II Segretario Federale parla ai dirigenti del G. U. F.

II Segretario Federale parla ai dirigenti del G. U. F. II Segretario Federale parla ai dirigenti del G. U. F. Alle 15 di ieri Piero Gazzotti adunava a rapporto nella sala dei Direttori! 1 membri del Direttorio del Guf, i Fiduciari di Facoltà, i capi-gruppo e i capi-corso dei Fascisti universitari: in tutto un centinaio di goliardi, adunati intorno al glorioso labaro del Guf « Amos Maramotti ». Appena il Segrettario Federale entra nella sala, ad un ordine del Segretario del Guf i goliardi si irrigidiscono sull'attenti. Piero Gazzotti dà il comando di: «Saluto al Duce! », cui risponde un formidabile « A noi! ». Quindi, il segretario del Guf presenta al Gerarca federale i Fascisti universitari, porgendo a Piero Gazzotti l'entusiastico saluto della grande fa¬ miglia goliardica torinese, che in lui vede non soltanto 11 Gerarca autorevolissimo, ma il giovane che ama e segue i giovani, comprendendone l'anelito di purità, la fede profonda, la sacrosanta sete di azione e di sacrifìcio. Piero Gazzotti rispondendo al saluto, ha pronunciato un fervido discorso, tracciando ai Fascisti universitari le linee programmatiche della loro azione avvenire. Riferendosi alle parole pronunciate il 29 maggio scorso dail'on. Màrtignoni durante l'adunata per Curtatone e Montanara, al Teatro Vittorio, Voratore ha ricordato ai giovani del Guf che l'azione, anche più fervida ed inspirata ad ideali di bellezza, non può disgiungersi da un Intransigente disciplina: da quella ferrea disciplina per cui Roma fu grande e senza cui ogni aspirazione alla gloria e alla grandezza sarebbe destinata a rimanere per sterile e vano dei • sempre nel regno sogni. Il gruppo dei Fascisti universitari ; torinesi, che il Duce ha voluto definire j * « fascistissimo G.U.F. di Torino », è oggi all'avanguardia della goliardia i italiana — ha detto l'oratore —, occor re ora mantenere il primato, perfezio- nario di sempre nuove affermazioni, (■fare di tutta la famiglia universitaria torinese l'infiammata scolta della Rivoluzione. La fredda disciplina voluta dai tempi pregni di avvenire in cui viviamo non escluderà, d'altra parte, quella sacrosanta allegrezza dei vent'anni senza cui la vita sarebbe troppo monotona e grigia; il controllo precisissimo delle proprie azioni non eliminerà, ma anzi potenzierà al massimo grado quella volontà indomabile d'azione ch'è 11 più bel privilegio della giovinezza. Agli ordini del Duce oggi tutta l'Italia ha vent'anni — conclude l'oratore — tutta la giovinezza ribolle di un'unica, fremente volontà di dedizione alla Patria. Voi, a cui un giorno affideremo i gagliardetti gloriosissimi, saprete essere degni degli adolescenti caduti per la Rivoluzione, pronti a rinnovarne, se occorresse, il sacrificio », Una grande ovazione saluta la chiusura dell'appassionato discorso del Segrettario Federale, che poi insedia il nuovo Direttorio del Guf, composto dei camerati Massimo de Maio, Riccardo Galli, Ernesto Ponte di Pino, Renato Chabod e Alberto Bairati. La premiazione dei goliardi tiratori o o a i Nella sede del Guf, ieri, ha avuto luogo, alla presenza del Segretario i Federale, la premiazione per la Leva di jTiro avvenuta nell'aprile scorso ed alla quale hanno preso parte 283 iscritti. Il Segretario Federale ha consegnato i ricchi premi, rivolgendo ai giovani pa | role di incitamento e di plauso. I premi sono stati offerti dalla Federazione Fascista, dal Guf, dai Dirigenti del tiro a segno e dal sen. prof. Micheli. Ecco l'elenco dei primi classificati I Leva di Tiro a Segno: l.o assoluto: Panizza Carlo (commercio): (Fucile modello 1891 offerlo dalla famiglia del Dott. Franco Micheli). — l.o Universitario: Dell'Angelo Diego (medicina): (Matita d'oro, dono del presidente della Sezione del Tiro a segno; tessera d'iscrizione alla Sez. del Tiro a segno). — 2,o Universitario: Benso Renato (medicina): Medaglia d'oro offerta dal Guf e iscrizione alla Sezc'me del Tiro a segno. Studenti medi. 1 Leva di Tiro a segno. lo Medio: Bruno Lena Giacomo (valigetta nécessaire dono del gr. uff. Luigi Grassi). 2,o Medio: Boggio Mario (medaglia d'oro dono del col. Isnardi cav. Camillo). sPremi per squadre di Facoltà Scuole Medie - I Leva di Tiro a segno. — l.a ! assoluta: fuori gara: Squadra Milizia Universitaria (Bruno Lena, Collino, Galli), medaglia d'argento grande. Premiati Concorso Cinquantenario. . Gara interprovinciale indetta dalla Società di Tiro a segno. — l.o Panizza Carlo (commercio): carabina calibro 23 offerta dalla famiglia del Dott. Franca Micheli; 2.o Astengo Mario (commercio): medaglia argento; 3.o Cella Er< cole (legge): medaglia argento. Gare interregionali di Brescia. — l.o Guf Torino: Squadra A: (Dell'Angelo, Panizza, Kareski), medaglia argento grandissima e medaglia ai componenti.

Luoghi citati: Brescia, Curtatone, Italia, Roma, Torino