Si oggi a Palermo il campionato italiano di sciabola

Si oggi a Palermo il campionato italiano di sciabola Si oggi a Palermo il campionato italiano di sciabola Lordino delle armi è stato, quejt anno, sovvertito: la massima prova nazionale è cominciata con la spada a Tripoli, segue con la sciabola a Palermo e si concluderà con il sSVsrìf Campionato ' %d'rt ...Ila, frazionato in tre diverse cit- „ta, ha seguito un criterio di propa- ^ganda soddisfacendo in pari tempo mle aspirazioni di tre diversi órgamz- zatori che meritavano questo rico- nnoscimento e questo premio. Nessu- dno può dolersene. Anche ammetten- ddo elio vi siano schermidori aventi lpossibilità di aspirare a più d'un pri- j Pmuto o magari più modestamente ai iben figurare in più d'un'arma, le da-'dte sono sufficientemente spaziate per Inpermettere una preparazione severa. SRivedrerao dunque oggi i nostri msciabolatori sulla pedana. E' gran Cì?™^!,.0?1,* afo?° della Federa-j Lbzaaavzione tende ad uscire dalle pastoie in un'arma che fu nostra e soltanto nostra. A Budapest, a Szarvas, a Sanremo abbiamo veduto quali siano stati i frutti della campagna intrapresa dall'on. Mazzini: si tratta ora di passare in rassegna in casa nostra tutto quello che, alla sciabola, è uscito fuori in questi ultimi mesi, di confrontare i nostri migliori con i giovani che serrano il distacco, di cercar fra i nuovi e magari fra i nuovissimi i rincalzi per l'ondata che si appresta a passar sugli scogli insidiosi d'Ungheria. La leggenda dell'imbattibilità magiara non è ancora svanita e la gran prova di Varsavia ci attende. Non sfugge di certo ai giovani sciabolatori l'importanza di questo Campionato d'Italia. Mettervisi in chiara evidenza equivale alla fondata speranza di partecipare ai Campionati d'Europa. Ognuno sa che le colonne della nostra squadra, da due che erano, son diventate tre. Ci sor no verosimilmente altri tre posti per Varsavia e per questi tre posti è lo- j gico ed umano che la lotta si sferri. Marzi, Gaudini e Pinton hanno tutti i collaudi. Chiunque altro, non partecipando al Campionato, firma la sua rinuncia. , J rNon crediamo d'altronde che 1 ì\r,, c .,• rinuncio sian molle. Oltre alle[facili-Ltazioni offerte a tutti gli sciabolato-Uri di buona volontà (alla gara puòUini-diti partecipare chi vuole), il Co-1 mìtato Organizzatore ha invitato a rPalermo una quantità di schemidon :/designati dalla Federazione. Sono ^compresi naturalmente noli elenco tutti coloro che fecero parte della1 rappresentativa italiana ai Campionati d'Europa del '33, tutti coloro che sono usciti con onore dai tornei più recenti e perfino tutti i vincitori dei Campionati di zona. Valorizzare queste gare traendo alla ribalta nazionale anche gli schermidori men noti significa, oltre ad allargare il campo di scelta, incoraggiare nel futuro la partecipazione dei migliori elementi alle competizioni locali. Non tutti accetteranno l'invito, ma più che il numero è il valore tecnico dei partecipanti che segna la importanza di un torneo. Al Campionato Nazionale di Palermo le iscrizioni non saranno forse numerosis: simc: basta però che sian presenti tutti coloro che aspirano ad un posto di vedetta per rendere appassionante la battaglia. Ne uscirà qualcosa di nuovo? Avremo, dopo il prodigio di Pinton, la conferma piena che qualche giovane possa degnamente completare l'omogeneità della compagine a cui affideremo a Varsavia le sorti della sciabola italiana'' Siamo scettici sulle rivelazioni, pur tuttavia abbiamo la sensazione che Palermo ci prepari qualche lieta sorpresa. L'arma ch'era caduta in letargo ha dato prove palesi di un vivace risveglio e se al sole di Cicilia balzasse in piedi e s'ergesse alta come da anni non è stata, non ce ne meraviglieremmo gran che. I giovani son molti, e tutti aspirano a spiccare il volo. La situazione è nota. Due atleti Marzi e Caudini II gi conteggiano: primo, che detiene il titolo nazmna le conquistato per la prima volta a Ferrara con nettissimo predominio, ha nel romano il suo solo avversano. Pinton è da vedersi alla prova contro i due migliori, ma non lo crediamo capace di superarli. Dietro ai tre che ormai han preso decisamente la testa spinge una muta di levnen. Montano, Ughi, Masciotta, Turchi, Galante, De Martino, Treves... Il primato di Marzi non lo vediamo.insidiato. Un uomo solo, come s e detto, avrebbe potuto, in buona giornata, dividere con Marzi le speranze per il titolo, ma Gaudini non sarà presente a Palermo e il livornese avrà dunque libera la via per confermare la sua superiorità. Anche Pinton. taccia a faccia con gli esami universitari per i quali gli auguriamo il successo che ha avuto come sciabolatore, è costretto a rinunciare a Paiamo e queste due assenze — pur dolorose ai fini del Campionato ditata—poco pesano d'altronde sul vaore tecnico* della gare che assume uno spiccato carattere di selezione fra i triade consacrata, Scartata, come si può scartare in una competizione sportiva, la corsa al titolo che fin da ora consideriamo come riconquistato dal saldo pugno di Gustavo Marzi, la mela da raggiungere è il secondo posto. Messo fuor di gara De Martino da un recente infortunio sportivo, vediamo in Ughi, Montano, Turchi, Masciotta, Galante, Treves e il palermitano Salafia i principali attori della bat: taglia, e se qualcun altro giovane si avvantaggiasse nella graduatoria precedendo uno solo dei nominatidovremmo aggiungere il nome di questi fra le « speranze » dell armali napoletano Eduardo Purcaro, il livornese Tanzini, il triestino Liebman, il torinese Grata, il 3iciliano Oliveri, i genovesi Saracco e Perenno e il neo littore Filogamo sono rincalzi che più meritano di essere =eguiti, mentre gli anziani Bentratelìo, Trevisan, Faccioli, Artelli, Rosano, Resse — se saranno della partita — potranno ravvivare la garaA Ferrara, l'anno passato, a diìg\\jpiccato cuiuii.ci<= V*» "~"'"n^più degni di affiancarsi alia stanza chilometrica da Marzi si clasSalafia, Turchi, Grata, Montano, Vestrini, Trevisan e Rosane Dietro sempre al Campione d'Italia ognuno % lo * rÌVedere ,a ProPria clas" „t,„ „„ ^° tL^n' val°f'oso a iua* le ar" a con una prova d'appello, an- mi, lascia libero il campo. Ci sono e .'P°Bt*i dicevamo, nella squadra nazi°nale. Non precisamente l'unico demento per la scelta della squadra di Varsavia, come dice il regolameno stampato, sarà la graduatoria di Palermo, ma è certo che il secondo, l terzo e il quarto del Campionato d'Itaiia avranno titoli di prim'ordine da far valere. Dopo tanti anni la Sicilia, per la tenace volontà e l'illuminata diligenza del presidente del Comitato di zona, barone Sgadari di Lo Monaco sarà teatro d'una battana d'importanza nazionale. La no¬ bile terra che ha un'insigne tradizione nell'arte delle armi si appresta a vivere due giornate schermistiche a cui non soltanto gli italiani, ma anche gli stranieri guardano con vivo interesse. NEDO NADI