Tadini su Alfa stabilisce il miglior temponella corsa in salita allo Stelvio

Tadini su Alfa stabilisce il miglior temponella corsa in salita allo Stelvio Tadini su Alfa stabilisce il miglior temponella corsa in salita allo Stelvio Il torinese Belmondo sport -- Il maltempo primo nella categoria ha avversato la gara , 2 a S u o , r e a l c - I e Colle dello Stelvio, 27 mattino. La corsa automobilistica lungo la strada più alta d'Europa, la scalata allo Stelvio, organizzata per la terza volta dalla sede di Milano del R.A.C.I. col concorso delle Sedi di Merano e di Bolzano, ha visto una nuova vittoria dell'Alfa Romeo pilotata da Tadini, che già lo scorso anno aveva stabilito il record assoluto in 15'0"3/5 battendo il record di Hans Stuck. La magnifica prova di Tadini Se il tempo ottenuto lo scorso anno non è stato ieri migliorato (esso è stato però avvicinato di un secondo) lo si deve soprattutto alle avversità atmosferiche e allo stato della strada, resa viscida e pericolosa dalla pioggia e dalla nebbia fitta, specie nella parte più alta e più difficile del percorso. Chi conosce i 14 km. di strada che dai 1553 metri di Trafoi sale ai 2753 del Giogo dello Stelvio, con la fantastica successione dei 46 tornanti — le famose « serpentine » giustamente ritenuti tra i più difficili di ogni strada alpina —, chi sa quali difficoltà s'incontrano per ottenere una buona carburazione a tali altezze, e con l'aggravante di una temperatura assai bassa e continuamente variabile, non può non riconoscere che il risultato ottenuto dal valoroso corridore della Scuderia Ferrari è superiore ad ogni elogio e conferma la sua altissima classe. Del resto Tadini aveva dimostrato negli allenamenti dei giorni scorsi di poter migliorare assai il suo record, poiché senza sforzo aveva già raggiunto un tempo inferiore ai 15 minuti. Ed anche ieri, in corsa, avrebbe potuto realizzare una ancor migliore prova se fosse partito tra i primi, quando ancora il tempo non s'era decisamente volto al brutto. Invece, partito ultimo fra tutti gli iscritti, ha compiuto tutto il percorso sotto la maggior violenza di un forte acquazzone, e attraverso banchi di fitta nebbia che hanno diminuito non poco la già scarsa visibilità. Secondo assoluto, come si prevedeva alla vigilia, è stato l'altro corridore della Scuderia Ferrari, l'irruente Nando Barbieri, che s'è rivelato quest'anno con uno spettacoloso inizio alla « Mille Miglia » e poi vincendo da gran signore la classica gara in salita Parma-Poggio di Berceto, e migliorando il precedente record di Brivio. Anche la prova fornita da Barbieri è degna della massima considerazione, e il lievissimo distacco che lo separa dal primo assoluto rispecchia forse soltanto la minor potenzialità del mezzo meccanico impiegato: l'Alfa monoposto 2600 preparata dalla Scuderia Ferrari, contro la « tre litri s> di Tadini. Anche Barbieri, partito immediatamente prima di Tadini, è stato come lui ostacolato dall'acquazzone e dalla nebbia. Tra gli altri risultati più notevoli della giornata, va segnalata la bella vittoria in categoria corsa, sino a 2000 eme, di Rudolf Steinweg sulla Bugatti « due litri » davanti ad uno specialista quale Minozzi, che montava la stessa macchina; e la nuova affermazione del conte Giovanni Lurani, che con la sua Maserati ha