Bellamy e Verne aggiornati

Bellamy e Verne aggiornati Bellamy e Verne aggiornati o l e a a Piano della città e del villaggio avvenire - Marciapiedi e botteghe a 6 metri dal molo - li caravanserraglio villereccio - II televisore radiofonico e la fionda di Davide per nudare... nella Lana a e è , l o e a rl o ra e ana hi e a e e, o inr a' n e omer ti . a oe lio, e rti rro o ti e o i ti re ml r e i i ae. arote no ti te aSi to ia bi- iù si he ro di. ocne! n tta no ri . PARIDI, agosto. La stagione estiva, che permette ai bagnanti delle spiaggia marine tante libertà, ne lascia, per tradizione ormai antica e riconosciuta, qualcuna anche ai giornalisti. Fra queste libertà la meno preziosa non 6 certo quella di scrivere impunemente intorno al serpente di mare, che ogni anno, fra luglio ed agostp, fa.^comc sapete, la sua apparizione su questo o quell'oceano. Invece del serprente. di mare, soggetto in verità alquanto sciupato dall'uso, vi parlerò per conto mio delle meraviglie, fórse più fantastiche, che il progresso scientifico ci riserba. Se dobbiamo credere al compe tenti, l'aspetto delle metropoli europee è alla viglila di subire trasformazioni radicali. A Parigi gli urbanisti meditano la demolizione di interi quartieri del centro por ' sostituir loro una reto di arterie larghe almeno cento metri e fiancheggiate da grattacieli di venti o trenta piani. La strada propriamente detta non servirà più se non alla locomozione meccanica. I pedóni, cioè quei peoni che ancora si ostinano a servirsi dello gambe per andare da un punto a un altro. In omaggio a un attaccamento sentimentale analogo a quello della signorina Dorange epe si serve del cavallo per attraversare l'Europa, avranno a loro disposizione marciapiedi sospesi a sei metri dal suolo e collegati fra loro da passerelle attraversanti la strada. Le botteghe non si troveranno dunque più a pian terreno ma all'altezza del mezzanino o del primo piano. Fra una strada e l'altra la di stanza non sarà minore di un chilometro, In modo che il centro di ciascun isoiato possa venir trasformato In parco senza soffrire dell'ombra dei grattacieli elio lo circondano, e ospi tare, secondo i casi, chiese, teatri terreni da sport, sale di riunione, pi scine, ecc. I tetti verranno sistemati ad uso dt aerodromi, per comodità dei privati, che vi terranno le rimesse dei rispettivi aeroplani. Analogo sistema sarà tenuto pel villaggi, allo scopo di economizzare le aree coltivabili e di fornire agli agricoltori tutte le comodità atte a far loro sopportare di buon animo la lontananza delle grandi città. Invece di estendersi in superficie, il villaggio si comporrà di un unico fabbricato di una ventina di piani, nell'interno del quale gli abitanti troveranno dalla casa al ristorante, 'dalla lavanderia alla scuola, dal ricreatorio all'istituto di maternità, dal cinematografo alla sala dei concerti, godendo naturalmente delle altre comodità fin qui privilegio del cittadini: luco elettrica gas, acqua corrènte fredda e calda telefono telegrafìa senza fili, e chi ph' ne ha più ne metta. All'antico bifol co succederà un tipo di agricoltore sportivo, istruito e assuefatto a tutte le raffinatezze del vivere. Gli autori del progetto non ci dicono so egli lavorerà con lo stesso impegno di quel l'altro; ma a compensare lo scemato rendimento penserà, come a tutto il resto, la scienza, alleggerendo il far dello dei" lavori agricoli. In quanto alla città, i suol uffici sa ranno ormai tutti forniti di un televisore radiofonico, che permetterà al l'uomo d'affari di trattare col clienti di New York o di Sydney seguendo su una lastra posta davanti a sè il gioco della loro flsonomìa e udendone la voce quasi fossero seduti dall'altro lato della scrivania. Nello spazio di un'ora, ciascuno potrà fare 11 giro del globo senza muoversi dalla propria poltrona, e questa facilità di comuni cazionl renderà gli affari sempre più vasti, internazionali e complicati. I tipi come Loewensteln correranno le strade, e t suicidi del genere del suo anche. Gli affari concerneranno l'utilizzazione dell'energia marina mercè officine sfruttanti la differenza di tem peraìui-a fra i auc emisferi, l'utilizza zione del movimento dello maree, l'u tillzzazlone del fuoco terrestre pei scopi industriali o pel riscaldamento domestico, che non sarà slato mai più centrale di cosi, ed altre imprese questo calibro. Naturalmente, poiché ad uomini a\ vezzi a ridersi a tal punto delle di stanze la terra sembrerà insopportabilmente piccola, gli ingegneri di domani si occuperanno più che mai dellf comunicazioni interplanetari Essi non avmnno. del resto, se non da approfondire un progetto che esiste già: quello degli ingegneri R. Esnault-Pe Serie e A Kirsch. Onesti due signori che sono anche due mecenati, per In coraggiare gli studi in tal senso hanno fondato un premio annuo di cinquemila franchi da assegnarsi, pel tramite della Società Astronomica Francese, all'autore del miglior progetto di vei colo interplauetare. Ma, per dare il buon esempio, hanno presentato essi medesimi alla Società di Fisica di Parigi un progetto che ricorda quello di Giulio Verne, fondato sul principio de! razzo luminoso. La macchina da loro immaginata è. come quella del grande romanziere d! Amiens, un proiettile mosso da un motore a reazione, ossia da un sistema di scappi successivi e graduati che si producono nella culatta. Più che di un motore si tratterebbe, per