La bandiera italiana sale due volte sul pennone olimpionico di Amsterdam

La bandiera italiana sale due volte sul pennone olimpionico di Amsterdam La bandiera italiana sale due volte sul pennone olimpionico di Amsterdam Le brillanti vittorie dei nostri fiorettisti contro gli inglesi e gli austriaci - Il piemontese Facelli entra nella finale dei 4OO metri ad ostacoli - Una serie di successi americani. , (DAL NOSTRO INVIATO) Amsterdam. 30 mattino. Quando prendo posto al piccolo scrittoio assegnatomi, in un settore dell'ampia gradinata, lo Stadio è, già, pressoché completo ed in preda al tumulto. Un alto vociare, delle urla... cadenzate ovunque. Gli è, che nei varil settori, sono Tinniti gli accompagnatori e gli :ippassionati delle varie nazionalità che hanno seguito sin qui i loro atleti. Il più clamoroso, è il settore americano. Un giovanottone, in maglia Man ca, ritto in piedi su un trono Improvvisato, agitando le braccia, dirige rana specie di coro indigeno. Le urla gutturali aumentano gradatamente di in tensità. I cantanti paiono in preda al delirio. Presumo che questo sia un augurio per la vittoria degli americani. Questa prima giornata di atletismo comprende il lancio del peso, elimina torte e finali, Il salto in alto, i 400 metri ad ostacoli, eliminatorie e semi finali, i 100 metri plani, eliminatorie e quarti di finale, gli 800 metri plani, eliminatorie, ed i 10.000 metri plani. Il lancio del peso ed il salto In altezza si evolgono nel prato, mentre sulla rossa pista In terra, hanno luogo le gare podistiche. I 400 metri ad ostacoli I lanci e 1 salti non possono esser seguiti molto dal pubblico, che rivolge la sua attenzione alle gare podistiche. Queste si iniziano con le batterie del 400 metri ad ostacoli. I primi due arrivati di ogni batterla, correranno nelle semi finali. In questa specialità partecipa un solo concorrente italiano : il piemontese] Facelli, sul quale, però, molto si spera Le prime eliminatorie non ci interessano direttamente. Facelli, infatti, non correrà che cella sesta che sarà anche l'ultima. Nondimeno lo spettacolo è bellissimo. Per compiere 1 400 metri 1 concorrenti devono fare quasi esattamente un giro di pista e superare 8 ostacoli. I sei corridori che partono per ogni batteria .Interessano molto nel salto degli ostacoli, dove, generalmente, viene deci sa la corsa. II famoso gentleman inglese Lord Hur. ghlel vince la prima batteria, mentre la seconda è appannaggio dell'americano Gibson. Il francese Viel trionfa nella terza, e l'americano Taylor nella quarta. Ad ogni vittòria americana, 11 famoso coro si fa più rumoroso, con gesticolamenti ognora pia energici ed espresslvl del capo banda. Dopo la quinta eliminatoria, che segna la vittoria dello svedese Patterson, eccoci alla ».* sta ed ultima, dove partecipa il nostro Facelli. Non gridiamo l'augurio al nostro campione, ma *>sso è nel nostro cuore e lo accompagnerà per tutta la gara Facelli che ha avuto la terza corsia, ha una brutta partenza. Oltre la prima curva egli appare in ultima posizione, ma nel rettilineo opposto all'arrivo, e gli, con azione facile, guadagnando pa recchlo nel salto degli ostacoli, si porta all'altezza dell'americano Otilhel, che è ttlntactbdtlmmccSlidmcqspllpstvddcdcnBtcpnbdfrmliEdltelillqn* comando della corsa. Abbiamo per un e momento l'impressione che il nostro campione possa passare, ma sul rettili reo finale l'americano accelera; Facel li non Insisto ed arriva secondo. Ad ognl modo egli é qualificato per la semi finale, e va notato che il tempo segna to dal vincitore Ciilhel è finora il mi gliore perchè sensibilmente Inferiore a quello degli altri vincitori di batteria. Lancio dei pesi: vittoria americana I 100 metri Mentre viene sognitn la prova del 400 metri ad ostacoli, nella pelouse, conti-] mwi la gara per 11 lancio del peso «Mie a noi interessa relativamente, perché nessun italiano vi partecipa. L'America ha modo qnl di cogliere la sua prima vittoria olimpionica con Knk che ha lanciato il peso a metri 15,87 battendo il record del mondo dell'americano Rose, detenuto dal 1900 con metri 