I "caccia,, di Campoformido sollevano l'entusiasmo delle folle e dei tecnici

I "caccia,, di Campoformido sollevano l'entusiasmo delle folle e dei tecnici II campionato mondiale d'acrobazie aeree I "caccia,, di Campoformido sollevano l'entusiasmo delle folle e dei tecnici Parigi, 11 mattino. La seconda e ultima giornata della competizione aerea internazionale di Vincennes ha riportato un enorme successo di pubblico accorso pei- ammirare le evoluzioni degli assi dell'aria e per assistere al volo in gruppo della squadriglia da caccia della scuola di Campoformido. Due gravi incidenti Particolarmente accanita è stata la lotta tra i concorrenti alla coppa mondiale di acrobazia aerea la quale, però, è stata funestata da un tragico accidente. Nelle prime ore del pomeriggio l'apparecchio del portoghese D'Abreu è caduto al suolo in preda alle fiamme e il povero pilota è morto carbonizzato. Dalla prima inchiesta risulta che la disgrazia è dovuta a difetti riscontrati nel velivolo e che non pud essere messa in dubbio la perizia del pilota. Poco prima si era verificato un altro incidente: il pilota francese Bourrè di 22 anni si era librato in volo verso le ore 12,30 con un piccolo aeroplano Lachassagne, azionato da un motore di 10 cavalli. Dopo dieci minuti d'evoluzioni al di sopra del poligono di Vincennes, il Bounè stava per atterrare, allorché il suo velivolo spezzava le antenne che reggevano la bandiera dalla croce uncinata dell'apparecchio del tedesco Fieséler. Volendo evitare altri danni all'aeroplano del pilota germanico, il giovane aviatore francese tentò di riprendere quota; ma in seguito a perdita di velocità il suo apparecchio andava a fracassarsi al suolo. Il Bourrè è stato trasportato all'ospedale di 8. Antonio con un largo squarcio alla arcata sopraccigliare sinistra e la commozione cerebrale. A parte questi incidenti la giornata do7nenicale sì annunciava splendida e la folla era convenuta da ogni dove fin dalle 11 del mattino consumando la colazione sui prati. Mentre la prima giornata della coppa mondiale di acrobazia, svoltasi sabato nel pomeriggio vedeva una serie dì evoluzioni della durata di otto minuti ciascuna, nella seconda i concorrenti disponevano di 10 minuti e potevano svolgere il loro programma scegliendo liberamente le figure da eseguire. Ogni pilota poteva quindi dare la piena misura del proprio virtuosismo e della propria capacità tecnica. Le esibizioni di questa seconda prova dovevano effettuarsi nell'ordine inverso della classifica stabilita nella giornata precedente. Il pilota meglio piazzato, il tedesco Fieseler, doveva quindi innalzarsi per ultimo, mentre doveva esibirsi per primo il pilota inglese Clarkson, seguito dall'italiano Colombo, dal francese Cavalli, dal cecoslovacco Ambrus, dal portoghese D'Abreu, dal cecoslovacco Novack, dal tedesco Achgeli3 e dal francese Detroyat. Il regolamento stabiliva chs il punteggio della gara dì sabato doveva essere aggiunto a quello della seconda giornata in modo da formare il totale generale dopo le due prove e, nel caso in cui più concorrenti avessero ottenuto uno stesso numero di punti, si sarebbe effettuata una gara supplementare a motore spento ad un'altezza di 500 metri. Virtuosismi impressionanti Verso mezzogiorno si riempivano anche le Mbune e il palco delle autorità. La giurìa prendeva posto dinan si agli apparecchi partecipanti alla competizione. Il comandante Mazzucco, rappresentante dell'Italia nella giuria, si trovava di nuovo insieme al cecoslovacco Hess, al portoghese Portella, al francese capitano Vernolh e al germanico Leander. Alle ore li, veniva sparato il primo colpo di cannone e l'inglese Clarkson dava inizio alle proprie evoluzioni. Lo seguiva alle 14,20 Ving. Colombo- il quale ha lasciato una enorme impressione per il suo sangue freddo, destando la più viva ammirazione per le difficili acrobazie compiti te. Il capo pilota italiano ha spiegato tutta la gamma dei suo virtuosismo con una potenza impressionante. Alle 14,32 prendeva l'aria il giovane francese Cavalli che ha compiuto anch'egli una serie di