Lo stratosferico di cosyns errabondo per i cieli dell'europa centrale

Lo stratosferico di cosyns errabondo per i cieli dell'europa centraleLo stratosferico di cosyns errabondo per i cieli dell'europa centrale Il pallone alla deriva verso la Jugoslavia Bruxelles, 18 notte. Il problema del raggi cosmici è en rato du qualche anno ìiella zona delle a di penetrazione oltrepassa ciucila di „ utte le radiazioni finora conosciute, dalle onde della radiotelegrafia fino ai rayyi gamma, passando per gli infra-' ossi gli ultravioletti e t raggi Xf Da '01,e Provengono, quali sono le fonti ce- \ o gli incontri astrali che danno\ascita a questi raggi cosmici? A qua- e formidabile produzione di energia porrti giungere l'uomo il giorno in cui onoaoe).à « u>ro segreto? Potrà de- erminare artificialmente delle reazio-cltomiche analoghe a quelle che si\producono naturalmente nelle altezze» cui gli esseri umani non possono più eontompomneij c alle quali si sforzano di rispondere. Affinchè queste risposte fossero più chiare e più precise conveniva trasportarsi al di là della bassa, atmosfera, nel regno dei raggi cosmici. respirare? Ecco, fra molte altre, le qne-stioni che si sono poste gli scienziati flit0 ffinvankoimi „ UUB jMUTOIIiadlllll F" comc tnth snnno un professore svizzero, Augusto Piccard, che, aiutao dal Fondo delle ricerche scientifiche belga, nel l'JSO stridilo il cammino. Par tito da Augsburq nella navicella di al- ntimilo attaccata al pallone F.N.R.S. egli è penetrato per primo nella stra- *,ivlry,, w,ni ,■; ,-.(nol»fn ,^7 »o«o ^,/.,[ „,t!'f„ ' ìltn ' P mdo <l"esta culUl dall aci odi omo di Duoendorf. Altri l'hanno seguito in Bus-sia, in Germania, in America. E' ora un giovane scienziato a tentare l'uvven tura. Max Cosyns ha SS anni e il suocollaboratore, Nereo vati der Elts, ne ha i>>,. Smilzo e taciturno Max Cosynsrf„ 0fW|j sj C0„silcm aglì A.,|(rfj su{ u_ bri e sugli apparecchi di laboratorio.Egli è diventato ingegnere in senilità a buoni studi perchè nella vita bisogna sapere un mestiere. Ma la sua cli¬ dei F.N.R.S. e da qual momento non * riosità, la sua passione erano altrove. Mentre egli seguiva i corsi regolari al'Università di Bruxelles Max Cosynsseguiva anche quelli di Gand dove ilprofessore Moens fece di lui un fisicoemerito, specializzato nello studio del-'acustica e dell'ultra suono. Poi con Augusto Piccard egli si consacrò al problema dei raggi cosmici. Nel 1932 evi» partecipò alla seconda ascensione ha cessato di preparare la nuora spe- dizione di cui doveva essere il capo. ILa partenza doveva avvenire Vanno gì il F.N.R.S. elevatosi cielo del Bulr/io partiva vèrso le altitudini ove l'atmosfera è quasi inesistente. Quel giovane scienziato e il nel loro laboratorio chiuso costituito dalla loro navicella di alluminio hanno trascorso uva, giorno ta a prendere misura a disegnare cur ve come se fossero tranquillamente se duti al loro tavolo da studio, impuri di, sfatando la morte che ronzava ut tomo ad essi come recenti drammi del \a stratosfera ci hanno mostrato. La partenza del pallone stratosferi co e avvenuta alle 6,19. suo compagno ermeticamente alla partenza del pallone Alle 3,30 Co-nite maglia \ pj,-( di ventimila curiosi avevano tra-1 scorso la notte sul posto per seguire i vari stadi delle operazioni e assistere1,syns, che portava una gru bianca, apparve sul campo. Un po' di inquietudine si manifestava fra i presenti perchè il grande pallone era agitato abbastanza fortemente da raffiche di vento. Ma verso le 4 le nubi vennero spezzate c un ciclo stellato permise di sperare nel bel tempo. Verso le 4,30 l(i signora Dctry, madre dell'ingegnere Cosyns. si presentò al campo: essa pure seguirà 'ir"uWmc fati cl-lle a»era~ioni An-i fu Z "s"Zm D'ivi armila™ nella *'.'