Ungheria - Italia 76 a 65

Ungheria - Italia 76 a 65 Z.' incontro atletico di Budapest Ungheria - Italia 76 a 65 Superiori nelle corse gli azzurri cedono nei salti e nei lanci - Cerati precede Beccali nei 1500 - Mastroieni batte il record nazionale dei 5000 m. - Belle prove di Lanzi e Tavernari Budapest, 20 mattino. Anche questa volta non siamo riu- sciti a spuntarla contro il fortissimo'degli atleti ungheresi, che'batterci con undici pun- ti di scarto. E'giusto, però, rilevare che jn qualche gara non abbiamo avuto Iquàd^Z sono riusciti a centodieci metri,' dove, "per ti nervosi molta fortuna e in qualche altra non tutti gli atleti hanno reso quanto era lecito sperare. ;In generale, le corse piane hanno dimostrato una netta prevalenza azzurra, se si tolgono le due vittorie magiare nei cento e nei cinquemila metri. Nelle corse con ostacoli avremmo potuto fare meglio, specie in quella dei smo dei due nostri atleti, abbiamo perduto almeno tre buoni punti. Nei salti, regolare la gara del salto in alto, dove abbiamo diviso i punti con gli unghere si, ma sfortunata, in un certo senso, quella in lungo, dove Tubai è stato batUnto dall'ungherese, secondo classifica- to. di ,„, so;0 centimetro. Nei lanci «im , - , ecceolre ìlei rinuardi del risulta-" eccfP,,e "el riguarai aei natura to- Ncì disco, non potevamo aspirare al primo posto, ma da Obenceger, dopo a recente record, era lecito attendersi qualche cosa di più. Poco buoni i risul- tati nei tiri del giavellotto, dove Spaz ~aii e, soprattutto, Testa, hanno reso „,„,,„ dcl\0jit0 ! ì ■ •' , , t , ■ , Ln riunione e stata quanto mal Me\ressante e le quindicimila persone in tervenute hanno potuto assistere ad una contesa serrata ed emozionante. 1 Nei cento metri piani l'ungherese Sir ha uguagliato il suo tempo record, che è in corso di omologazione; Toetti ha confermato di essere in ottimo grado di forma, ne si poteva sperare di più dal milanese, mentre avremmo voluto ve- \deré Di Bios almeno alla pari con l'un- gherese terzo arrivato. Tavernari ha fornito una gara stu d ■ ,00 f . ■ , „" sconfit. Pe""a sm y° metr.1 jj!aw.*' sconI" to> segnando un bellissimo tempo, il grande rivale Barsi, che gli ungheresi ìavevano pronosticato sicuro vincitore, Il modenese si è ripreso ottimamente e ci riserberà certo ver il futuro aradite sorprese. Carlini ha condotto una gara giudiziosa ed ha pure segnato un ot '*»'<> *™P°- Negli S00 metri abbiamo avuto in L«»:i una '/rande rivelazione. Il prof. Misangi/i, noto competente di atletismo ìV;; mezzofondo. Comunque, il tempoegnato da Lanzi è dei migliori regi- sfrati i« Europa, ciò che dà adito ad eccedenti speranze per i prossimi cam- europei. Cordini è stato sor- -. » * -, 1, A „7+^.*«. i preso in partenza, perchè altrimenti1 avrebbe potuto piazzarsi vicino al com-^ajyno. L'ungherese Ignatz ha fattoI oulna impressione: si tratta di un eie-iììiento che certamente migliorerà. I G«™ di tattica quella dei'1500 metri, do,'e ""«"• offendevano il duello Becca li-Szabo. Il duello, in verità, c'è stato, Una non per il primo posto: Cerati ai 1 mille metri - come era stato disposto ,prima deUa gara _ è partit0 d/solo>{mentre Beccali teneva a bada Szabo, ' regolandolo, poi, facilmente sul tra- >J<<<»do, come è indicato dai tempi se- j Jgnatit Szabo, quando si è accorto del-la... beffa, era troppo in ritardo per ten-|tare di raggiungere Cerati. Si era spe-rato che Beccali riuscisse, poi, a ripren-dere il compagno, ma il campione ohm-pionico non è ancora