Ipotesi della stampa parigina sulla ritardata pubblicazione

Ipotesi della stampa parigina sulla ritardata pubblicazione IL TESTAMENTO DI HINDENBURG Ipotesi della stampa parigina sulla ritardata pubblicazione e n r e Parigi, 16 notte. Tutti i giornali pubblicano integralmente o in ampi resoconti il testamento di Hindenburg astenendosi finora dal commentarlo. Il Journal des Dóbats, il solo che vi consacra un articolo, scrive che, se non si ha nessuna ragione formale di mettere in dubbio l'autenticità del testamento, non crede però a una parola di quello che viene raccontato circa ia sua tardiva scoperta e la sua pubblicazione immediata. « La versione data non regge, scrive l'organo moderato. In realtà sembri certo che il testamento è stato conosciuto dagli interessati fin dall'indomani della morte di Hindenburg, ma Hitler considerò senza dubbio che non fosse opportuno farlo conoscere sia perchè riteneva che il Maresciallo non si esprimeva abbastanza calorosamente a suo riguardo sia perchè trovava imbarazzanti certi paragrafi relativi al ristabilimento della monarchia, al compito primordiale della Reichswehr e alla necessità di una riconciliazione di tutti 1 tedeschi. Però a un tratto, pochi giorni prima del plebiscito e non senza procedere a una messa in scena fallace richiesta da questo ritardo, il documento, mantenuto nell'ombra, viene ora pubblicato. Non si possono fare che delle ipotesi sulle cause di questo mu tamento. La più plausibile è che da parte della Reichswehr, esaltata dal Presidente defunto, si è esercitata una pressione su Hitler al quale si è fatto osservare che troppe persone conoscevano l'esistenza dei testamento perchè da parte sua fosse prudente eliminarlo puramente e semplicemente. A riflessione fatta e in presenza di questa esigenza dei militari il Reichsfuhrer ha dovuto dirsi che una copia di quel testo era forse in riserva e che, se un giorno fosse stato pubblicato, si sarebbe trovato in una posizione abbastanza fastidiosa. Inoltre non c'è nulla nel testamente che gli sia direttamente e assolutamente ostile. Le poche righe che verso la fine gli sono consacrate possono essere anzi interpretate come un elogio senza riserve ed essere utilizzate' in vista del plebiscito. E' certo che quasi tutti i tedeschi saranno persuasi che Hindenburg ha dato in certo qual modo la sua investitura al ■ Reichsflihrer ». Ripetendo poi di non metterne in dubbio l'autenticità, il Journal des Dtbuis aggiunge: « Tutto quello che si può dire è che il testamento di Hindenburg non presenta tutte le garanzie che sarebbero desiderabili per un documento del genere. Nulla ci assicura inoltre che non sia stata soppressa qualche parte. All'indomani degli eventi del 30 giugno che hanno dovuto riuscirgli sgradevolissimi, Hindenburg non ha aggiunto qualche codicillo che avrebbe avuto un carattere spiacevole o anche inquietante per Hitler? Si può formare la do! manda ma non si avrà senza dubbio I mai la risposta. Ecco quello che convien 'dire per il momento. Altre osservazioini potranno essere fatte in seguito a [testa riposata. Notiamo soltanto che nel testo che ci è fornito, anche se è stato più o meno alterato, si rilevano certi paragrafi che esprimono perfettamente il pensiero di Hindenburg perchè sono nella più pura tradizione del vecchio prussianesìmo. Interessantissime sono le spiegazioni date sul metodo utilizzato per distruggere pezzetto per pezzetto il Trattato di Versailles e sulle astuzie alla Stresemann che il vecchio Maresciallo approva retrospettivamente. I partigiani del briandlsmo — e disgraziatamente ve ne sono ancora — hanno da istruirsi se pure ne sono capaci ». Scoperta sorprendente Londra, 16 notte. Tutti 1 giornali da Berlino riassumono largamente e riportano per esteso 11 testamento politico del Maresciallo Hindenburg. Il Daily Telegraph, che è l'unico ! 1\|tr| giornale che lo commenta in un articolo editoriale, rileva che il momento della sua pubblicazione è stato scelto con molta abilità e cioè « abbastanza in tempo per produrre pieno effetto per il prossimo plebiscito ma non tanto prematuramente da dar tempo ad un esame critico che potrebbe diventare pericoloso ». « Dopo ripetuti dinieghi sull'esistenza di tale testamento — continua il giornale —, la sua scoperta non può non causare sorpresa. Esso risponde tuttavia pienamente alla mentalità eminentemente pratica del vecchio Maresciallo che, fedele al suo principio monarchico, vedeva nella designazione di Hitler solo un mezzo per raggiungere più facilmente quel fine. Hitler sembra soddisfatto. « Quale sia la sua mèta egli stesso probabilmente lo ignora; e "avvenire della Germania è, d'altronde, al di la della predizione del defunto Presidente 0 delle dichiarazioni dell'ex-Principe ereditario. Se tale mèta egli intenderà di raggiungere con quella politica di pace che Hess ha già proclamato e l'exPrincipe ereditario ha confermato potrà anche dare alla Germania quell'unità e prosperità che sono per il momen! to lontani ». 1 La Neederlandisch Telegraph Agent\schap apprende da Doorn che l'ex-Kal|Ser ha preso conoscenza con molto interesse del testamento politico del Maresciallo specialmente della parte che | concerne il ristabilimento del regime imperiale. Le opinioni del Maresciallo sono pure quelle dell'ex-Kaiser. La seconda parte del testamento ha ricevuto minore approvazione da parte dell'exKaiser il quale è sempre convinto che solamente sotto la dinastia degli Hohenzollern la Germania ritroverà la sua antica potenza. Però l'ex-Kaiser aa che j Hitler non è disposto ad abbandonare ;la sua posizione attuale e che momenjtaneamente la Germania si trova In luna posizione cosi difficile che una rejstaurazione non può essere presa in l considerazione. sgdBgdpgliavdtacpvgsUitpdennftpsdvs

Persone citate: Hess, Hitler, Hohenzollern

Luoghi citati: Berlino, Germania, Londra, Parigi, Versailles