Gli armi italiani si affermano sul Rotsee di Guido Tonella

Gli armi italiani si affermano sul RotseeI CAMPIONATI EUROPEI DI CANOTTAGGIO A LUCERNA Gli armi italiani si affermano sul Rotsee Cinque equipaggi su sei in finale - Aniene, Rullino e Canottieri Napoli vincono le batterie - Amante disputerà oggi la prova di appello nel singolo ( DAL NOSTRO INVIATO ) Lucerna, 10 notte. La prima giornata dei campionati europei di canottaggio, consacrata alia disputa delle eliminatorie fra i rappresentanti delle tredici nazioni concorrenti, lui visto una magnifica serie di affermazioni italiane. I nostri vogatori si sono classificati per le finali in tutte le prove, salvo che nel singolo, piazzandosi al primo posto nel quattro con timoniere, nel due con timoniere e nell'« otto », e al secondo posto nel quattro senza timoniere. Queste affermazioni, benché attese dal mondo remiero internazionale adunato a Lucerna per i campionati, hanno sollevato grandissima impressione. Particolare entusiasmo ha provocato, nel quattro con timoniere, la vittoria della Pullino per l'assoluta superiorità che l'armo istriano ha saputo dimostrare. Si tratta di un equipaggio assolutamente fuori classe, che appare, quindi, senz'altro, come il più quotato candidato alla vittoria in questa prova. Altrettanto netta è apparsa, nell'otto di punta, la superiorità dell'Anione di Roma, che, pur non essendosi impegnato a fondo, ha vinto con una buona lunghezza. Nel due con timoniere, l'equipaggio del Napoli, già pure favorevolmente noto in campo internazionale — anche a Budapest, lo scorso anno, esso si qualificò, infatti, per la finale — è parso assai forte: basti dire che Cesi e Jaccarino hanno vinto le rispettive batterie con ben tre lunghezze di vantaggio. Per quanto riguarda il secondo posto ottenuto nel quattro senza timoniere dall'Adda di Lodi, si tratta di un piazzamento altrettanto lusinghiero, tenuto conto dello scarto minimo nei confronti dei vincitori. Il fatto che nel singolo il nostro rappresentante abbia ottenuto un piazzamento piuttosto mediocre non può stupire, se si tiene conto che Amante è alle sue prime armi in campo internazionale. D'altra parte, la relativa debolezza da lui oggi dimostrata è da considerarsi come di carattere occasionale, dato che il giovane vogatore dell'Anione, dopo aver condotto una buona prova per circa metà gara, doveva cedere in seguito a violenti dolori al dorso. Sulla base del regolamento internazionale saranno ammessi a disputare le finali nella giornata di domenica i due migliori classificati di ogni batteria, nonché il primo classificato nello prove di repechage che si svolgeranno nella giornata di domani, vale a dire cinque concorrenti in tutto. Non ò, pertanto, da escludere la possibilità, nel caso che domani Amante abbia a trovarsi in buona forma, che anche nel singolo l'Italia possa essere rappresentata in finale. II risultato ottenuto fin dalla prima serie di prove della riunione lucernese è da considerarsi oltremodo lusinghiero per il canottaggio italiano, che vede clamorosamente confermata la sua netta posizione di preminenza in tutte le principali specialità. Nonostante si trattasse della giornata iniziale, un pubblico numerosissimo è accorso oggi a Lucerna, affollando le sponde del bacino lacustre del Rotsoe. Ottime installazioni tecniche hanno concorso a migliorare le caratteristiche naturali già straordinariamente favorevoli di questo campo di regate. Fra l'altro, si è provveduto, ad opera delle ferrovie federali, a mettere a disposizione degli spettatori degli speciali treni-tribune por seguire le gare nel loro svolgimento dalla strada ferrata che corre parallelamente al lago. Particolarmente numerosi, fra il pubblico, gli italiani, che hanno salutato con grande entusiasmo le affermazioni degli « azzurri ». Benché il Rotsee non tema affatto il pericolo dei venti, data la sua eccezionale situazione topografica, si è potuto registrare, per questa giornata inaugurale, il completo favore del tempo con un bel solo non eccessivamente caldo. La competizione si è iniziata alle due, con le batterle dei quattro con timoniere. Ha corso per prima la batteria composta dall Ungheria, Jugoslavia, Germania 3 Olanda, batteria nella quale risultava vincitrice l'Ungheria. Successivamente entrava in gara la seconda batteria composta da Italia, Cecoslovacchia, Polonia, Svizzera e Francia. I vogatori della Pullino prendevano immediatamente