Doumergue prepara una riforma costituzionale mentre uomini e partiti si palleggiano gli scandali

Doumergue prepara una riforma costituzionale mentre uomini e partiti si palleggiano gli scandali Doumergue prepara una riforma costituzionale mentre uomini e partiti si palleggiano gli scandali Anche Lavai accusato di intromissioni nella Giustizia linea generale, coronate dal successo Parigi, 1 notte. |duLe procauzioni eccezionali preso, dal neGoverno por mantenere lordino durali- co•nat». di oggi sono alato, in ceTranne incidenti di non grande entità pie di carattere sporadico, la, calma non diha cessato di regnare «ull intera eston-, qusione del territono L organo comuni- sovent I oh? nuisTSent ^'T^. wÌh™ r«bota"rio di" una^ line rtentativo di sabotaggio di una linea rferroviaria dall'Havre a Dieppe. 1 ar- mresto del deputato comunista Monjau- uvais che incitava gli operai allo scio- - dpero, un tentativo di barricata a Gen- snevilliers, qualche sassaiola e qualche: drumorosa sparatoria — hanno costi-) ctuito una grande affermazione di soli-ì tdarictà di classe: la verità obbliga a|lè visto, al contrario, seriamente battuto in breccia tanto dall'enorme spiegamento di forze attuato dal Governo, della Mutualità dire che il programma degli unitari Eiez' Lccforze rimaste per lo più invisibili, mai fdelie quali, dopo le riviste di ieri, nes-! insuno ignorava la presenza, quanto dal: mcontegno dei socialisti, prudentemente ; d„„.,«".,<ioi ™ > „nLK: p.i,„„:,wptofedi Stato fascista . e rimasti nella loro I a grande maggioranza fedeli alla conse-l Bgna di Jouhaux. Cachin e i suoi pre- P sentano l'occupazione militare di Pa- d rigi, realizzata dal Governatore della p Piazza, d'accordo con Pétain, come una «prova generale del futuro colpo fPi icTroppi salvatori In realtà, non sappiamo fino a quale punto sia lecito dire che l'andamento sostanzialmente calmo dell'odierna giornata costituisca un buon affare SnPcr la propaganda rivoluzionaria di deqtrn Se il ("inverno ha avuto tanto saeslra- &e governo na avuto iani.o ncuoro di impedire ai rossi di muoyer f;, e stato in gran parte per togliere. i. alle Leghe d'azione nazionale 11 pretesto per ridiscendere in piazza. Bene inteso, i capi di queste ultime rimangono profondamente convinti che « le cose non possono finire cosi », e chi tenga presente l'andamento fiacco ed ambiguo dell'istruttoria Stavisky non può negale che essi abbiano ragioni da vendere. André Suares, esaminando la situa- zione nel numero odierno di «. 1934 »,. Mscrive, per esempio, che la terribile ma- pGql1!^zv£tepcLinP:]attia della guerra civile non sarà scongiurata se non instaurando in Francia la verità e la giustizia e :Taittinger, capo delle « Jeunesses pa- ;triotes:;, intervistato dallo stesso pe| riodico afferma che non a caso Lyau!tey e il generale Brecard sono entrati i nella sua organizzazione, la Francia (essendo oggi di fronte al dilemma: o rivoluzione nazionale o rivoluzione co- munista. Ma la rivista che pubblica ' *■- ->«-«-» : = " [questa dichiarazione aggiunge che il rancia salvarla sono parecchi, fmbGLsmlidtpvcIguaio della Francia è che i capi che; gj* offrono a salvarla sono.parecchi ; m [laddove in Italia e in uet mania erano | uno solo e ru quello cne lece la loro mi forza. 