DIETRO LO SCHERMO

DIETRO LO SCHERMO DIETRO LO SCHERMO Per I' esportazione dei nostri film -- Nei cantieri romani — Un matrimonio alla stazione. Al solito corsive!tn più n menu polemico sostituiamo questa volta ima semplice cronaca: più significativa e importante di molti motivi, di parecchi commenti, di parecchie allusioni. Il problema della esportazione del film italiano è strettamente connesso a quello di dar vita rigogliosa al film italiano. Non basta produrre buoni film, occorre, contemporaneamente, predisporre loro le più vaste e sicure accoglienze. Quando fu creata, la Direzione Generale per la Cinematografia, l'esportazione del nostro film era inesistente. Ci si pose, subito al lavoro; e quantunque il sanzionismo lo ostacolasse solide basi furono poste in Argentina, in Brasile, in Francia, in Egitto, nel Messico, in Austria, nell'Ungheria, nella Svizzera. Creati tali possibilità di sbocchi, occorreva disciplinare la nostra esportazione con un consorzio di produttori, posto sotto l'egida della F. N. F. degli Industriali dello Spettacolo; ed ecco fondarsi l'U. N. E. P. la quale fu subito posta, nelle condizioni di poter trattare, Paese per Paese, con organizzazioni colà fatte sorgere con un carattere «italo-locale». 1 ' o i e i e] a a, a ' e a o n) a ai a n] e i] oì a n .Il primo mercato da affrontarsi per ovvie considerazioni contin- genti e ambientali, apparve quello degli Stati Uniti. Dopo un lungo e non facile lavoro, compiuto con ?a collaborazione delle autorità diplo-matiche italiane di Washìnntan maticne italiane di ^ "•s"'»fff""'Los Angeles e New York, si è rÌH-sciti a dar vita a un potente grup- po « Nuovo Mondo Pictures Inc. »; c dal ventisei marzo, in Broadway, si è aperto un cinema riservatoesclusivamentp a film italiani ilcsciusii amente a film italiani, « cinema Koma. il pnmo nim pio- iettato, Re burlone, e stato sullo schermo per tre settimane; il se- cando, Lorenzino de' Medici, si un- rio ad avere un eguale successo, Sale consimili prossimamente si a- Hiiranno a Boston Chicaao De- pnianno a Boston, Chicago, De- troit, Cleveland, Filadelfia, San icisco. Inoltre la « Nuovo Mon- do » ha organizzato nelle principali città degli Stati Uniti un circuitodi eirca quattrocen> > sale nellequali appariranno i film italiani, man mano che avranno ricevuto imloro primo battesimo al CinemaRoma T.a a N„nrn Mr,»dn » h,, fi , , t r noia importato negli Stati Uniti diciotto film italiani di metraggio normale e dodici corti metraggituristici e d'attualità. *** Continuano a Sinauen, in Tri- politania, le riprese di Squadrone bianco, il film coloniale di Augu-sto Genina. Il nucleo fondamenta- le della vicenda è costituito dall'o- dissea di cento meharisti, lanciati, fra avversità d'ogni genere, allairicerca di compagni sperduti inuna tempesta di sabbia; e il ghi- bli. la tormenta del deserto, potrà cosi finalmente trovare una suaespressione cinematografica. Il film, avventuroso e serrato, con-terà pochi dialoghi; di qui l'im- portanza del commento musicale, affidato ad \ntonio Veretti che ,,.„„,. OQ<.-„p „nn „i iZ» r 8 nn,.™pf, "Lt„i «m qi p Tni nostra cinematografia. — Si e ini-ziata i„ questi giorni la lavorazio- ne de « redi danari (prod. Capi- tani-Film, Consorzio Icar; stab. Caesarl; soggetto dalla commedia di Pippo Marchese, regista Euri- co Guazzom, interpreti AngeloMusco, Mario Pisu, Nerio Bernar-di. Ermanno Roveri, Rosina An-selmi, Maria Denis, Vanna Pegna: musiche di Bixio. scenografie di Guazzoni e Lombardozzi, operato- re Arata. — Pure in questi giorni'si è iniziata la lavorazione di Set- te giorni all'altro mondo (Etrusca-! Film cines) dalla commedia di Aldo De Benedetti; regia di Mat-' toli, interpreti Armando Falconi, Mimi Aymler, Enrico Viarisio, Ca- millo Pilotto. Franco Coop, Vanna PcSn&- scenografie d Gastone Me- din' operatore Gallea. — Al World TheatVe di New York ha ottenuto un vivo successo La signora di "tuttù j | ' Fra le « Opere di Gabriele Cruil- Zas 8 esce 0,.o „„ csiIe HbreMo cfce s-intitnia Estetica Generale della cinegrafia Sonora (Ed. Imperium, issa - L. 10). Il Cruillas è certo un temperamento entusiastico: tanto die auspicando le migliori fortune per la nostra rinomato- '/rafia, conclude i suoi appunti di- cinema, « po- ^oVerVT ^oSa "e?o> ^^Zl p^^Ml^^S^l!mll^ bilancia commerciale, i miliardi che potrebbero independentizzare (sic) l'Italia da ogni tributo». prendiamola come augurio, al qua- ^e associarci di cuore; e dimenti- f:"ndo che nel primo capitoletto si 1(1 innanzi perentorio il postulato ,.,,e <(U m£{mo oosto industriale P j; massimo reddito commercialedi un'opera cinematografica sono entrambi direttamente proporzio-nali al suo valore estetico e daquesto determinati » (il che