce di per sè per un governo invitato a collaborare con Parigi una ragione sufficiente non diremo di diffidenza, ma, certo, di esitazione o di prudenza. Come vi mandiamo.a parte, la soluzione della crisi operaia procede molto a rilento, tanto a rilento da sembrare presso che stazionaria. Per fare piacere al governo i giornali mettono sulla cronaca degli scioperi titoli incoraggianti ma nella realtà delle cose _ : il movimento continua e l'azione jdei poteri pubblici si rivela priva i di efficacia a paragone della inì fluenza nascosta ma fin qui irrej sistibile delle organizzazioni rosse, 1 II paese è inquieto e pensa con an! sietà alle proprie 25 divisioni ri| dotte di effettivi e dal materiale | incompleto nonostante i 200 mi | liardi spesi alla fine della guerra j per la difesa nazionale di fronte ai grandi armamenti tedeschi. Ora se sono inquieti i francesi come pretendere che non lo siamo i loro amici e che l'amicizia non scenda in essi a patti con l'inquietudine? Concetto Pettinato Cerniti ricevuto da Delbos Parigi, 10 notte. Delbos, Ministro degli Esteri, ha ricevuto nel pomeriggio Cerniti, ambasciatore d'Italia. I commenti americani Washington, 10 notte. (U. P.). La notizia della nomina di Galeazzo Ciano a ministro degli affari esteri e di Alfieri, Lessona e Lantini ai dicasteri nei quali erano già sottosegretari, è stata pubblicata sin da ieri sera da tutta la stampa americana ed ha destato vivo interessamento, non soltanto per l'attenzione con cui vengono generalmente seguiti gli avvenimenti politici italiani, ma anche e soprattutto per la popolarità di cui il conte Ciano gode negli Stati Uniti per la sua attiva e valorosa partecipazione alla campagna africana. Nei circoli po I litici e diplomatici il giovane mini stro italiano degli esteri è noto e apprezzato anche per la sua speciale conoscenza di problemi internazionali e a questo riguardo si fa rilevare come il conte Ciano si sia dimostrato uno studioso di problemi dell'America latina e dell'Estremo Oriente e come l'esperienza della guerra l'abbiano reso familiare anche con le questioni africane.