1^ D'altro canto, Doumergue non sta , con le mani in mano e la Commissio-' ne per ,a riforma deyi0 stat0 che la-i \ *" P% ,a0 ,° "tè«o tetto dèlie due g cornmiss nni di incliiMh fa ouello che s '■ commissioni di inonesta fa quello cne a può per dare al paese 1 impressione c che il regime possa venire rinnovato r senza bisogno di rivoluzione. Essa ha già sui telaio un progetto di riforma elettorale che dovrebbe render possi- qcbili le prossime elezioni una domanda '/2 JI.E__f "?* _. _°™' "J? ,?°™a"da Rdi riduzione del numero dei deputati e una proposta dirotta a garantire la stabilità e la libertà d'azione ministe- e riali, lo spirito della quale è sufìicienn'temente lumeggiato dai due articoli -' a n k o a seguenti : 11 su domanda del Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica avrà la possibilità di sciogliere la Camera senza l'opinione conforme del Senato; egli non potrà tuttavia caCsdcl- valersi di questo diritto che dopo tre a o - corf;ia dMe d n i . a a f o r l s - mesi di sessione; 21 quando un proget to o una proposta di legge avrà fatto oggetto di due deliberazioni successive alla Camera e al Senato e la condue Assemblee non avrà potuto essere realizzata, il Governo avrà la facoltà di arbitrare i punti litigiosi e di regolare le divergenze con decreti-legge. Metodi spicciativi e perentori, come o vedete: ma si troverà una Camera per approvarli? O Doumergue si propone di fare per decreto anche la sua riforma costituzionale? rqptdntLrvHdaLmf1 cbsLasciando da parte tali questioni aAtmosfera di irrequietezza , , .. T . ,. ... - che esorbitano dal campo della realta r-, immediata torniamo intanto ai lavori r... • , , jr:_ i„ e ' delle Commissioni a minciati og d'inchiesta, rico- Q_„gi in un'atmosfera alquan- d^ cl^e^nm^ZTent ™' a e ballte I pazienza e che qualcuno di loro, per L'iiuti nelle loro cominciano a dar segni della di im s duta la fiducia in una rapida liberazio- ne, minaccia di ■? mettersi a tavola», come si dice noi gergo poliziesco franceso, ossia di vuotare il proprio sacco chchse peporre in causa i pezzi grossi. Uno dei Fopiù impazienti sarebbe Dubarry, l'ex-1 Ordirettore della Volonté, circostanza la'mquale fa mormorare ai più smaliziati | trso non sia allo viste qualche nuovo sui- m del *cuc™ <" « ™nce. i gar ' "e,Ul &lotBata * oggi vi recava l'audizione da parte della Com- <,, missione Gueraut dei testi .itali in or uine all'affare della Compagnia fon diaria. Come il lettore ricorderà, è qu" sta ia società ohe. Stavisky aveva fon dato nell'aprile del UV'U. mettendovi a capo, per impressionar.; i gonzi, nien te meno che un ex-prefetto di polizia, l'Hudelo, e nel Consiglio d'amministra l'>^rzodezione un generale, il Bardi de Fourton. La società, con 10 milioni di franchi di capitale sociale, aveva deciso di lanciare un prestito di 200 milioni e per facilitarne la copertura aveva messo in circolazione dei manifesti after- mando di essere garantito da un forte j deposito di titoli-effettuato presso la I,w rw,„„<M . n«.HH in o„m,itr>!, pura e semplice millanteria di ere*- Lto, destinata a sorprendere la buona fede dei sostenitori. La cosa venne I s alle indagini fatte al riguardo da una j Banca di Parigi, la Cassa Depositi e Prestiti smenti l'allegazione della Fon-j diaria rivelando che si trattava di unai pura e semplice millanteria di credi-1 fPde dei icue aei csoaLcniLoiJ. ua. ><;'mcljSenonchè l'inchiesta* non approdò a nulla avendo la Procura generale dal del sarebbe troppo lungo rievocare Lavai in causa Monzie, operanti tutti e tre dietro sug' portata a conoscenza del Ministro di. Grazia e Giustizia, allora Chéron, il \quale decise l'apertura di un'inchiesta, j slo ottobre 1029 al mese di marzo del; ^1933 manovrato in modo da tenerla &» te!