Le possibilità della squadra finlandese nelle previsioni dell'allenatore Jarvinen

Le possibilità della squadra finlandese nelle previsioni dell'allenatore Jarvinen / campionati atletici europei a Torino Le possibilità della squadra finlandese nelle previsioni dell'allenatore Jarvinen ponde se non lo chiamate « Sue ono st^tl quegli sbarazzini dei Jarvinen, l'allenatore finlandese da'gavpOSuomi ». | spdei suoi Inumerosi allievi che un bel giorno gli j teanno affibbiato il nome della sua pa-'hria, giacché «Suomi ■ significa ap-j Dunto Finlandia. Naturalmente Jarvi- ! deri ha accettato di buon grado il nuoo nome ed ormai rispetta... la consueudine. Vi diremo, quindi, che, ieri, erso mezzogiorno, abbiamo trovato Suomi » mentre si apprestava a ceebrare una delle due cerimonie gastroomiche che noi tutti giornalmente e crupolosamente non manchiamo di ompiere. Le probabilità degli italiani Lo abbiamo scovato, per puro caso, n una di quelle tante taverne toscae, che permettono, borsellino alla mao, di soddisfare nei modi più svariai le più urgenti necessità dello stornao. Sorpreso a tavola, «Suomi» non gumcnsdda potuto far a meno (incauto!) dii nvitarci a tenergli compagnia. A ta- apDcadtzola è sempre più facile'mettere d'ac-jeordo le idee, anche quando sono scar- ! re o non vogliono venire a... galla. Un ruon pranzetto, quindi, può conciliare | smeglio di ogni altro mezzo le esigenze!n' lascngdi un intervistatore ed il... sordo muti mo di un intervistato, suo malgrado. Non si entra mai nel vivo della quetione senza girare prima l'ostacolo. Fu così che iniziammo la nostra conersazione sulla necessità di cambiare gni tanto gargotta » e di passare in civista le specialità dei vari ritrovi che. dprovvidenzialmente, vengono spesso inisnn^r.rar. olir, olnmom » «unirli » nilOtl. ■»occorso allo stomaco. « buomi » quan- do vide arrivare il prosciutto con me- >ne, a degna apertura delle... ostilità gastronomiche, sgranò tanto d'occhi. Quei due grandi occhi chiari che, secondo le dicerie dei maligni, non han- QUindi sino e a alta fronte di « Suomi » si rasserenò rapidamente. Dopo la burrasca, naturalmente, viene il bel tempo; un po' di chianti, di quello vero, fece il resto. Jarvinen, anzi, « Suomi » cominciò a parlare della riunione d'oggi e dei campionati europei. Per essere più precisi diremo che egli non iniziò la conversazione sul tema, ma rispose alle nostre domande. La qual cosa egli, che con Karikko inizi era il lavoro di preparazione dei nostri atleti allo Stadio Mussolini a partire da lunedì, fece molto obiettivamente e con la più buona voontà. — Credete che gli italiani potranno sperare in qualche bella affermazione? — Questi campionati europei sono una ben dura competizione ed il valore dei campioni coi quali i nostri atleti dovranno misurarsi è altissimo. Bisogna, ._, andare molto adagio nel prevedere quello che potremo fare. Intanto, i più giovani, quelli che ancora non hanno dato l'esatta misura del loro valore, potranno trarre grandi giovamenti da questi confronti fornendo non solo dei grandi risultati, ma apprendendo tante piccole cose che per un atleta intelligente costituiscono un grande aiuto, specialmente all'inizio della carriera Ad ogni modo io ritengo che per le gare di settembre i colori italiani faranno bella figura. — Quali sono 1 migliori atleti nostri del momento? — In un primo tempo si era fatto molto assegnamento su Beccali, speriamo che egli possa presentarsi in forma A Budapest egli è stato battuto da Ce rati. Molti hanno pensato ad una scon fitta dovuta al giuoco di squadra, ma se Beccali fosse stato più sicuro di sè non avrebbe certo ceduto di fronte a Cerati. C'è solo da sperare che egli possa fare del suo meglio. Certamente sui 1500 troverà nello svedese Ny, che quest'anno lo ha battuto, un avversario temibilissimo. Non mi posso pronunciare in merito al risultato della gara, bisognecome Beccali si comporterà ra vedere negli allenamenti. Beccali, quindi, per il momento .