/»">'« ;'.'/ " I'" passale naia navicella ah dementi che gli aeronau- n ]ìortuvuno seco. « pjojjfj ff)jn g St3SS6T3 » Alle 5.4u Ma-V Cosyns fece, i suoi ad dii """ mudre con abbracci e le disse: * Ti V'ometto che la mia prima te le fonata sarà per te». Al chc la madre rispose semplice mente, con voce calma e dolce: «Sta bene, figlio mio. A stasera ». discrctamcnte Ma pochi minuti dopo, mentre i di- rigenti del «Fondo nazionale delle ri- ccrche scientifiche» presentavano i loro omaggi alla signora Detry, gli oc- chi di questa erano jiieni di Inerirne. Cosyns. al momento di entrare nella navicella, dichiarò: '-.Non ho nulla da aggiungere a quanto ho già detto. Ho dovuto subire qualche ritardo e sono costretto a partire dopo il levar del sole, ma spero di non avere noie per TvnbZT»n 'd'uZtul^^i/lì to va bene. Ho dalla mia tutte le mi- gliari probabilità e spero di raccoglic- re ampia mes.se scientifica». Dopo che la mudre di Cosyns eìibe fatto gli ultimi addii si udì un fischio prolungato. Gli aerostieri inoliarono dolcemente le corde. L'aerostato, elio aveva la forma di una pera allungata, si innalzò. Alle 0,19 Max Cosyns e il suo aiu¬ tante Nereo vati der EUtt spiccarono iliche per qualche tempo fu visto al di volo. Il vento era moderato e soffiava in direzione di ovest. Il «F.N.R.S.» ha effettuato una partenza impeccabile, raggiungendo rapidumente una grande altezza. Dopo aver preso la direzione di est lo stratosferico si diresse verso il sud-ovest, poi, mutando ancora direzione, verso il sud. Verso le 7 gli impiegati della stazione di Marche scorsero l'aerostato sopra di St. Hubert. Poco dopo dal Lus scmburgo veniva segnalato che il pallone era passato al di sopra di Treviri, in direzione di sud-est e verso la Baviera. Il Fondo Nazionale delle Ricer- che Scientifiche comunicava poi che l'Istituto nazionale di radiodiffusione aveva ricevuto la comunicazione quentc : se" «II Servizio meteorologico tedesco segnala che l'« P.N.R.S. » è stato visto alle 11,15 al di sopra di Bublinger a tre chilometri da Saarbruck, mentre si dirigeva da sud-ovest verso nord- est». A /infili — 'ri o„ n,„ A 4UUU IIIBiri SU braZ Vn telcgram ma annunzia va poi che un gendarme austriaco aveva scorto il pallone stratosferico mentre sorvola- va il Tìtolo al di sopra di Bad Aussee, A quel momento il pallone non era più che a tremila metri di altezza e si m* tirava accingersi ad atterrare. Il pai- lo»e stratosferico lui fatto la sua iiji- parizionc al di sopra di Graz alle 18,50. Esso sembrava aver guadagnato quo- fa durante il volo al di sopra delle Al-pi della Stiria. A quel momento l'acro- dromo di Graz valutava la ciuota a 4 o 5 mila metri. Il pallone stratosferico è partito a grande velocità nella dire-gioite sud-est verso la stazione termale 1 di Bad Gleischenberg e l'intersezionejdeile frontiere austro-ungarica e juyo- slava. !' '! in quegli ambienti acrotiautici si tifica molto strana la circostanza che\ il pallone si sia mantenuto per tutto il' segnale. Per quanto vivamente si spe pomeriggio press'a poco alla stessa al-, tesina e'non sia partito da esso alcun ■l che non vi «in verificato alcun con- ! ì eie non si sia verificato alcun con- frattempo, il fatto che il pallone non\sia atterrato neanche a sera inoltrata to mentre volava presso Zagabria «d. una velocità oraria di 1,0 chilometri. I cominciu a destare qualche preoccupazione. Secondo gli ultimi dispacci qui giunti dalla Croazia, il pallone di Cosyns, dopo avere sorvolato la frontiera a sud della Sliria, avrebbe deviato in direzione di Belgrado che avrebbe sor voluto verso le HI. Da Belgrado infatti si annuncia che lo sferico è stato scor¬

Persone citate: Augusto Piccard, Max Cosyns, Max Cosynsrf, Max Cosynsseguiva, Moens