Costoli e Signori finalisti nei 400 metri

Costoli e Signori finalisti nei 400 metriI CAMPIONATI EUROPEI DI NUOTO A MAGDEBURG0 Costoli e Signori finalisti nei 400 metri Gli «azzurri» terzi nella staffetta - L'Italia ai posti d'onore nella classifica per la Coppa Europa i fatto il tempo maggiore 2'29" 2/10 a P^SS-.?b^ : dotto allenamento; per Costoli e Signo ' ri un lieve peggioramento che ha fatto 12'23" 7/10, a stanchezza per le gare precedenti; per Giunta, il più riposato, | si è, avuto invece un lieve migliora- ( DAL NOSTRO INVIATO ) Magdeburgo, 16 mattino. Quelia che appariva come ia giornata più difficile per la nostra rappresentativa è finita complessivamente bene e ci ha consentito di far entrare nella finale i nostri due quattrocentisti e di conquistare il terzo posto nella staffetta, precedendo la Francia, l'Inghilterra e la Danimarca. Cosi la nostra bandiera è salita sul pennone laterale e 10 punti hanno aumentato 11 nostro raccolto nella classifica per la coppa Europa, facendoci passare dal nono al terzo posto. Ma procediamo con ordine. Le gare degli italiani Avevamo espresso la speranza che la classe e il coraggio dei nostri Costoli e Signori potessero superare la grave difficoltà delle semifinali dei 400 metri. L'impresa è riuscita brillantemente ed i nostri hanno superato ogni ostacolo assicurandosi l'entrata in finale. La prima semifinale, quella che si può dire avesse valore di finale, ha visto l'ungherese Lengyel prendere la testa con una delle sue partenze rapidissime. Taris lo seguiva come passeggiando e lasciava l'ungherese condurre lino ai 200 metri, percorsi in 2',28". Solo dopo i 200 metri il francese sì decideva di forzare e passava senza difficoltà. Langyel non poteva seguirlo, ma continuava in seconda posizione, seguito a mezzo metro da Costoli e Signori. Jorgenscn si era già leggermente staccato ai 200 metri. Taris compiva i 300 metri in 3' 42" e 2/10 e giungeva al traguardo con netto vantaggio, senza impegnarsi a fondo. Costoli e Signori aspettavano a portare il loro attacco fino ai 350 metri, e la loro azione era a questo punto irresistibile. Signori, specialmente, balzava davanti a Lengyel, che era lasciato di colpo. Gli italiani finivano rallen tando e Signori anzi, opportunamente, lasciava passare il compagno Nella seconda semifinale l'inglese Wainwright prendeva la testa e conduceva a grande andatura secondo il suo solito; ma stavolta rimaneva al comando solo fino ai 200 metri, percorsi in 2'32"; poi Nuesske e Angyel, appaiati, passavano al comando e iniziavano una lotta che durava ininterrottamente fino al traguardo, dove ambedue venivano classificati a pari merito. L'ingle se poteva mantenere tre metri di vantaggio sul francese Diener Nel pomeriggio l'Italia ha disputato la staffetta. I nostri hanno guadagnato circa 11" sul tempo della eliminatoria, ma sono rimasti al disotto di 4" al tempo di Budapest. Ciò va in parte attri buito alla bassa temperatura dell'ac qua; per qualcuno, come Costa, che ha mento, Alla partenza la Germania scatta in testa con Schwarz, che giunge al cam- bio pochissimo dietro all'Ungheria che con il giovane Grcf ha ottenuto un magnifico 2'21". Segue, staccato, l'inglese Williams e, un po' più indietro, Costa e Navarre. La Danimarca è ancora più staccata. Nella seconda frazione Lisewitz, tra le acclamazioni fragorose e cadenzate della folla, raggiunge e 1 passa l'ungherese Marothy, mentre i Giunta, che fa una bellissima gara, su ' pera l'inglese e passa nettamente il | francese Cavaliere I clamori aumenta j no; il tedesco Lenkitsch, preso dall'or gasmo, si lancia dietro Csik, prima di avere regolarmente avuto il cambio; ma perde un metro e più. Intanto Costoli, pìir perdendo qualche metro sui due primi, mantiene il vantaggio sul francese Diener. E' l'ultima frazione. Tutta la tribu¬ na è una bolgia. Dopo la corsa fulml-i nea di Csik, il levriero