La seconda tappa della Coppa d'oro del Littorio conclusa a Milano dopo 1972 chilometri di lotta serrata ed appassionante

La seconda tappa della Coppa d'oro del Littorio conclusa a Milano dopo 1972 chilometri di lotta serrata ed appassionante Un giorno e Mina notte in automobile La seconda tappa della Coppa d'oro del Littorio conclusa a Milano dopo 1972 chilometri di lotta serrata ed appassionante Pintacuda=NardiIli vincitori di tappa e Rosa-Comotti primi in classifica generale alla spettacolosa media di Km. 80,554 all'ora = La meravigliosa corsa delle Balilla Roma, 30 notte. Una vecchia massima, naturalmente latina, dice, a un dipresso, che il vertice della saggezza è nell'adeguare costantemente le leggi alle pratiche necessità. Renzo Castagneto ne ha fatto tesoro ieri decidendo di abolire, lungo l'itinerario della seconda tappa, il controllo cronometrico di Bari. Ciò ha salvato un numero non indifferente di partecipanti alla Coppa d'oro del Littorio, dall'esclusione dalla classifica per superamento del tempo massimo, dato cne le eccezionali difficoltà stradali — unitamente a qualche iniziale avversità atmosferica —- abbassarono, come ieri vi telefonavo, la media di quasi tutti, oltre le generali previsioni; e il regolamento prescriveva che il tempo massimo fosse rispettato non solo sull'intera tappa, ma anche sui singoli settori. Con questo saggio provvedimento, anche gli attardati lungo l'accidentato percorso diurno Reggio-Potenza-Lecce, poterono poi, al calar delle tenebre, ricuperare, lungo la buona, larga e veloce litoranea adriatica, il tempo perduto e raggiungere oggi Milano con medie generali eccellenti, dando origine ad un elenco di classificati relativamente nutritissimo, piedestallo a quella apoteosi del corridore dilettante e dell'automobile da turismo che i superstiti erigeranno sabato prossimo al traguardo di Roma. Medie prodigiose La seconda metà della seconda tappa, sulla quale debbo oggi informarvi — l'altra notte avevamo abbandonato la pittoresca carovana della centuria e mezza di macchine appunto al controllo di Bari, rimasto come controllo ufficioso — è stata appunto caratterizzata, in tutte le classi, dalla sorpren dente velocità tenuta. Non occorrono computi cabalistici per comprendere che, se fino a Bari si era marciato amedie intorno ai 70 e oggi a Milano troviamo la media complessiva di 80, deve essersi viaggiato, sugli oltre 1000 chilometri da Bari a Milano, alla media di 90. Sono queste, appunto, le medie registrate dalle piccole Balilla. Ora, si può ben essere smaliziati e rotti a tutte le sorprese in fatto di automobilismo, si può, per l'occasione, essere portati agiudicare più con l'entusiasmo (che av-vince anche noi giornalisti rinchiusi quasi costantemente nella cabina tele-fonica) che con la ragione e la voce del-l'esperienza, si può ammettere quello che si vuole, ma il fatto non cessa di apparire prodigioso, quasi inconcepi blleE' vero che un simile risultato è sta- to conseguito, come già ieri vi segna¬leL%.0 attraverso un numero cospicuo di ribaltamenti, di capottamene di uscite di strada; qualche macchina si è rovesciata anche due volte nel corso della tappa ed è arrivata assai mal conciata ma è arrivata! Ciò però significa sol tanto che, se da un lato l'ordine di ar¬rivo dei nostri meravigliosi dilettantisupera le leggi dell'aderenza macchina-strada, d'altro lato le piccole, leggere, brillanti macchine, che