^CLa?^0 ^^-""S.-!5"'6-,?. ?T_e!'?S I Rcdsszionismo giudiziario fu anche questa1 cvolta il Pressard, pel tramite di Mouton ; p£Ìl-RatlT' ,?,.Cl£ H det,ermln,iir,e 1^t-: ptestamento del Procuratore della Re-,' pubblica intervennero successivamente nr!^' ì pe nlL'interesse della faccenda consiste in i vciò che strumento principale dell'ostru-ì aLavai, prima in qualità di Ministro poi in qualità di Presidente del Consiglio; i Peret, in qualità di Guardasigilli e ferimento di alcuni fra i principali mestatori della banda Stavisky: Dubarry, Gualier, Dorne y de Alsua e Gulboud-Ribaud. Le responsabilità di Lavai, oggi Ministro delle Colonie, non sono ancora compiutamente accertate; ma è fuori di dubbio che la sua qualità di avvocato dell'Hudelo e forse della stessa Fondiaria ed i suoi ripetuti interventi come Ministro non lo pongono in una situazione delle più invidiabili e che il discredito che potrà Igcadere su di lui non gioverà al presti-1 "Livz gi0 finora intatto dèi Gabinetto Dou-in mergue. | Anche Lavai, come tanti altri parla-1 p mentari, è un avvocato principe, uno ! h^ quen,i nel cui studio si trattano ogni I p * cause per centinaia di milioni eì* y. «.hiriiriino e ner tradizione noni° ^ p,er aDlluaine e Pe\ vacazione non guardano troppo per il sottile guando p si tratta di raceoraaildare un cliente, v aUa benevolenza della giustizia. Più lche colpa sua ò colpa del sistema. Ma l rabuso di alltorità o di influenza anche mquando non possa essere dimostrato C\ ' . , . „ t.. . gche esso non si produsse a titolo gra- °c '/ÀOS0' ma per denaro' c:ome nel caso I Renoult, è cosa che conduce molto vi- ■ CCcino al codice penale e ci vuole poco ' oa Immaginare come il Ministro delle ;gColonie non riposi in questo momento lnn ietto di mse La sua comparsa! psu nn ietto di rose. L.a sua comparsa ^davanti alla commissione potrà diffi- vcilmente essere evitata e avrà infatti^luogo domani insieme con quella di Pe- cvaret e di Paul Reynaud, la parte del quale ultimo nell'affare è, al contrarlo, perfettamente corretta. Oggi intanto la commissione ha sentito il consigliere di Stato Mouton ex direttore degli affari criminali al Mi-1 nistero di Grazia e Giustizia, per met- tere in chiaro soprattutto l'operato d.i Laval. Il Mouton ha ammesso di avere ricevuto il 15 o il 16 ottobre 1929 una . .. , , . . i ... „ !•„..•„ visita del presidente della Fondiaria Hudelo, venuto per perorare la causa, della società e della regolarità dei suol ' affari e di avere appreso da costui che Lavai si associava al passo e racco-! mandava che le indagini venissero af-! fidate ad un magistrato anziché a n u 1 commissario di polizia, cosa che avreb- be messo Hudelo, ex-prefetto, in una situazione incresciosa. Hudelo venne accontentato in considerazione della . . - . , . — — — — racc0mandazione di Lavai e Mouton si reo dal procuratore generale Donat- 1 0 _. Quigue per informarlo di quanto acca- deva e proporgli di abbandonare la co- ^ ^ neSSUna ^-^-^ cora stata presentata contro la Fon- diaria. Contrariamente a quanto era stato precedentemente lasciato credere dallo stesso teste, il Mouton ha negato! pero oggi di avere ricevuto una visita \ ; dello stesso Lavai o di essere stato se-. , co lui in comunicazione telefonica. Il I presidente Guernut gli ha subito fatto ì rilevare la stranezza del fatto essendo i in realtà poco credibile che un funzio- I nario il quale riceve una persona che si fa forte della raccomandazione di un ministro, non abbia la precauzione