Chautemps e Daladier accusati di menzogne

Chautemps e Daladier accusati di menzogne L,0 SCA N D A T.O SAPA VISKY Chautemps e Daladier accusati di menzogne I milioni inghiottiti dai giornali ù Parigi, 5 notte. La Liberto ha iniziato oggi l'annunziata serie di articoli tendenti a dimostrare la responsabilità di Chautemps nello scandalo Stavisky. Questo primo articolo si studia di dimostrare che, contrariamente a quanto affermò alla tribuna della Camera il 12 gennaio, l'ex-Presidente del Consiglio non poteva ignorare chi fosse Stavisky, poiché suo fratello Pietro era stato difensore nel 1924 di Hayotte figlio, quest'ultimo arrestato poi nel 1926 a MarÌy-Ie-Pvoi insieme al suo complice Stavisky. Chautemps inoltre era sempre difensore di Bardi de Fourtou, uomo di paglia di Stavisky, nel 1932 quando fu interposto appello dal pubblico ministero per la leggera multa a cui l'exgenerale era stato condannato in un all'are di costituzione illegale di società. Pare che all'udienza del 4 marzo 1932 Chautemps fosse stato all'ultimo momento sostituito da un altro avvocato, ma per la Liberto questa sostituzione non ha grande importanza. La medaglietta e la toga « Le sentenza della Corte nel suo testo dico che Camillo Chautemps era avvocato dell'ex-generale nel 1932. Dal 1928 al 1932 Camillo Chautemps è dunque rimasto in rapporti con Bardi de Fourtou. 1928-1932 è il periodo in cui Stavisky prepara le grandi truffe di Bajona e di Budapest. E' l'epoca in cui prende come uomo di paglia Bardi de Fourtou di cui Camillo Chautemps era avvocato e consulente legale. L'importanza di questa constatazione non può sfuggire a nessuno che sia in buona fede. Che Bardi de Fourtou, sollecitato nel 1929 di diventare amministratore della Società Fondiaria non abbia consultato prima di accettare quel posto il suo potente avvocato, sembra inverosimile, tanto più che gli onorari di avvocato di Chautemps non sono stati regolati in una sola volta e che l'ultimo assegno di diecimila franchi non è stato consegnato a Chautemps che nell'ottobre 1930, cioè nel momento in cui la Fondiaria e la Sima (altra società di Stavisky) funzionavano». Chautemps non avrebbe quindi detto su questi due punti la verità. Addebito che viene stasera rimproverato, e non per la prima volta, anche all'ex-Presidente elei Consiglio Daladier. Questi aveva dichiarato alla Commissione parlamentare d'inchiesta dei fatti del 6 febbraio che la sua decisione di procedere a un movimento amministrativo e diplomatico comprendente fra l'altro il posto di Prefetto di Polizia di Parigi era stata presa il 3 febbraio dopo avere ricevuto il giorno prima i rapporti Plytas e Mosse che contenevano risultanze tali da rendere necessaria un'immediata sostituzione del Prefetto di Polizia Chiappe. Daladier aveva si aggiunto che egli aveva trascorso la maggior parte della notte dal 2 al 3 febbraio a leggere i due rapporti. Ora pare invece che la decisione fosse già stata presa il giorno prima, cioè il 2 febbraio, poiché in seguito a domanda dell'on. Dommange il Ministero degli Esteri ha comunicato alla Commissione un telegramma datato 2 febbraio di Daladier allora Ministro degli Esteri che avvertiva l'Ambasciatore di Francia a Bru xelles, Paolo Claudel, che sarebbe stato ìesonerato dalle sue funzioni e sostituì !^ «W signor Ponsot residente generale ] Mar0L.c0. Quantunque questo tele i -, gramma non facesse allusione alla noe gjina eventuale di Chiappe alla residen-iza generale del Marocco, l'on. Dom mange ha osservato che questo testo ancdnlSzba o e e : i , e e i i e t a , e o e e o e i i e à à n , i - sembra stabilire che nella giornata del 2 febbraio, cioè anteriormente alla presentazione dei rapporti le grandi linee del movimento amministrativo erano già stato fissate. L'on. Dommange ha chiesto una nuova audizione dell'ex Presidente del Consiglio Daladier, ma la Commissione ha rinviato la sua decisione a una seduta ulteriore. Il lavoro delle Commissioni Quanto alla commissione per lo scandalo Stavisky essa ha udito il senatore Curral il quale si è spiegato sulle circostanze nelle quali si era incontrato con Stavisky e aveva rifiutato di occuparsi dell'affare degli optanti ungheresi. Indi ha raccolto la deposizione del signor Vinson del Consiglio di Stato il quale ha spiegato di aver dato all'avvocato Gaulior un con.sulto non pagatogli e di aver fatto dei passi assolutamonte naturali circa l'affare degli optanti ungheresi senza mettere per nulla in campo la sua qualità di funzionario appartenente al Consiglio di Stato. Questa audizione ha sollevato vari incidenti, ed egli sarà interrogato di nuovo. L'avv. Gaulior di cui appunto si è occupato il signor Vinson e che, come è noto, è incolpato di complicità in truffa e in favoreggiamento ed è imprigionato alla Sante, è comparso oggi davanti al Consiglio dell'Ordine degli avvocati. Egli si è spiegato sulla parte da lui svolta quale, consulente legale e avvocato di Stavisky e ha precisato lo ragioni che lo avevano indotto