I colloqui di Mussolini nei rilievi tedeschi

I colloqui di Mussolini nei rilievi tedeschi I colloqui di Mussolini nei rilievi tedeschi Berlino, 17 notte. I giornali riferiscono questa sera i colloqui romani del Capo del Governo con gli Ambasciatori di Francia e dei Soviet nonché con gli Ambasciatori Cerruti e Grandi attualmente presenti a Roma. H Bcrliner Tageblatt esprime l'opinione che Mussolini Insista nella sua tesi che « la Germania nel caso della accettazione del Patto debba ottenere senz'altro la parità dei diritti e il diritto all'armamento ». H giornale si fa in proposito telegrafare dal suo corrispondente da Roma la voce che Mussolini si proporrebbe di far arrivare a Berlino amichevoli consigli al riguardo. I giornali tutti poi continuano a rigettare l'idea di una Locarno orientale che non dovesse essere altro che un rafforzamento dell'egemonia francese, e rilevano tutti unanimemente il contra- ivasto fra le dichiarazioni di Simon e il I messaggio di Mussolini da una parte, e le dichiarazioni di Barthou a Baiona idall'altra. « Nel discorso di Baiona — scrive la Frankfurter Zeitung — Barthou ha ^OTS^SE ™Zh?",V,t\ !^"0; p0errf°!?„£n^d«^ ^"i,1?^"^^41?-?^"^ 1 Permetta di esaminare la portata dei h .Tmi™«ai.ta mFa*, j è o r trattati anche rispetto al disarmo, ma ha categoricamente affermato che tale discussione non può costituire una premessa per la conclusione dei Patti stessi. Sono parole chiare — commenta il giornale — ed esse costituiscono una risposta diretta alle dichiarazioni del signor Simon alla Camera dei Co- muni, il quale aveva messo in rapporto i la parità di diritti della Germania col sistema dei patti; esse sono anche una risposta a Mussolini il quale nel suo I messaggio e nella sua nota ufficiosa lasciava apparire la concessione della ! parità di diritti quasi come una automatica conseguenza della firma del patto da parte della Germania ». Il Vulkischcr Bcobachtcr rileva anche esso come l'ersenziale del discorso di Barthou sia che egli rifiuta nuovamente la discussione del disarmo, esigendo anzitutto la firma de: patti: « Così egli si sottrae — scrive il giornale — a una risposta positiva alla nuova richiesta della parità dei diritti che viene elevata in Inghilterra e in Italia ». La Deutsche Allgemcine Zcitunn esprime l'ipotesi che Barthou abbia avuto l'impressione che i suoi colleglli italiano e inglese siano andati troppo oltre, e col suo discorso di domenica a Baiona egli abbia voluto rimettere 1 le cose secondo la sua intenzione, la quale è sempre quella e non cambierà mal. «Dopo questo discorso — dice il giornale — nessuno può più ormai nu ti-ira alcuna speranza per l'avvenire ne del disarmo nè della parità. La parità sarebbe certamente una conseguenza logica della firma del Patto della Locarno Orientale, ma Barthou teme la logica ». Il giornale aggiunge alla fine : « Del resto il rifiuto necessario della Germania deve fornire *1 pretesto alla Francia di concludere alleanze militari pure, vere e proprie ». u'Acht Uhr Abcndblatt rileva come fra l'altro le prospettive del Patto Orientale sono molto diminuite pel fatto dell'atteggiamento che appare sempre più negativo della Polonia. Essa, la quale finora si era tenuta riservata, pare abbia a poco a poco sciolto questa riserva, e riconosca che la Francia non mira affatto a una vera assicurazione della pace, ma miri solo a continuare a rafforzare la sua politica egemonica. « Senza la Polonia — nota 11 giornale — il Patto Orientale non ha valore nemmeno- per la Francia ».