Nel nome del Duce con nuova lena verso il futuro

Nel nome del Duce con nuova lena verso il futuro IL NOSTRO GIORNALE IN VIA ROMA Nel nome del Duce con nuova lena verso il futuro L'omaggio alla tomba de! giornalista Mario Gioda = L'intervento delle alte Gerarchie = L'adesione della Duchessa di Pistoia, dei Conti Calvi di Ber= golo e del Quadrumviro De Vecchi di Val Cismon = Le parole dell'avv. Agnelli e del dottor Signoretti = La presenza dei rappresentanti della stampa nazionale e straniera = La visita agl'impianti : il giornale serale stampato sotto gli occhi degl'invitati = Sulla pista aerea della Fiat = Oggi al Sestriere Ieri il nostro giornale ha solenne-1sconiente inaugurato i nuovi locali di via IgiaRoma. Xon più una novità per il pub-jmablico la nostra sede, almeno nella sua ! nosesteriore fisionomia, che, da oltre un |stamese le nostre sale al pianterreno sono [sarmeta di continue visite da parte dei grunostri lettori: ma certamente come mi- delrabile novità apparve allo sguardo dei!za,tanti illustri ospiti che ieri onorarono Idi la nostra casa il complesso di impianti brie di installazioni che il nostro giornale1 di ha per sè creato, nell'intento di porsi'tri con mezzi sempre più vasti alla avan-j Sguardia della stampa italiana. [attLe manifestazioni di ieri han dato 1 pria noi del giornale la sensazione che "loglisforzo di creazione non è stato vano avve che la meta è stata raggiunta. Que-' Amsto abbiamo letto nello sguardo degli triospiti, questo abbiamo sentito dalle Gioparole dei visitatori che durante tutta prola giornata hanno affollato la nostra dotcasa. | amsegBrNon sta a noi l'esaltare l'opera coni- chepiuta, per cui non bastò il danaro, ma lo che per così mirabilmente fiorire volle colL'omaggio al giornalista Gioda fede, tenacia unita di propositi, intel- Hhgenza e studio: e se anche nel nostro acccuore 1 orgoglio per cosi perfetta rea- dellizzazione * namente A noi bas sa piena e ——----- —i Angiovinezza del canto dei nostri motori, j tt dell ululo deU immane rotativa: a no combasterà donare alle sue merli cose iljcompalpito de nostro ingegno tenue o no,grande eh esso sia, pensando d esser |genLa prima cerimonia della giornata1 velfra le sue mura come soldati su un | Miciglio di trincea, votati a un Uomo e e il Fascismo. si Direttore dottor accompagnato dal Segretario di reda- Gazione ing. Federico Bresadola, si è re- ?,nT, S1 Caa un idea, il Duce deUria AMa riannata 1 Ve è svolta al Cimitero, dove fi nostro ^n•ottava nattar Alfredo Signoretti, cail consacrata alla Causa L'atto di reverente omaggio corri IS. lu , * piuto dal nostro Direttore, in un gior- livno" così'significativo pVru'nostro gior-1 e Mnaie, ha voluto essere espressione dei, Visentimenti dell'intera famiglia giorna- j Brlistica de La Stampa, la quale si con-!li sidera una pattuglia volitiva e operante al servizio della Rivoluzione e agli ordini del Duce. La vìsita alla Fiat La visita agli Stabilimenti Fiat del Lingotto — l'interessantissimo sopraluogo compiuto, o almeno desiderato, da gran parte dei forestieri che giungono nella nostra citta, e perciò incluso nel programma della giornata inaugurale de La Stampa — è stata compiuta in seguito da molti dei -nostri invitati, per parecchi dei quali ha costituito una attraentisaima novità. Alle 10 una lunga fila di automobili, messe a disposizione dalla Fiat e dal giornale, è partita dalla nostra sede, recando velocemente al Lingotto parecchie decine di persone. Al grande Stabilimento i visitatori sono stati ricevuti dal prof. grand'uff. Valletta, direttore della Fiat, e dal comm. Gino Pestelli, capo dell'Ufficio stampa, i quali hanno loro rivolto l'ospitale saluto del senatore Agnelli. La breve, suggestiva gita attraverso il fantastico paesaggio di ferro, dove moNdelsidil ra-neSoconCaVatorla sigsciMceCogasopoMgnla,e PeGrl'ole macchine