splendidamente vinto la classe 1500. Imprevista l'affermazione del torinese Vittorio Belmondo, nella classe più affollata e forse più difficile per la presenza di numerosi campioni di indiscusso valore: quella oltre i 2000 cmc. della categoria sport. Belmondo, con l'Alfa Romeo 2G00, ha preceduto di un secondo e 3/5 l'altro campione torinese Dusio, che pure quest'anno s'è rivelato in ottima forma. L'incidente di Beccaria Meraviglioso, come sempre, è stato il comportamento delle piccole Balilla, partite per prime alle 8 del mattino. Quando la nebbia a tratti si diradava, lasciando scoperta buona parte dei tornanti che dal piazzale di Sottostelvio conducono al Giogo, il pubblico affollato nelle tribune erette al traguardo d'arrivo sul valico e sugli spalti laterali al tratto più alto della strada, seguiva meravigliato la prodigiosa ascesa di queste piccole, agilissime vetture, e ad ogni arrivo applaudiva entusiasticamente. E fu un vero peccato che il favorito tra i « balillisti », Beccaria, affrontando a fortissima velocità il terz'ultimo tornante, abbia sbandato paurosamente in seguito ad una brusca frenata, per non urtare il muraglione; la sua macchina ha girato tre volte su se stessa, prima di fermarsi, tra l'emozione del pubblico; e non è uscita di strada, ma l'incidente ha permesso al l'Austin di Banmer di classificarsi pri ma nella classe 1100 sport, togliendo al campione genovese una meritata vittoria. Numerosi sono stati del resto gli incidenti di strada dovuti alla natura particolarmente sdrucciolevole dei tornanti lastricati in calcestruzzo e resi umidi dalla nebbia; tra gli altri anche Premoli, uno dei favoriti per la vittoria nella categoria sport, dopo un pauroso « dietro-front * era costretto a fermarsi ed a ritirarsi. E si deve anche alla perfetta organizzazione ed al grandioso servizio lungo tutta la strada, predisposto dal RACI di Milano, se le molte uscite di strada sono risultate quasi tutte innocue, e non hanno dato luogo a più gravi incidenti. La salita da Trafoi allo Stelvio, particolarmente curata per la gara dalla Direzione Compartimentale dell'Azienda statale della Strada e tenuta sgombra da un perfetto servizio d'ordine personalmente sorvegliato dal Questore di Bolzano comm. Norcia, era stata chiusa sin dalle 5 del mattino: la prima partenza alla categoria vetture utilitarie venne data alle 8,10 dal Segretario Federale di Bolzano Santi, avanti all'Albergo Posta di Trafoi. Le vetture di piccola cilindrata, sia della categoria « utilitarie x> come della categoria sport, sono partite con un distacco di 2 minuti l'una dall'altra: tutte le altre con intervallo di tre minutiStnoraEdemMmMne182. 551/31'572122gu(BWre4"l20j20i ti| (nI gadoj G((nfaInilafVD4/mfaCS7.2417Rrein18C3817Rreininrire(A3sc68dGtiC1gWsIssG3LrpcmtossriAla(rTvGbgp telvio, c sul percorso di gara, abbiamo otato, oltre al Questore di Bolzano in appresentanza anche del Prefetto Sua cc. Mastromattei, e ai Segretari feerali di Bolzano e di Sondrio, il Commissario del Governo al R.A.C.I. on. Marchese Parisio, il sub-Commissario milanese nob. Pini, il grand'uff. Arturo Mercanti, Commissario Sportivo, il geer. comm. De Rostrobel, ecc. Le classifiche VETTURE UTILITARIE 1. Burgazzi Cesare (Fiat Balilla) in 8'44" alla media oraria di km. 44,540; Kechler Alberto (Fiat