Sabelli e Pound hanno atterrato a Roma

Sabelli e Pound hanno atterrato a RomaSabelli e Pound hanno atterrato a Roma Le entusiastiche accoglienze della folla e il saluto del= l'Aeronautica = La manifestazione dei Giovani Fascisti Roma, 11 notte. Cesare Sabelli e il suo compagno di volo Pond hanno conriuso questa sera, fili'Aeroporto del Littorio, sul suolo di Roma, il loro volo transatlantico. La conclusione ha. subito un sensibile ritardo sulla data preventivata per vsDPpfiche ì noli incidenti imputabili a imper-1slesioni della macchina e non ad imperi-uzia degli uomini, hanno obbligato gli baviutori a prolungate soste in Irlanda e nin Inghilterra. Ma questi spiacevoli in- qcidcnli nulla tolgono alla bellezza del-\(l'impresa; e quanti hanno seguito laUtrasvolata da New York alla costa ir-\ landese, riuscita nonostante gli ostacola veccezionali opposti dal tempo avverso]dlungo la rotta, hanno fatto onore ai due\ aviatori come a degli emuli e compagni ; ri; quei pionieri dell'Aviazione che sul-\lancerà problematica rotta transocea- Jnica si sono avventurati per aprire ai popoli nuovi mezzi di comunicazione e alla Aviazione più ampi orizzonti. Così è accaduto in Irlanda e cosi in Inghilterra, dove gli aviatori hanno avuto festosissirne accoglienze e altissimi onorinosi come è accaduto a Roma, nel cui saluto questa sera vibrava in \ più una nota particolare di affettuosità, trattandosi di ricerere un trasvolatore nostro, di quella nostra gente emigrata che vive anni ed anni in terre lontane tra gente estranea e indifferente ma non dimentica mai la patria lontana. L'attesa all'Aeroporto L'annunzio che Sa belli e il suo coni-, pugno Pond erano partiti con il « Leo- \ nardo da Vinci » diretti a Roma si e diffuso in città verso mezzogiorno, e fin dalle prime ore del pomeriggio ha valso a richiamare all'aeroporto del Littorio, dove si sapeva che l'apparecchio avrebbe atterrato, un notevole gruppo i a a i i a e i c a e o a e e , e i a di autorità e ufficiali e pubblico. Oltre ai dirigenti dell'aeroporto, abbiamo visto il Sottosegretario all'Aeronautica gen. Valle, il sottocapo dì Stato Maggiore generale Pinna, il gen. Pellegrini, i generali Martelli e Gastaldi Liotta, il Segretario Federale dell'Urbe, il MI- Bistro plenipotenziario Parini, direttoregenerale dei Fasci italiani all'estero, un gruppo di piloti atlantici, fra cui il colonnello Longo, il maggiore Bisco, il capitano Fiori, Von. Marcello Diaz in rappresentanza dell'A. C. d'Italia, Von. Umberto Klinger, presidente della S.A.M., Von. Finzi, Francis Lombardi, l'« asso » Renato Donati, l'Addetto militare presso l'Ambasciata degli Stati Uniti. Per la famiglia Sabelli erano all'aeroporto il fratello comm. Franco, nostro collega in giornalismo, la sorella Maria e il cognato avv. Mastrostefano. L'attesa non è stata breve, perchè, come si poteva apprendere più tardi, l'apparecchio aveva incontrato nel suo viaggio vento contrario, che ne aveva notevolmente ritardato la velocità; e poiché non si aveva alcuna notizia del « Leonardo da Vinci » lungo la rotta, la incertezza sull'ora era assoluta. Non c'era che da spiare l'orizzonte. L'allarme è stato dato poco dopo le venti, quando già imbruniva. Lontano, alto sopra le colline di Grottarossa rivestite di pini, la sagoma di un apparecchio si disegnava contro il cielo; qualche minuto è passato e la sagoma si è resa riconoscibile ad occhio nudo. Il velivolo, che si trovava ormai sul campo, era il « Bellanca ». Dall'alta quota che ancora conservava, l'aeropla- no discese descrivendo larghissimi giri siti campo. Da terra si agitavano braccia festosamente, in segno di saluto. La banda della R. Aeronautica suonava « Giovinezza ». Qualche faro si accendeva sulla torretta dell'hangar. Uura un po' tozza, rossastro, toccavaA terra Intanto il « Bellanca », dalla strut¬temi al margine del campo presso la riva del fiume girando su se stesso e si dirigeva verso l'hangar. Erano esattamente le 20,12. Quando l'apparecchio ha arrestato l'elica e si è fermato, la folla si è stretta ai due lati della carlinga, ha aperto gli sportelli, lui tratto fuori i due trasvolatori. Il clamore degli applausi e degli « evviva » saliva altissimo nella mite sera romana. Sabelli, ancora vestito dell'uniforme di volo, ha abbruccia-to la sorella e il fratello e il cognato;poi ha ricevuto dal generale Valle /ecordiali felicita-.ioni dell'Aeronauticaitaliana per la bella trasvolata ed ilbenvenuto fra noi. Un applauso fervidissimo ha fatto eco alle parole del generale Valle, mentre alte si rinnovavano le grida di evviva. Anche Pond, il tranquillo compagno di Sabelli, è stato festeggiatissimo. Dalla carlinga veni- va intanto tratto il gagliardetto del Fascio di Dublino, che è stato rimesso al Direttore dei Fasci italiani all'estero, Piero Parini. Dopo avere sostato con le autoi ita presenti dinanzi alle macchine fotografiche e cinematografiche, Sabelli e Pomi 1si sono avviati verso l'uscita, salutati ula sempre crescenti acclamazioni. Nel brevissimo tragitto i due aviatori han no brevemente narrato le vicende di quest'ultima tappa del volo, raccontati\(i0 ,ii avere uvuto sempre vento conUrarlo sopratutto sulle Alpi. La rotta \ tenuta era stata la normale per gli aa viatori che vengono dall'Inghilterra e ]d(Ma p<rancia. Entrambi gli aviatoriI \ uanno detto della loro ansia di raggimi- \ ; l/ore Ronuh UHtiia contrastata dalle Mo\te vicende irlandesi e inglesi, ed hanno] Jespresso la loro grande gioia di avere] toccato finalmente il suolo della capi-] Ullc italiana, ricevendo accoglienze cheì erano ben lontani dallo sperare e di cui si dicevano assai commossi. Non è mancato chi ha interrogato Sabelli sui suoi propositi per il ritorno. L'aviatore ha accennato al suo intendimento di \ raggiungere di nuovo in volo l'Irlanda, per effettuare d'un balzo la trasvolata Irlanda-Stati Uniti. hi automobile gli aviatori hanno poi lasciato l'aeroporto e si sono diretti, accompagnati dal generale Valle, ad uno degli alberghi di via Vittorio Veneto. Dinanzi all'ingresso dell'ulbergo, che era imbandierato con i colori italiani e degli Stati Uniti, sostava gran , folla, la quale ha entusiasticamente - \ applaudito i due volatori, e e a o Stasera, poi, in onore degli ospiti, si sono svolte varie dimostrazioni; e più volte i gruppi rionali della Federazione dell'Urbe sì sono riuniti sotto i balconi dell'albergo costringendo Sabelli e o i Pond a mostrarsi alla folla. Caratteri- stica è stata infine la manifestazione dei Fasci Giovanili dell'Urbe, che sono sfilati dinanzi all'albergo ed hanno salutato i due aviatori agitando delle grandi torcie a vento. e a ,