della squadra, ungherese, è la volta di Lengyel, l'uomo di fatica. Il tedesco Wille, che fa onore al suo nome, non cede di un palmo e sembra legato all'avversario, poco dopo il nostro Signori, che compirà, l'ultima frazione, parte con un ritmo indiavolato di bracciate. Resisterà?, Dieci metri scarsi dietro a lui si ecatena Taris, il più grande campione ded 400 metri in gara, il « matador » della squadra francese. Sul lato destro della piscina, mentre a sinistra raggiungono il diapason i clamori ungheresi e tedeschi, si alzano le grida degli italiani e dei francesi. Taris vola a bracciate precipitose lasciando una lunga scia di spuma. Ma Signori non è da meno, e passa i 100 metri in l'6" 4/10. Tris lo incalza inesorabile. Alla virata vocia un gruppo di francesi come impazziti. Signori è magnifico. Insensibile alla fatica, non preoccupato del prestigio dell'avversario, vede solo la vittoria sulla Francia. E picchia sull'acqua come un pazzo e non cede. Arrivano intanto vicini gli ungheresi e i tedeschi. Poi, ecco l'italiano. Taris si dimena disperatamente; impiega 2'17" 9/10, ma non passa. Signori arriva sorridente e felice, con gli occhi buoni arrossati dal freddo e dalla commozione. Poco dopo il tricoloro sale sul pennone laterale. Bisogna notare che la Germania avrebbe dovuto essere squalificata, come lo fu la nostra staffetta ad Amsterdam per cambio irregolare, constatato da parecchi giudici fra i quali l'italiano. Ma il giudice di cambio della Germania, il francese Hermant, che forse in quel momento guardava i suoi connazionali, affermò tranquillo di non aver visto nulla. Pazienza. CTrto, sportivamente, la Germania ha giustamente guadagnato il suo secondo posto con una regolarità ammirevole. Lo scarto massimo di tempo fra i suoi atleti è di 1" 4/10, mentre quello dei magiari è di 4" 6/10. degli italiani 5" 6/10 e quello dei francesi ben 14" 4/10. Gli ungheresi, con due giovani elementi, hanno fatto veramente miracoli. Noi abbiamo conservato la classifica di Parigi con un tempo migliore. Le altre gare La finale del 200 metri a rana per signore ha segnato un nuovo clamoroso trionfo tedesco, con la Genenger prima e la Hoelzner seconda. Le due prime classificate hanno pienamente meritato la vittoria, essendo la Hinton e la Jacobseri apparse in cattive condizioni di forma. Si sono svolti ieri quattro incontri di palla a nuoto. Il Belgio ha battuto l'Olanda per 5 a 1, trovando finalmente la buona giornata che la classe della squadra meritava. Nel secondo incontro, previsto vivacissimo, italiani e spagnuoli hanno mostrato invece calma e cavalleria. Gli italiani hanno perduto, dopo aver disputato un primo tempo molto buono; tuttavia i nostri hanno sempre mancato di forza e di precisione nel tiro. Di più, un paio di uomini, e principalmente Maioni, sono, come si dice, scoppiati. Qualcuno, come Ranchelli, è stato verso la fine inutilmente falloso. Valle è stato buono; discreto Zabberoni e Coggioli; attivo Pastore; buonissimo Fabiano. Gli spagnuoli, non superiori individualmente, hanno evitato con fortuna qualche punto ed hanno dimostrato maggior fiato e maggiori doti di realizzazione. Il risultato contro una tale squadra che è seconda nella classifica del girone, è onorevole. Nel pomeriggio l'Ungheria ha clamorosamente battuto la Francia per 5 a 0. Quattro punti sono stati segnati da Nemeth, il castigo delle squadre partecipanti a questo torneo. Infine la Germania ha inflitto 6 punti contro 3 alla Svezia, che si è difesa con grande coraggio. Domani avremo la finale dei 400 metri. Se Costoli e Signori saranno in buone condizioni potremo forse veder alzarsi ai pennoni laterali due bandiere italiane, mentre Taris farà salire quella francese sul pennone centrale, A rincuorare la nostra squadra è giunto questa sera in automobile dall'Italia il Presidente della Federazioni ne, generale Le Metre. Goffredo Barbacci ]