sono le vere trionfatrici delle prime due tappe, o hanno monopolizzato la simpatia di San Cristoforo, protettore degli automobilisti, o possiedono, per imprescrutabile virtù tecnica, il dono del ribaltamento incruento. Sta di fatto che nessun incidente, alle persone, veramentegrave, si è verificato nel corso di que-sta vertiginosa, travolgente secondatappa: ne danni al pubblico degli spettatori sempre numerosissimi in ogni centro. Il che, per altro, va ascritto, soprattutto, a merito della sempre impeccabile, grandiosa, perfetta organizzazione. La corsa nella notte comportamento dei primi Vediamo ora di gettare, almeno sulnell'im-w Rcgg IMUanoM*primf passaggi hanno inizio alle ore 0,10, protraendosi fino alle 4 tito tra i primi da Reggio ieri màtflna ha superato chi lo precedeva e non s è più lasciato raggiungere da nessuno ^l^}J^aS>l ^^^li ™Sf5C"Ì« te su Balilla: i due coraggiosi, attar dati nella mattinata di.ien. hanno me ttvl8 iaia ui ieri, nanno meinseguito e ormai nonmati che brevementem una sosta per rifornimento, riprendendo ben presto il comando e mantenendolo fino al traguardo. Essi regiKavanno più super; strano a Chieti il tempo di 17,51, ossia la modia di 73.557. Più movimentata è la lotta nelle po lziom retrostanti: Torriani-Petruzzolono passati al secondo posto in 17,583. Fontana-Lembi in 18,19; 4. Longhi iCiacci in 18,30. Nelle 1500 la media s è abbassata ,come già nella prima tap- pa, sensibilmente sotto a quella delle Balilla: è in testa Dei-Caruso, su Lan- eia Augusta, con 18.42, alla media di km. 70,213, seguiti da <: GI-Emme » in 18,56; terzo è Conti-La Porta in 19,3 quarto Spada in 19,12. Mimy Aylmer è lievemente attardata, ma prosegue impavida e sorridente. Essa sarà in gara fino a Parma, dove, imitando numerosi colleghi maschi, arricchirà il suo corredo di... impressioni automobilistiche con un incruento ribaltamento, sufficiente però a impedire la sua ulteriore marcia. Nella classe 2000, il formidabile Dusmet, su Alfa 1750. ha non solo staccato nettamente gli avversari della classe, ma è balzato al primo posto assoluto con il tempo di 16,51, alla media di chilometri 77,922; secondo è Staccioli in 17,18; 3. Baruffi; 4. Ferrari; 5. il torinese Gurgo-Salice in ore diciotto. Nella classe tre litri, il romano Pintacuda, con l'Astura, ha superato Rosa e lo vedremo mantenere il suo lieve vantaggio fino a Milano. Egli ha impiegato, a Chieti, ore 17,3 (media di km. 77,008). Rosa-Comotti lo seguono in 17,7. Il torinese Farina, che era stato in testa fino a Lecce, fermandosi poi quasi un'ora per riparazioni, insegue disperatamente, dando luogo alla più bella affermazione della giornata e confermando la sua classe di giovane, grande campione. Attraverso i controlli vedremo il suo ritardo da 58 minuti a Bari, ridursi a circa 35 a Chieti, a 25 ad Ancona, a 15 a Bologna, a 8 al traguardo di arrivo. La sua media effettiva da Bari a Milano supera largamente i cento chilometri orari, roba da « Mille Miglia », cioè da macchine da corsa e da grandi « assi ». Scialba è la lotta nella classe massima, dove Tie¬ voux, su Ford 8 cilindri, e Stoffel, su crvsier hanno ormai distanziato gli avversari, pur viaggiando a medie in- jferiori a qUeue delle Balilla. Le posizioni non mutano sostanziai-mente ad Ancona, tranne che nella classe 1100 rane, dove l'equivalenza di mezzi meccanici, la combattività dei quelle Lotta continua fra le Balilla | corridori