L'incendio nei villaggio trentino

L'incendio nei villaggio trentino L'incendio nei villaggio trentino 38 famiglie sema tetto ~ I soccorsi e i conforti - Più d'un milione di danni i a i a t a e i a , a i l i i i a o o a Trento, 25 notte. Vivissima impressione ha destato in citta la notizia del gravissimo Incendio di Romeno, il pittoresco villaggio della Valle di Non, presso Fondo, alto circa 1000 metri sul livello del mane, che in questo mese è affollato di viLegg.wnti convenuti dal Trentino e dalle Provincie lombarde. Dai particolari giunti oggi a Trento, il disastro appare ancora pivi grave di quanto fu segnalato in un primo tempo. 11 fuoco si è sviluppato verso le ore 13,H0 In un fienile, nella porte rustica del paese, attiguo alla casa dei fratelli Graif, e probabilmente in seguito ad un corto circuito. L'allarme fu dato mezz'ara dopo da certo distavo Caliari. Gii uomini, per la maggior parte contadini, si trovavano nei campi intenti ni loro lavori agiresti, mentre nelle abitazioni erano rimaste, insieme a qualche vecchio infermo, le donne ed i bambini. Le prime fiamme, divampando nel fienile e trovando facile esca nella, materia combustibilissima e nei vasti depositi di foraggio, si estendevano rapidamente ■al tetto della casa, ricoperto invece che dalle tegole da embrici di legno, le cosi dette « scandole », fennate sulle travature con grossi sassi, secondo la consuetudine delie nost.ro valli alpestri. 1 pompieri del pneso accorrevano prontamente sul posto, ma la loro opera era impotente a spegnere 11 vasto braciere che ormai aveva preso proporzioni minacciose, estendendosi ad un gruppo di case vicine. Alcune di queste, di costruzione abbastanza recente, avevano nel sottotetto e negli attigui stabili rustici in legno, 1 depositi di fieno per la scorta invernale, ì quali davano sempre nuova esca al fuoco divoratore. Mentre le donne, In preda al più vivo panico, si precipitavano per le scale dopo di aver salvato i bambini e affastellato alla rinfusa gli oggetti di maggior valore n un po' di biancheria, gli uomini accorsi dai campi ed i villeggianti ospitati negli alberghi e nelle cose del villaggio non minacciate dal fuoco, fra cui alcuni lombardi e il dottor Antonio Zucca!I, dell'Ospedale di Milane, iniziavano l'opera di salvataggio, soccorrendo i bambini, e aiutando i pompieri che tentavano con ogni mezzo di circoscrivere le fiamme. Dopo qualche tempo, chiamati telefonicamente dal podestà di Romeno e dal fiduciario fascista della zona, accorrevano sul posto numerosi Corpi di pompieri, perfettamente attrezzati, dei diciotto paesi della valle. Dopo due ore il fuoco, che divampava violentissimo ed aveva già bruciato alcune case, era affrontato da potenti getti d'acqua ed in parte circoscritto. Per isolare il vastissimo braciere fu però necessario sacrificare il gruppo di case ormai invase dalle fl Nell'Interno delle abitazioni si svolgevano intanto scene strazianti. Le donne, volendo trarre a salvamento le cose, più care, dovevano essere allontanate a viva forza. Una povera madre* certa Edvige Pezzati, penetrava nelle stanze invase dal fumo, dove si trovavano i suol cinque bambini, e Suscivaa trarli in salvo uno dopo •amò, Portandoli all'aperto; ma le sue vesti, al contatto delle flemme, 1prendevano fuoco e la poveretta dopo di aver compiuto 11 suo doverei di madre correva a tuffarsi in una fonte per spegnersi di dosso II fuoco, che lori natamente le aveva cagionato ustioni Tn esodio più tragico e avvenuto nella casa Francia. Certa Rachele r,ranciscì di 44 anni, moglie di Ferdinando, e sua figlila Rachele di 16 Mini tu a bellissima e floreute giovnnòtti. erano penetrate nelle stanze della loro abitazione invase dal fuoco, per raggiungere i piani superiori e ìaccogliere alcuni oggetti dì valore che tenevano rinchiusi nel cassettone ina 1 fumo soffocante che penetrava.negli ambient I toglieva loro le forze meni re coniavamo di uscire all'aperto. Alcuni pompieri penetrati nelle stanze trovavano le due povere donne, madTe e.figlia avvinte strettamente luna ali altra vicino ad un letto, come se dormissero, in un atteggiamento perfettamente sereno. Trasportate ali aperto, I medici tentavano ogni mozzo per richiamarle alla villa, ma ogni soccorso era inutile, perche le poverette erano marte asfissiate. Ia povera Rachele Francisci, la cui morte Jia destato in pae«e viva impressione, aveva recato 10 scorso anno il saluto al Prefetto on. Vaccari che visitava per la prima volta 11 paese, porgendogli un mazzo di fiori. II Prefetto, visitando nella notte la salma della giovinetta, è rimasto molto commosso, ed ha avuto parole di lutto per la povera vittima. Durante l'opera di soccorso, tre animosi, certo Enrico Graif e 1 fratelli Enrico e Giuseppe Ballustl, riportavano diverse ferite fortunatamente non gravi Pure lievemente feriti rimanevano alcuni pompieri delle 18 squadre accorse dai paesi della valle. I« case distrutte dal fuoco sono 28, e di queste 10 sono rase al suolo fino alle fondamenta. 38 famiglie, composte, di oltre 150 persone, si trovano sul lastrico prive di ogni! cosa ; dieci di esse sono prive perfino di qualsiasi indumento personale. Esse sono ora ospitate dalle altre, famiglie del paese, che le hanno accolte con fraterna cordialità, prodigando loro ogni cura. I danni finora accertati ascendono ad un milione e centomila lire, di cui solo 180 mila coperte da assicurazioni. Il comitato dei villeggianti ha organizzato con grande slancio il soccorso per i danneggiati più bisognosi, e in tutta la valle si sono prese provvide iniziative per i primi e più efficaci aiuti. Così a C'es il commissario prefettizio ha disposto una passeggiata benefica che. percorrendo le vie del paese, raccoglierà denari, viveri e biancheria per i danneggiali. L'interessamento del Governo nazionale 6 stato pronto ed efficace. Oltre al reparti della Milizia nazionale che si sono prodigati magnificamente per trarre in salvo i danneggiati, sono accorsi suolilo sul posto al primo allarme il v.ice-prefet.to di Trento e altre autorità 1J prefetto, on. Vaccari, che nel pomeriggio aveva partecipato ad una cerimonia militare nell'Alto Adige, per la consegna delle drappelle al 'J.o fan torte, info-rinato al suo ritorno della grave sciagura si recava subito in automobile a Romano, dove, dopo di aver visitato le salmo delle due povere vii Urne, confortava le famiglie prive di tetto, assicurando lotto l'aiuto del Go verno e promettendo tutto 11 suo inte ressamento. le parole paterne del Pre ietto hanno dato la calma ed il conforto a a'Je,le povere persone ancora terribilmente scosse dalla sventura. Contemporaneamente il console delta 'Milizia nazionale di Trento, comm. I-ar-clicr, accompagnatosi al Prefetto, Ispezionava I reparti della Milizia impartendo le opportune disposizioni per i

Persone citate: Antonio Zucca, Caliari, Certa Rachele, Edvige Pezzati, Enrico Graif, Giuseppe Ballustl, Rachele Francisci, Vaccari

Luoghi citati: Francia, Romeno, Trentino, Trento