è un grosso punto interrogativo. Degli altri, Facelli, Tavernai! Valle, Cerati, Toetti, le due grandi speranze Lanzi e Mastroienni, Rabaglino, Oberweghcr, Bononcini, Maffei, Tabai, migliori. In tutto, però la squadra italiana conterà quaranta componenti. Ci sarà, quindi, molto posto per i giovani zmzsussOtnMlngcccpaudfcztmcdtgaMmnpsrgtCaldana, Angelo Tommasi, Dotti, Gu- lielmi, Rolle, Mia-nani, Poggioli, Van-,doni. Spazzali e Testa mi sembrano llFacelli sicuramente e forse anche • Rabaglino. Quest'ultimo si è rapida-! mente ripreso ed in allenamento è ap-j parso sciolto e prossimo alla sua mi- glior forma. L'allenamento da lui com-:piuto quest'anno è stato piuttosto leg-'che vorranno farsi largo. — Quanti ai leti piemontesi entreranno in sciuadia? ' La Germania è favorita ero in rapporto alla severità delle gare.clle quali ha partecipato. Si è così tro-|lato a dover compiere degli sforzi trop- j Co bruschi per la preparazione fatta. ! nOra, la sua situazione è cambiata e, I bpero, che gli sportivi torinesi potran- ■ co ammirare, quanto prima, nuovamen- ! pe il bell'atleta che già più di una volta | ta loro offerto delle belle soddisfazioni. | aDegli altri, tra i migliori, vanno ricor-lnati Travors e Poma in continuo mi- lioramento, ma non ancora maturi per na competizione così severa e dura come quella dei campionati europei. A questo punto, esaurito il tema he interessa la partecipazione italiaa, cerchiamo di sapere qualcosa della quadra finlandese attraverso ad una omanda che fa aggrottare le ciglia el buon « Suomi ». — Chi vincerà? Non è facile il dirlo, per quanto, tspcemsslqjuc prima vista, la Germania possa ap-1 parire la grande favorita del torneo.! Dopo la Germania, che sarà presente ' Jon oltre quaranta atleti, molto forte I rappare la Finlandia, le cui probabilità ! i successo saranno difese da una ven- mina di forti campioni. Anche la Sve- ia deve essere tenuta presente. Pec-'cato che la Finlandia non possa farsi j aappresentare da un numero maggioe di atleti e che molti dei più quotati iano stati sostituiti da altri, perchè on in piena forma. I selezionatori fin- andesi sono stati molto severi nella celta dei vari atleti. In alcune speialità, per esempio, non prenderanno neanche parte. Sui 100 metri piani, sugli 800 e nel salto con l'asta la Finlandia non sarà rappresentata. Nella spe- Finlan- ialita classica più veloce, la dia avrebbe potuto fare assegnamento u atleti capaci di compiere la distan- •> '« 11" OZIA I CI ,..,,,,],, .,1 IO" 7/1111 a in 10" 8/10 (Strandval, 10" 7/10) ma tale tempo non è apparso ai seleionatori abbastanza buono per poter perare in una bella affermazione in I una gara di campionato europeo. Lo tesso motivo ha consigliato l'assenza ugli 800 metri; Larva (che vinse alle Olimpiadi di Amsterdam e che fu ulimo nei 1500 metri di Los Angeles) non è in forma, mentre le speranze Michellson e Kurkela sono distanti dal oro rendimento normale. Kurkela, che nel 1933 era arrivato a 1*53" 7/10 sugli 800 metri, quest'anno non ha ancora convinto. Lindroth, che nel salto con l'asta aveva superato m. 4,03, nei campionati finlandesi si fece battere per molto meno. Avendo molti altri atleti capaci di far meglio in niù di una specialità, la Federazione finlandese decise di farli rimanere a casa. — In quali gare potranno vincere i finlandesi? Le speranze finniche — In atletica leggera, più ancora che in altri sport, è sempre molto azzardato fare dei pronostici. Il fisico di un atleta è sempre in balia alla eventualità di una cattiva giornata. Ad ogni modo credo che alcuni nomi si possano fare egualmente. Matti Jarvinen, con il quale io non ho nulla a che vedere nemmeno come grado di parentela, è il grande favorito della gara di giavellotto, per