a tenero presso di sè dei talloni di assegn nonché dei tagliandi di valori stranier appartenenti a Stavisky. Malgrado tutti gli sforzi del suo difensore avv. Bevaes, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati ha deciso di radiare l'avv. Gaulior dall'albo degli avvocati di Parigi Il presidente della commissione Guernut, conta di far fissare a martedi prossimo le ultime audizioni di testimoni fra cui quella dell'ex-presidente del Consiglio Chautemps. Nel casi in cui la commissione non acconsentis se a finire i suoi lavori, egli ne abbandonerebbe la presidenza por ragioni d salute. L'ultimo leste udito ieri dalla coni missione è stato Giovanni Astruc, agcnte di pubblicità. Della sua deposizione i giornali hanno però dato solo un laconico riassunto per ragioni che 1 'ettori comprenderanno facilmente quando aggiungeremo che Astruc era agente di pubblicità di Stavisky e che per conto dell'avventuriero ha versato nel 1929 alla stampa grande e piccola ciroa due milioni. 11 riserbo osservato dalla grande maggioranza dei giornali non può quindi recare meraviglia. Dalla lettura del rapporto del socialista Silvestre sulla pubblicità dulia geCscteitsqSocietà Fondiaria di Imprese fondata] dada. Stavisky, era apparso che la reda-, dzione degli annunci di pubblicità era\ sastata fatta in termini tali da risultareevidente che si voleva ingannare il pub-\atblico. Trattandosi di un pie to di 100 frmilioni, la Fondiaria indicava come ga- ranzia la Cassa doi depositi, ma in seguito a proteste dell'amministrazione delle finanze venne sostituito il testo primitivo con un annuncio redatto in termini piuttosto confusi, od è così che nel settembre c nell'ottobre 1929 i giornali inserirono la pubblicità della Fondiaria. Come conclusione, Silvestre aveva proposto alla commissione di chiedere schiarimenti all'agente incaricato della pubblicità e, qualora fosso necessario, a tutte le altre persone qualificate. Accogliendo tale richiesta, venne convocato Giovanni Astruc, dalla cui deposizione risulta tra l'altro che la Fondiaria aveva distribuito la somma di 1.200.000 franchi tra i giornali della cosidetta « stampa finanziaria ». Le sovvenzioni alla stampa Gli ebdomadari avevano pure avuto la loro parte di questa manna dorata dispensata da Stavisky. I grandi giornali di provincia e alcuni giornali di Parigi si sono spartiti 200 mila franchi. Fra questi giornali figurano il Journal dea Dcbats con 5000, La Uberto con 5000, il Figaro con 10.000, il Paris Midi con 15 mila, il Tvmps con 15 mila e il Petit Blen con 25 mila. Un secondo contratto, firmato da Astruc il 27 settembre 1929, riservava 400 mila franchi ai giornali più importanti. Questa somma infatti è stata ripartita fra il Journal, il Matin, il Peftt Journal, VEcho de Paris, il Petit Purisie.n, e VExcelsior. Come contropartita di;squeste allogazioni, Astruc si era impe- agnato di assicurare alla Fondiaria il1 pconcorso attivo dei grandi giornali po-i dlitici di Parigi e di provincia designati tnella lista consegnata alla società, in-!mtendendo come «concorso attivo» la 8pubblicazione di tutte le notizie inviate sdalla società stessa atte a propiziarle le simpatie della stampa finanziaria o Sla sua neutralità e preservare la Fon- adiaria da ogni critica, ciò che equivale sa un mutismo pagato. Astrile non ha Cperò potuto — o voluto — indicare lo,10somme riscosse da ognuno dei grandi «giornali. «.Quando una società mi ta'sdelle offerte — egli ha dotto — lavoroi mrndadaitave revligo,]dmfoitztmlasnavcdo a commissione o a forfait. In quest'ultimo caso e secondo il modo di regolamento io calcolo la mia cifra e mi impegno a trattare con i giornali. Io corro così un rischio ma non conservo nessun duplicato dei miei progetti; mi occorrerebbero troppe carte, perchè la mia cifra di affari noi 192i). per esem- udlipio, è stata di 13 milioni ». Il teste si è poi cosi spiegalo sulla neces-sità per una impresa di avere fa- vvorevole la stampa finanziaria; « Que- ssta stampa è la stampa ebdomadaria ache critica sistematicamente tutti gli'daffari se non riceve pubblicità. Da cheli"conosco certi impieghi di fondi segre- tti comprendo in qual modo Darius (il sdirettore di Bec et Ongles, attuai- : femonte ospite della Sante") rifiutasse l'con disprezzo 250 o 300 trancili per1pubblicare il resoconto di un'assem- •dblea ». i dIl teste ha infine fatto allusione alla « compiacenza dell'Agenzia Hav-as », la quale dispone, infatti, della pubblicità finanziaria dei cinque grandi quotidia- . ni eh Parigi, poiché i grandi giornali i csi attaccano poco alla pubblicità li- j tnanziaria che non rappresenta, per essi, che il 5 per cento Clelia pubblicità totale dei grandi giornali pei quali interessa soltanto la pubblicità commerciale. Infine Astruc, rispondendo ad una domanda, ha dichiarato eh© i giornali non potevano sapere che Stavisky si trovasse dietro alla Fondiaria, mà che la polizia, invece, lo sapeva. pdcbp

Luoghi citati: Budapest, Francia, Marocco, Parigi, T.