Napoli-Admira 2-2

Napoli-Admira 2-2 Napoli-Admira 2-2 Gli azzurri, perseguitati dalla sfortuna, vedono neutralizzati i loro sforzi dalla pugnace compagine viennese Napoli, 25 mattino, stIl Napoli si è lasciata sfuggire l'oc- il casioiie più bella ai affermarsi in que- scsto torneo dell'aristocrazia calcistici ! ri■..di Europa. Era da sperare in un fi: vorevole risultato dell'incontro decisi. vo ccn l'Adiri'ira per poter proseguire la partita di copiìa. Il vantaggio' conquistato insperatamente sul campo di Vienna è sfumato, e in modo alquanto banale come diremo. Gli « azzurri * avevano fatto trepidare la folla — una fo!la <Ji circa" ventimila persone - - per poco più di un quarto d'ora. In questo periodo i napoletani sembrarono invischiati nei giuoco calmo e metodico dei viennesi e si mantennero in difesa. Gli austriaci però non spingevano a fondo, ma si contcnta vano di saggiare da lontano le doti mpcslcctepVttei impenetrabilità del baluardo estro— i _mo del Napoli. Allo scadere del quar- Lto d'ora, Vogliani lanciava ia palla in * profondità a Sallustro che, battendo i lsul tempo Janda, fulminava da pochi i bpassi, da destra verso sinistra, la rete gdi Piatzc-r. Il ncrtiere tentava inva- ano di intercettare il pallone. Gli « az- rzurli ,. erano in vantaggio e per di più ! lapparivano rinfrancati gGii cessarono tutte le apprensioni | dperchè dalle azioni immediatamente seguenti al punto di Sallustro apparve come il Napoli potesse da un momento all'altro aumentare la distanza. Capitava perù a ouesto punto un inivere il suo peso ci dente che doveva sullo svolgimento della gara: Vogliani duramente colpito da Hummerberger, usciva dal campo e vi rientrava una diecina di minuti più tardi col braccio destro al collo e pressoché immobilizzato all'ala destra. Ciò non ostante, pur subendo una lieve prevalenza dei bianchi, il Napoli attaccava con maggiore precisione e pericolosità, perdendo due o tre occasioni magnifiche. Fu primo Vogliani che si vide respingere I un bolido da un paletto, poi fu Fer- da tre ine- gtgsnassdmsgpivt\ \ ' o a r i o a raris che. a porta vuota tri, mancò un facile bersaglio; poi ancora Visentin e Rosselli fallirono occasioni elementari. Dall'altra parte Cavatina. In gran forma, pensava a neutralizzare le velleità dei viennesi. Al riposo i pronostici erano naturalmente por il Napoli. E' vero che due uomini, Mongero. zoppicante dall'inizio, e Vogliani non erano nella pienezza dei loro mezzi e che al centro della mediana Colombari appariva incerto e non era di grande utilità all'attacco, i Ma, in compenso, gli altri uomini te| nevano magnificamente il canino: dai I formidabili difensori, fra cui Cavanna i a Castello brillavano di vivissima luce, è a Sallustro. tornato in pieno il giuocatore insidioso e guizzante dei giorni d'oro. I viennesi, pur giuocando un football di marca, non erano apparsi tanto pericolosi come gli « azzurri » e, comunque, erano stati agevolmente l con,trt?%# .d:- questi. A cinque l - i e ' ¬ a - nuli dall'inizio della ripresa, Sallustro ebbe im. nuovo felicissimo guizzo e si apprestava a segnare a porta vuota, avendo scavalcato il portiere uscito in un ultimo disperato tentativo dai pali. "Ma lo stesso Platzer lo afferrava por un braccio. Fallo evidentissimo poiché i due giuocatori orano isolati in area di rigore. L'arbitro faceva segno di continuare ii giuoco e il pubblico lo gratificava con una sonora fischiata. Ma al 10' il secondo punto sembrava mettere definitivamente il successo in mano agii : azzurri : una fuga di Ferraris era ostacolata da Pavlicek e l'ala « azzurra > ruzzolava nell'area austriaca. Klug questa volta giudicava fallosa l'azione e decretava il rigore elle Vogliani tramutava agevolmente in goal. Erano ora gli « azzurri * a comandare in lungo e in largo. Sallu- n stro Si vedeva nuovamente respingere l,di di Ferraris prima e su un tiro sibi a lame «Vogliani dopo - i -'-->■, ii .^.-.^.u. iU|iuii.u<.