impeccabili figure compii cate. Alle 14,50 è la volta del cecoslo vacco Ambrus che con uno stile molto apprezzato ha eseguito dapprima le stesse figure effettuate sabato e quindi alcune nuove assai originali. Nel frattempo la folla aumentava sempre più e una cintura compatta di esseri umani circondava il campo tra il più grande entusiasmo. Verso le 15 al suono della Marsigliese ha fatto la sua apparizione il ministro dell'aria francese generale Dehain ai cui fianchi ha preso posto fi. E. il conte Pignatti Morani di Custoza Regio Ambasciatore d'Italia a Parigi, l'asso belga Willy Cop pers, il generale Piccio addetto aero nautico italiano con la propria consor te, i rappresentanti delle ambasciate dei vari Paesi competitori, i proprietari, il direttore del Petit Parieien organizzatore della giornata aerea, ecc. La tragica fine di un pilota Alle 15,15 il pilota portoghese D'Abreu ha preso la partenza compiendo subito una serie notevole di voli. Alle 15,25 all'istante in cui D'Abreu doveva terminare i proprii esercizi deve forse avere tentato di compiere un'ultima figura pi-ima di toccare il suolo. Non è dato sapere esattamente le sue intenzioni perchè il velivolo precipitava al suolo e si schiacciava al centro del poh.iono prendendo immediatamente fuoco. Diverse persone accorrevano immediatamente sul posto, ma ogni soccorso appariva ormai inutile. Il giovane pilota è rimasto ucciso sul colpo e in più le fiamme avevano intaccato in più parti il suo corpo straziato. L'addetto arco portoghese, che era accorso con i primi sul luogo della tragedia ha detto che l'incidente deve attribuirsi senza dubbio a deformazione del materiale. Una autoambulanza ha raccolto i resti dell'aviatore orribilmente mutilato. E' superfluo descrivere la costernazione che si e diffusa sul campo. Il generale Denain, che si era recato fra i ■primi intorno ai rottami fumanti del velivolo, ha riunito immediatamente i commissari e i principali concorrenti. Si trattava di prendere una decisione circa il rinvio o meno del resto delle prove compreso il programma della coppa mondiale dì acrobazia. Di comune accordo veniva decìsa la continuazione delle prove ma tuttavia era presa la decisione formale che nessun pi¬ lota nel corso delle sue acrobazie poteva discendere a una quota inferiore ai 200 metri. Alle 16,10 quando già il corpo dell'aviatore era stato ritirato come pure i rottami del velivolo, la musica del 24.0 Reggimento di fanteria intonava alla memoria dell'infelice pilota l'inno portoghese religiosamente ascoltato dalla folla tutta in piedi. Fra le bandiere che crepitavano al vento le varie migliaia di persone hanno fatto una grandiosa imponente manifestazione. Il cecoslovacco Novaks ha lasciato il terreno alle 16,1,0; dopo di lui è stata la volta del tedesco Achgelis che è decollato alle 16,55. Alle 17,15 si è scorta nel cielo la pattuglia aerea di Etampes, composta di tre apparecchi sotto la guida del tenente Flerquin, che ha compiuto voli rovesciati all'altezza di mille metri. Cinque minuti dopo si è presentata la pattuglia di Digione composta di 7 velivoli al comando del capitano Deshaires. Infine alle 17,30 i nove apparecchi italiani condotti dal colonnello Da Barberino si sono presentati in linea impeccabile agli ordini del comandante Moscatelli. La squadriglia di Campoformido Si è assistito allora allo spettatolo più sbalorditivo che sia stato mai visto al disopra del poligono di Vincennes. I nove Fiat CJt. 30 pilotati dal capitano Moscatelli, dal capitano Sanzin, dai tenenti Leotta e Lucchini, dai sergenti maggiori Berretta, Baldelli, Peselli, Cappelli e Ponionittii lianno cominciato la serie classica di evoluzioni: voli in formazione a V, voli in linea retta, in verticale e a candela, looping a triangolo e più volte è stata effettuata la famosa ruota aerea fatta di looping ottenuti su un immenso diametro con la partecipazione di tutti gli apparecchi l'uno al seguito dell'altro in una formazione stupenda. E' stato qualcosa di meraviglioso. Verso la fine dell'esibizione l'apparechio del comandante Moscatelli si