Balilla) in 18' 5"; 3. Vismara L. (Balilla) in 19'18" /5; 4. Bergamini M. (Balilla) in 19' 1"l/5; 5. Cavaglieri G. (Balilla) in 20' 7"2/5; 6. Cinquegrani B. (Balilla) in 1'34"2/5; 7. Di Vecchio C. (Balilla) in 2'14"3/5; 8. Barilaro G. (Lancia Auusta) in 22'25"2/5; 9. Del Bono A. Balilla) in 23'20". CATEGORIA SPORT Classe fino a 1100 cmc: 1. Baufer Walter (Austin) in 16'18"l/5 (nuovo ecord); 2. Beccaria Luigi (Fiat) in 17' "3/5; 3. Nebiolo Giovanni (Fiat) in 0'12"4/5; 4. Corrado L. (Balilla) in 0'21"l/5. CU ero nuov _ atti) in o (Alfa Romeo) in 18'10"2/5. Classe fino a 2000 cmc: 1. Restelli Giovanni (Alfa Romeo) in 16'22"4/5 nuovo record); 2. Sciutti Arialdo (Ala Romeo) in 16'29"l/5; 3. Arezzi Giani (Alfa Romeo) in 16'53"; 4. Castelano G. (Alfa Romeo) in 17'29"l/5; 5. fataloni J. (Alfa Romeo) in 18'6"2/5. Classe oltre 2000 cmc: 1. Belmondo Vittorio (Alfa Romeo) in 15'47"l/5; 2. usio Pietro (Alfa Romeo) in 15'48" /5; 3. Auricchio Gennaro (Alfa Romeo) in 16'3"; 4. Cornaggia Medici (Ala Romeo) in 16'4"3/5; 5. De Pretz Carlo (Alfa Romeo) in 16'15"2/5; 6. trazza Gildo (Lancia) in 16'20"l/5; . Proskowetz Willy (Bugatti) in 17' 4"; 8. Malugani Franco (Ford) in 7'25"3/5. CATEGORIA CORSA Cla.ise fino a 1100 cmc: 1. Cecchini Raffaele (M. G.) in 16'48"3/5 (nuovo ecord); 2. Mallucci Victor Hugo (Fiat) n 18'9"4/5; 3. Galeazzi Carlo (Fiat) in 8'56"l/5. Classe fino a. 1500 cmc. : 1. LuraniCernuschi Giovanni (Maserati) in 15' 8"2/5; 2. Facetti Pietro (Bugatti) in 7'53"3/5. Classe fino a 2500 cmc. : 1. Steinweg Rudolf (Bugatti) in 15'27"4/5 (nuovoecord); 2. Minozzi Giovanni (Bugatti) n 15'53"2/5; 3. Dami Catullo (Bugatti) n 17'4"3/5. Classe oltre 2500 cmc: 1. Tadini Mario (Alfa Romeo) in 15'l"2/5 (nuovo ecord di categoria); 2. Barbieri Nando Alfa Romeo) in 15'4"4/5. 1. Tadini Mario; 2. Barbieri Santo; . Steinweg Rudolf; 4. Lurani Cernuchi Giovanni; 5. Belmondo Vittorio; . Dusio Pietro; 7. Brinozzi Giovanni . Aurichio Gennaro; 9. Cornaggia Me- dici; 10. De Pretz Carlo; 11. Strazza Gildo; 12. Restelli Giovanni; 13. Sciut- i Arialdo; 14. Argentiero Oreste; 15.Cecchini Raffaele; 16. Arezzi Gianni; 7. Bàumer Walter; 18. Beccaria Lui-gi; 19. Lami Catullo; 20. Prascowetz Willy; 21. Malugani Franco; 22. Catellano Gaetano; 23. Facetti Piero. l Campionato motociclistico dei Giovani fascisti di Alessandria Alessandria, 27 mattino. Il Campionato provinciale motociclistico di regolarità per Giovani Fascisti, indetto dal locale Comando dei F. G. C, ha radunato alla partenza ben 37 concorrenti divisi in due categorie. La pioggia, caduta incessantemente durante la mattinata, ha messo a dura prova l'abilità dei giovani motociclisti, che si sono dimostrati preparati ottimamente. Il percorso, assai accidentao, è stato compiuto dai primi due clasificati con pochi secondi di differenza sulla media stabilita. Ecco la classifica generale: 1. Giacobbe Giovanni, di Acqui (Arie» punti 16; 2. Meazzo Vitaliano, diAlessandria (Gilera) p. 42; 3. Brambil-a Emerizio (M. M.); 4. Rubino Carlo (Linx); 5. Grassi A. (B.S.A.); 6. Goretta (Gillet); 7. Roveda; 8. Ricci; 9. Tartara; 10. Baldi. La categoria fino a 250 cmc. è stata vinta da Meazzo, e quella oltre i 250 da Giacobbe. Percorso km. 200, media stabilita 45 km. per le macchine di categoria A, e 50 km. per la cilindrata superiore.