di accertarsi direttamente se la raccomandazione è vera o apocrifa. Ma l'ex direttore degli affari criminali si è trin- I cerato dietro il pretesto che la fiducia I ispiratagli dall'Hudelo e l'apparente 'scarsa Importanza dell'affare gli ave-1 vano fatto ritenere inutile disturbare Lavai per cosi poco, affermatone c«e,sembra smentita dall'esistenza di una|nota scritta, redatta da un dipendente ' del Mouton, Battistini, all'indirizzo del Procuratore Generale Donat-Guigue, 1 nella quale si specifica che « tanto Hu- ! delo quanto Lavai chiedono istiinte-j j , 'dìst'urbàre ' mente... ». In complesso, la deposizione del Mouiton è apparsa debole e imbarazzata. Un foglietto di propaganda della Fon: diaria, compreso nell'incartamento, ; porta in un angolo, di mano_del teste, la menzione: « Lavai ». Il Presidente della commissione ne deduce che Lavai si sia recato egli stesso a portare il foglio a Mouton. L'illazione sembra eccessiva: ma quello che pare legittimo pensare è che sotto il foglietto non si troverebbe quella annotazione se il te- :ste non fosse stato realmente sicuro •che Lavai patrocinava la pratica. Domani il ministro delle Colonie so- ; sterrà quasi certamente che del suo 'nome venne abusato a sua insaputa: ■na il contegno odierno del Mouton è stato quello di un uomo che si sforza :di coprile un personaggio in carica e he non è molto ben convinto di quello he afferma. Alla domanda rivoltagli e Lavai fosse l'avvocato dell'Hudelo ersonalmente o non piuttosto della Fondiaria, il teste ha detto di ignorarlo. Ora è chiaro che solo essere personalmente l'avvocato dell'ex-prefetto porebbo costituire un'attenuante per il ministro delle Colonie, laddove il suo legame con la società fondata da Sta- visky sarebbe invece un fatto grave a ,,o rari™ Gli interventi di Renoult Dopo il Mouton venne interrogato l'ex avvocato generale Rateali anche >^gli implicato nell'affare della Fondiaria. Secondo costui nel 1!I30 la situazione, della società della quale ebbe ad occuparsi anche Prinee era stata giudicata normale e l'azione giudiziaria era stata esclusa per non nuocere agli interessi dei portatori di obbligazioni, riconósce che Chéron e il Miniinsistettero a varie l'inchiesta trovasse la Egli ^iL"^ Jiercli* j P conclusione I. - ,. „i,,_Mfi„,JÌ" !tentle dl giustificare 1 inazione degli organi competenti col fatto che nessuno aveva presentato querela, ohe lo stesso Prince aveva approdato alla conclusione che convenisse passare , l'affare agli atti e che alla fine dei Lonti U reato era cosi lieve che, nella deUe ipotesi, il direttore del * °6 sarebbero cavata senza grave j j i 1 ja Fondiaria e lo stesso Stavisky se ladanno.{ . a che raffare avrebbe avuto lo UQa so]uzione anche se non fos¬se intervenuto nessuno. Mandel cercò di far sbottonare il te ^ suirazione svoIta da Renoult. Ra teau ha ammesso al non ricordare che Renoult sia mai intervenuto per richiamare i propri dipendenti al dovere di lasciare che la giustizia facesse il suo corso come l'ex-guardasigilli aveQuesta risposta ha offerto alle destre una specie di compenso per le risultanze di poco prima a carico di Lavai, ma l'im- pressione dei commissari è che Renoult ' responsabilità ,. . * , . /. „j;„ nella impunita accordata alla Fondiaria e che indubbiamente le pressioni politiche cui egli venne fatto segno nonostante i suoi dinieghi trovarono in lui un esecutore fedele. va preteso l'altro giorno, aposta na offerto alle dest C P,

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