La disciplina del mercato granario nel nuovo decreto legge

La disciplina del mercato granario nel nuovo decreto legge La disciplina del mercato granario nel nuovo decreto legge Roma, 2 notte. Il Consiglio dei Ministri nella sua seduta di ieri ha approvato un provvedimento di grnnrie importanza politica, economica e socia le: uno schema di decreto legge per la disciplina del mercato gra- il Regime ha compiuto in materia i regolamentazione del mercato ' nario. Questo schema non contie ne innovazioni radicali, ma piuttosto riassume le esperienze che di granario nell'ultimo quinquennio e perfeziona gli strumenti che esso è venuto foggiando con gradualità, per intervenire in un campo assai delicato e nei modi più efficaci per tutelare gli interessi dei produttori e dei consumatori. In ultima analisi, la regolamentazione del mercato granario ha per scopo di far si che i prezzi del grano non superino determinati li- I™*-1^scendano sotto determina, .ti limiti. Che i prezzi del grano siano stabili a un livello che tenga equo , COnto dei bisogni dei produttori e dei bisogni dei consumatori, è ri¬ i tenuto un interesse pubblico, a cui ,com ergono gii siorzi ctegn orga-,;ni statali. Al raggiungimento di • ,questo scopo il sistema dei cai-(■ mieri si è rivelato insufficiente. In Italia e fuori se ne fece una espe- rienza che si può ritenere assolu- L ,„„,„ ..„„.,„„. tornente negativa, sopì atutto pei te frodi. che il sistema non con- sente di individuare e di colpire. II Fascismo, nel suo saggio rea- hismò, non tardò a battere diver-; sa stra(3a e adottò il sistema degli ' ammassi facoltativi. I risultati fu-1 Io ^ buonì' ma non tali che :scopo potesse dirsi raggiunto e questo non sfuggì al Partito che, :™n* sua sensibilità politica, pro l& obbligatorietà degli am massi, per il grano del raccolgo 1935. » Il meccanismo adottato, si % ri 'velato efficace alla prova dei fatti. ,.Esso ha assicurato all'Italia una !stabilità assoluta nel prezzo del i' rano j «3fo¬ cosa che non si era mai ! "«sciti a realizzare in nessun Paejse del mondo con nessun mezzo, anche il più coattivo e segna un 1 indiscutibile successo, di importan]»~"^«- -*~»-~v. — vedimento, dicevamo, completa e perfeziona il sistema così felice- • mente sperimentato, regolando il nicrcat0 mediante l'ammasso tota- : utari0 della produzione individua- za forsc finora non adeguatamente, va]utata de; principii economici e 1, '„ „„„„. „rnv. politici del Regime. Il nuovo pro\- ìc. Sono escluse perciò dall'ammasso le quantità occorrenti ai produttori per il consumo diretto e Alcune disposizioni particolari del provvedimento meritano spe cialc rilievo. Anzitutto, è da con, sidcrare che esso regola per la prjnia volta il regime giuridico de ^ ammasSj, tenendo conto dell'e-, } & y anni decorsi e del » Hottrlnn la nratica de?li lJa dottrina cui la praiica uigu n ammassi aveva dato luogo; elimi- ina la disparità di trattamento fra ,ammassi volontari e ammassi oh- j brigatori, disparità che aveva coistituito danni agli agricoltori di^US>,^SagU in- oj disciplinati; dà la tranquillità del ì'e popolazioni, imponendo ai mo 'tempestivo approvigionamento del- ' nlfl7inn irnr!onftndo ai mo- lini di costituire e mantenere una 1 scorta di lavorazione per un mese, i Jn armonia ai prinqipii della i'legge bancaria, si stabilisce inoltre e quello che riguarda il nnanzia i; mento: gli Istituti autorizzati al- e ; l'esercizio del credito agrario e le a e Casse di risparmio provvederanno al finanziamento degli agricoltori. Gli Istituti di diritto pubblico e or- dinari provvederanno al finanzia- . . lo dcY'mrflrni7l7Vrovvéam7nto quindi stabilisce la dovuta mag-gioranza mensile sui prezzi delgrano a rimborso delle spese mte- ressi e calo: coordina le importa- zioni dall'estero con la distribu-zione del grano nazionale, e infine o • definisce nettamente senza possi- bilità di equivoci le maggiorazioni i o u e le minorazioni da apportare ai prezzi, in relazione alla « qualità ; del grano. E' da notare che il prov^ i ammassi venditori e molini acqui- renti. vedimento lascia alle categorie commerciali il dovuto campo diazione per curare i rapporti fraLe cariche della Federazione lavoratori dell'abbigliamento Roma, 2 notte. ; a ; a o a Hanno avuto luogo in questi - giorni, per referendum le elezionie alle cariche sociali della Federa- - zione dei lavoratori dell'abbiglia. ; mento e dei Sindacati di categoria- ad essa aderenti. Segretario della - Federazione è stato eletto l'onLa- dislao Rocca, Sono stali eletti fra a gli altri ne! Direttorio federale ilu cpy. Roberto Bcrtolini e CarlaRoberto Bcrtolini -1Chianale di Torino, e il r - cardo Gallassi di Alessandria. o Nei vari Direttori di categoria; risultano eletti il rag. Riccardo- Gallassi di Alessandria, Francesco o Pizzelli di Genova. Enrico Caira- ghi di Torino. Corrado Rossetti di a Vercelli per quello degli impiegati o, tecnici e amministrativi dell'abbi-' gIianr\nlo; Lodovico Portati di To-1 rino, Giuseppe Camera di Torino -lpcr quello degli addetti all'indu- stria delle confezioni; Giuseppe Perotti di Alessandria, Giuseppe C'erutti di Novara, Maria Corrotti dijTorino, Carlo Bocci di Vercelli per quello degli addetti alla lavorazione dei cappelli; Pietro Golzio di Torino per quello dei lavoranti calzature e oggetti di pelle per uso personale; il cav. Roberto Bertolini di Torino, Giovanna Guaita di Novara, Jon Joris di Torino (il i primo. Segretario) per quello dei ' 1 oranti pizzi e ricami, nastri e tessuti elastici, passamanterie ecc. Attilio Rossi di Torino per quello degli addetti industrie varie accessori per l'abbigliamento.