La Casa dello Studente in corso M. d'Azeglio

La Casa dello Studente in corso M. d'Azeglio UN'ALTRA GRANDE OPERA DEL FASCISMO TORINESE La Casa dello Studente in corso M. d'Azeglio L'acquisto dello stabile ed il suo adattamento a camere di abitazione per i goliardi - Piscine, bagni, palestre, sale da studio, impianti sanitari - Tutti gli uffici del Guf avranno sede nello splendido fabbricato do L'incessante, fervido ritmo di realizazioni clic il Partito ha assunto nella ostra città — come, del resto, in oqni Uztra parte d'Italia — registra oggi t,i(t nuova mèta, un nuovo successo. Aubiamo dato ieri l'annuncio del bandi concorso per la costruzione da- /" edifici della grandiosa Colonia Ma- {»a di Riccione, che entrerà in fun- ;A"nc i'""no prossimo; oggi, cioè a un ^ rfj iisUmgu> registriamo]mmtrainUiatimporcui ,m>aUragran-Idiosa opera sarà presto un fatto coni piato. La collana delle conquiste che z Regime attua nella città nostra, au pice l'illuminata e feconda operosità della Federazione dei Fasci di Combatimento, va arricchendosi sempre ititi, aumentando in modo veramente meraviglioso il patrimonio cittadino delle opere di pubblica utilità. Nobile iniziativa f^ lL'iniziativa chc siamo oggi chiamatila rendere noia al pubblico riguarda la Casa dello illudente. Questa, che era ino a ieri un desiderio, un'aspirazione, arà domani una realtà, ed anzi una plendida realtà. La Casa dello Studene ha trovato la sua sede ed i suoi locali, i quali saranno in breve ullestiti secondo quelle modificazioni che li renderanno pienamente adatti al nuovo scopo. Studiando il problema della Casa delo Studente, il Segretario Federale comm. Gazzottì ha finito per porre gli occhi, come a sede dell'Ente, sopra uno stabile chc si presentava con tutti i requisiti del caso: cioè la villa che sor je Sld co,.so Massimo d'Azeglio, al nu- wieto di via Galliari. Dopo un attento esame dello stabile, che ha confermato come tali requisiti veramente esistessero, ìie è stato deciso l'acquisto; acquisto che l'ufficio amministrativo della Federazione, diretto dal dott. Meda, ha mandato sollecitamente a termine. L'edificio, con annesso terreno, è stao acquistato con contributi dell'Opera Universitaria (cioè dell'Università, dela Scuola di Ingegneria, della Scuola Superiore di Commercio, dell'Istituto di Magistero), nonché della Cassa di Risparmio, dell'Istituto S. Paolo, del Comune e della Provincia. Tali contributi sono stati notevoli. E questo costi uiscc un altro punto di compiacimeli o per la riuscita dell'impresa, in (pian o il Partito realizza un'opera di gran de utilità con un dispendio minimo dele sue risorse finanziarie. Lo stabile è stato acquistato di questi giorni dall'Istituto Ricostruzione Industriale (Sezione Immobilizzi Industriali) che ne era il proprietario. Con e clausole stipulate, la Federazione si mpegna a trasformare la villa in modo che questa assuma totalmente e stabilmente la sua nuova fisonomia di CaSa dello Studente, cioè offerta alla Mostra gioventù studiosa per i suoi biso, A. -, mntim e rnlhimli »"* mlU> 1" allea e CllUUI ali. Il terreno acquistato — che guarda sui tre lati di corso D'Azeglio, via Galiari e via Ormea — consta di circa sette mila metri quadrati. La parte scoperta, che è la maggiore, è rappresen- tata da un ampio, magnifico giardino, e tale spazio è suscettibile di essere, almeno in parte, sfruttato con la fabbricatone di quei nuovi edifici che si rendessero necessari. Di uno di questi edifici, appunto, è r/ià prevista l'erezione. Esso sorgerà■sul lato di via Ormea, c il suo scopo è quello di fornire le stanze di abitazìo- ;IW, chc gli studenti potranno occupai e corrispondendo un tenue affitto. Tale] fabbricato sarà altresì dotato di unaI piscina sotterranea, di bagni, di unapalestra, dì una grande saia di studicnonché di impianti igicnico-sunituri edi servizi accessoril. Il già esistente fabbricato della villa sarà sfruttato in vario modo. Esso consta di tre pia7ii, oltre il pianterreno, e di una quantità davvero doviziosa dsale, di saloni, di ambienti minóri. An-cara non è stata definita in tutti i suoiparticolari — dato il breve tempo tra- ffW dall'acquisto — la migliore uti-l lizzazione dei vari ambienti. Tuffa triala «««« «^aU già si è stabilito