pure equivalente ed ì lievi di- 'stacchi già registrati ai controlli prece- ;denti, provocano continui sconvolgi- ! menti, rendendo la lotta quanto mai viva e interessante. Dietro la domina- trice coppia Brignonc-Aymini (tempo19,51, media km. 74,710), si e portatoFontana; 3.o è Rocco-Cerutti che haguadagnato molti posti, 4.o Faccioni-Moretti. Nelle laOO, Conte si e poi tatosecondo dietro Dei, e« Gi-Emme* e re-trocesso al terzo posto. Nelle 2000. Gui-go-Salice ha guadagnato due posti passando terzo con la media di 76,640. Immutate appaiono le posizioni nelle classi maggiori, che tuttavia cominciano a sfruttare i buoni rettilinei marchigiani per staccare gradatamente in velocità le cilindrate minori | Mentre i concorrenti, nelle ore ante-lucane, raggiungono la Romagna e lavoce dei controlli tace per qualche tem- po, raccogliamo telefonicamente notizie degli incidenti e dei ritiri. Non molti, relativamente alla durezza della tappa, neppure oggi: Rizzi-Sarrapino hanno sfondato il monoblocco per rottura di una biella a Galatina; TornaniPetruccioli sono usciti di strada a Porto Rccanati; Piccolo-D'Arrigo hanno|cozzato contro la spalletta di un ponte : e riportato lievi lesioni; Denari-Gianellii sono ribaltati a Franeavilla e si sono ritirati, imitati da Santi-Soldini e da De Natale. Tra le vittime di ribaltamento segnalo ancora Lcgori-Bertani, tra Chieti e Ancona; benché in ritardo i coraggiosi proseguono. Lombatti-Bardiano hanno capottato a Fossacesia; Girompini-Pietrasanta sono usciti di l istrada presso Ancona, ma ripartono I-1 torinesi Pessina-Sogliano, su Augusta Civitanova per guacause meccani arrestati lungaBelvaglio, Fran o! Al controllo di Bologna, dove i primi ,|passaggi hanno inizio poco dopo le 4 ,|p0'ntana, staccato ormai di 20'; il ter i zo pOSto è conquistato da Rocco; il : !quarto da Spotorno. Nulla di nuovo ! nella. 1500. dove Dei, sempre in testa.è ormai stata superata dalla classe sii¬- npl.iore Evidenti mente ha eccessiva-n Se richieste aUa la, ™etn^e"0?r^ - S^tecuda marcia a - 5S"K"2* 5n ' - minuti da Kosa. 81,630 seguito a 5a A 105 di media Ormai è giorno fatto anche per lei macchine che non fanno parte del ; gruppo di testa, e le medie salgono an¬ -icora rapidamente, benché il percorsoi abbandoni a Parma la velocissima via Emilia per un'ultima deviazione che, attraverso Cremona e Gorgonzola, por ta al casello di Agrate sull'autostrada di Bergamo, con strade più tortuose e meno larghe. Tuttavia, tutte !e macchi- ne ancora efficienti, comprese le piccole Balilla, segnano, tra Bologna e Milano, almeno i 105 di media. Quando Pecoraro, alle 7,41, taglia velocissimo la linea di arrivo e smonta di macchina sorridente e fresco, deve sostenere un vero assedio degli ammiratori e dei fotografi. Dopo 7 minuti irrompe Dusmet; a breve distanza, gli inseguitori sopraggiungono in gruppo, lottando in velocità sul rettilineo finale. Pintacuda è primo assoluto della seconda tappa, seguito da Deveri, che tra Bologna e Milano ha guadagnato quasi 10 minuti su Rosa: ma in classifica generale, i primi due posti sono assunti da Rosa e da Farina. Nelle piccole cilindrate Brignone-Ajmini conquistano invece, con il primato di tappa, il primato in classifica generale, con il tranquillante distacco di oltre un'ora sul secondo. E questo vuol essere sovratutto il massimo insegnamento della grande prova, nata come dimostrazione di maturità sportiva e