15,54, od il record olimpionico che un altro americano. Mac Donald, aveva stabilito nel 1912 a Stoccolma, con metri 15,34. Se gne in ciasstfica, al secondo posto, Brlx,1 pn altro americano ed 11 tedesco Hlrsohfeld. La bandiera degli Stati Uniti sale sul pennone, mentre la musica intona il lento e mae.stoso inno d'oltre Oceano. Novantasei sono i partecipanti, sal- 0 gì) evenutali forfait?, alla corsa piana dei 100 metri. Essi sono divisi in 16 batterie. Tra i concorrenti sono gli (aitami Reiser, Toetti, Castelli ; ma gli « azzurri » non hanno fortuna nella più veloce prova atletica. Reiser e Toetti saranno subito elimina'-', men re Castelli non prenderà i1 « ria ». Lo pettacolo di una corsa di cento metri 1 sempre interessante: espressione l forza, è sforzo violento, ma rapido e bello. Quale differenza tra i corridori li velocità — in generale ragazzi atleticampnte bellissimi — e quelli di fondo, ai quali il nome di atleti pare come un controsenso ! Dopo la prima batteria, vinta dal canadese Fitz Patrick, nella seconda si allinea il nostro Rpiser. Al colpo secco di pistola, gli atleti scattano come Treccie, ma il nostro campione non è cosi pronto come gli avversari e subito pare chiuso per la vittoria. Egli, dal quarto posto, riuscirà verso la fine, con uno sforzo violento, a portarsi al terzo, ma la sua eliminazione ormai segnata. Le batterle succes slve sono vinte dall'americano Wykoff, dall'ungherese Gero, che segna un ottimo 10" 4/5, dal mulatto London, un atleta magnifico, dall'argentino Pina. In questa batteria corre un altro azzurro, Toetti, ma anch'esso non può fare meglio che giungere terzo. L'africano Legg, vince l'eliminatoria successiva, mentre Houben segna subito dopo la prima vittoria tedesca. Le bat- p4rvsssfilndsntcdmcparlIpt ] terle successive vedono la vittoria del tedesco Lanuner, dell'inglese Rangeley, dell'ungherese Raggambi, del canadese William, del cubano Barrientos. Le tire ultime elimnatorie sopo appannaggio dei tre americani, Bracey, Russel e Maccalister. Il miglior tempo segnato dai quattro vincitori di batteria Testa quello di 10" 4/5. fin 800 attiri Tra le eliminatorie e le semifinali dei cento metri vengono corse le batterie degli 800 metri piani. Due italiani vi partecipano: Tavernari e Cominotto. D primo compie tutto il primo giro in terza posizione, ma al principio del secondo, con uno strappo, passa al comando ; per poco, pero, poiché il francese Baraton. seguito dalamericano Fuller e dal norvegese Strand, passa al comando. Sul rettilineo di arrivo si ha l'impressione che il nostro rappresentante riesca a avvicinare Fuller e Strand, che marciano di conserva, ma il suo distacco è ormai troppo forte, e non può più essere colmato. Tavernari frinisce perciò, in quarta posizione. Il vincitore Baraton impiega in questa batteria 2'3" 2/5, Tavernari compie comodamente gli 800 metri in V56"l'57": non si riesce, perciò, a capire la sua cattiva prova di oggi, dovuta probabilmente a tattica errata ed al suo nervosismo. Cominotto giungeva terzo nella sua batteria e si assicurava l'entrata in semi-finale, ma anche da questo nostro azzurro si sperava d! più. Non bisogna infatti dimenticare che egli detiene il record italiano degli 800 metri in l'55", mentre 11 vincitore della sua batteria, l'argentino npngra, ne ha impiegati oggi 2'1" 1/5. Bisogna però notare che la temperatura molto bassa di oggi ed il vento che soffiava con una certa violenza possono avere disturbato non poco 1 nostri rappresentanti. I vincitori delle batterie degli 800 metri sono il canadese Wilson, il tedesco Peltzer — il famoso dottore che ha già fatto parlare di sé tutte le cronache sportive del mondo — 1 francesi Keller e Baraton, l'americano Hahn, l'argentino Dengra, il francese Sera Martin, il canadese Edwards. Il miglior tempo è segnato dall'americano Hahn con 1,56" 4/5. La seconda serie di eliminatorie, vale a dire i quarti di finale sui 100 metri piani, qualificano per le semi-finali, eh? verranno corse In un altro giorno, l'americano Russel, il tedesco Houden, il canadese William, l'inglese Ixmdon