Sella vince la tappa più dura e Rogora rimane al comando della classifica

Sella vince la tappa più dura e Rogora rimane al comando della classificaIL GIRO CICLISTICO DELLA CATALOGNA Sella vince la tappa più dura e Rogora rimane al comando della classifica La Bislal, 21 notte. roLa classifica generale rimane immu- brtata dopo la sesta e più faticosa lappa Fdel Giro, risonasi in volata con la vit- totoria di Sella, che ha nettamente do- caminato un gruppo di 13 corridori, Ira i quali erano pure tutti gli altri coni- stponenti la squadra italiana. deSin dalle tre e mezza di stamane le l'ostrade della capitale andorrana bruii-, eicavano di numeroso pubblico, mattinie- nro più del solito per portare ai corri- , ladori il suo entusiastico saluto. Il freddo seè notevole e alle 4,45 è stato dato ilje «via» a 82 corridori. Poiché gli orga- sanizzatori temevano che le formalità di Tdogana al passaggio della frontiera : daispano-andorrana avrebbero potuto cali-1 dsare ritardi a qualche concorrente, la I acorsa è stata neutralizzata sino a quel i vepunto, ove la tappa ha avuto finalmcn-1 chte inizio. Questa precauzione ha gio- ! scvato a diversi corridori che sui 14 chi-1 COlometri di pessima strada che condii- j cono in territorio spagnuolo sono «-vemasti vittime di forature. La strada coscende fino a La Seo de Urgell, ove : Fun plotone dal quale mancano solo po-1 pache figure di secondo piano e: transitato j Vetra due ali di popolo plaudente. Rogora, ! deche ieri è giunto per primo distaccato Jeta °.ues.to Daese- e particolarmente fe- utaggiato aTsuo passaggio effettuato al ;omando del gruppo. _ , . !sìgaPrima di giungere a Isobol i ritardaari hanno ripreso contatto grazie alla enta marcia dei primi e tutti gli S2 artiti hanno iniziato a buona andatura la lunga discesa che conduce a Puigcerda, paesello a ridosso della frontiera franco-spagnuola. In questo tratto, al meno una ventina di corridori sono stati appiedati da forature causate da una ghiaia tagliente sparsa sulla strada in riparazione, ma la totalità degli infor- ch110 . tonati ha potuto ^"^.^^l ' sggruppo di testa prima dell inizio della | n?gtavicoinnuto]saliaal colle di .T°^a c 1^ come quel- o "^S^M'^i^l^m^^U la classifica.dc\ premo della montagna , g Dopo pochi minuti di ascesa salita è lunga ben 2o chilometri la - ili gruppo comincia ad assottigliarsi e ! verso la metà senza che nulla di no-i tevole sì sia registrato si è ridotto ai una trentina di corridori. L'ultima parte, dal fondo stradale disastroso, vede gli italiani al comando e Sella e Rogora operano a più riprese scatti che fanno perdere contatto a diversi corridori. In vetta transita per primo Sella, che è riuscito a guadagnare alcuni metri su Rogora, che passa secondo seguito a brevi intervalli da Alvarez, Ros e Nicolai!, mentre Canardo, messo in difficoltà dallo strap po degli italiani ato, in unione al fratell 4.chliteziIClela susseguente discesa, gli italiani non insistono e i ritardatavi rientrano. Si giunge, così, in plotone compatto a Ribas, ove hanno inizio i tentativi di fuga dei Deloor, di Canardo e di Dignef, ma i tenui vantaggi da essi ac notévolmenie%tac-iSrateili Deloor. Nel- M8**1? c0iì ? E" S?°T i latl dai ,n(?stn ragazzi, che riportano il frosso dei corridori sui fuggitivi, bar Juan è attraversato da una cinquanta ipodi u°m.mi mÌlla indl.ana e oltre 1 a pn ?"MS«> dei corridori sui fuggitivi. San|^= x „tf Aa „„?°„l„„„0„«. 1 czmcobitato, Sella e Canavesi debbono nuo vamente intervenire per sventare at mcctacchi portati ancora dai belgi e dagli j nI spagnuoh. \ Ui Si va poi verso saltta di San^go- sa e la calma, in vista della montagna, "torna assoluta. E Romanatti che co-,'™ «onda il plotone durante il primo trat- ' * to, seguito, poi, da Sella che imprime■ s alla corsa un ritmo più veloce. A pochi 1 chilometri dalla vetta, Rogora passa m 1 * Canavesi,' Bacherò, Capelìa e Gimenp.