sono alberi inverosimili elcale cinghie di trasmissione le liane che'Mli allacciano e incatenano, e in capo viil alla quale sta la macchina, bella e per fetta, la farfalla nata da una lunga e complessa preparazione dì crisalide, è frCostata gustatissima dai visitatori, cheicoad ogni passo manifestavano moravi-li! glia ed ammirazione. |il Quindi le macchine si sono portate ! disulla pista aerea, dove gli ospiti han-1 Quno compiuto alcuni giri, godendo in pa- Unri tempo del magnifico paesaggio circostante e della velocità, che, sull'in- Emclinazione delle curve, dava loro il bri-istle ha riportate a terra Le cerimonie del pomeriggio La convocazione per le cerimonie del I vido della corsa acrobatica... | ADopo una breve sosta le automobiliIalsono discese incanalandosi sul maesto- ì chso serpentino della pista elicoidale che ! Ctacrmrepomeriggio era stata fissata per le ore taquindici.°Ma già prima dell'ora fissata,cogiungono le aprirne macchine da" cui toscendono gli invitati alla nostra festa. deSotto la galleria, richiamata dalla dsolennità dell'avvenimento, sosta una cafolla di curiosi. Le grandi porte bron- sezee dell'ingresso principale sono spa-1 relancate e per esse precipitano sui mai-Inmi neri e lucenti del vestibolo torrenti crzididi luce. Sotto le arcate del primo atrio sostano in attesa alcuni redattori che 1scorteranno sino al salone dei festeg- [V Igiamenti gli invitati. I quali sin dal rjmattino sono ospiti, come s'è detto, del \ E ! nostro giornale, e lo saranno sino a I e |stasera quando le varie manifestazioni j t [saranno compiute. Essi giungono a j e gruppi e singolarmente: personalità della politica, delle armi, della scien!za, del lavoro, rappresentanti dei granIdi organismi torinesi e nazionali, cele brità delle arti e delle lettere, direttori 1 di giornali, colleglli d'altri fogli e d'al'tri paesi. dslfj Sull'ingresso del salone delle feste I a [attendono gli ospiti e porgono loro il! 1 primo saluto il Presidente del Consi- ! aglio di Amministrazione de La Stampa \ C avv. comm. Edoardo Agnelli con gli ! m' Amministratori, sen. marchese Deme- \pBernezzo (il senatore L trio Asinai-i di Giovanni Agnelli è assente dall'Italia) prof. Valletta, on. Mazzini, il Direttore dottor Alfredo Signoretti, il Direttore | amministrativo comm. Cesare Fanti, il segretario di Redazione ing. Federico Bresadola. il capo redattore dottor Mi chele Serra, il capo cronista dott. Car lo Antonio Avenati. In breve la sala è I colma. sdzrhligm Hanno onorato della loro presenza, : v accoiti dal deferente ossequio dei capi T del giornale il Segretario federale ono- j i Anseimi. o. vj. u -n-gu, uumai.ua».- j tt designato di Armata, S. E. Spiller,K comandante del Corpo di Armata il pjcomandante la Divisione gen Vercelli- no, a comandante la Scuola di Guerra v |gen. scala, il comandante l'Accademia | Vì\>an ! C1 vel; u generale Marietti | Militare gì nerale Bellini, Gasoli, S. E. Muggia, S li 1 Casavecchia. il console generale Van- h deUi, i consoli Bonino Mannelli e Re-j .1 Ve ' ^^^^^^T^^^ i m ^nei,'e generare Pero! i colonnello!^ cartoni. Dalla Magistratura S. E. I s1 gil comm. Bobba, il S. E. E. Gammino, comm. Aroca, il IS. E. Tiscornia; j deputati Bardanzel- lu , Bernocco, Bisi, Casilli, Vezzani, 0-\^* ili t I sf livetti, Orsi,'De Carli, Gervasio, Fossi!