Sessue Hayakawa astro dello schermo si è ucciso a Montecarlo 2 anni fa dopo aver perduto 10 milioni

Sessue Hayakawa astro dello schermo si è ucciso a Montecarlo 2 anni fa dopo aver perduto 10 milioni Sessue Hayakawa astro dello schermo si è ucciso a Montecarlo 2 anni fa dopo aver perduto 10 milioni Parigi, 28, notte. Adolfo Menjou, il celebre attore cinemafograiìco, avrebbe stretto la mano di Sessue. Hayakawa, il non meno celebre attore cinematografico giapponese, qualche mese fa. Altri affermano invece che Sessue Hayakawa è morto, anzi si è ucciso. Dove è la verità? Un giornale del Mezzogiorno pubblica su questo mistero strani ed emozionanti particolari: Sessue si è suicidato nei saloni del Casino di Montecarlo dopo aver perduto tutta la sua fortuna, valutata a una diecina di milioni; Sessue è stato sepolto nel reparto dei suicidi del cimitero di Spelugues, alla frontiera franco-monegasca. Sessue — narra il giornale — era, come molti orientali, un giocatore accanito. Il suo manager Verande, che lo accompagnava, ne sapeva qualcosa. Durante la sua dimora in Frància, Sessue che aveva una fortuna, come abbiamo detto di otto o dieci milioni In titoli vari, non ha cessato di assalirlo con richieste di denaro e con ordini di vendita. C'è chi ha visto il giapponese sui vari ippodromi della capitale fare delle scommesse di 150 0 200 mila franchi in un solo pome-riggio. Ora il suicidio sarebbe accadu-to nella notte dal 10 all'undici feb-braio 1926. La stampa di tutto il mon-do riferi la voce di questo suicidio senza che Sessue abbia mai mosso Un dito per protestare di essere ancorafra i viventi. Strano silenzio 1 Nel febbraic del 1926, epoca nella quale avvenne questa morte misteriosa, Sessue Hayakawa e sua moglie, la bella artista Tsuru Aoki, si trovavano a Hyères, e Sessue si recava a Montecarlo per giuocare quasi ogni sera e si rivolgeva sempre allo stessogarage di Hyères per noleggiare una vettura, che lo riconduceva all'alba presso la moglie. Cosa avvenne il 10 febbraio 1926? La voce del suo suicidio circolò tra i giornalisti e pervenne fino all'orecchio di un corrispondente dell'United Press, che si recò a Monte-cario per fare un'inchiesta, ma venne accolto assai male dalla Polizia speciale del Principato. Ricostruiamo la serata del 10 febbraio. Nella sala da giuoco,' a sinistra, al terzo tavolo, vi era a capo-tavola certo Gonzttles, che aveva come croupiers Diìvlssé e Pastorelli. Sessue era giunto da Hyères in automobile. La vettura e lo chauffeur aspettavano, come ogni sera, all'estremità del viala dei Boulingrlns. Era più di una settimana che Sessue faceva ogni sera quel doppio viaggio. Lo chauffeur lo diceva, taciturno, al ritorno ancor più che all'andata: silenzio significativo. Erano le 21.35, Sessuè aveva perduto 1 suoi ultimi biglietti; aveva giuoeato durante un'ora e nella settimana sette milioni erano sfumati. Verande, il suo ■manager, da Parigi non poteva più vendere Titoli, per la semplice ragione che tutti erano già stati venduti. Sessue estrasse una rivoltella e si sparò: stramazzò a terra sul colpo. Il personale della bisca aveva veduto ben altro. Nel 1886 un giocatore, che aveva perduto fino all'ultimo centesimo, lanciò una bomba nello stabilimento; nel 1907, un ufficiale americano aveva sparato sul direttore del gioco, senza colpirlo, e allora il personale della sala lo aveva cacciato in un angolo, un po' troppo vicino ad una finestra, cosicché l'ufficiale era caduto... accidentalmente. Un salto di sette metri; morte Istantanea. Per Sessue, la iosa era molto più semplice. Si portò via il cadavere mentre i giuocatori continuavano a giocare; qualcuno, non si era nemmeno voltato indietro a vedere che cosa fosse ac-caduto. Si erMette dapprima che Sessue venisse da Nizza, cosicché il Casino telefonò alla polizia per chic dere se l'artista abitasse in un certo albergo. Fu un segretario, il signor Laporve, che diede l'informazione e scrisse sul suo registro la comunicazione verso la mezzanotte, l.o chauffeur, che non sapeva nulla, venne avvertito da degli impiagati del Casino, che gli dissero: Puoi tornare a casa: il tuo padrone è morto di embolia ». E' una malattia che. fa molte vittime, se si deve credere alla società di Monaco, l-o chauffeur rifece la s*rada di Hyères per portare alla moglie di Sessue la spaventosa notizia. La signora l'indomani eTa a Montecarlo, nei saloni dell'amministrazione Pianti, crisi, minaccia di scandali. La ■povera signora venne consolata alla meglio ma non potè rivedere il marito, che era stato seppellito prima che l'alba spuntasse. Essa però ricevette ti viatico previsto dal decreto del 1866:. 50 mila franchi, che due ispettori del Casino le consegnarono due giorni dopo a Marsiglia, sul ponte di un transatlantico che salpava per il Giappone. La signora era stata scortata Uno al gran porto mediterraneo dai due ispet tori: una scorta regala. Il cadavere di Sessue aveva lasciato il Casino all'una del mattino per la porticina che dà sulla terrazza vicina al chiosco della banda, una porticina di servizio. I pompieri di servizio al Casino sono incaricati di queste corvées. Iti corpo venne ravvolto in una tela da sacco, indi in un tappeto. Una carretta aspettava. Passando per i boulevard! a quell'ora mattutina completamente deserti, il convoglio giunse alla stazione di Monaco e di là al cimitero di Spelugues, alla frontiera del territori.) del Principato. 11 becchino (vi è sempre un becchino di servizio e tre tombe scavato in permanenza nel reparto dei suicidi) prese la consegna d-:-l funebre collo e sotto la luna pallida procedette al seppellimento. Sessue non è dunqm più ! il suo atto di decesso esiste. Il 12 febbraio 1926, due giorni dopo la sua morte, il colonnello Vokomaky addetto all'Ambasciata giapponese a Parigi, era al corrente del suic'dio e durante un pranzo al ristorante cinese il colonnello infatti annunciava ai suoi invitati che Sessue si era ucciso due giorni prima nei saloni di Montecarlo dopo avere perduto tutta la sua fortuna: una diecina di milioni. 11 colonnello sapeva perfino che era stato consegnato alila vedova un viatico di óO mila franchi. Questi i particolari, forniti — sulla storia di un foglio nizzardo — da un giornale di mezzogiorno. Adolfo Menjou avrebbe dunque raccontalo una frottola?

Persone citate: Adolfo Menjou, Aoki, Hayakawa, Pastorelli, Sessue Hayakawa