Le reliquie dei martiri istriani tornano dopo sei secoli a Parenzos

Le reliquie dei martiri istriani tornano dopo sei secoli a Parenzos Le reliquie dei martiri istriani tornano dopo sei secoli a Parenzos Parenzo, 9 notte. Venezia ha tributato stamane festose e solenni accoglienze alle reliquie del santi martiri Mauro ed Eleuterio che, partiti ieri sera da Genova, hanno sostato per breve ora in San Marco prima di proseguire per Parenzo dove, come è noto, ritornano dopo una assenza di quasi sei secoli. L'urna contenente i sacri resti ha viaggiato da Genova a Venezia su una speciale vettura-salone concessa dalle Ferrovie dello Stato nella quale avevano preso posto anche le due missioni, l'una genovese e parenzina l'altra che l'accompagnano. Le reliquie sono state ricevute alla stazione -di Santa Lucia — dove sono giunte alle ore 5,30 — da S. E. monsignor Jeremic Vescovo ausiliare di S. E. il Cardinale patriarca e da uno stuolo di frati carmelitani. Dalla stazione esse sono stato trasportate con un corteo di motoscafi alla basilica di San Marco e sono state deposte sull'altare maggiore dove monsignor Jeremic ha Immediatamente celebrato la messa, Terminata la Messa, l'urna recata a spalle da quattro sacerdoti usciva sulla piazza accolta dal suono delle campane di San Marco. All'imbarcarizzo il sacro pegno e le due missioni che l'accompagnavano erano ricevute dal comandante Roba circondato dai suoi ufficiali. Sul ponte era adunato tutto l'equipaggio e una compagnia d'onore presentava le armi. Sul castello di poppa era stato eretto con drappi, bandiere e piante ornamentali un altare sul quale l'urna delle reliquie veniva deposta. Il Grado rimaneva all'ancora nel bacino di San Marco fino alle 15,30, quindi salpava verso l'Istria. Il viaggio della bella nave si svolgeva, non ostante l'improvviso cambiamento del tempo, con perfetta regolarità. Lasciata la laguna il corteo puntava su punta Salvore e dopo avere ricevuto a metà del tragitto l'omaggio di due idrovolanti che volteggiavano a lungo intorno al cacciatorpediniere accostava in vista di Pirano alla riva. Mantenendosi quindi a circa 400 me tri al largo proseguiva la sua navigazione lungo la costa provocando vibrali ti manifestazioni di entusiasmo da par te delle popolazioni dei paesi e delle cittadine disseminate lungo il lido. Pi rano, Umago, San Lorenzo salutavano il passaggio della nave col suono delle campane e issando sul pennoni vessilli e bandiere. Verso il tramonto il Gradi giungeva in vista di Cittanuova e get tava l'ancora al largo di Porto del Quieto, dove trascorrerà la notte.

Persone citate: Jeremic, Jeremic Vescovo, Roba

Luoghi citati: Genova, Istria, Parenzo, Parenzos Parenzo, Venezia