Una intervista col conte Volpi

Una intervista col conte Volpi IN ATTESA DELLA BIENNALE Una intervista col conte Volpi VENEZIA. maggio, iIl conte Giuseppe Volpi di Misurata I[è tornato da Tripoli. j Stamane ha accompagnato gli uffi- : ! ciati dei cinque incrociatori a Porto! Marghera e questa sera dovrà presie idere il Comitato ordinatore dell'Espo- jsizione internazionale d'arte. Domani dovrà essere a Bruxelles... Meglio trar profitto da un incontro fortuito sulla tolda del «'Giovanni dalle Bande Ne* re » .mentre il Ministro di Stato sta per congedarsi dal sen. Antonio Foschini (un nome due volte caro al cuore dei veneziani) al quale lo stesso conte Volpi ha voluto recare la prima copia del secondo volume di Giovanni Scarabello: «Il Martirio e il sacrificio della città />. Le prime pagine recano l'imagine di Pietro Starita, comandante del battaglione Monfalcone, di Andrea Bafile, medaglia d'oro, di Vittorio Tur, co- amHcudzPmandante del battaglione Caorle, di Bruno Bordignoni, di Antonio Foschi- llni, allora capitano di vascello coman-| dante del raggruppamento marina, ora tammiraglio di squadra. It,, , , j il 11 |c]. eCG6ZI0Ilal8 Ìllip0rt3llZ8 □ 6MS MOSTfa gIl conte Volpi non ha difficoltà a concedermi il colloquio che gli chiedo su un tema unico: la Mostra internazionale d'arte. — La prossima Esposizione, per la varietà delle opere e per il numero degli autori che vi partecipano con un grande impegno, assumerà una importanza eccezionale, superiore alla precedente. La esposizione è stata volutamente ritardata. 11 giorno dodici — festa della inaugurazione — è scritto nel calendario fascista. E' il giorno fissato dal Capo del Governo appunto perchè l'avvenimento non coincida con altri. Per volontà di Benito Mussolini la Esposizione di Venezia diviene la vpiù alta assemblea di artisti, il rito più 3ol delral.le Q t artisU ,tt£ ^^ incisore, si sentirà fiero di po- ter passare la soglia di un tempio che è stato consacrato, in un lungo perio do, dai successi più vivi. Credo che la Mostra imminente dovrà, senza dubbio, avere un risultato superiore ai precedenti... — Lei ha già vista la Mostra? vlrmcttGeastbrlpAaLe dirò che « una prima visione » sdi quelle opere italiane che sono state scelte e collocate da Antonio Maraini mi ha fatto una grande impressione; freschezza, vivacità, nobiltà, umanità, impeto giovanile. Vi è un senso diffuso di realtà. L'arte è più aderente alla vita, con una vera e profonda umanità secondo la tradizione e il buon senso della parola Voglio dirle subito che una vera attrattiva mondiale sarà co-1 stituita dalla Mostra internazionale del vritratto dell'Ottocento. Con prevalenza dei dipinti? — I dipinti raccolti nelle sale supe- : rano 1 duecentocinquanta, le sculture si avvicinano al centinaio, le incisioni 1 e i disegni sono trecento. Questa è lai prima v Mostra del genere. E' un ci- mento di gran valore per gli stessi ar- Usti italiani che dovranno* pur subire il confronto con la insigne sezione' polavori, da David a Ingres, (francese por Ja qunle u Louvre ha dato | (iodici capolavori, da David a Ingres, sda Chasseriot a Corot, a Bonnat, ai Delacroix. a Gerard, a Puvis de Cha-ivannes fino a Eesnard col ritratto del-!la Rejane. con 1 Inghilterra che ha ; rence a Qrchardson kjinais mandato i giganti delle sue gallerie, da la Ricmond, da Watts a Law-'con l'America che sarà rappresentata da Sargent, da Whistler, da Duveneck, da Chase... — Si parla a questo proposito di una assicurazione eccezionale... — E' verissimo. Tutti i rischi sono assicurati per una cifra che, in blocco, supera i centodiciotto milioni. Come! forse si ricorderà la biennale interna-1 zionale d'arte è stata fondata in occa-ì sione delle nozze d'argento di Umberto e Margherita. Ebbene, S. A. R. il Priricipe del Piemonte ci ha consentito di' esporre un ritratto di Filippo Palizzi, ! recentemente da Lui acquistato, che rappresenta Re Umberto a cavallo, in costume civile, pieno di una bellezza che vorrei chiamare romantica. Venezia attende ansiosamente che il Re d'Italia venga a vedere queste collezioni d'arte con S. M. la Regia verso la quale i pittori d'Italia hanno un particolare sentimento di riconoscenza per i concorsi di quadri che ricordano ed esaltano la nostra grande guerra. Del resto una vera e nobile gara sarà quest'anno impegnata con i rappresentanti più varii e più significativi degli Stati che espongono nei quindici padiglioni dei Giardini. L'Esposizione che sta per essere inaugurata ne avrà due di nuovissimi; la Grecia si misura per la prima volta nella palestra gloriosa di Venezia. Il suo padiglione di stile neo-bizantino ricorda le costruzioni dei; dominatori dopo il Mille che si vedono nelle alture di Mistra sopra Sparta. Il padiglione dell'Austria è davvero un atto di riconoscenza verso il Governo di Mussolini. Da un punto di vista del-j la rapidità costruttiva il padiglione è un vero record; costruito in muratura]e assai originale, fu fatto in soli tre mesi. — E per le Mostre collaterali? — Voglio dire subito quel che mi sembra più importante. Le Mostre col laterali >ono state inspirate animate , . .. dirpttivo rhò "„ ;, u'1 l'-l,,L r -, V non "d un caraiiei ai resia o un se fino di mondanità,; volevamo elevare a Un quadro assicuralo per due milioni rango d'arte delle nuove manifestazior ni di vita, delle concezioni dissimili di umanità. Non è forse vero che il cine- matografo trae le ragioni del suo suc cesso più immediato dall'aite figura- Uva e dalla composizione artistica? A dignità d'arte assurgono le magi giori produzioni decorative che, proprio qui a Venezia, ebbero tempi di successi e di trionfi; il merletto il cuoio il ferro. Abbiamo voluto riavvicinare la musica, la danza, la poesia alle arti figurative, creare a Venezia, città di tutte le arti, una casa per le arti di tutto il mondo. — Una curiosità, se non le dispiace. Ho sentito parlare di un quadro assicurato per una somma sbalorditiva... Credo che lei voglia alludere ad un ritratto della Regina Maria Luisa di Spagna del Goya che, in via cccezionalissima, ci è stato prestato dal Prado. Infatti è assicurato per due mi- lioni di pcsetas. Il motoscafo che balla sul flutto, sot tobordo dell'incrociatore, porta il conte Volpi nel Canal Grande, dove si incrociano, dalla cattedrale alla riva, le gondole che sono pur sempre il più vivo e primaverile emblema della città, G. 0, G, 'Wr L'INGRESSO AL PALAZZO DELLA MOSTRA.