la testa e, conducendo con ritmo sostenuto, vincevano con forte distacco. Successivamente, allo tre, si disputava la prima batteria del singolo. In essa risultava vincitrice la Svizzera che ha allineato nel zurighese Rufli un atleta fornito di doti eccezionali. Ma anche nell'altra batteria si è veduto un atleta di pari forza nel tedesco Schaffer, che ha vinto nello stesso tempo di Rufli. Amante, che, come si è detto, aveva iniziato la gara in buona posizione, retrocedeva, a partire dai mille metri, in seguito ai forti dolori che l'hanno colpito al dorso. Alle quattro, entravano in gara Svizzera, Polonia, Ungheria e Francia per la disputa della prima oaUeria del due con timoniere. Vincitrice multava anche in questa prova l'Ungheria. Nella seconda batteria, il duo napoletano prendeva la testa fin dall'inizio e conduceva la gara a granite andatura. I nostri rappresentanti, ormai sicuri della vittoria, terminavano non impegnati con circa tre barche di vantaggio. Lo svolgimento (li questa competizione ha, tuttavia, iimostrato che essi avranno nell'Ungheria e nella Francia due avversari assai forti. Sarà, questa, probabilmente la regata più disputata. Nella prova del quattro senza timoniero, i vogatori italiani dell'Adda di Lodi, che concorrevano nella prima batteria in competizione con 'a Svizzera, la Francia, e la Jugoslavia, svolgevano una gara coraggiosissima, terminando a distanza di pochi metri dai vincitori che sono stati gli svizzeriAnche il terzo classificato, l'armo Irancoso, è arrivato entro una mezza lunghezza. Ai rappresentanti italiani ha nuociuto, come già si è rilevato, Il latto di non aver saputo mantenere la direzione. L'equipaggio lodigiano ha dovuto, infatti, essere richiamato per duo volto sulla direzione. Tuttavia, ì nostri vogatoli hanno data ^impressione di poter rendere assai più. La seconda batteria del quattro con timoniere vedeva la vittoria della Germania. ,, .. L'ultima prova della giornata, 1 otto di punta con timoniere, veniva disputata nella sua prima batteria da un gruppo di sei concorrenti: Italia, Danimarca, Belgio, Spagna, Francia e Olanda. I vogatori dell'Anione prendevano la testa e conducevano la gara senza doversi impegnare a fondo, terminando con una buona lunghezza, isecondo classificato di questa batterial'armo danese, ha, tuttavia, dimostrato di ossele degno avversario degli italiani. Nella seconda batteria si affermava l'Ungheria di fronte alla Svizzera, alla Germania, alla Cecoslovacchia « (Sila Jugoslavia. 1 primi tre armi Urtavano bordo a bordo per tutta la au¬| | i; rata della gara e terminavano vicinissimi. Ecco i risultati dettagliati: Qit«ìlro con timoniere. —Prima batteria: 1. Ungheria (Pannonia) in 7'2" e 3/5; 2. Jugoslavia in 7'3" e 3/5; 3. Germania in 7'3" 4/5; 4. Olanda; 5. Bel gio, G. Spagna. Seconda batteria: 1. li (din (Pullino di Istria: Perentin, Vettori N., Chicco, Vettori S., Petronio tim.), in 6T>5"; 2. Francia in 7'1", ex aequo con la Svizzera; 4. Polonia in 7'2"; 5. Cecoslovacchia in 7'14". Singolo. — Prima batteria: 1. Svizzera (Football Club Zurigo: Ernesto Rulli) in 7'42"; 2. Polonia in 7'49" 3/5; 3. Jugoslavia; 4. Spagna. Seconda batteria: 1. Germania (Soc. Can. di Dresda: Schaffer) in 7'42"; 2. Francia in 7'-K"; 3. Cecoslovacchia in 7'48" 4/5; 4. Italia (Aniene di Roma: Amante). Due con timoniere: 1. Ungheria (Ungaria: Gyori e Mamusich) in 8'5"; 2. Francia in 8'7"; 3. Polonia; 4. Svizzera - Seconda batteria: 1. Italia (Club Canottieri Napoli: Cesi e Jaccarino) in 8'19"3/5; 2. Olanda in 8'26"4/5; 3. Belgio; 4. Spagna. Quattro senza timoniere - Prima batteria: 1. Svizzera (Foot-ball Club di Zurigo) in G'41"; 2. Italia (Adda di Lodi) in 6'42"; 3. Francia in 6'43"3/5; 4. Jugoslavia - Seconda batteria: 1. Germania (Wiirzburg) in (j'41"4/5; 2. Ungheria in 6'!9"4/5; 3. Olanda; 4. Polonia. Otto <li punta, con timoniere - Prima batteria: 1. Italia (Anione di Roma) in 6'12"; 2. Danimarca in 6'15"; 3. Francia; 4. Olanda; 5. Belgio; 6. Spagna - Seconda batteria: 1. Ungheria (Ungaria) in 6'10"2/5; 2. Svizzera in G'12"3/5; 3. Germania; 4. Jugoslavia; 5. Cecoslovacchia. Nel due senza timoniere e nel due di coppia non si sono disputate batterie, poiché tutti i rimasti iscritti sono ammessi direttamente alle finali. Nel due senza timoniere c'è anche la Giovinezza di Napoli, che è, così, il quinto armo italiano su sei, che ha già assicurato il posto in finale. Guido Tonella