quanto la Germania sia anche molto forte in questa specialità. Matti Jarvinen è, però, in un periodo magnifico di forma e capace dei più notevoli risultati. Altro grande campione è Kotkas, che è iscritto nel salto in alto e nel lancio del disco. E' questo veramente un bell'atleta che misura m. 1,94 di statura e pesa 98 chilogrammi. Malgrado il suo peso egli è agilissimo e supera m. 2,01 in alto e lancia il disco a m. 49,68. Egli è attualmente in grande forma e capace di migliorare ancora i suoi limiti tanto più facilmente in quanto la pista e le pedane dello Stadio Mussolini si possono ritenere la più veloce e le più agili di tutto il mondo. Anche Pèrasalo è un bel saltatore in alto, calmo e sicuro nei suoi mezzi. Nel getto del peso Kuntsi è anche pericoloso, ma nei recenti campionati finlandesi non è arrivato ai 15 metri a causa di un difetto di stile, mentre egli aveva raggiunto già m. 15,62. Sui cinque chilometri, col permesso del polacco Kusocinski, Salminen o Virtanen dovrebbero vincere. Salminen è il migliore e quest'anno in una gara nella capitale finlandese superò la distanza in 14'37" 8/10 battendo Virtanen (14'38" 2/10). Le stesse probabilità la Finlandia ha nella gara dei 10 km. con Salminen e Askola, , f&^^J?0™?^ 110 metri con ostacoli. Egli ha soffer to un po' a causa del nervo sciatico, in questa stagione, ma ora si è rapidamente ripreso e poi il clima mite dell'Italia gli dovrebbe giovare parecchio. Molte sono anche le probabilità del finlandesi nella maratona, per quanto priva di Suoknuuti, che quest'anno ha compiuto il migliore tempo in Europa. Le buone probabilità della Finlandia si estendono anche alla gara del salto in alto; a quella di salto triplo a quella del peso e del disco. Non è poi improbabile che Francia e Germania, che vanUno due grandi squadre di quattro- .centisti, non debbano fare i conti con |la Finlandia nella staffetta 4 X 400. j Con U. Salminen, Tolamo, Aki Jarvi ! non e Strandvall, la Finlandia dovrebI be toccare il tempo di 3'15". Peccato ■ che Aki Jarvinen debba affaticarsi ! parecchio per le eliminatorie dei quat | trocento con ostacoli e della staffetta | a causa della sfavorevole composiziolne dell'orario che, d'altronde, non può tenere calcolo degli interessi di ogni singolo atleta, ma solo dei maggiori principi tecnici. Tutte queste non sono che fragili previsioni. Qualche giovane elemento avrà certamente modo di emergere e di spettacolosa. Auguriamoci che tra que sti atleti, che si metteranno molto in luce di fronte al mondo, ci sia anche qualche « maglia azzurra ». Sarebbe jun gran bene per l'atletismo italiano, che ora muove così sicuramente i suoi gF2pPn2lot(1 passi verso un rapido miglioramento, ! A questo punto il roseo faccione di ' Jarvinen, dal mento di pugnatore, sor I ride. ! — Ecco quello che voleva sapere da me! Prendiamo volentieri congedo per'chè l'ora del caffè, senza che noi ce ne j accorgessimo, è passata da un pezzo, sp, SSlfflB^dStt/SS h■rmtldgpieVittorio Zumaglino L'arrivo desìi atleti a Torino n I o a e e l e Nella giornata di ieri hanno raggiunto la nostra città molti atleti, il gruppo dei quali si completerà con gli arrivi di stamane. E' pure giunto ieri l'on. Ridolfi, presidente della « Fidai », che ha passato la giornata allo Stadio Mussolini a visitare minutamente gli impianti. Nella serata, proveniente da Roma, è arrivato Karikko, il capo degli allenatori finlandesi in Italia. Stamane giungerà il dott. Succi Puccio, segretario della « Fidai ». Degli atleti si sono ieri allenati Lanzi, in magnifiche condizioni di forma e di spirito, lntshlscnrd(tuMaffei, Siviero e molti altri. Fra gli ai-(Crivati ricorderemo Facelli, Mastroien- ! qni, Bartolini, Morelli, Tabai, Mariani e I gCastelli. s arvìnen durante gli allenamenti. A destra: Il finlandese nella sua caratteristica tenuta... di lavoro. (Foto Gherlone)