*1 e Mazzini." Sono aochè presenti' donna1 ", Virginia Agnelli, le signore Fanti, | j Brezzi, Carola Prosperi e innumerevo- s!li altre signore di cui dobbiamo, per,mmotivi di spazio, omettere i nomi. Notiamo inoltre il Rettor Magnifico della Università prof. Pivano, coi Presidi delle vari; Facoltà e i componenti il Senato Accademico, il prof. Maggiora-Vergano, S. E. Farinelli, l'avv. Zanetti, l'ing. Vanni, il cav. Brusa, il prof. Somigliana, il comm. Antonetto, la contessa De Grossi, la prof. Mej, l'avv. Castinp^l'avY. Foà, l'ing. Lusso, S. E. Vallaurì, Accademico d'Italia, i Direttori dei massimi Istituti di Credito del dgaligBcDIla città, il prof. Carli dell'O.N.B., la Idsignora Rippa Negro delegata ai Fa- j sci Femminili, il comm. Stopel, il comm. fMarconcini, Capo Gabinetto di Sua Ec- ■ cellenza il Prefetto, commendatore | aCodogni, i Presidenti dei maggiori organismi benefici, dei Circoli, delle Associazioni, il prof. Levi, il comm. Rampone, il dott. Pedrazzi, il barone Paolo Mazzonis, il prof. Mattirolo, la signora Teresa Gioda, l'avvocato Colla, il prof. Lanza, i colonnelli Ferrari e Scognamiglio, l'avv. Guasco, il prof. pcpPesci, il dott. Mei, l'ing. Follia, il prof. | Grassini anche per Manlio Morgagni, ! l'on. Vianino, il grand'uff. Donvito, il elcav. Stradella, l'avv. Polctti, il comm. | e'Montiglio, il prof. Colombo, il prof. Le-ìo vi, il gr. uff. ing. Eurgo, il prof. Burzio. ' il prof. Bendinelli, il gr. uff. Ehren-ie è freund, il conte Guido Ballotta, il Capo i Compartimento grand'uff. Carmina, il | eiconte Prunas-Tola, il comm. Rossaval, -li! comm. Guido Colla, il conte Giriodi. \ |il Provveditore agli Studi prof. Mon-1e ! dino, il Questore comm. Stratta, il vice-1 Questore cav. Finucci. il seniore Mar- Uni, il conte Fossati Reyneri, il comm. - Ettore Baduel, l'avvocato minicis, il cavaliere Eliseo, De gli Doarti- -isti Maggi, Vellani, Egle Pozzi, Bosia l I | Alloati," Ceradini, Cibrario, Stampini ed iIaltri; il grand'uff. prof. Andrea Mar- - ì chiori segretario di redazione del |e ! Corriere della Sera, in rappreseli-1tanza del direttore cavaliere di gran jcroce Aldo Borelli; il dottor Ai-'metti per il Popolo d'Italia, il di-lrettore del Mattino d'Italia Michele In-e taglietta, il direttore del Secolo Sera a,comm. Corrieri, David Chionone diret-ui tore del Secolo di Genova, il direttore |a. dell'Ambrosiano comm. Benedetti, A\- a do Mayer de II Piccolo di Trieste, il a cav, Pennino redattore capo della Ga,;- n- setta del Popolo, il gr. uff. Melli, di- -1 rettore del Venero, il conte Sommarti- -Ini del Giornale d'Italia, il cav. di gr. ti cr. Fa ù e il cav. Micheli per la Na- zione di Firenze, il cav. Aldo Palazzi direttore amministrativo dell'Arena di o e [Verona, c il comm. Giovanni Botti di-[re rettore amministrativo del Corriere re \ Emiliano di Parma. Per la stampa Gi I estera, Teodoro Vaucher vice-presiden-1 Ed j te del Comitato italiano della stampa lan j estera, e Hans Mollior corrispondente redella D.B.C, di Berlino. Idi I ariocinni i'1 L6 aUBolOul jtorFasci di telegrammi e lettere di ade- nesione ci sono giunti da ogni parte d'Ita- dirlia inviati al nostro Direttore dott. Al- di fredo Signoretti e al nostro Direttore uff I amministrativo comm. Cesare Fanti, i Ga! S. A. R. la Duchessa Lidya di Pistoia, i ! a mezzo del gentiluomo di Corte conte : vi \ Carlo Vialardi di Sandigliano, « eapri- We ! me n SH0 vivo rammarico di non poter \partecipare all'inaugurazione della »ito-!te L„ s.e(jf> de LA STAMPA* perchè as-1 di I sente da Torino. E la lettera conclu- j vode: « L'Augusta Duchessa a mio mez- ' amzo invia alla S. V. I..ma ì suoi migliori sPringraziamenti per l'invito gentile che di ha molto gradito ». deS. E. if conte Carlo Calvi di Bergolo allia così telegrafato: « Sentitamente rin- gigrazio cortese invito anche da parte | mìa moglie, spiacente non poter inter- re : venìì.e cerimonia causa sua partenza da Tr Torino. Cordialità, saluti» Ino j n QUa(irumViro s E conte cesare il KS fe^ pache attenuto dalpe precedenti ^eg^e prometta dt aU quantoPp?lma a viritela nuolLa va sedeqde LaPStampa. \sc | s. E. a Maresciallo d'Italia Giardino, i se ! Comandante dell'Armata del Grappa, ; pa ha acritt<) al nostro Direttore: «Leso- Gij .,„ lnflnitamente arato u tile in.\ta i m° s"° * detta Famiglia de LA 8TAM- ae!