Maratoneti, lottatori, nuotatori ciclisti

Maratoneti, lottatori, nuotatori ciclisti Maratoneti, lottatori, nuotatori ciclisti a i à a a e e i i e i e e a o a e i li n ri a e o o ne bì si¬ Amsterdam, 6 mattino. La gara di maratona, nell'ultima giornata del torneo olimpico di atletismo, si è iniziata esattamente alle 15. Sessantasei podisti di tutte le Nazioni, salutati da un pùbblico enorme che gremiva lo stadio e si assiepava nelle adiacenze, si lanciano sulla classica distanza di 42 chilometri, al comando del sud-africano Steytler, mutilato di un braccio. I nostri rappresentanti Ferrera, Conton, Natale e Bertini si trovano nel mezzo del gruppo. Lotta emozionante nella maratona In un primo tempo i finlandesi, per farla in barba agli americani, si mettevano a tirare come dannati nella speranza di disfarsi dei non desiderati compagni. Ma il colpo non riusciva. Essi non avevano pensato a tre piccoli uomini che coi loro corti passi venivano a fare da terzi incomodi : i giapponesi Yamada, Isuda e Nagatani si tenevano al comando del gruppo regolando l'andatura a loro piacimento. Nagatani però si stancava ben presto e doveva lasciare i compagni. A 15 chilometri dalla partenza cinque uomini si trovavano soli in gruppo: Yamada, Isuda, i finlandesi Tastas e Marttelin, e l'americano Ray. Gli italiani erano già staccati. Essi si lamentavano del freddo e del percorso inadatto ai loro mezzi. Mentre il gruppo dei cinque rallentava alquanto un uomo di colore, l'algerino El Uafl avanzava minaccioso dalle retrostanti posizioni. Questo avveniva verso il 20.o chilometro, quando i nostri Bertini e Conton erano costretti a ritirarsi per dolori di ventre. . Yamada, sentiva la minaccia dell al gerino. allungava più che poteva 1 suoi corti passi e si liberava di tutta. Egli proseguiva solo, in testa, sicuro vincitore, quando venne la « defaillance « che non risparmia, si vede, nep pure i figli del Sol Levante. Yamada era stanco. El Uafl che si trascinava dietro il cileno Plaza, lo sorpassò. Yamada lottava energicamente contro la defaillance ma non poteva impedire che anche il finlandese Marttelin gli si avvicinasse, piantandolo poi in asso. A questo punto, alla fine dell'estenuante prova, tre uomini, El Uafl, Plaza e Martelin si trovavano compresi nello spazio di cento metri. La porta di Maratona era varcata per primo dall'algerino che tagliava il traguardo vittorioso; secondo era Plaza; terzo Martelin e quarto Yamada che con grande sforzo di volontà si era ripreso. Mentre il pubblico salutava con lunghi applausi il vincitore, Plaza riceveva in dono da un connazionale una bandiera dai colori cileni. Con questa 11 conidore si avviluppava alla moda degli antichi romani e si metteva nuovamente a correre compiendo ancora un giro dello stadio in quello strano abbigliamento. Lo spettacolo dell'uomo imbandierato non mancò di interessare il pubblico che applaudi lungamente. L'unico arrivato degli italiani, Ferrera, giungeva 34.0. Il clima assolutamente inadatto ai nostri campioni spiega la non buona posizione del pur ottimo maratoneta d'Ivrea. Due staffette agli americani Per l'ultima giornata del torneo di atletismo erano in programma anche le finali e le staffette. In quella femminile dei 4x100 le canadesi Cook, Smith, Rosenfeld e Bell compivano una corsa entusiasmante, battendo il record del mondo nel tempo spettacoloso di 48"2/5, il che vuol dire che ognuna di esse deve aver compiuta la propria frazione di cento metri, considerando il tempo perso nei cambi, in un tempo sensibilmente inferiore ai 12". Seconde si classificarono le « girls » degli Stati Uniti a due metri di distanza; 3. le tedesche; 4. le francesi, 5. le olandesi e fi ]o italiane 1>J nostre azzurre che l'altro giorno con una bella prova si erano qualifl cate per questa finale compivano an che oggi una bella corsa, ma nulla poterono contro le più agguerrite av versarle. Gli Stati Uniti si prendevano la ri vincita della sconfitta nella staffetta femminile, in quella maschile della stessa distanza 4 x 400. Wikof, Russel. Borah e Quinn eguagliavano li rècord del mondo con 41" netti. Questa staf fetta offre uno spettacolo talmente ve loce che a stento si possono seguire le posizioni. La Francia era in testa al