essere esatti, di ua Sistema oli strali dj car±uccia cbg ve.acaasspuslspemidetilcaeiebrzapefafisdedefucotrnaprfiodustdecuchguzirustluzituvrpetua psainucostdilddtutrspmIndtacoteanieimpsqscvteancldnpnssudnnnqpdeipsgdmdrczvspitd a l a ù I e è o ù n o e e, i il si adi e! è. d! n a si n i, g verrebbero fatti scoppiare l'uno dopo .altro, a intervalli matematicamente calcolati e che dovrebbero bastare ad assicurare .al veicolo una forza dt propulsione sufficiente per vincere la re slstenza degli strali atmosferici e, superati questi, per continuare il cammino nello spazio. Il grosso scoglio del progetto sta nel lancio del proiettile. A farlo partire dalla bocca di un cannone o con uno scoppio di cartuceie c'è da rischiaro di mandarlo in briciole prima di averlo visto innalzarsi. Bisogna dunque lanciarlo senza percussioni di alcun genere. Come fare? A furia di pensarci su, i due fisici Drouct e Mas si sono ricordati della fionda di Davide. Il principio della fionda riposa sulla forza centri fuga e la forza centrifuga, in fatto di comunicazioni intt-Tlanetari, non potrebbe essere meglio a suo posto: non forse ammesso che i corpi celesti nascano dalla scissione di corpi più prandi comi' un sasso sfugge ad' una fionda roteante?»Il Drouet propone dunque al Pelterle e all'Hirsch di co struire una enorme ruota, sull'orlo della quale 11 proiettile verrebbe assi curato mercè una specie di carrello che gli permetterebbe non solo di se guire senza pericolo il moto di rotazione sempre più veloce Impresso alla ruota da un motore elettrico, ma di staccare gli ormeggi al momento voluto e di lasciarsi proiettare nello spazio esattamente come farebbe un sasso turbinante in fondo a una corda. Il lettore immagina da sè quali do vrebbero essere la dimensione e il peso della ruota per resistere a un turbinio di questa violenza. Guai poi a uscire dal carrello un secondo troppo presto o troppo tardi! Il proiettile sarebbe capace di avventarsi in terra invece che in cielo, scoppiando come un 420 moltiplicato per mille, roba che pensarci fa venire i brividi anche con trentanove gradi all'ombra. Ma due flsloi, pur confessando che gli studi In proposito richiedono ancora di essere approfonditi, rispondono che il principio è trovato e che tutto il difficile si riduce ormai al calcoli indispensabili a renderne infallibile l'attuazione. Come vedete, un dettaglio trascurabile. Al momento in cui la spinta data dalla ruota comincia a diminuire, entrerebbero ad ogni modo In azione le cartuccle del Pelterle e dell'Hirsch. Ma, dovendo queste limitarsi a mantenere In movimento un corpo già in corso di traslazione, l'intensità degli scoppi richiesti sarebbe abbastanza piccola per non implicare pericolo di una deflagrazione generale. Inutile dire che nell'interno del proiettile, nè più nè meno di come aveva immaginato 11 Verne, 1 due ingegneri praticano una camera mobile, ideata secondo il principio del giroscopio, la quale rimarrà orizzontale qualunque sia la posizione dell'involucro. Il locale sarà riscaldato, per difendere 1 viaggiatori dallo temperature spaven tevoli di 150 o più gradi sotto zero che assiderano gli spazi siderali e il rinnovamento dell'atmosfera verrà assi curato mercè una provvista di aria liquida e l'epurazione automatica dell'acido éarbonico della respirazione, mediante soda caustica. Una dop pia parete difenderà la camera Inter na dagli eventuali urti che dovesse subire l'involucro per effetto degli scoppi del motore o di altre cause, e una batteria di accumulatori provvederebbe all'illuminazione e al funzio namento delle leve di comando. Purtroppo, fra tante belle pensate, nè il Pelterie nò l'Hirsch nò i due Asie, nominati sanno trovar risposta a un quesito essenziale. Come dirigere 11 projettile? Essi se la cavano osservando che per cominciare non bisogna essere troppo esigenti e che i viagg interplanetari non condurranno dap prima a nessun pianeta. 11 projettile si accontenterà di lasciare la terra suguendo il percorso di ima parabola, dovuta alla spinta della ruota; cam min facendo, gli scoppi progressivi del motore trasformeranno questa parabola in una ellissi, e cosi la macchina tornerà al suo punto di parten za. Ahimè! Se le cose stanno cosi, con verrà che la ruota di lancio sia co struita molto lontano dall'abitato, t possibilmente nel deserto di Sahara o in quello di Gobi, che in caso diver-io ci sarebbe da passare un brutto quarto d'ora. Alla larga da certi cavalli di ritorno! In quanto alla scelta degli aeronauti da imbarcare sulla nuova linea di circonvallazione io proporrei di non esitare a offrire il primo pas saggio gratuito ai due-inventori. Ma costoro rispondono che gli esperimenti iniziali possonu aver luogo anche a projettile vuoto, riserbando per più tardi l'ammissione di un primo grup po di passeggeri incaricati di osservare scientificamente i pianeti vicino ai quali il projettile venisse a passarePer rassicurare i lettori, avvertiròprima di finire, che sino a questo momento nessun miliardario americano ha dato i suoi milioni per l'inizio dfgli esperimenti di omnibus interpla nelarc. Si tratta di progetti ancora in erba e la sorto benigna ci ha fatti nascere abbastanza presto per non correr peritolo di vederli attuati.NOMENCLATOfì. cochvinpGfizostlatianlefeetmvlcccucntdusmwtsidrids

Persone citate: Bellamy, Drouet, Giulio Verne, Hirsch, Kirsch, Verne

Luoghi citati: Europa, New York, Parigi, Sydney