l'americano Wykoff, l'argentino Pina, l'americano Bracey ed il tedesco Lammers. II miglior tempo segnato in questi quarti di finale è quello del ca nadese William, con 10" 3/5. La 'semifinale dei 400 metri grpnmmsdtsttpRtvaaoriasgttirslcitmcrdsqgmssfnAhvsaidlg1vppcst] ,1 i l o e è , a e s ya n, o o ò ico t- F.d eccoci alla prova della giornata più attesa, ter noi: la semi-finale dei 400 metri arrostaceli. Dopo che l'americano Taylor ha vinto la prima da vanti al connazionale Kuhel, all'ingle se Lord Rurghley, si-allineano per la seconda l'americano Maxwell, l'inglese Livingstone, l'americano Gibson, il finlandese Wilen, lo svedese Petterson l'italiano Facelli. Una prima partenza non è valida, perchè 11 giudice crede di vedere un leggero anticipo nc'/o scattare di Facelli. Alla partenza buo na, al contrari»), il nostro rappresentante è leggermente attardato. Egli compie tutta la prima curva e metà del rettilineo opposto all'arrivo, in ultima posizione, poi nel salto degli osta coli egli avvantaggia nettamente, sor passando l'uno .dopo l'altro tutti urli avversari, tanto che quando4 entra nel rettilìneo di arrivo, egli ci appare con leggero vantaggio in prima posizione Il suo sforzo deve essere stato enorme egli è tutto affaticato, lo si vede dal suo passo, dalla sua maschera volitiva, tutta protesa nello sforzo. A venti metri dal leggero filo teso che segna la fine della prova, egli appare ancora leggermente in vantaggio su Livingstone. Gli ultimi mètri debbono essere stati per il nostro campione un vero calvario. L'inglese riesce a sorpassarlo di pochi centimetri. Appena passato il traguardo, Facelli cad<> a terra semi-svenuto e non è che dopo cinque minuti che riesce a rialzarsi. Ad ogni modo la sua prova è stata meravigliesa di coraggio e di forza. Egli disputerà la finale. Il fatto di essere entrato in finale, costituisce, già, per il nostro campione, un alto onore che la sua classe e il suo coraggio del resto meritavano. Nurmi il fenomeno nella gara dei 10.000 metri La giornata si chiude con la prova dei dieci mila metri piani, alla quale nessun italiano ha partecipato, ma che vede allinearsi i colossi mondiali delle gare di resistenza, vale a dire, i due finlandesi Ritola e 11 fenomeno Nurmi e lo svedese Wiede. Non mancano, del resto, ì rappresentanti di molte al Mire nazionalità, compresi un giapponese ed un affrlcano. Al colpo di pistola è l'Inglese Baevers che parte velocissimo in testa, Imprimendo alla gara un ritmo di velocità. Nei primi girl 11 gruppo rimane compatto, poi Ritola e Nurml si portano sotto l'inglese che continua a condurre. Nurmi passa al comando e con due o tre sgroppate, fraziona il gruppo, ma non insiste nell'azione. Beavers 6 però cocciuto è ritorna all'attacco, togliendo nuovamente il comando al finlandese. La lotta ha la parvenza di un giuoco tra gatto e topo. Nurml non si preoccupa più dell'Inglese, ma vi pensa Ritola che si pone al comando. atdrhdqdnaltrutpldcIs n vincitore della Olimpiade del 192», si mette a forzare gradatamente e ben presto se ne vedono gli effetti. Rimangono, soli, dietro a lui, Nonni e Wtade. Beavers, dooo avere tentato di sta* re col terzetto, è staccalo declsamstte. Da auesto punto la prova non ha più storia. Bitola e Nunni continuano nella loro marcia spettacolosa, mentre ancora Wlede, altrimenti chiamato < maestro volante », perchè al suo paese in Svezia fa la professione dell'insegnante, deve staccarsi.' RMola tenta a più riprese di liberarsi del suo pericoloso connazionale, ma Inutilmente. All'ultimo giro e precisamente sul rettilineo di arrivo, mentre 1 più credono ormai in una vittoria di Ritola «il fenomeno», con una volata sonoassa facilmente l'avversarlo e vince indisturbato. Egli ha impiegato a compiere i dieci chilometri 30'18"4/5. abbassando in tale modo 11 record olimpionico, stabilito da Rttola a Parigi nel 1924 con 30'23"U5. . . Nurml. che è fenomeno più che mal, appena tagliato il traguardo ritorna sui suol passi e inizia sul prato una gara di nuovo genere : con una volata sostenuta si libera da una ventini tra fotografi e