secondo cambio; ma poi Borah per rr]j americani e Honbeu per 1 tedeschonnullavano il distacco. Russel per gli lovLcuQzcaetefrvpficmsSFqwatphdaplsgpdzdliCrmStati Uniti e Kornig per la Germani a r ottavano nellultima frazione per la vittoria che doveva toccare a Russel. London nell'ultima frazione ha assi urato il terzo posto all'Inghilterra. Quarto era la Francia; quinto la Sve ia; mentre il Canada veniva squalifl cato. La finale della staffetta 4 x 400 non era meno interessante della precedene. Anche qui si rinnovava il duello ra America e Germania che si risolveva ancora una volta a favore della prima. L'America prendeva vantaggio fin dalla prima frazione, che Barbutti conservava nell'ulama malgrado un minaccioso ritorno del tedesco. Terza si classificava il Canada; quarta la Svezia; quinta l'Inghilterra e sesta la Francia. La conferma di un primato Nel salto in altezza per signore, st qualificava prima la canadese Catherwood che con un salto di metri 1,59 abbassava il rècord mondiale. Ora che il torneo olimpionico di atletismo è finito, è interessante fare una prima classifica delle nazioni che vi hanno partecipato. L'America, malgrado alcuni insuccessi, figura in testa a tutte con otto vittorie, sei secondi posti e otto terzi posti. Segue la Finlandia con cinque primi posti, cinque secondi e quattro terzi. Terza è l'Inghilterra con due vittorie, due secondi posti e un terzo. Quarto il Canada con due primi posti, un secondo e un terzo. Quinta la Svezia con una vittoria, due secondi posti e due terzi. Seguono la Francia, l'Africa del Sud, 1 Irlanda, il Giappone, la Germania, l'Haiti, il Cile, l'Ungheria, la Norvegia. Il primo posto in classifica dell America era atteso, perchè gli atleti degli Stati Uniti erano venuti in gran numero ad Amsterdam partecipando pressoché a tutte le gare. Una sorpresa è invece la classifica della Germania, che si credeva dovesse essere lajpiu fiera avversaria dell'America. Ottima la classifica della Finlandia, che si è presentata alle gare con pochi ma sceltissimi atleti. Da domani lo stadio olimpionico sarà teatro delle gare dei ciclisti. Le finali nella lotta CU italiani che nella lotta si erano distinti nelle prime giornate hanno doluto i assegnarsi a vedersi Precedere dai campioni esteri che hanno latto sfoggio se non di maggiore forza di maggiore tecnica. Se U nostro Gozzi nella categoria dei pesi gallo non fosse stato sabato menomato da un ver detto ingiusto avrebbe potuto ottenere il secondo posto in classifica generale. 11 suo terzo posto in classifica generale lo pone tra i migliori elementi mondiali. Egli oggi ha battuto il a»0^15sinio ungherese Zombory e lo svedese Lindelew che ha dovuto cedere a lui il terzo posto. . , ^ Quaglia, che nella categoria dei pesi piuma è stato per vero dire nelle prime giornate un po' fortunato, si e tro: vato di fronte ai due migliori elementi di categoria per la disputa dei posti d'onore. Maìmberg non ha avuto eccessiva uiiiluoita a battere il genovese, mentre l'ungherese Karsathy ha dovuto lottare sino alla fine e non ha potuto fare di meglio che ottenere su di lui una vittoria ai punti. Nella categoria dei medi il nostro Bonassin ha dovuto dichiarare forfeit per un colpo riportato nel combattimento di sabato contro Jacbson. Nella categoria dei massimi anche per Donati le cose non sono andate troppo egregiamente. Egli è stato battuto per un braccio girato a terra dai tedesco Gehiing. Ecco pertanto la classifica generale dopo i combattimenti terminati alla mezzanotte. Categoria pesi gallo: Lo Leucht (Germania), 2. Maudr (CzecoSlovacchia). 3. Gozzi (Italia). — Pesi piuma: 1. Wall (Estonia), 2. Malmberg (Svezia), 3. Quaglia (Italia). — Pesi leggeri: 1. Keresztes (Ungheria), 2. Sperling (Germania), 3. Westerlund (Finlandia). — Categoria pesi medi: 1. Kokimen (Finlandia). 