^' "he lei sa quanto io apprezzi e sa I sem&re ricordi con animo memore e a 1 grato ». scVito Mussolini, Direttore del Popolo pi* Sono vivamente rammaricato di non ! sc\^r Presenziare alla inaugurazione vo I sfili 7 SI ■>)-.:,,,-rt essi,-, *ì jal ,.-,■■:,..!.-. T A I v-v-i !*'"" ™'.ova scde del Hiomale LA \ m1 "TAMPA. ! ci | « La Pre9° considerarmi presente al re suggestu^o rito col quale il vecchio gior- va,m"e piemontese inizia un nuovo ciclo laa di operosa attività al servizio del Re- ! stgirne e del Fascismo. m« Auguri fervidi a lei, ai redattori elgaalle maestranze, con cordialità di col-'volega e di camerata. - Vito Mussolini ». titFervide adesioni hanno poi inviato ! e il senatore Giuseppe Brezzi, il Se- j cugretario Federale di Cuneo comm. ' Bonino, il gr. uff. ing. Chevalley, e il j decomm. Bazzani, direttore superiore R. inDogane, Nedo Nadi e il dott. Cimatti, loIl conte Aldo Bonacossa, presidente I daa Idei Club Alpino accademico italiano, ! p j trattenuto per l'organizzazione del tro-j In feo Mezzalama, impegno che riguarda j co ■ La Stampa che ne è iniziatrice, scrivo | zoe | al nostro Direttore: «Prendo l'occasione o i . per esprimerli: la soddisfazione e la ri conoscenza degli alpinisti militunti per quanto Lei e il Suo giornale fanno a prò delle manifestazioni della montagna; con larghezza di vedute prime fra tutte dei giornali politici ». L'on. Ermanno Amicucci direttore de La Gazzetta del Popolo impedito da tolog\A. | inderogabili impegni ha telegrafato! r, ! formulando vivi auguri per l'opera deljsl nostro direttore e del nostro giornale, j i/. | Il direttore del Giornale d'ItaliaAlu-ìcomm. dott. Virginio Gayda scrive rin-Id. ' graziando per l'invito ed esprimendo ili -iPiù cordiale augurio e saluto a La'.oo i Stampa e al nostro direttore anche a gl | nome di tutta la famiglia del Giornale n, d7toii«: Mi è impossibile essere pre-id. \sente a Torino fra i camerati che sa-) u-1lutano con viva simpatia questa nuovu\mm. - a grandiosa trasformazione de La Stam-1tpa che onora il giornalismo italiano.< cHanno telegrafato la loro adesione e formulato auguri vivissimi il dott. 17Maffio Manli, direttore de La Nazionc\ndi Firenze; il sen. Forges Davanzati bd direttore de La Tribuna e il direttore [gr- amministrativo gr. uff. Ettore Silve-|/el | stri; il gr. uff. Ferdinando Mele diret-j qi-1 tore amministrativo de II Messaggero;] sn jl'on. De Cristoforo direttore del Popolo] ti-'di Roma e il direttore amministrativo 'vi-lgr. uff. Guido Pacetti; il gr. uff. Gio-\gn-(vanni Bui- direttore amministrativo del.da {Corriere Padano; il dott. Antonio Ga- dt-1lata direttore de L'Arena di Verona; il1 e | comm. Gino Damerini direttore della; r- Gazzetta di Venezia e il direttore am-|nil ministrativo gr. uff. Giovanni Sera- d;- fin; l'on. Alfredo Giarratana, direttore. ni- de II Popolo di Brescia; il direttore am-; ,i- ; ministrativo del Giornale di Genova ur. Icomm. Cuneo; il direttore del Giornale na- di Sicilia, dott. Antonio Favales e il di-[dzi rettore amministrativo gr. uff. Giusep-;,di pe Ardissone; mons. Natale Oliva ài-[o ettore de L'Italia di Milano; il direttoe de La Voce di Mantova dott. Lauro iuliani; il Procuratore della Soc. An. Editrice La Sera, L'Ambrosiano di Miano, rag. Francesco De Michele, il diettore amministrativo del Telegrafo i Livorno, gr. uff. Umberto Rodiote J»rwld'uff. Giuseppe Ardissone dirct- ore amministrativo; L'amministrazio- e de II Nuovo Cittadino di Genova, il irettore amministrativo de 77 Mattino i Napoli, rag. Luigi Barbieri ed il gr. ff. Mario D'Urso; e il direttore del Gazzettino di Venezia comm. Talamini. T7n fervidissimo telegramma ha in- iato Telesio Interlandi, direttore de II Wevere. ^ conte Alberto Bonacossa, presidene del Consiglio di Amministrazione, il irettore comm. Emilio Colombo, l'av ocato Edoardo Longoni e il direttore mministrativo della Gazzetta dello Port hanno telegrafato « espressioni i sincera solidarietà e partecipazione ella famiglia della Gazzetta dello Sport lla cerimonia celebrativa della ragiunta meta ». Altri telegrammi hanno inviato il diettore amministrativo de II Popodo di Trieste dott. Alvise Cornei, il dott. Nio Sofia direttore dell'Ora di Palermo, comm. Felix Leprotty, direttore del egni non gli consentano di"assistere U^auguraziooe delia nuova sede de La Stampa, ha scritto: «Il mio rincre- crimento è questa volta ancora più entito, soprattutto per i vincoli di sim- atio e di fratellanza che mi legano al mai lon sidua colla " di voler scu Giornale, al quale, in tempi ori, ani, ho daia la mia più assidu erazione. La prego'quindi di vo are la mia assenza, e personalmente e nome dell'Associazioni-.nazionale fa- cista editori giornali formulo i voti iti fervidi per le sempre maggiori for cista editori giornali, avv. Cesare Ri- oli; il comm. Ercole Lanfranchi am- -i inie-ivn tnvn lillina Hnl 'TlniAMo IJiil-ilili. ministratore unico dell'Unione Pubbli ita Italiana, e il dott. E. Cedraschi pu e dell U.P.I., ì quali esprimono « la vi a partecipazione personale e a famiglia dell'c U.P.I. » alla di tutta manife- tazione, fervidamente augurando le migliori fortune a La Stampa cui le- gano vincoli profondi di lunga amichevolo collaborazione:; i tecnici del Peit Parisicit ing. Genton e sig. Gendron, e molti altri che ringraziamo tutti di uore. Intanto, pre.-?o posto nella vasta sala delle feste, una lieta novità attende gli nvitati. Il saluto de La Stampa vien oro pòrto clall'avv. Edoardo Agnelli e dal dott. Signoretti, a mezzo di un alto- parlante che trasmette un disco apnsitamente inciso: e la trasmissione, comandata dalla cabina radio del terzo piano, è guidata per tutto l'impianslpligto, e cioè nel salone delle feste, nel saone del pubblico al pianterreno, nella galleria di via Roma. Il SallltO fJelf'aVVi Agnelli |L'avv. Edoardo Agnelli cosi dice: \„. _ ,T 6 _ ,. I Signore Eccellenze, Camerati, Quale Presidente del Consiglio di Amministrazione de La Stampa, ho ronore di porgervi il saluto in que- : sf« -nuora sede del giornale e dirvi i/ nostro grazie sentito per aver vo- • luto onorare questa festa di lavoro, ; di fede, di passione. lLa tecnica allarga ogni giorno firlilorizzonti alle possibilità umane. La Jgloria di Marconi ha dato al mondo nuovi e potenti mezzi di diffusione deile notizie; la vita va acquistando un ritmo più rapido e serrato e /e|màsse, cui il giornale parla, diven-1tano sempre più vaste, sempre più<colte, E' per adeguarci a questo compi7o, è per servire a questa più raffinutu ed esigente sensibilità del pub blico, che abbiamo dovuto portare il giornale in questa nuova e più adut- /a sede, qui, nel centro storico di questa nostra vecchia, cara Torino sabauda, che sotto il segno del Lit- torio, affiancato alla croce di Savoia, va ogni giorno rinnovandosi sotto la guida del Duce, fiera del suo posto di sentinella avanzata dell'Italia e del Fascismo. / più vasti e completi impianti radio e di televisione, la più modcrna rotativa d'Europa, tutto quanto di meglio ci è stato dato di trovare nell'arte editoriale, ci danno l'orgo ,/Uo di aver dotalo la città nostra di un moderno e completo giornale che, nelle duecentomila e più copie Cfuotidiane, porge agli Italiani, e all'Inter- ,;0 e nel mondo, giorno per giorno, ora per ora, la dinwstrazione di que- ta luminosa verità in cammino: 'Italia di Benito Mussolini! Le parole dell'avv. Agnelli sono molo calorosamente e ripetutamente applaudite. Cessati gli applausi l'altoparante riprende a parlare e trasmette l saluto del nostro direttore, dott. Signoretti. Le parole del nostro Direttore Egli dice: Eccellenze, signore, camerati, Alle parole dell'illustre Presidente del Consiglio di Amministrazione, avvocato Edoardo Agnelli, alla cui arghezza di vedute e al cui