| Nonostante la discesa verso Olot sia, snznano nuovamente all'attacco, ma i lo-!bro tentativi si infrangono controia' classe dei nostri ragazzi, che annulla- s• sno il lieve vantaggio conquistato dai, sbelgi, che, verso La Bisla, tornano alla M ! carica in unione a Canardo. I loro sfor- : T1 = ne sono ò inutni non ottengo- GinQ cne un momentaneo frazionamento: , d , 0 di testa, perchè la calmai m! rìtrir^a nnr,lli Pvli1lnrnptl.i. | d : ritor^a 'd'opo pochi chilometri ^ Nc»e immedìate vlCinanZe * ^ ^^^^^&^^Si^~pòlMàivB M,pel. la vo]ata che si è conclusa, cornei abbiamo dettò, con la bella vittoria di, s: gplla che ha preceduto nettamente lo q I guardo su' unaltradTche'fTanchef'gia ' W, ^d°e, datatone dal loro tentatili S « ; spa<vnuolo Capella. il quale, negli ul-1 gnr ■ i_. • i_ _ i ..; « „ «.., ^. .r1 tfmi metri, ha avuto un veloce ritorno, d! "uVnumeroso pubblico ha7 assistito: c an'arrivo dei corridori. Abbiamo pure ; l■ notato un gruppetto di italiani, che dhanno improvvisato ai nostri atleti. puna vibrante manifestazione di sim- ; ppatia. rL'ordine d'arrivo: 1. Sella (Italia),1 d1 che compie i 259 km. della VI tappa 'in ore 8,36'20"; 2. Capella (Spagnai a, l una macchina; 3. Gustavo Deloor (Bel-1 gio) a mezza macchina: 4. Canavesi L(Italia) a una ruota; 5. Rogora (Ita- ~ Gimeno, tutti in gruppo; 15. Esteve in i8,36'30"; 16. Alvarez, id.; 17. Escurrìetl in 8,36'50"; 18. Gimenez in 8,38'20" Classifica generale: 1. Rogora, orela 31,46'5"; 2. Sella, 31,47'23"; 3. Atfon&o - ; Deloor, 31,49'9"; 4. Canardo, 31,49'38"; 1 i■ 5. Dignef, 31,53'54"; 6. Canavesi, 31, - 54'8"; 7. Gimeno, 31,57'59"; 8. Roma-i -1 natti, 32,1'29"; 9. Catteuw, 32,2'6"; 10. Escurriet, 32,3'31"; 11. Gustavo Deo I loor, 32,10'40"; 12. Alvarez, 32,13'33"; o113. Bacherò, 32,15'5"; , 16' e 7"" 14. Chéne, 32, ^"classifica per Nazioni: 1. Italia, ore l 63,32'28"; 2. Belgio, 63,43'3"; 3. Spa- J i <r.,o a'ìATW- a Frannis -, ! BlRo^fp«^ p o ' r I 1 o cronometro Le Bisla-Gerona (km. 55) ; S* una al pomeriggio Gerona-Figueros ! e, km Domani due tappe, una al mattinola o e i e i , - Scazzola vince a Viterbo la prima tappa del Giro del Lazio .F ** Viterbo, 21 notte. i Fin dalle 10, il piazzale Ponte Milvio era affollato di appassionati del ciclismo accorsi per vedere i partecipanti al Giro del Lazio. I corridori, apposta la firma in piazza delle Carrette, hanno raggiunto il luogo di partenza ac- , ten^è^state^dat a a, tena. Il passo è svelto. Dopo il bivio -1 Madonna di Bracciano, l'andatura di . SAppena fuori della città, Leoni fora -]e Ciccotelli si ferma per noie alla ca-l"'-1 coIti d|ila folla con applausi, - AUe u la carovana inizia la pri tanna — che si concluderà nel nor tappa — che si concluderà nel pomeriggio a Viterbo — dopo che la par- e a venta ancora più sollecita, malgrado il vento che investe di fianco i corridori. A Bracciano (Km. 40) si passa alle 12,10. Guida il plotone Nello Taddei, seguito da Guidi. Leggermente staccato, segue Ceccacci. Lo scatto del id romano fa allungare la fila e, sulla brève salita della stazione, Mancinelli, Firpo e qualche altro perdono contatto. ma. dopo il bivio per Manziana, la calma ritorna e il plotone si ricompone, Oltrepassata Manziana, lasciamo la strada cilindrata e passiamo ai piedi delle colline della Tolta. La strada, dal l'ondo leggermente polveroso, incomin eia a salire e l'andatura cala. Lucchi ni appare al comando e Guardo chiude la colonna. Il paese di Tolta si presenta d'improvviso dall'alto del monte e la salita diviene man mano più pesante; vari concorrenti cedono, mentre Taddei si prodiga al comando, seguito da Scacchetti, Rossi e Castiglioni. L'an datura ha un breve rallentamento e allora il gruppo si riforma con una ventina di corridori. E' sempre Taddei che conduce. Sotto il paese, Taddei scatta e provoca il distacco di diversi COneoi enti. Alle 13,52 n gruppo entra in Civitavecchia e arriva al traguardo quasi compatto. Sono nelle prime posizioni Foschj, Bordoni, Zuffi e Castiglioni, che passano \n quest'ordine. Oltre Civita-Vecchia, U passo, per merito di Taddei Meschianti e Mara Michele, acce-Jera e j tre guadagnano una cinquan u di metr| sugli altri. Senza scosse, ; alTÌ così m vista di Montaldo Jsì abbandona la strada nazionale, pie-gando a destra per Tuscania. I 18 Km. che separano Montaldo da Camino so 110 percorsi piuttosto velocemente e si sgombro Talla fotta "che T assiepa n? j»g 1 giunge, così, alla piccola graziosa cittadina alle 16,14. E' Enrico Mara che vince il traguardo. Precediamo all'arrivo i corridori che compiono gli ultimi chilometri tra gli incitamenti degli sportivi viterbesi venuti ad acclamarli. L'arrivo è situato sul viale Porta Fiorentina, te;i to disputatissima, dà il se- UiM^ risultato: 1. Scazzola, alle 17,40, g g rti ti mezza ruota, 3. Morèlli 4. Andretta, tutti in gruppo; 5. Scac chetti, alle 17,43',32", 6. Gerini, 7. Mcalli, 8. De Paolis, 9. Santoni, tutti col tempo di Scacchetti; seguono altri frazionati.