|- da un montante un tiro splendido fuo- i- ri della portata di Platzer, che era poi jo obbligato a due tulli disperati sui pie- dg raramente verso Cavanna e operava- o^ ^ tiH da lonUno chtì non impres- i sionavano eccessivamente il portiere - del Napoli. Al 21' Rossetti e Rivolta - si davano a metà campo a un giuo- a chetto di passaggi, tanto inutile quan- l to dannoso: Siegel infatti intercetta- al centro, proprio sotto "a I va e spediva ^^^ Sf^Sl e m iimcWa a respingere a terra per a bon due volte: ma infine Duspekt ino filava la rete. I viennesi presero anidi mo e insistettero all'attacco e al 30' e. Siegel metteva al centro un nuovo Vogel che aveva " prCZÌC3° PaU°nQ: bi: — retto al centro riusciva a marcare pareggio. Gli ultimi minuti erano ciupati in vani tentativi degii azzur che battevano contro la muraglia ccortamentc creata dagli ospiti dianzi a Platzcr. un, quesca .j.eve cronaca appare come il Napoli abbia rifiutato — è la arola —- di vincere l'incontro con i ampionati di Austria; e la vittoria arebbe stata più che meritata. Ma incontro sembrava nato sotto una attiva stella. Si incominciò con la ontusione di Mongero che, nonostane ciò, fu fra i migliori azzurri ed bbe un finale di partita spettacoloso; poi venne l'infortunio più grave di Vogliani .a neutralizzare le possibili à dell'attacco che oggi aveva trovao in Sallustro il condottiero ideale. . ,, , . La falla più notevole fu costituta dal insolitamente slegato di Co- ombari che non seppe trovare la cdrburazione esatta per mnesLare il suo giuoco in quello della squadra. Egli tu alquanto efficace in difesa; ma il suo raggio di azione utile non andò oltre a metà campo. A meta ripresa Mongero fu portato al suo fianco a fare da secondo medio centro e Visentin hlancasl "misero in luce il centro me > giuoco da mediano laterale. Ma, ripetiamo, se gli azzurri con 11 vantaggio decisivo di due porte, non avessero voluto temporeggiare come nanne fatto, quasi volessero schernire gli avversari, la partita li avrebbe indiscutibilmente visti vincitori. Gli austriaci hanno palesato il loro punto debole all'attacco: ottime trame 1 metà campo, ma esasperante scarsezza di tiri dall'area di rigore, dove gli avanti si passavano Tun l'altro la palla più volte. Cercarono più spesso l successo da lontano; ma contro Cavanna in questo modo non c'era mente da fare. Della squadra in maglia tp liinaer ì uomo ueue poderose sarebbero fo 'rt> qualcosa di più. Mi va stordito dalla cani diano, attivissimo, coadiuvato egregiamente dai laterali e le ali Siegel e Vogcl. L'incontro fu diretto dall'ungherese King che lasci- correre una infinita di falli. Ecco la formazione delle squadre: Napoli-: Cavanna, Vincenzi, Cartello Mongero, Colombari, Rivolta, Visentin, Vogliani, Sallustro, Rossetti, Ferraris. .;Admira»: Platzer, Pavlicek, Janda Urbaneck. Hummenbergcr, Mirschitza, Siegel, Hanemann, Stoiber, Durspekt, Vogel L Rapid-Slavia 1-1 Vienna, 25 mattino. Il Rapid e lo Slavia, incontratisi ieri a Vienna per decidere chi avrebbe dovuto uscire dalla competizione per la Coppa Europa, hanno chiuso la dura contesa con 1-1. Lo Slavia cessa quindi di partecipare al torneo. L'incontro è stato ricco di combattività e di ottime esibizioni tecniche e tattiche. Gli avversari hanno fatto onore alla loro fama e il punteggio rispecchia perfettamente la fisionomia del gioco nel quale è emersa sopra tutto la classe dei portieri. L'aggressività delle due squadre non si è smorzata se non al momento in cui l'arbitro ungherese Ma.iorskl ha fischiato la fine. Possibilità di segnare ne ebbero parecchie entrambe le squadre, e spesso abbastanza facili. Ma la classe del portieri e l'imprecisione dei tiratori hanno circoscritto il punteggio reciproco nella modesta proporzione suaccennata. Allo Slavia mancava Cambal. Lo ha sostituito abbastanza bene Clmperczy, ma la forzata defezione del popolare centro sostegno boemo è stata sentita dai suoi. I viennesi se avessero avuto in Binder l'uomo delle solite cannonate forse riusciti a faMa Binder sembramicola. Egli ha segnato comunque 11 goal per la sua squadra nel primo tempo, al decimo minuto, mentre gli ospiti sono giunti al pa- razie al- reggio nella ripresa, al 27.0, grazie al la presenza di spirito di Kopekj che ha saputo sfruttare egregiamente una mi schia sotto la rete avversarla, Alla partita svoltasi con lieve supe riorità dei viennesi nei primi 45 minu ti e poi dei boemi nel secondo tempo assisteva molta lolla che ha accolto il risultato con inconsueto entusiasmo. Ottimo l'arbitraggio. Rapid: Raffi; Jestrab, Czejka; Wagler. Smistik, Pesser; Ostermann, Hoc'hreiter, Bican, Binder, Obrenberger. Slavia: Planicka; Zenisek, Fiala; Vodicka, Cimperczy, Krcil; Junek, Svoboda, Sobotka, Kopekj, Puc.

Luoghi citati: Austria, Europa, Napoli, Pau, Vienna