in completa effi-cienza e non ha saputo compiere que-sfo sforzo, anche perchè Cerati avevaguadagnato un distacco difficilmentecoImobtZe. Accanita la gara dei 5000 metri, che?ia risto il crollo del record italiano edi cjuello ungherese. Mastroieni non hamai concesso un attimo di tregua aidue ungheresi, ma Kellen, un atletasuperbo, ha sempre saputo rintuzzaregli attacchi del messinese. I mille me- fri erano percorsi dai quattro atleti in 2',56", i duemila in 5',5S", i tremila in \9',1" b/10. Verso i quattromila la bat- [taglia si è sviluppata in pieno: Kellen \è partito a fondo, seguito da Mastroie- : »'> che riusciva, poi, a battere sul ret- tilineo. Betti, a sua volta, aveva ra- gione dell'altro ungherese. Mastroieni il nuovo recordman italiano sui cinque mila metri, potrà ancora migliorare: egli ha grandi doti, specialmente di j fiato, ma l'allenamento non è ancora lZPJ%°uan£ vieZZcca^ e fello „.,,./, -„,.,„„,m,fa „,'„,,•„,; ;(U;fto V°,Ua sitamente essere ehm - j nat0 Per la prossima stagione, sotto la Betti, il quale migliorerà col tempo, Anche il «numero due» ungherese ha registrato un tempo migliore del precedente record ungherese. Nei 110 metri ostacoli abbiamo avu to una sgradita sorpresa. Caldena, guida degli istruttori. Ottimo anche. l3S41ijiunto secondo in lì" 6/10 contro KoslS \ \vacs, che segnava Hi" 4/10, è stato squalificato per avere abbattuto tre ostacoli. A parte il fatto che il record « potuto essere omologato,^ non avrebbe „rrrhd favorito dal vento ci si a1ten-\ perche favorito dal tento, ci si axten deva dai due azzurri una gara più giù-, diziosa e meno nervosa. Kovacs è un j grande atleta e presto o tardi ci farà | assistere a gualche sorpresa. magiari Facelli ha vinto con facilità nei 1(00 metri con ostacoli. Gli ungheresi avevano tenuto opportunamente a riposo Kovacs per la staffetta, facendo, in- vece, partire in questa gara Kertszen. Dei salti e lanci abbiamo già detto sono ancora il punto debole della no miglio- potre- quillità j La staffetta non ha dato luogo a molte emozioni. Noi avevamo sostitui- . to Facelli a Tavernari e Beccali a Lanzi. Gli ungheresi avevano pure so- oHIiiitn Aita tiruMifol*. .<?,".• n fl.tnnoo o stituito due Sir a Gyenes e addirittura Suibo, demoralizzato per la sconfitta subita nei 1500 metri, con Margo. Nella prima frazione, Barsi aveva ragione di Tavernari di mezzo'.]* da corsia, era enfiato nella prima del- l'italiano. Kovacs e Sir aumentavano* il vantaggio degli ungheresi, portati-\ dolo a circa 15 metri nella frazione - dei 200 metri. Pensava, poi, Lanzi, non solo a ridurre il distacco, ma a pren-i dere un netto vantaggio e a vincere con facilità e con sorprendente sciai-. tezza. iAlla fine, gli atleti italiani si sono\ allineati al centro del campo, salutali-! do romanamente il pubblico, che li ha, applauditi vivamente per le belle e ge-\ nerose gare fornite. I Alla manifestazione hanno assistito p dal palco d'onore l'Arciduca Giuseppe, u Sottosegretario di Stato alla P. I.,: Perei, il nobile Pescatori, in rappre-\ sentanza del Ministro d'Italia, il Se- gretario del Fascio ed altre autorità.' Ieri sera la Federazione ungherese ha riunito a banchetto le due squadre.' I presidenti détte due Federaste»! font- no tenuto discorsi, inneggiando all'a-i micizia delle due Nazioni. | La squadra italiana ripartirà sta- mattina per l'Italia \ Fredy Werner r LUIGI FACELLI UMBERTO CERATI, VINCITORE DEI 1500 METRI

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