sareb- ce un bel conforto e una bella scocciatura per artisti e non arti-sti), segnaleremo alcune àaaBrv^\ .ioni acute, altre sottili, altre an- cara quasi calzanti, specialmente \ i nei confronti della nostra cinema itoyrufia d'un tempo e del ritmo di i mi film — anche qui risolto nel '■ contrappunto fra elemento visivo : ed elemento sonoro. : * * * 1 La cinematografia sovietica si ; americanizza. Condoglianze a : i Shumiatzky. Malgrado piani quin- ; quennali e semestrali, si reputa ' 1 che entro il 'trentasette quaranta- «"la nuove installazioni di proie-, ì zione saranno eseguite entro i ; ; confini de]rUniony * (,hl> „ matp. ; : ^à"e "sarà tutto ImericaAo Sin tomo inoltre apparentemente tra scurabiie e the ha invece il suo saporei a Mosca, il mese scorso, si e iniziat0 con fortUna un espe, rimento di spettacoli misti cine1 ma e varietà: il che, per gli au-, !steri sacerdoti della decima musa, è una non pìccola contaminazione, ] proprio sulle rive della Moscova, : la pochi chilometri dalla Hollywoodl 'della Potilika. Questa, d'altra par te, pare ormai destinata a perdere !il suo scettro; la nuova Hollywood sovietica dovrebbe sorgere in Cri'mea, sulle rive del mar Nero, do ve le condizioni di luce e di clima sono particolarmente favorevoli, Quaranta teatri sonori, duecento «lm all'anno, centodieci registi, settantadue primi operatori, cin quantasei direttori di montaggio, novantasei tecnici del suono, qua- j ranta scenografi, dieci installàzio- ni per ripresa di film a colori. An- | che qui, materiale a linee diretti¬ 've americane. La parabola del ci- nema russo, profilatasi a un im pr0wlso declino quattro anni or sono, discesa poi ancora due anni fa. compie così la sua curva. Do P° Ekk e i fratelli Vassilieff il ci nema dei Soviet non ha espresso !un nuovo artista; gli artisti del ]™*™* ™sso d un tempo gran: dissimi, lavoravano in studi quasi i improvvisati; ora, con la compli- >>» ael «cnlcl americani, si ar- {^«l^t %"*™0*g} !^^^T2&JL^ gere.dl uno standaì<i sovietico, ] »** Jack Oakie ha sposato Anita Varden. Aveva una grandissima fretta ; e poiché il treno che por. fava i due fidanzati a New York 'doveva fare una piccola tappa a Yuma, nell'Arizona, dove non è 'necessario, per convolare a gin stissime nozze, di fare alcuna pub',olic"iin"e< ™s' ' due attori si sono , "Posati sul predellino del loro va i <>one< dot>.° rhp: telegramma vi a!'.ev". <'hl«.mato il pastore. Tutto '™0,' i caP,f<ce:Per non frapporre \^^t^'^^JSSS!^',S^ \[%^0\Z ri?ca dnTmglMaaì \ ^STatóri, attuati da Wjazz fai- to giungere in fretta e in furia dalia Casa editrice di Jack. Chissà quale malintenzionato l'aveva avvertita. Jack, sorridente, si è prodigato a dispensare fotogenici sorrisi dal suo fedele predellino; la sposina non fu da meno; i ferrovieri spremettero qualche furtiva lacrima; raggiunto il primato mondiale del matrimonio celebrano sotto una pensilina. Un'ora di ritardo'; e centinaia di fotografie diffuse in giornata verso le redazioni di tutto il globo. (Ma la fotografia, ci dispiace, proprio non la pubblichiamo). #"* Minime. — Del cento per cento che costituisce il complesso della spesa per un film eccovi, secondo una statistica hollywoodiana, il ruolino di marcia: 11 al soggetto e alla sceneggiatura; 8 % al regista e ai suoi assistenti; 6 % al laboratorio di sviluppo e stampa; 10 '/r all'acquisto della pellicola; 10 </r per la sonorizzazione; 3 ''e al guardaroba degli interpreti; 3% agli operatori; 16 al teatro di posa; il residuo 33 % cade nell'insidiosa voce delle « varie », dove non sono da escludere le esigentissime * spese generali », per le quali ogni produttore che si rispetti ha una riverenza almeno infinita. — Do ut des: la Paramount ha ceduto aU'Universal Carole Lonibard, e l'Universal ha ceduto alla Paramount Margaret Sullavan. Lo scambio vale per un film; dopo di che le due dive torneranno ali\>vile. — Il prossimo film di '■ Marlene Dietrich sarà diretto da Ernst Lubitsch. — Cinque anni or sono le peripezie della spedizione Byrd al Polo Sud apparvero su gli schermi di tutto il mondo; e avrebbero avuto maggiori acco : ghenze se parecchi brani non aves ; sero troppo apertamente denun ' eiato trucchi di studio. Ora sta per apparire il film della nuova spe- ,dizione antartica del Byrd, dura ; ta diciotto mesi: pare che fra gli ; episodi più avvincenti siano il ritrovamento di v. Little America » che l'esploratore aveva lasciato anni addietro, il disastro del maggior aereo su cui la spedizione potesse contare, l'ascensione alla cima del monte Grace. — L'imperatore della California, il nuovo , '',m di Trenker, sarà presentato a Berlino in agosto, all'inizio dei : Giuochi Olimpici. dl m. g Columbia 7 giorni all'altro mondo »