Il nuovo Premier e la situazione

Il nuovo Premier e la situazione LA JUGOSLAVIA Il nuovo Premier e la situazione enna,noe. Dopo circa 3 settimane di riluttanze, negoziati, lotte ed Intrighi, la crisi jugoslava ha trovato una soluzione di ripiego. Quello che non era riuscito ai paTlamentari serbi ed. al paziente ge nerale Hagic. è riuscito, in tempo re lativamente brevissimo, al caipo dei po polari sloveni. Koroscez, il quale dallo scoreo febbraio teneva il portafogli del l'Interno. La soluzione è stata tanto rapida, dicono i telegrammi da Belgrado, che ieri nel pomeriggio alcuni ministri si presentarono dal Sovrano a prestare giuramento in giacca e cappello floscio, perchè siccome sino a qualche ora prima non avevano sospettato kl'iraminente nomina, non si erano dati cura di procurarsi il rituale 6evero cilindro. Il dott. Koroscez ha 56 anni ed 6 nato in una terra oggi austriaca: la Siria. Ha studiato nel seminario di Marburgo e poi a Gratz, ed ha debuttato in giornalismo nella Slovensfyi Gospndar (1808) e nella Stajlisk Post. Deputato alla dieta di Lubiana nel 1905. fu eletto daputato al Relchrat .viennese nel 1908 c vi rimase per 10 anni, cioè a dire fino allo scioglimento provocato dalla catastrofe sui campi di battaglia-sul campi di battaglia. Sotto il regime austriaco sostenne sempre che gli jugoslavi dovessero unirsi, ed avessero diritto all'autonomia. Quando l'Austria non ci fu più. firmò con Pasic a Ginevra nell'autunno del 1918 quel patto in cui era detto che la Jugoslavia avrebbe dovuto essere costituita cosi: da una parte la vecchia Serbia e dall'altra la Croazia, la Slovenia e la Dalmazia. Nello stato dualistico si sarebbero avute due sedi di reggenza: una a Belgrado e l'altra a Zagabria, ed' una sede centrile a Belgrado. Ma il patto rimase letteTa morta. Ciononostante, Koroscez andò al potere in diverse occasioni, come pure, sostenendo con Badie la tesi del decentramento, non fu mai repubblicano. Dopo una assenza di 4 anni Koroscef era ritornato al governo, dicevamo. 11 23 dPllo scorso febbraio, assumendo il portafoglio degli Interni. In questi sette mesi egli aveva dovuto affrontare la campagna per la situazione in Macedonia, la campagna per lo stato delle prigioni di Belgrado — che una mattina si recò ad ispezionare personalmente senza preavviso — le sanguinose dimostrazioni di Belgrado e di Zagabria nel periodi di tensione con l'Italia; la tragedia della Scupclna... Ancora giorni addietro, nel suo stesso ministero, un giovanotto tentava di accoppare il direttore generale della P. S„ Zika Lazic. Serbi e croati gli rimproverano concordi la maniera forte, e per questi precedenti e per il fatto che egli, uomo di oltre Sava (altro vecchio territorio non serbo) si è prestato alla soluzione di una crisi la quale fu caratterizzata dalla scissione tra i vecchi serbi e la gente di oltre Sava. Non è da sorprendersi se la stampa di Zagabria lo saluta, come fa il « Morgenblatt », scrivendo: « Rare volte venne formato un Ministero sotto auspici peggiori; rara volte verme formato un Ministero.eoe, còme ' quésto Ministero Koroscez, avesse contro di sè in modo altrettanto compatto una cosi grande parte dello Stato •. Tale pessimismo non è del resto tenemmo specificamente ed esclusivamente croato, giacché anche a Vienna un conoscitoiu delle faccende Jugoslave scrive nel Neuc Wiener Tagcblatt: « Il Gabinetto Koroscez rappresenta una via di uscita dalla crisi; ina con ciò r avversione dei croati non viene diminuita di un punto. Ora, tutto sta a vedere se la Scupcina dopo le molte discussioni politiche e le violenta polemiche dei giornali verrà discolia e se si procederà alle nuove elezioni, oppure se il Parlamento continuerà a lavorare Uno alla line dell'anno. L'esistenza del Gabinetto dipende evidentornente da questo ». Che i oroati non recedano dalle loro ostilità lo dimostra la dichiarazione fatta da Pribicevic — a nome della coalizione demo-rurale — che il nuovo Gabinetto equivale ad una provoca zione, aggiungendo essere deplorevole che a Belgrado non un uomo abbia saputo impedirlo. Si procede verso la catastrofe — dice Pribicevic — e a chi gli chiede che cosa pensi di fare adesso il suo partito, risponde che si vedrammo fatti che parleranno più chiaro di tutte le parole, il programma di tali fatti sarà elencato a Zagabria, dove Pribicevic si accinge a ritirarsi. Il suo partito, dei democratici indipen denti ha chiuso la sede di Belgrado convocando a Zagabria tutti i membri della frazione parlamentare. Secondo la lutami List di Zagabria, nello stesso giorno in cui a Belgrado verrà convocata la Scupcina (sembra il primo di agosto) i deputati della coalizione demo-rurale terranno a Zagabria una seduta nell'aula della antica chiesa di Croazia. I croati sono del resto tuttora d'avviso che il Governo in nessun caso presenterà alla Scupcina per la ratifica le Convenzio1 di Nettuno, ma si limiterà a fare ap provare, in un paio di giorni la consegna dell'assassino Puniscla Racle ai tribunali ordinari. Secondo la lutami Lift la Scupcina verrebbe aggiornata inoltre per un mese. Quel che pensi di fare, in materia di rapporti con l'Italia, Marlnkovic che all'ultimo momento ò rimasto al Mini ste»o dogli Esteri, finora è ignoto, le ri scadeva il termine di 6 mesi concesso dall'Italia per decidere in merito all'eventuale disdetta o rinnovo del Patio di amicizia firmato a Roma nel gennaio 1924. B poiché da pari» ita liana nulla è avvenuto, si è avuta ormai la cwiferma di quanto segnalammo da Melcrado ai primissimi del mese, a cioè che il laborioso svolgirtid.-ito della crisi interna .jugoslava vaniva facilitato 'lai contegno di attesa del Suverno di Roma. ^ ms

Persone citate: Badie, Lazic, List