dricavare in uno dei piani i /oc«/t aellamensa e quelli dei servizi annessi, non che di altri servizi generali minori. i o e i o - ; o a a o i l n i a a - Un altro piano accoglierà <ili ufficdi rappresentanza, con l'insediamento del G.U.F. e coti le organizzazioni culturali. Il grande salone sarà in particolar modo riservato allo manifestazioni culturali, quali concerti, conferenze e simili. Il piano superiore verrà prevalentemente adibito ad alloggio del personale. In altre parole, la villa esistente subita modificazioni e adattamenti all'interno, ma rimarrà immutata all'esterno. Il chc vuol dire chc verso via Galliaripe specialmente verso corso Massimo d'Azeglio, nulla verrà cambialo dell'aspetto eminentemente grazioso ed estetico che presenta attualmente, coverde del giardino, e con la sagoma aggraziata del fabbricato. La villa è stata costruita con larghezza di mezzi e coti criteri di praticità unita ad eleganza. Non è detto che la trasformazione in Casa dello Studente abbia a mutare totalmente questa fisonomia, ad impoverire, diciamo così, la sua ricca e signorile veste all'interno. Quello che sarà sacrificato non andrà oltre lo stretto necessarioPerciò quel carattere di distinzione sarà conservato, e darà alla Casa dello Studente un'impronta esteriore che bene si addice alla dimora di coloro che rappresentano l'aristocrazia della nostra gioventù, alla casa che li raccoglie tanto mata-talmente nelle loro gioconde adunate, quanto spiritualmentenei loro ideali, nella loro aspirazione dsapere, di bellezza, di perfezione. tt j, i. Una scelta felicePer questo lato, adunque, la scelta è stata felicissima; ma tale si rileva anche per altri motivi. Per l'ubicazionead esempio. La Casa dello Studente viene a cadere proprio nel quartiere studentesco, fra l'Università e la Scuola d'Ingegneria, i due poli, diciamo cosi, della vita goliardica cittadina. Nello studiare il problema della Casa dello Studente ci si era imbattuti nella non lieta eventualità che essa dovesse essere creata in luogo eccentrico, per ra, gioni di economia riferentisl al terreno \ <>}<>> si P»° aire che con da espropriare. Con questa soluzione non soltanto il pencolo è stato evitato, ma si è raggiunto il «non plus ultra» del desiderabile. Se si considera poi che tale soluzione rappresenta un af-\fare ecotiomicamente vanta gqiosissi- \ p.Ksa soluzione ** è raggiunta addirittura la perfe-,' -ione. I ] Altro vantaggio che la nuova sede \presenta è quello, cui già abbiamo ac- ! Iconnato, dello spazio che le è adiacen-[i te, sotto forma di magnifico O^dino;^ spazio che appare quasi come una ne- cessila per la dimora di una gioventù esuberante e lieta, e che, d'altra parte, permette qualsiasi ulteriore sviluppo edilizio dell'opera. E già abbiamo visto come una parte — una piccola parte, in confronto del tutto — già sia de- \ »>"«./<««■>" — o«* uo-i \stinuta alla costruzione di una impor-\ \tante ala di fabbricato. \ . ■ \l Altì'l l'COUlSltl : ~ '"P\ Ne si deve dimenticare un altro va»- ive acce uimcnncuie un amo w»- taggioso requisito raggiunto, sebbene ; n'.sta diretta del Parco del Valentino, chc, oltre ad offrire un quadro di incomparabile bellezza, dà alla Casa un nuovo crisma di signorilità. E' certo che i nostri studenti in primo luogo — e iti secondo luogo la cittadinanza — andranno orgogliosi della loro nuova Cusa. Essa rttuiisce t requisiti della praticità a quelli dell'eleganza e della bellezza. Alle rappresentanze goliar diche, sia nazionali che estere, le quali esso sia prevalentemente di ordine\estetico. Vogliamo dire la vicinanza, la i .. tto» mancheranno di esservi ricevute,'essa è destinata a suscitare piena am-'mira-ione e fors'anehe un nocn d'inni idir wZ,/, a«LZ L, , uJTl , l idia... E sani questo un nuovo, non tra-\scurabile elemento di quel fascino e duqucl prestigio che Torino esercita nell'animo dei suoi visitatori, con la nostalgica grazia del suo ricordo. Perciò studenti e cittadinanza tutta ancora una volta rivolgono il loro riconoscente grazie al Partito, e per esso alla nostra Federazione dei Fasci di Combattimento, per la nuova realizzazione, che è magnifica vittoria e prezioso dono.

Persone citate: Cusa, Massimo D'azeglio, Meda

Luoghi citati: Italia, Riccione, Torino