è posato sul terreno e il capo della squadriglia italiana è stato fatto segno a una calorosa ovazione. In alto il suo posto dì comandante dei velivoli è stato preso nel frattempo dal capitano Sanzin e la squadriglia, nella nuova formazione di otto velivoli, ha effettuato un altro looping fantastico di alto stile e di sorprendente precisione procedendo quindi a una velocità vertiginosa fino all'aerodromo del Bourget, dove la squadriglia si è posata. Il pubblico a Vincennes era completamente trascinato all'entusiasmo dal meraviglioso spettacolo durato 20 minuti durante i quali è stato tutto uno sventolio di cappelli e di fazzoletti, mentre dalla massa anonima di decine di migliaia di spettatori partivano grida incessanti di ammirazione e di saluto. Lo spettacolo ha impressionato tanto più i tecnici in quanto i nove Fiat C.R. 30 non erano attrezzati per l'aita acrobazia ma sono dei caccia normali. In ultimo Fieseler e fi francese Detroyat chiudevano il programma ufficiale della Coppa mondiale aerea compiendo le loro acrobazie applauditissime. Alla fine è stata stabilita la seguente classifica che comprende i punteggi della prima e della seconda giornata: 1. Fieseler (Germania) punti 61,5,5; 2. Detroyat (Francia) punti 622,9; 3. Achgelis (Germania) punti 537,6; 4. Novaks (Cecoslovacchia) punti 451,8; 5. Cavalli (Francia) punti 361; 6. Colombo (Italia) punti 344,8; 7. D'Abreu (Portogallo) punti 337,3; 8. Ambrus ( Cecoslovacchia) punti 309,2; 9. Clarkson (Inghilterra) punti V,ì,. Un incidente a Colombo Poco prima della fine della riunione l'ingegnere italiano Colombo si è innalzato di nuovo in aria per compiere alcuni esercizi supplementari. All'improvviso il terrore si impadronì un'altra volta della folla: il motore del Breda non funzionava più a causa di una perdita di velocità. Poteva verificarsi una terribile catastrofe perchè Coloni bo si trovava a poca distanza dalla folla. Si è assistito allora al prodigio di un pilota che preferiva sacrificare la propria vita piuttosto che causare troppi lutti. Colombo ha dato una sterzata alle leve di comando a una ventina di metri appena dalla folla e ha potuto con un sangue freddo ammirevole posare, sia pure violentemente, il suo biplano al suolo lontano dalle stecconate. Il capo della pista ingegnere Tes sier e i suoi collaboratori si precipita rono mentre da tutte le parti rumoreg giavano le motociclette di servizio. Pe rò l'aviatore tisciva sano e salvo dal velivolo sorridendo, di fronte allappa recchio di cui si era spezzato solo il treno di aterraggio. Un po' più tardi l'ingegnere Colombo raccontava al Ministro francese dell'Aria, generale Denain, che lo felicitava caldamente, che aveva riempito a torto il serbatoio di acrobazia e non il serbatoio ordina rio, di guisa che il motore aveva subì to la terribile panne secca. La giornata quindi è terminuta su questo incidente che fortunatamente, grazie al valore del pilota, non ha avu to dolorose conseguenze. Il primo Giro Aereo del Friui'i Udine, n .a& ^, La giornata di propaganda aviatoria cui ha coraggiosamente dato vita l'Aereo Club friulano G. D'Odorico ha avuto il migliore successo sia dal punto di vista oropagandistico, sia da quello di folla ''.he si è ammassata in numero stragrande all'aeroporto Bo nazzl di Campoformido e nelle sue adiacenze. Nel pomeriggio, alle 16, aveva luogo la cerimonia della consegna da parte deU'on. Marcello Diaz del Gagliardetto offerto dall'Aeroclub alla novella Associazione nazionale famiglie Ca duti dell'Aeronautica. L'Arcivescovo di Udine, mons. Nogara, dopo avere benedetto il vessillo pronunziava un patriottico discorso. L'on. Diaz .iava quindi m partenza ai partecipanti al primo Giro aereo del Friuli per 'a disputa della Coppa Triennale Duca D'Aosta. Mentre gli apparecchi disputavano la gara il paracadutista Ivo Viscardi eseguiva un audace lancio. Indi veniva effettuato un esperimento t'd volo trainato e volo veleggiato. H programma è stato com. pletato da voli acrobatici individuati e collettivi eseguiti dalle squadriglie militari di Campoformido e di Merna.