industriale, almeno nel concetto originario. Domani riposo a Milano; venerdì, nelle prime ore del pomeriggio, partenza per l'ultima tappa Milano-Trieste-Trento-Milano-Torino-Roma. ALDO FARINELLI i Le classifiche CLASSIFICA DELLA TAPPA Classe 1100 eme: 1. Brignone-Aymini, in ore 24,55"53" (media Km. 79,097); 2. Fontana-Di Giorgi, in ore 25,42*35", a pari meri Ghiringhelli; 5. Fac 25,50'; 6. Rocco-Ceri 3. Cappelli-Milani, in ore ito con SpotornoFaccioni-Moretti, in ^erutti, in 25,50'2" 7. Ragnoli-Ferrazzi, in 25,55'31"; 8. Na gas-Ghizzoni, in 25,57'35" (tutti su Fiat). , c/asse 1500 eme: 1. Dei-Caruso in ore 25,47'5" (media Km. 76,472); 2 cont0 Laporta, in 26,18'58"; 3. Reckler ciocchiatti, in 26,32'54"; 4. Gi-emme Sdcorihacvnz jn 26,35'3"; 5. Fratelli Spada, in 26 40' ,e o» (tutti su Lancia), l classe 2000 eme: 1. Dusmet-Danese m ore 23,47*18" (media Km. 83,441) : 2. ; staccioli-Gabini, in 23,52'18"- 3. Forra ri-Biagioni, in 24,12*9"; 4. Ba'ruffi-Man- ; zoni in 24,13*52"; 5. Gurzo-Carcdo, 24,50'12" (tutti su Alfa Romeo), ; CTasSe m)l) cmc. x Pintacuda-Nar, dim (Lancia) in ore 23,22'13" (media Km. 84,380); 2. Severi-Barbieri (Alfa) |jn 23i25'50"; 3. Rosa-Comotti (Alfa) 1 in 23,26'32": 4. Farina-Oneto (Lancia), in 23.31'31"; 5. Ghersi-Aldrighetti (Alfa), in 24,42*11". Classe oltre 3000 cmc: 1. Trevoux (Ford), in ore 25,3'32" (media Km. 78.694); 2. Hoffel (Chrysler), in 25,6' e 30"; 3. Van der Meulen (Ford), in ore 26,16'25"; 4. Maccia-Schuster (Horch), in 26,28'9"; 5. Passi-Porcile (Lancia) 1 • l .! in 26,39'H". CLASSIFICA GENERALE Classe 1100 cmc: 1. Brignone-Aymini, in ore 48,17'2S" (media Km. 75,505, su 36S4 Km.); 2. Fontana-Di Giorgio, in 49,48*9"; 3. Bianco-Castellano, in 50,1'4"; 4. Faccioni-Moretti, in 50,6" e 26"; 5. Gilcra-Lamperti, in 50,14'15" (tutti su Fiat Balilla). Classe 1500 cmc: 1. Dei-Caruso, in ore 50,34' (media Km. 72,854); 2. Buzzetti-Mora, in 51,25'19"; 3. Coda-Ramella, in 51,45*45"; 4. Fratelli Spada, in 51,53'9"; 5. Capello-Girelli, in ore 52,1'20" (tutti su Lancia Augusta). Classe 2000 cmc: 1. Dusmet-Danese, in 46,59'39" (media Km. 78,392); 2. Staccioli-Gabini, in 47,17'29"; 3. Ferrari-Biagioni, in 47,38*9"; 4. BaruffiManzoni, in 48,41'16"; 5. Gurgo-Laredo, in 49,12'35" (tutti su Alfa Romeo). Classe 3000 cmc: 1. Rosa-Comotti (Alfa), in ore 45,43'59" (media Km. S0.554); 2. Farina-Oneto (Lancia), in 46,1'18"; 3. Pintacuda-Nardilli (Lancia) in 46,15*54"; 4. Severi-Barbieri (Alfa), in 46,18'13"; 5. Ghersi-Aldrighetti (Alfa), in 47,54'48". Classe oltre 3000 cmc: 1. TrcvouxCarrer (Ford), in ore 49,2'38" (media Km. 75,116); 2. Stoi'fcl-Pcsato (Chrysler), in .r)0,8'41"; 3. Maccia-Schuster (Horch), in 53,5*34"; 4. Casareto-Galli (Buick), in 53,9'14"; 5. Van der Meulen (Ford), in 53'17'38". li passaggio a Torino róvinciale del R.A.C.I. di noto che il passaggio dei alla « Coppa del Littorio » città avrà luogo dalle prime ore del mattino (una o due circa*!*di sabato fin verso le 16 del giorno ul """^ llu vc'ou » uei giorno sLesS0- 1 concorrenti, provenienti dal l'autostrada, percorreranno il seguente itinerario in città: corso Giulio Ce-sare, c. Palermo, c. Novara, c. Tortona, l'onte Regina Margherita, c. Ca- ?ale, c. Moncalieri. Il controllo avrà sede in corso Casale all'altezza del Teatro Parco Michelotti. Allo scopo di evitare ogni pericolo è necessario che da tutti siano osservate scrupolosa- : mente le norme di circolazione stra 'aaie