spirito di iniziativa, seguendo le geniali con cezioni paterne, si deve la radicale nnovazione degli impianti de La Stampa, aggiungo il mio saluto e il mio ringraziamento di Direttore per 'onore fattomi di presenziare a questa semplice, ma significativa cerimonia. A me è toccato l'onore di essere, per la benevolenza del Duce, alla direzione di questo grande giornale proprio nel momento e nel periodo di trasformazione culminanti della sua vita; è un onore che mi lusinga, ina è anche una formidabile responsabilità di cui intendo tutta la grande importanza. La perfetta attrezzatura meccanica che viene messa a mia disposizione è fuor di dubbio la base indispensabile del successo, ina essa, come è di tutte le conquiste tecniche, è insufficiente a segnare dei passi innanzi senza la volontà, senza la fede, senza lo spirito, senza l'intelligenza: non vi è forse altro organismo che al pari del giornale esiga la più armonica fusione di quelli che sono i mezzi meccanici colle qualità intellettive e spirituali. Molti dei presenti ben conoscono tale quotidiano dramma; a fatica compiuta vi è tutto da ricominciare. Riusciranno le mie modeste doti a soddisfare la fiducia che il Consiglio di Amministrazione mi ha così luminosamente dimostrata, dando al giornale una organizzazione tecnica che certamente non è seconda ad alcuna? Non spetta a me rispondere; ma una grande linea informatrice non l'erra mai meno in me, l'idealità rivoluzionaria del Fascismo. Il giornale non deve mai dimenticare il comandamento del Duce di andare verso il popolo; il giornale è nelle mani di tutti, indispensabile pane quotidiano; bisogno die le masse anonime e laboriose che ogni giorno lo leggono vi trovino sempre la dimostrazione più schietta e più suggestiva di questa faticosa marcia rivoluzionaria per cui si deve arrivare a creare una nuova civiltà, la civiltà fascista del lavoro. E' una fiamma che brucia tutte le altre scorie. E il programma non può essere che uno: servire con schietta fede e con aperta intelligenza il Duce e la causa della Rivoluzione. La visita agli impianti fervido saluto del nostro Diret- II tore è accolto dalle unanimi acclama zUj™ d^H illustri ospiti. Subito dopo sotto la guida del comm. Cesare Fanti, nostro direttore amministrativo, che dena splendida realizzazione è stato il fervido animatore, gli invitati hanno iniziata la visita di tutti i reparti del nostro giornale, dalla sala del Consirh0 agn uffjCi di amministrazione, dalie sale redazionali e della direzione, ai perfezionati impianti della nostra mo¬ dernissima tipografia, dalla stereotipia alla colossale rotativa, dalla distribuzione del giornale al reparto di radio recezione telegrafica e auditiva, dal centralino telefonico alla sezione ste- nografica e a quella zincografica; mo strandosi ammirati per la perfezionata e razionale attrezzatura del giornale giudicata all'avanguardia in Italia e in Europa, in aziende consimili. Gli ospiti hanno avuto la sorpresa e la ventura di vedere stampato sotto i loro occhi l'edizione della sera recante il resoconto della cerimonia inaugurale, e il giornale è stato loro consegnato >dal collega Mario Mazzarelli che ha cura di questa edizione. Subito dopo i visitatori si sono riu niti nel grande salone delle conferenze dove S. E. Pirandello ha tenuto la dot ta e originale lezione di cui si parla in altra pagina del giornale. A sera gli invitati si sono riuniti a mensa. Fra le personalità e autorità presenti era S. E. il Prefetto Agostino ìraci. In occasione della cerimonia di inaugurazione è stato inviato un telegramma di devozione al Duce. Altri telegrammi sono stati inviati a S. E. Starace, al Conte Galeazzo Ciano e al dott. Vito Mussolini, Direttore de « Il Popolo d'Italia ». LA fouua dei visitatori nel salone della rotativa E nel reparto stereotipia (SERVIZIO FOTOGKAK. COMM. GHtRLONE)