I rapporti du Chautemps con Stavisky denunciati dall'ex-deputato Bonnaure

I rapporti du Chautemps con Stavisky denunciati dall'ex-deputato Bonnaure I rapporti du Chautemps con Stavisky denunciati dall'ex-deputato Bonnaure el o Kciìiot espulso dalla Lega dei Diritti dell'uomo Parigi, 16 notte. lNcl pomeriggio la commissione. suuerii.a ha sentito di nuovo Eonnaure, mla cui deposizione di ieri non ha fatto p'accre nè a Cliautemps nè a Bonnet. I iII presidente Guernut ha cercato con Indomande abilmente tendenziose di in- ! ldurre il teste a rimangiarsi o ad atte-. snuare le sue precedenti dichiarazioni1 tsul conto del « sublime principe del real \ asecreto » e del suo ministro delle Fi-1 nanze" ma il successo è stato relativo enon o'-tante che il deputato di Parigi ' navesse verosimilmente ricevuto starna- Jne alla Sante il consiglio di non insi- ustere. Bonnaure si ritiene ingiustamen- i te sacrificato a paragone di altri più pcolpevoli di lui e il suo linguaggio, an- : Bcorchè in forma prudente è apparente-1 nmente bonario, è destinato a provarlo., dLa maggiore concessione da lui fatta eoggi è consistita nell'ammettere che lai msmania di Staviskv di troneggiare in:cmezzo a uomini politici in vista fosse effetto di megalomania assai più che non del deliberato proposito di sfruttare la loro influenza. Accuse a Chautemps A parte questo rilievo che può passare per una giustificazione dei rapporti corsi fra Stavisky e parecchi noti uomini politici, 11 teste na tenuto a ripetere che Chautemps non lo mise mai in guardia contro l'avventuriero, giacche se l'avesse fatto, egli avrebbe, piantato Stavisky immediatamente ; dsbattendogli la porta in faccia. ! aL'affermazione è soggetta a cauzio- gne amplissima, visto e considerato che, dcome Guernut ha rilevato più di una i volta, è per lo meno inverosimile che,uBonnaure, avvocato di Stavisky in tan- : Hte cause civili, ignorasse la natura diìfalcuni fra i principali affari del suo lcliente e in particolare quelli di Bajona I pe della Fondiaria, Ma ciò che sembra i crdpiconmefdRv rapporti con Stavisky e alla natura de- gi emolumenti ricevutine, che le sue credibile, è che quando egli ebbe occasione di intrattenersi del finanziere con Chautemps e di consultarlo circa gli attacchi di cui la Bonne Guerra, il gior-|-nale di Sartori lo faceva segno nei suoi I zrapporti con Stavisky, Chautemps ab-1 mbia effettivamente garantito presso di | sgstmlui la correttezza di quest'ultimo e con testato l'attendibilità delle accuse lanciategli contro. Il Ministro gli avrebbe detto fra l'altro : « Se mi accorgerò che è più prudente che tu cessi di frequentare Stavisky, te ne avvertirò ». Ma l'insincerità del Bonnaure è tale circa tutto quanto si riferisce ai suoi mapnmrcSrpaccuse contro Chautemps non potrebbero non restarne forzatamente svalutate. Di rimando, la deposizione del deputato del terzo collegio di Parigi è a tal j rpunto impostata sulla correttezza per- afetta del proprio operato e sulla natura;irigorosamente plausibile dell'opera fo-jdrense svolta a beneficio di Stavisky. rsulla insospettabilità della propria buo-]Una fede, che tutte le persone da lui no-| sbg■ .a temPs e a Bonnet manea U segn0 Perl SWnim rii nrer!iii7inni Ho Ini nrocolj minate ne rimangono circonfuse da una sPec'e di aIone di purità celestiale e che lo stesso suo tentativo di far bere quaiehe sorso d'acqua salsa a Chau- l'eccesso di precauzioni da lui prese! anel proprl ligual.di. Glj amici di un Uo- t mo lntemerat0 Pua1e Bonnaure potreb- l hcro essere meno intemerati di lui? j interrogato da Guernut se Stavisky avesse rapporti con Potenze estere, il teste na risposto che all'infuori dei pro; prj affari quel brav'uomo non si occu: paVa se non di operette ungheresi. In terrogato circa i famosi fondi elettora1]) one Kerillis lo accusò di avere distrijbuito al partito radicale per conto di 1Stavisky ha detto: 1 — E' una pura favola. Non ho di j stribuito nè un soldo ne un franco, j in quanto agli onorari, Bonnaure 'pretende di avere ricevuto dal suo fa; stoso cliente non più di 300 mila fran j chi l'anno. Vero è che gli assegni ritro jvati segnano a suo carico somme supe- j riori, ma egli spiega il fatto dicendo i che parte di tali somme fu da lui ver- isata agli avvocati ungheresi per la cau-, g g^gj, ^Sroctss? in qìSmto^ill1 poiioquj aVuti su Stavisky con Chau- csrtcimdègzcdfgntCs. tempà u teste si è limitato a ripetere. • | £ flchlar^ giungervi di nuovo, nonostante reitera- " diabolici tentativi di Mandel Dopo ìqualche altra botta e risposta di poco quaicne .altra Dotta e risposta di. ne | conto Bonnaure. U .quale si e rivela o >n u,tlI»a f™ih™ lottatore molto più temprato di parecchi suoi predecesso Iri-forae m.eno colpevoli di lui, si e ritirato con la cera di un uomo discreta-! mente soddisfatto. Il « sublime principe » prolesta La Commissione sentirà doni- ni Chauchat, direttore amministrativo de: ' l'rtit Journal, 1 Si rende noto intanto, che la Com i missione Stavisky continuerà 1 propri