cinematografisti, che inutilmente ed affannósamente gli corrono dietro. Nurml scompare, negli spogliatoi e più nessuno può scovarlo. Curioso tipo, questo flnland.eee, che non vuole essere assolutamente importunato da chicchessia. MI racconta un suo connazionale che, ultimamente, aitando arrivò in una grande città americana, che gli aveva preparato grandi onoranze, molti erano andati ad attenderlo all'arrivo per conoscerio. Nurml passò indifferente tra quella folla e qualcuno che lo Interrogava chiedendogli seftnoscesse 11 famoso Nurmi, « 11 fenòmeno », ' egli rispondeva candidamente: « Nurml? Mal sentito nominare! », riparando poi fretfoiosamente all'albergo. Questa prima giornata atletica è flnlta con le gare del salto Ih altezza. Anche in questa prova gli americani hanno trionfato, mandando ancora una volta la bandiera dalle numerose stelle sul pennone e costringendo la banda ad intonare ancora una volta, secondo il protocollo olimpionico, fi lento Inno degli Stati Uniti. Nei salto in atta, l'americano King, a vincitore, raggiungeva metri 1,94, mentre il suo connazionale Hedges si classificava 8.o con 1,91. Alla fine della prova, i due avversari, stringendosi la mano, si complimentavano a vicenda, mentre 11 capo banda alla nostra tribuna, orma) con la voce roca, intonava per l'ennesima volta il poco armonioso ma bar tagliero coro. i e i , o . e , 6 i n i . U ftanite L'Italia ha nettamente dominato ogni avversario nella prima giornata del torneo schermistico. La nostra squadra ! di fioretto, composta di Gaudini, Guaragna, Pessina, Plgnottl e Chiavacci, ha battuto con la massima facilità le due squadre oppostegli e precisamente, quella inglese e quella austriaca, nel due incontri. I nostri rappresentanti non ebbero che a lamentare una sconfitta, quel-la inflitta dall'austriaco Lion a Pignoni. Non è il caso di illustrare le due vittorie, perchè troppo facilmente sono state ottenute. Con l'Inghilterra, i nostri fiorettisti hanno ottenuto un vero trionfo con 16 vittorie a zero; tutti 1 componenti la nostra squadra, pur senza impegnarsi, dimostrarono la loro classe. L'unico infortunio, come dicemmo, quello di Pignottl che soccombeva all'austriaco Lion, dopo un Incontro emozionante. Degli altri Incontri della giornata, soe-ialmente combattuto quello tra Germania e Rumenta, incontro deciso per 56 stoccate a favore della Germania, e quello tra Inghilterra e Olanda, finito con la vittoria della prima. Gli incontri che si svolsero nello speciale padiglione, in un locale dello Stadio, davano i seguenti risultati: Francia batte Danimarca: 12 vittorie a 4: Germania batte Romania: 8 a 8 (70 stoccate date e 56 ricevute) : Belgio batte spagna: 10 vittorie a 6: Argentina hatte Norvegia: 13 vittorie a 3; Ungheria batte Cuba per forfait; ; Italia batte Inghilterra: 16 vittorie a 0: Stati Uniti battono Egitto: 11 vittorie a 5. Francia batte Romania: 15 vittorie a 1; Danimarca batte Germania: 9 vittorie a 7: Belgio batte Norv^gria: 13 vittorie a 3; Argentina batte Spagna: 12 vittorie a 4: Olanda batte Cuba per forfait; Austria batte Inghilterra: 13 vittorie a 3: Svizzera batte Egitto: 9 vittorie a 7; Francia batte Germania: 18 vittorie a 6; Danimarca batte Romania: 11 vittorie a 5; Argentina batte Belgio: 10 vittorie a 6; Spagna batte Norvegia: 9 vittorie a 7; Ungheria batte Olanda (63 stoccate date e 53 ricevute) : Italia batte Austria: 15 vittorie a 1: Stati Uniti battono Svizzera-. 14 vittorie a 2. Nelle gare sollevamento pesi l'italiano Galimberti ha conquistato il secondo posto nella categoria dei pesi medi. Ecco la classifica: 1. Croger con Kg. 335; 2. Galimberti con Kg. 332,500; 3. Scheffer (Olanda) con Km. 327,500. Noteremo tuttavia che Galimberti ha saputo aggiudicarsi un record del mondo con i 105 Kg. della distensione. Il record precedente apparteneva a Roger con 103 Kg. Nella categoria dei medio massimi gli italiani non erano rappresentati. Nella categoria invece dei massimi, 1 nostri Tonani e Marcoli, dopo due brillanti prove iniziali, hanno fallito la terza. Ecco la classifica: 1. Str&asbergen (Germania) con Kg.