2. Papp (Ungheria), 3. Kusnets (Estonia). — Categoria medio massimi: 1. Mustafà Ibrahim (Egitto), 2. Rieger (Germania), 3. Sellenen (Finlandia). — Categoria pesi massimi: 1. Svensson (Svezia), 2. Nystrom (Finlandia), 3. Gehring (Germania). npndtrmccilsiqt3B(gnpIGpv22v2CtnsMagnifica prova di Perentin Ieri la piscina era gremita di pubblico sino all'inverosimile. Gli italiani hanno spasimato e gioito per la prova ottenuta dal nostro Perentin, che a e stato messo in una batteria ove gii n a a a 9 a i a i e i n , o , l i è a, u a è mio assi primeggiavano. Egli ha dimostrato di avere la stoffa di un grande campione. Basti dire che egli ha migliorato ancora di 6" 2/5 il record italiano che era stato da lui, sabato, migliorato di 8". Sono quasi 15" che in due prove Perentin ha saputo mettere al suo attivo. Ha finito a breve distanza dall'americano Ruddy che si è classifl cato 3.0 dietro l'australiano Carlton e l'americano Crabbe. Batteria di ferro, è stata battezzata quella nella quale Perentin è stato impegnato. Infatti, all'infuori della prima batteria, dove il fenomeno Arne Borg stabiliva un 20' 42" 2/5. gli altri tempi superavano tutti i 21'. Ecco intanto 1 risultati della gior nata: 1500 metri, nuotata libera: Prima serie: l.o Arne Borg (Svezia) in 20'42"2/5; 2.o Zorilla (Argentina) in 21*17"; 3.0 Ault (Canada) In 21'25" 2/5; 4.o Arai (Giappone) in »1'42". Seconda serie: l.o Crabbe (Stati Uniti) in 20'55" e 2/5; 2.o Carlton (Australia) in 20'57" : 3.0 Ruddy (Stati Uniti) 21'35"l/5; *.o Perentin (Italia) in 21'35" 4/5. 400 metri per signore: l.a serie: l.o Norelius (Stati Uniti) 5'58"; 2.0 Van der Goes (Africa Sud) 6'l"3/5; 3.o Stewart (Gran Bretagna) 6'6"2/5; 2.a serie: l.o Braun (Olanda) in 5'54"4/5; 2.0 Mac Kim (Stati Uniti) 5'55"; 3.0 Tanner (Gran Bretagna) 6'9"; 4.o Mavne (Inghilterra) 6'20" 1/5. Water Pòlo-. Olanda b. Svizzera 11 a 0: Belgio b. Olanda 11 a 0. Le prove ciclistiche Il cielo rimessosi al bello verso sera, ha consigliato il pubblico a recarsi numeroso allo Stadio. Le gare, iniziatesi alle 20, sono finite quasi a mezzanotte, dopo una serie di contese che non hanno troppo interessato. Gli italiani si sono distinti nella prova inseguimento a squadre. Hanno avuto partita vinta facilmente (l'hanno corsa da soli) nella gara a tandem e hanno visto naufragare le loro speranze nella velocità pura. Severgnini è stato inferiore all'aspettativa. Opposto all'australiano Standen, in batteria si faceva battere da questi ; nel repechage non aveva sorte migliore. Nella prova a cronometro, U nostro Cattaneo faceva un tentativo che doveva rimanere tale, Infatti il suo tempo 6ul chilometro di 18"3/5 è uno dei meno brillanti. Il danese Hansen ha riportato il suo primo successo olimpionico. Nelle gare ad Inseguimento a squadre, i nostri azzurri hanno vinto contro la Lettonia in batteria e la Germania nel quarto di finale ; facilmente contro la prima, con maggiore difficoltà la seconda. L'Italia ha fornito il miglior tempo, dopo quello inglese. Per la finale si sono classificati, inoltre, l'Olanda e la Francia. Velocità (quarti di finale): lo quarto: Falk Hansen (ultimi 200 me tri in 13 i/5) ; 2.0 quarto : Beaufrand ; 3.0 quarto: Mazairac; 4.0 quarto: Berhardt. Gira inseguimento per squadre (1000 metri): l.a prova: Olanda raggiunge Svizzera; 2.a prova: Germania batte Canada per 150 metri; 3.a prova: Francia batte Cile; 4.a prova: Italia (Tasselli, Faccianl, Lusiani e Gaioni) raggiunge la Lettonia; o.a prova: Belgio batte Polonia; 6.a prova: Inghilterra batte Turchia. Gara tandem: l.a prova: 1. Olanda, 2 Australia (ultimi 200 metri in 12 ) ; 2.a prova: 1. Inghilterra, 2. Francia (ultimi 200 metri in 12"l/5) ; 3.» prova: 1. Germania, 2. Polonia (ultimi 200 metri in 12"l/5) ; 4.a prova: Italia Canada, annullata appena data la partenza per incidente del Canada. 1000 metri a cronometro: 1. Falk Hansen (Danimarca) l'14"2/5 (campione olimpionico) ; 2. Bosch Van Drakenstein (Olanda) l'15"l/5; 3. Gray (Australia) l'15"3/5. L'italiano Cattaneo ha impiegato in questa prova l'18"3/5. Quarti di finale nella gara di inse guimento a squadre: Primo quarto: 1. Inghilterra, 2. Belgio ; Secondo quarto: 1. Olanda, 2. Polonia; Terzo quarto: 1. Francia, 2. Canada; Ouarto quarto: 1. Italia (Tasselli, Faccianl. Lusiani e Gaioni) ; 2. Germania a 50 metri. L'Italia avvantaggia fin dall'inizio, ma dopo tre girl perde qualche poco per colpa di Tasselli, il cui rendimento è inferiore all'attesa. Gli altri decidono, perciò, di alternarsi al comando, lasciando Tasselli in coda. La vittoria avrebbe potuto essere più netta. Tempo 5'6"l/5. G. T, .bznc2ro35hnvMpfìRS6Udi psgggtgtCsllAlHMuPt1l3ul