interrogatori fino al 5 o al 10 giugno e non piu solo sino al ,,CJ n.dfr„i0! e ,a_ ivorerà tutta l'estate alla redazione del- e Ile conclusioni che verranno presentate e discusse alla Camera in autunno in seduta pubblica, alla ripresa dei lavoriIeP^^ttro o cinque mesi passe- rann0i quindi, sullo scandalo, com"'' o tando'l'opera di dotofoimi-/z-'- im- 'Paese. E questa mancanza di li . lustra anche più del bisogno il propo sito del Governo di mostrarsi largo di manica. La Commissione del 5 febbraio ha invece nominato un relatore in persona del deputato radicale Rucart, il qua le si metterà al lavoro subito, ma non sappiamo ancora se per concludere en tro l'attuale sessione o per rinviare anch'egli la sentenza ad autunno, Chautemps, intanto, per soffocare la eco importuna della deposizione di Bon naure ha scritto a Bailby, direttore del Jour-, che da vari giorni lo attaccava, una lettera di protesta nella quale dice: « E' falso che io abbia avuto una parte qualsiasi nella designazione di Bonnaure a candidato della deputazio ne nel terzo mandamento. Io sono an dato a fare una conferenza fra le due elezioni di scrutinio in quel manda mento, a domanda del Comitato radicale che mi aveva scelto per la duplice di un ex-presidente dell Assemblea, che aveva testimoniato alla città di Pari- gi, durante la sua esistenza, una gran de devozione. « E' pure falso che io sia stato, in un momento qualsiasi, l'avvocato di Hayotte, padre o figlio. Quando ho difeso, parecchi anni or sono, il genera: le Bardi de Fourtou, nelle condizioni più corrette, si trattava di un affare che non aveva nessuna relazione con ragione che vi sono nato e che mio pa dre ne è stato per molto tempo il deputato. Ho bisogno d'aggiungere che il mio partito ha fatto appello a me anche in varie altre circoscrizioni? « E' pure falso che Bonnaure abbia offerto il busto di mio padre, destinato non al municipio del terzo Circondario ma allo squnro che porta il suo nome, e che abbia pagato egli stesso o abbia fatto pagare da Stavisky gli onorari dello scultore. Il prefetto della Senna Renard e il Consiglio municipale, invece, hanno voluto onorare la memoria - zioni con questi. E falso, infine, che il mio collaboratore Dubms abbia cono scinto da vicino o da lontano, diretta gli affari Stavisky. E' falso che io sia stato circondato da protetti del truffatore e che in particolar modo Dubarry mi abbia « consultato » sulle sue rela- mente o indirettamente Stavisky e che abbia trafficato con questi ». Come vedete nessuna coscienza è più pura di quella di Chautemps. Chi ha notizia di Bonny ? In quanto all'affare Prince i giornali di destra fanno ancora qualche timido sforzo per impedirgli di affondare del tutto. Il Jour pubblica un articolo per stigmatizzare il fatto che la Sicurezza Generale continui a sostenere la tesi del suicidio, per rivelare che pochi giorni or sono due ispettori della rue des Saussais si recarono di nuovo al bazar dell'Hotel de Ville tentando invano di ottenere che il commesso Audinet si decida finalmente a riconosce re l'acquirente del famoso coltello in Una fotografia del Consigliere Prince. Un organo ufficioso riferisce che la signorina Lachéze, la quale il 17 febbraio, tornando a Parigi, in treno viaggiò con due personaggi sospetti in cui avrebbe creduto riconoscere Carbone e Spirito, è, dall'epoca della sua deposi- j - l J„ i l.i afono, perseguitata da innumerevoli let tere minatorie. Ma queste lettere noni l, verrebbero, per avventura, spedite da gUT0 ,a sua politica «dittatoria» lld a «clamare .lo scioglimento della chi ha interesse ad insistere sulla pi sta dei marsiglieri e, cioè, dall'ispetto-, re Bonny del quale non si sono più avu- i ~ ' te notizie dopo il suo ritorno da Nizza? In ogni caso un fatto difficilmente contestabile è che i soci Tribout e Cerf, i direttori della bisca di rue Grammont, sono stati messi dal giudice Ordonneau in libertà provvisoria. Ora non è questo un sintomo che lascia presagire gran che di buono circa le intenzioni energiche di Chcron, essendo viceversa opinione comune che proprio d'illa parte del Frolic's si potrebbero fare le scoperte più interessanti. Mentre sul terreno giudiziario i segni della pacificazione si intensificano, sul terreno politico ì socialisti continuano da soli ad attaccare il Mini- Camera. Il Popiiìairc si dimostra offeso dell'ordine dato dal governo ai giornali di non pubblicare . •n~aj"-drnòn"' nubblfcaVr VVs^ntf'sul I sU pe, tene ! re a Tolosa ,e mette in caricatura Her-riot raffigurandolo in sembianze ca- nine davanti ad un apparecchio diemissione dal quale esce fa voce di Doumergue: «la voce del padrone». In pari tempo il Comitato della se- zione di Lione della Lega dei diritti dell'uomo pronunzia con 9 voti contro 4 la esclusione dal suo seno del Sinda- co e Ministro di Stato, colpevole di comnlicità con il Governo dei decretilegge. Il povero Herriot, lagrimando su tanta ingiustizia, sale il suo ennesimo calvario, C. P. i fil f

Luoghi citati: Lione, Nizza, Parigi, Tolosa